Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli
di Luca Patrassi
Sandro Parcaroli c’è, non è riapparso ma è tornato a farsi sentire al telefono dalla location “segreta” (è in Umbria, zona Trasimeno) dove sta trascorrendo una settimana di vacanza con la moglie. Rientro annunciato tra un paio di giorni. Motivo della telefonata la questione della realizzazione del nuovo ospedale. «Non è vero che non ho fatto nulla (nessuno comunque lo ha scritto, ndr) sul fronte del terreno della Pieve dove sarà realizzata la struttura. Erano state indicate una serie di zone e quella della Pieve è l’unica risultata idonea per realizzare la struttura ospedaliera al netto degli accertamenti fatti, anche geologici. Certo non si poteva fare dove aveva ipotizzato Carancini, sopra una discarica. Un altro aspetto da considerare è che non posso definire la questione della proprietà del terreno se prima non ho in mano il progetto che mi dirà quanto terreno mi servirà. In ogni caso da anni ho rapporti con la famiglia Costa, l’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di trovare un accordo che tuteli tutti, l’interesse pubblico e quello del privato che è titolare di un bene di valore».
Parcaroli insiste contro l’ex sindaco: «Certo aver fatto la variante al Prg, con passaggio del terreno da agricolo ad attrezzature sanitarie, comporta anche un aumento di valore dell’area e dunque è possibile che la stima fatta inizialmente possa e debba essere diversa. Magari all’epoca si doveva raggiungere un accordo».
A parte le eventuali responsabilità del passato, adesso come intende muoversi? «Sono pronto a discutere con i proprietari del terreno senza voler penalizzare nessuno ma sempre nei limiti dell’interesse pubblico. Non si dovesse trovare l’intesa, soltanto allora faremmo ricorso all’esproprio per pubblica utilità». Il fronte dell’Apm: «Ci sono due date, il 21 e il 28 giugno per l’assemblea dei soci e vedremo di trovare una soluzione adeguata agli impegni che attendono la nostra municipalizzata a breve scadenza». Nessun riferimento all’eventuale bis di Micucci Cecchi ma c’è qualcosa di più di un’impressione che si vada verso la conferma del presidente uscente avversato dai 3/4 della maggioranza di centrodestra, vale a dire Fratelli d’Italia, Udc e Forza Italia.
Fate ritornare il servizio urbano della linea sette,e della linea otto,per l'ospedale può attendere, oppure potenziamento della sanità pubblica, è i cittadini che pagano
All'alba del terzo giorno...
Ma se il sindaco si fa portar via interi reparti ospedalieri a Citano' , come credere che a Macerata si costruirà l' ospedale nuovo ,
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Sempre “colpa di quelli di prima”
Non bastano cinque anni per giudicare un sindaco, ce ne vogliono dieci soprattutto per quelli per cui si percepisce che usano lo stato di fatto per ambire a più ambiziosi traguardi. C’è chi vi è riuscito e poi riportato indietro dal purtroppo tragico corso degli eventi che ne hanno finalmente messo in luce la tracotanza vista l’inutilità assoluta di occupare certi posti. Che vuoi, quando ci si accorge dell’errore fatto, parlo adesso dell’elettore, poi ne puoi commettere tranquillamente un altro e la ruota girerà ancora male ma almeno hai la soddisfazione di vedere cadere a volte definitivamente chi approfittando della tua credulità ti ha già imbrogliato una volta. Hai almeno il compiacimento per aver rimesso al suo posto qualche vecchio marpione. Dico questo perché dopo cinque anni ce ne sarebbe d’avanzo per spedire al mittente, qualunque sia stato l’amministratore delegato dai voti ma dopo dieci anni che lo hai visto all’opera se già si poteva qualificare dopo la prima parte, allo scoccare del decennio devi fare qualsiasi cosa per rimandarlo alle vecchie faccende. Se hai notato che in fondo è solo inadatto, beh lo cambi, e poi si vedrà… Ma e qui mi sposto perché non vorrei che si pensasse che stia parlando del sindaco maceratese che a me dà solo l’impressione di confondere troppo gli ordini di partito con quelli di sindaco della città e che è effettivamente una delle cose peggiori che possa fare ma non ho dubbi sulla sua onestà e non parlo di quella intellettuale. Però c’è chi come lo vedi, la prima cosa che ti viene da pensare é: ” Oggi chi cercherà di perculare per i suoi scopi che negli anni passati sono stati così chiari che per quelli futuri si sa già quali sono gli scopi”. Ecco se vi dovesse capitare un soggetto simile state attenti, sapete dove mandarlo!”.
Ha ritrovato la strada di casa. Speriamo abbia ritrovato anche il senno.
quanto vi piace espropriare a casa degli altri…
Sarà meglio tenersi questo e lasciare perdere progetti troppo ambiziosi.
Ma dove sta il problema? La costruzione dell’ospedale senza reparti (come lo vuole la destra) quanto mai potrá essere grande?