Dopo il nuovo direttivo guidato dal neo presidente Alessandro D’Urso, Vince Civitanova annuncia l’apertura della campagna tesseramento per l’anno 2023.
Alessandro D’Urso
«Stiamo proiettando la nostra lista verso il futuro – dichiara D’Urso – attraverso una trasformazione, già annunciata dall’ex presidente Fausto Troiani. Vince Civitanova è già da tempo strutturata come un partito, infatti da oltre 10 anni ha una sede dove almeno settimanalmente numerosi iscritti si riuniscono per discutere e confrontarsi su questioni relative alla città. Abbiamo deciso di aprire il tesseramento per l’anno 2023 per avere ulteriore vicinanza con i nostri concittadini e soprattutto si è nominato un ampio direttivo, ognuno con una propria delega a seguire un preciso settore. Stiamo organizzando convegni ed incontri con personaggi di spicco della cultura italiana, ma la vera novità è la trasformazione in partito civico. Vince Civitanova, infatti, oltre alle elezioni comunali, dove rimarrà lista civica, vuole essere presente e far valere i suoi consensi anche in consultazioni elettorali extra cittadine; per questo, dopo le dovute valutazioni, decideremo nel modo che riterremo più opportuno, di allearci con una delle forze politiche che parteciperanno ai futuri appuntamenti elettorali, a partire dalle prossime regionali, sulla base di programmi ed obiettivi condivisi. Ciò impedirà la dispersione dei nostri consensi tra i vari partiti dell’alveo del centrodestra; consensi che confluiranno tutti in un’unica compagine nella quale e per la quale faremo sentire il nostro peso. In politica, oltre all’impegno e alla disponibilità contano i numeri che noi abbiamo da oltre un decennio. Così come l’entusiasmo e la voglia di crescere che fanno di noi un gruppo di amici pronti a qualsiasi sfida».
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Ma partite prima per le elezioni Europee. L’ideologo del movimento, anzi del Partito si è già fatto conoscere in tutta Europa come espressione del pensiero civitanovese e quindi non parte come ultimo arrivato. Lasciate perdere la cultura, voi siete per le marce come questa che state intraprendendo per unire tutte le destre meno a destra della vostra compresa quella della Meloni che dice di essere ” Er più de Borgo ” e fermati lì. Il resto della narrazione, parola in voga da qualche giorno e che non uso sostituendola con ” un’altra dimensione ” dove sta lei e ci state anche voi, dove si è liberi di sognare di essere o diventare qualsiasi cosa, sognare appunto anche di spodestarla dopo che abbia modificato il rapporto tra Primo/a Ministro/a con i servi della gleba ma occhi che quella poi neanche dei gerarchetti avrà bisogno. Comunque auguri per la vostra smoderata e per niente contenuta ambizione. Ne farete di strada, magari assieme a Carassai che tanta ne deve ancora sistemare. Anzi quando prenderete accordi e ditegli di mettere mano a quella vergognosa mutanda contenitiva in Piazza della Libertà a Civitanova Alta.