Nuovo ospedale, qualcosa di muove:
l’Anac dà l’ok al progetto

MACERATA - Via libera da parte dell'Autorità anticorruzione alla stesura del progetto di fattibilità. Il presidente della Regione Francesco Acquaroli: «L'intera provincia necessita di una struttura moderna e all'avanguardia»

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Francesco Acquaroli, presidente della Regione

Disco verde da parte dell’Anac per la conclusione della procedura di gara europea per l’aggiudicazione definitiva dei servizi di progettazione del nuovo polo ospedaliero di Macerata al costituendo raggruppamento temporaneo di professionisti guidato dalla mandataria Mnr Progetti. Si tratta di un passaggio fondamentale per l’aggiudicazione definitiva dei lavori a cui seguirà successivamente la stipula del contratto.

Il termine contrattuale per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, comprensivo del servizio di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, è previsto in 120 giorni dalla stipula del contratto. «Il via libera dell’Autorità nazionale anticorruzione rappresenta un ulteriore e importante passo avanti nel percorso che abbiamo avviato – dichiara il presidente della Regione Francesco Acquaroli la città di Macerata, il suo comprensorio e l’intera provincia necessitano di una struttura moderna e all’avanguardia, stiamo lavorando passo dopo passo per raggiungere questo obiettivo insieme alla messa a terra della riforma sanitaria che con gli atti aziendali entrerà nella fase di attuazione».

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Filippo Saltamartini, assessore regionale alla sanità

«Con il nuovo nosocomio, che sorgerà in località Pieve, si concretizza un progetto strategico per la sanità marchigiana e per il territorio maceratese – evidenzia il vicepresidente e assessore alla sanità della Regione Filippo Saltamartini – realizziamo una struttura moderna e tecnologicamente all’avanguardia, un presidio sanitario di primo livello con specializzazioni di secondo livello, che consentirà di compiere un salto di qualità nell’assistenza sanitaria sempre più avanzata, efficiente e rispondente alle esigenze dei cittadini. Un risultato frutto dell’impegno della Regione in direzione del miglioramento delle cure e del potenziamento della rete sanitaria».

«Il progetto del nuovo ospedale di Macerata – sottolinea l’assessore alle infrastrutture e ai lavori pubblici Francesco Baldelli, che ha la delega all’edilizia sanitaria e ospedaliera – prevede la realizzazione di una struttura con 379 posti letto, già pronta, in caso di emergenza, a salire a quota 434. Grande flessibilità, da un lato, e dall’altro lato, grande attenzione all’utilizzo di tecniche architettoniche innovative, ispirate ai principi della cosiddetta “Architettura del benessere”. Spazi ideati per migliorare la qualità del lavoro dei medici e degli operatori sanitari, e per creare un ambiente accogliente per pazienti e loro familiari. Insieme al collega Saltamartini, rinnoviamo la rete ospedaliera delle Marche, imprimendo un cambio di passo decisivo alla sanità delle Marche, creando una rete diffusa sul territorio, vicina ai cittadini, senza distinzioni tra costa ed entroterra, grandi e piccoli centri».

L’Anac ha riscontrato positivamente la documentazione per l’aggiudicazione definitiva dopo la consueta interlocuzione con la stazione appaltante della Regione, in ottemperanza al protocollo di vigilanza collaborativa stipulato a luglio 2023 proprio tra l’Autorità presieduta dall’avvocato Busia e l’ente regionale guidato dal presidente Acquaroli. Il protocollo era stato sottoscritto per la gestione delle gare per la realizzazione degli ospedali di Pesaro, Macerata e San Benedetto del Tronto. L’Autorità, dopo aver esaminato la documentazione e aver ricevuto i necessari chiarimenti dal responsabile della fase di affidamento, ha infatti favorevolmente preso atto dell’aggiudicazione definitiva. La stessa procedura prevede, come opzione per l’affidamento, anche la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione per un valore massimo stimato dell’appalto di poco meno di 16 milioni di euro. Tutta la progettazione sarà effettuata seguendo il metodo Building Information Modeling (Bim), con ampio uso di tecnologie all’avanguardia per la realizzazione e il monitoraggio anche dei futuri lavori di realizzazione dell’opera.

 

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