Dalla Val di Chienti alla Val dei Centri
CorridoMnia è il settimo lungo il fiume

Il parco commerciale che aprirà venerdì, proprio a ridosso della riva, è l'ultimo tassello di una catena che parte da Muccia e termina a Civitanova. Per i commercianti e i cittadini della zona le incognite maggiori riguardano viabilità ed impatto sul piccolo commercio (GUARDA IL VIDEO)
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Il nostro viaggio tra i cittadini del centro di Corridonia, della zona industriale e di Piediripa (clicca sull’immagine per guardare il video)

 

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La nuova rotatoria costruita di fronte al CooridoMnia Shopping Park

 

di Filippo Ciccarelli

Europa meridionale, anno 3012. Nel piccolo sobborgo civitanovese conosciuto come Macerata la popolazione è spaccata a metà tra i favorevoli per l’aero-parcheggio di Rampa Zara e chi invece è contrario all’opera. Il clima è mite, dopo la stagione del surriscaldamento globale, bilanciata da quella delle tempeste e delle glaciazioni.
Un gruppo di archeologi risale la Val dei Centri, così chiamata in onore delle strutture commerciali proliferate tra il XX e il XXI secolo, alla ricerca di monumenti perduti. Le cronache passate narrano infatti di splendide abbazie che sorgevano lungo il corso del fiume Chienti, come quelle di San Maroto, Santa Maria a Pie’ di Chienti, o quella di San Claudio. La task force di scienziati si interroga su come sia stata possibile la cementificazione di un corso d’acqua lungo un centinaio di chilometri, ma non riesce a darsi risposta.

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Il ponte sul fiume Chienti

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Corridonia, 2012. Una delle più grandi opere edilizie ed infrastrutturali nella storia della città sta per essere ultimata: si tratta dei 70.000 metri quadri complessivi del “Corridomnia Shopping Park”, che sarà inaugurato giovedì e aprirà i battenti al pubblico il giorno successivo. Un’opera che ha diviso il partito dei favorevoli con quello dei contrari, che ha comportato la realizzazione di rotatorie sperimentali, cambi ai sensi di marcia nella zona industriale, ed è stato preceduto dalla costruzione dello svincolo ad otto sulla superstrada.
L’investimento di cui si è fatta carico la Alba Corridonia è stato approvato dalla giunta guidata da Nelia Calvigioni, recentemente riconfermata sindaco con un plebiscito che ha visto oltre il 60% dei voti raccolti dalla sua lista.
Ma tra i commercianti della città e della zona industriale il morale non è alle stelle. Molti pensano che il nuovo centro commerciale sia il colpo di grazia alle attività di un centro storico già sofferente, altri si chiedono l’utilità di una struttura del genere a 2.500 metri da un altro centro commerciale, il Val di Chienti di Piediripa. Ma la concorrenza

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Il traffico subito dopo il ponte sul Chienti

non metterà ansia solamente al piccolo commercio: il supermercato del Corridomnia potrebbe causare più di un problema a due realtà della grande distribuzione già presenti nella zona industriale di Corridonia, l’Eurospin ed il Penny Market.
Lo Shopping Park s’inserisce, tra l’altro, in un contesto infrastrutturale carente. Non basta uno svincolo ad otto, né una rotatoria in più, per risolvere l’annoso problema – esistente ben prima del boom dei centri commerciali – di una viabilità sempre più congestionata tra il capoluogo e la principale arteria del Maceratese, la Statale 77.
Un argomento, questo, che è stato dibattuto a lungo tra i nostri lettori (leggi l’articolo). Tanto più che l’ipotesi di costruire un’uscita a San Claudio rimane una chimera, per non parlare del raddoppio del ponte sul fiume Chienti, lungo 183 metri e costruito oltre mezzo secolo fa.
Il rovescio della medaglia è rappresentato dalle opportunità di sviluppo e lavoro portati dai negozi che apriranno sulla sponda del fiume: al momento sono 9 gli esercizi commerciali presenti, ma già a settembre dovrebbero esserci nuove aperture.

corridomnia-7-300x220LA VAL DEI CENTRI
Quello di Corridonia è il settimo centro commerciale che si affaccia lungo il corso del Chienti. Di questi, sei si  trovano nella provincia di Macerata, e sono sorti nel giro di 18 anni: uno nuovo ogni tre in media.
Nel 1994 l’apripista fu il Centro Commerciale Maddalena, che si trova nell’omonima frazione del comune di Muccia, che nel corso degli anni è stato ampliato. Oggi conta una superficie di vendita di circa 2.600 metri quadri, disposta su 3 piani.
A circa un anno di distanza, era il 6 dicembre 1995, venne inaugurato a Tolentino il Centro Commerciale La Rancia, forte di circa 14.000 metri quadri complessivi, di cui 12.000 dedicati alle attività commerciali. Il 12 novembre 1998 toccò a Piediripa, frazione del comune di Macerata, ospitare il Centro Commerciale Valdichienti; 60.000 metri quadri complessivi e 1.500 posti auto, che potrebbero aumentare se si  concretizzassero i rumors che vogliono l’espansione della realtà commerciale.
La “colonizzazione” della Val di Chienti si completò nel 2003, quando  venne aperto a Civitanova il Civita Center, complesso gestito corridomnia-6-300x233da circa 3 anni dalla Finsud (immobiliare del gruppo Sarni) e dove sono oltre 17.500 i metri quadri destinati alle attività commerciali. Sull’altra riva, appena fuori provincia e oltre il confine civitanovese, esiste la Galleria Auchan di Porto Sant’Elpidio, in via Fratte.
Il business dei centri commerciali non conosce crisi, nemmeno in un territorio relativamente poco popolato come la provincia di Macerata: nel 2010 a Tolentino vengono edificati altri 16.000 metri quadri per far posto al Tolentino Retail Park, inaugurato il 29 settembre. L’ultimo tassello della “catena commerciale” lungo la Val di Chienti – pardon, Val dei Centri – è appunto il Corridomnia Shopping Park, che si estende su una superficie complessiva di 70.000 metri quadri (di cui 20.000 destinati alle attività commerciali) ed avrà a disposizione un parcheggio di 1.000 posti auto.

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corridomnia-3-300x160Sul parco commerciale interviene anche Enzo Salvucci, capogruppo della Lista Civica Corridonia:
“Sono sempre più forti le preoccupazioni dei commercianti della Zona Industriale di Corridonia,a seguito delle notizie apparse riguardo alla nuova viabilità in arrivo con l’apertura del nuovo parco commerciale. I più danneggiati saranno quanti aprono su via dell’Industria, perché si vedranno ulteriormente diminuire i clienti di passaggio. Per questi esercizi il cliente di passaggio costituisce una parte molto importante. Prima dell’apertura dello svincolo ad otto, chi proveniva da Corridonia entrava volentieri da via del Commercio per comprare un giornale, sigarette, prendersi un caffè o semplicemente per soffermarsi avanti a una vetrina dei diversi negozi  in via dell’Industria, per poi uscire in direzione Macerata da via Valadier e mediante la rotatoria Grassetti. Oggi ciò non succede più perché lo stesso automobilista, andando verso Macerata, non trova più conveniente, in termini di tempo, entrare per via del Commercio.

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Purtroppo la nuova uscita a otto costituisce, per quanti provengono da Corridonia, un tappo insuperabile in entrata lato via del Commercio. A ciò si aggiungonogli ingorghi giornalieri del traffico tra l’uscita della superstrada  e Piediripa, oggi particolarmente pesanti e in previsione di peggioramento con l’apertura del nuovo parco commerciale. La rimozione della rotatoria Grassetti inoltre, prevista con la nuova viabilità, impedirà l’uscita da via dell’Industria verso Piediripa e l’ingresso per quanti provengono da Corridonia, con il risultato di una ulteriore diminuzione dei clienti di passaggio. A nome di tutti gli elettori della Lista Civica, che rappresento insieme al consigliere Lauro Marresi in Consiglio Comunale, chiedo al sindaco Calvigioni un confronto urgente su queste problematiche per individuare, unitamente ai commercianti della Zona Industriale, una soluzione che mitighi la drammatica penalizzazione introdotta nel settore dalla nuova viabilità”.

 

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La presentazione del Corridomnia Shopping Park tratta dal sito ufficiale (clicca sull’immagine per l’ingrandimento)


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