«Estrema difficoltà a completare le opere,
in tre anni asfaltata solo via Spalato.
Fondi Pnrr non sono per le fontane storiche»

MACERATA - Il capogruppo del Pd, Narciso Ricotta è critico con l'amministrazione: «C'è una situazione caotica. Da noi hanno ereditato opere già avviate, estrema difficoltà a completarle e metterle e a disposizione. Che fine ha fatto il Mercato delle erbe?». E sulla cura del verde: «Erba secca ovunque su viali Puccinotti e Trieste»

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Narciso Ricotta, capogruppo Pd

di Mauro Giustozzi

Completamento delle opere pubbliche ereditate dal centrosinistra in netto ritardo, fondi del Pnrr su cui si sono costruiti progetti che ora rischiano di non avere finanziamento e manutenzioni quasi del tutto inesistenti. Affondo della minoranza in consiglio comunale con il capogruppo del Partito democratico, Narciso Ricotta, che in attesa della ripresa autunnale a pieno ritmo della vita amministrativa nel capoluogo fa le pulci al lavoro portato avanti dalla giunta Parcaroli non lesinando critiche, dubbi e perplessità sul suo operato e su quanto concretamente fatto in questi oramai quasi tre anni di governo della città. Ad iniziare dai numerosi progetti, in alcuni casi cantieri aperti, ereditati dal centrosinistra che aveva governato Macerata prima delle ultime elezioni. «L’amministrazione Parcaroli ha ricevuto in dote da noi una serie di opere pubbliche avviate – esordisce il capogruppo dei Dem – e quello che sto riscontrando è l’estrema difficoltà nel portarle a termine e metterle a disposizione della cittadinanza. Mi chiedo in particolare, cosa ne è del Mercato delle Erbe di via Armaroli che è stato completato da molto tempo, cosa si aspetta a dargli una destinazione d’uso ed aprirlo. La Casa del Custode ai Giardini Diaz che è stata ristrutturata cosa si aspetta a utilizzarla, metterla a disposizione della fruizione della comunità? A fronte di questi ritardi nell’inaugurare e mettere a disposizione opere pubbliche che noi avevamo già lasciato in corso d’opera, ecco che invece noto una eccessiva fretta nel tagliare i nastri ed inaugurare strutture che poi si rivelano ancora non del tutto completate. Il riferimento naturale è alla palestra della scuola IV Novembre ancora chiusa oppure lo stadio della Vittoria: in ambedue i casi si è proceduto all’inaugurazione in pompa magna ma subito dopo entrambe le strutture sono state chiuse perché mancavano collaudi o finiture di vario genere. Infine voglio ricordare come sono ancora da portare a termine i cantieri legati ai Capannoni Rossini ed anche il Centro Fiere deve essere completato e non si conoscono i tempi in cui questi lavori saranno conclusi». La critica dell’esponente del Pd è legata quindi alle difficoltà nel portare a termine ciò che questa amministrazione ha ereditato ma allo stesso tempo anche alle criticità esplose di recente dal definanziamento di progetti legati al Pnrr su cui il Comune aveva molto puntato. «La giunta ha puntato quasi tutto sui fondi Pnrr – sottolinea Narciso Ricotta -: l’utilizzo di questi fondi, lo abbiamo contestato più volte in consiglio, non era correlato con la destinazione che l’Europa gli voleva dare. Perché utilizzare queste risorse per restaurare le fontane storiche o riqualificare lo stadio Helvia Recina non è l’obiettivo che l’Europa ha dato per utilizzare quei fondi. Che invece servono per dare risposte alle future generazioni per questioni strategiche come quelle sociali, infrastrutturali, energetiche, ambientali e nulla di tutto questo è ravvisabile in queste opere. Inoltre adesso c’è tanta confusione per via della cancellazione di gran parte di essi da parte del governo e non si sa neppure se e come queste opere troveranno altri finanziamenti, o se saranno dirottati verso altri scopi diversi da quelli che il Comune ha previsto. Insomma una situazione caotica e comunque l’amministrazione ha perso l’occasione di utilizzare queste risorse per cose più utili». Infine Ricotta prende di mira il capitolo decoro e manutenzioni stradali che secondo l’esponente della minoranza è assai carente. «Fatevi un giro tra viale Puccinotti e viale Trieste, strade che portano allo Sferisterio che in questi giorni è frequentato da molti turisti per la lirica – conclude il capogruppo del Pd -: ebbene questi viali, sempre caratterizzati da siepi verdi oggi presentano erba secca ovunque. E’ questo il biglietto da visita con cui Macerata accoglie i visitatori? Se poi ci facciamo un giro per le strade cittadine in tre anni è stata asfaltata solo via Spalato, per la quale ci è voluto un anno e mezzo. Ciò testimonia una carenza nelle manutenzioni ordinarie che sono necessarie. Questo è il quadro che emerge: il serio rischio è che se tutto va bene l’attuale amministrazione prima di terminare il mandato completerà a malapena quello che gli è stato lasciato in dote dal centrosinistra».

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