Riceviamo la lettera aperta inviataci da una lettrice, che preferisce restare anonima, che ringrazia il sistema sanitario maceratese, con il quale, a causa delle sue condizioni di salute, si è relazionata negli ultimi tempi.
«A fine anno si tirano le somme e si guarda al futuro. Un futuro costellato di tante incertezze, ancora di più per chi si trova ad affrontare un percorso difficile per guarire. Voglio ringraziare alcuni medici/reparti che ci stanno aiutando, cercando in questo modo di sensibilizzare la società che da tutto per scontato e che spesso si lamenta quando si reca al pronto soccorso per un piccolo problema e si vede costretto ad aspettare ore a beneficio di casi più gravi.
Voglio ringraziare in primo luogo il dottor Maurizio Mancini di Civitanova per l’appoggio che non mi fa mai mancare, anche togliendosi il tempo libero. È stato attento e presente quando mi sono ammalata di covid in modo pesante. Ha saputo darmi le giuste terapie e guarirmi evitandomi il ricovero.
Walter Siquini
Voglio ringraziare l’ospedale di Macerata, in particolare il reparto di chirurgia, dove il primario Walter Siquini ha avuto il coraggio di operare mio padre già grave e salvargli la vita, insieme ai nefrologi che non si sono mai dati per vinti. E con loro gli infermieri, affettuosi e pronti ad accontentare ogni esigenza, anche quella meno scontata e le oss fondamentali che ogni giorno fanno il lavoro sporco: si sono sempre prese cura di mio padre come se fosse un familiare, non solo un paziente. E anche le donne delle pulizie che sono fondamentali per mantenere gli ambienti sani.
Ultimamente purtroppo frequento spesso il reparto di oncologia dell’ospedale di Macerata, considerato una vera eccellenza. E ora capisco il perché. Un reparto attivo, composto da primario, dottori e uno staff davvero efficiente. Non viene lasciato nulla al caso, nessun paziente viene trascurato, nonostante le condizioni di lavoro in cui debbono operare, dimostrano una efficienza degna dei grandi ospedali più blasonati almeno sulla carta. Il supporto dello psicologo da consigliare assolutamente. Le infermiere vogliono essere chiamate per nome per dare l’impressione di essere in famiglia e azzerare i distacchi tra pazienti e operatori. Il dottor Nicola Battelli si è circondato di uno staff di oncologi veramente bravi e alla mano sempre pronti a rispondere a dubbi o necessità. Questo penso sia doveroso sottolinearlo.
L’ospedale di Camerino
Colgo l’occasione per ringraziare anche il pronto soccorso di Camerino, che purtroppo ho dovuto visitare negli ultimi mesi. Nonostante il sovraffollamento e i tanti casi di covid non si tirano mai indietro. Ho conosciuto una dottoressa scrupolosa che non lesina attenzioni.
Tutto questo messaggio vuole non solo ringraziare, ma anche far riflettere tutti noi comuni cittadini sull’importanza della nostra sanità pubblica. Queste persone lavorano con turni massacranti, in condizioni pessime, vedendo coi miei occhi mi rendo conto perché molti vogliano rinunciare o lavorare all’estero. I pronto soccorso sono al limite, è una vera trincea. Ma loro sono i nostri angeli, sono coloro che ci salvano la vita ogni giorno. Dobbiamo apprezzare il loro lavoro. Prima di andare al pronto soccorso per un callo al piede che fa male magari valutiamo bene che togliamo spazio alle emergenze vere. Rispettiamoci di più e siamo più collaborativi.
I medici e il personale ospedaliero sono scesi in sciopero di recente. La popolazione invece di criticare queste iniziative dovrebbe stare unita al loro fianco. Se non salviamo noi la nostra sanità chi lo dovrebbe fare? O aspettiamo che la salute diventi un privilegio per i ricchi? Ma se i medici fanno i doppi turni e vengono portati allo sfinimento, come possono curarci bene? Mai dare per scontato tutto questo. Oltre al messaggio di ringraziamento, che a Natale sembra scontato, vorrei smuovere un po’ le coscienze. La salute è la cosa più importante che abbiamo, quando la perdi purtroppo è tardi per capirlo».
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condivido in pieno la lettera pubblicata sulla sanità nel maceratese
confermo. Anni addietro (non pochi, almeno venti) avevo avuto motivi per lamentarmi. Ma negli ultimi tempi ho avuto invece modo di ricredermi alla grande. Plaudo in particolare – per diretta esperienza – ai reparti di Urologia e Cardiologia, e – per esperienza diretta di carissimi amici – a quello di Ortopedia.
Clamorosa dichiarazione di Burioni da Fazio.
“La vicenda pandemica è stata un grande successo della scienza, dato che la scienza procede per tentativi ed errori, e noi abbiamo fatto molti tentativi e un sacco di errori.
La cosa più importante è il salto culturale così operato nella popolazione”.
La Scienza è una religione e i medici sono angeli. Amen.
Non basta pensarlo, è doveroso ripeterlo continuamente a voce e per iscritto. È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo all’eccellenza della sanità maceratese…
La gentile lettrice ha ragioni da vendere e le sue parole sono solo condivisilbili. Ma credo che l’obiettivo delle critiche e delle lamentele non sia né la classe medica né i tanti solerti operatori sanitarie, ma bensì una discutibile classe politica che sembra abbia come scopo principale quello di mettere i bastoni fra le ruote di questo “nostro” sistema sanitario PUBBLICO che invece dobbiamo tenerci ben stretto.
Un GRANDE RINGRAZIAMENTO va a tutto il personale sanitario di tutti i Reparti che hanno dato il massimo durante il lungo periodo covid ma anche oggi, continuano ha lavorare impiegando tutte le proprie energie, ci sono Rearti che frequentiamo, ma ci sono Reparti che non tutti conoscono ma sono fondamentali, Reparto Rianimazione per esempio, ecc. ecc.. Un Grazie al personale dei vari pronto soccorso. Purtroppo per colpa di chi ha governato e governa la sanità non si si sono impegnati pur sapendo da anni che non assumendo infermieri, non aumentando i numeri dei candidati in medicina, saremmo arrivati in queste condizioni, mancanza dipersonale sanitario. Molti si arrabbiano con il personale dei vari Pronto Soccorso, la colpa non va a loro ma ai dirigenti politici che credono di risolvere il problema assumendo personale di vigilanza o riaprire i posti fissi della Polizia di Stato devono assumere, questo devono fare.
Signor Vita lei ha perfettamente ragione ma il problema è che non ci sono i soldi anche se questo i politici non lo dicono.
Nessuno si e’ lamentato della professionalita’ e dello spirito di abnegazione del personale medico,quello che non va e’ la tendenza sempre piu’ accentuata della classe politica di favorire il privato a danno del sistema pubblico. nel 2024 vedremo molti bravi medici passare al privato….
Signor Stefano, intanto tanti auguri per oggi.
Per il problema soldi per fare il ponte sullo stretto per esempio i soldi ci sono, nel passato hanno sprecato tanti soldi, per esempio le famose poltrone rotanti per le scuole, io le farei addebitate e pagare fino all’ultimo centesimo ai responsabili .
Sicuramente fuorviante il titolo dell’articolo quando recita:”Basta lamentarsi, la sanità maceratese è un’eccellenza”.
È sicuramente vero che la classe medica, paramedica e il personale ausiliario fanno più del proprio dovere e di ciò va dato loro atto.
Possiamo e dobbiamo invece lamentarci, e qui il titolo va in crisi, della classe politica che guida la sanità maceratese facendone tutt’altro che un’eccellenza. E vediamo alcuni fatti.
Un nuovo ospedale che è ancora l’oggetto dei desideri e non si ha la minima idea di quando sarà realizzato, il personale medico di punta che fugge verso il privato per nulla attratto dalle prospettive offerte dall’impiego nel servizio pubblico, bandi di concorso che vanno deserti o quasi per lo stesso motivo, ricorso ai medici ‘a gettone’ spesso neanche specializzati, nessuna idea concreta affinché il servizio sanitario nazionale gratuito e universale, fiore all’occhiello dell’Italia di diversi anni fa, torni a contrastare la costante avanzata della sanità privata, servizio che non può né deve essere privato.
Una rondine (l’assistenza alla signora) non fa primavera. Su quali basi la lettrice fa questa asserzione? Se l’avesse scritto l’Istat sarebbe tutta un’altra faccenda. Occorre avere più voci concordi prima di tirare le somme.
Un’anonima signora afferma : “basta lamentarsi la sanità Maceratese è un’eccellenza”
Tutto sommato la Sig.ra Saltamartini potrebbe aver ragione