Giulio Silenzi
di Laura Boccanera
A Civitanova ha ottenuto il 75% delle preferenze, la percentuale più alta di tutta la provincia di Macerata e fra le più alte della Regione. La valanga Elly Schlein ha travolto anche l’establishment del Pd locale. A Macerata ha ottenuto il 61,1% delle preferenze e proprio nel capoluogo c’era stato un appello con 31 firmatari a favore di Schlein (leggi l’articolo).
L’unico a sostenerla, fra i big, l’ex vicesindaco Giulio Silenzi che oggi esprime soddisfazione per un risultato da tutti inaspettato: «Non ci credeva solo chi non aveva le antenne per capire cosa è in atto nella società», dice. Di fatto però la rimonta della Schlein con un distacco così netto ha colto di sorpresa la dirigenza del partito che compatta si era schierata su Stefano Bonaccini: con il governatore dell’Emilia Romagna erano il segretario provinciale, tutta la direzione provinciale, 28 segreterie di circolo su 30.
Elly Schlein durante un comizio a Macerata
A Civitanova ha totalizzato 465 voti nelle due sezioni (Civitanova porto e Civitanova Alta) rispetto ai 160 di Bonaccini. Per Silenzi oltre alla soddisfazione per il risultato della Schlein di cui era promotore anche un riconoscimento personale dal momento che è l’unico eletto nell’assemblea nazionale del Pd per la provincia di Macerata per Elly Schlein. Nel collegio delle Marche Sud (province di Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno) la Schlein porta a Roma oltre a Silenzi anche due donne, la sindaca di Monterubbiano Meri Marziali per il fermano e Fabiola Diomede per la provincia di Ascoli. Tre seggi anche per i rappresentanti di Bonaccini, il sindaco di Montecassiano Leonardo Catena (Macerata), Chiara Croce (Fermo) e Anna Casini (Ascoli).
Chantal Bomprezzi
Secondo Silenzi la vittoria della Schlein rappresenta un moto di profondo cambiamento interno: «la dimensione del voto di ieri è straordinaria – commenta – un’onda grossa che ha travolto coloro che non avevano compreso il malessere e le grandi contraddizioni presenti intorno a noi. Schlein è capace di interpretare la necessità di un profondo cambiamento che oggi con la sua elezione è possibile. E’ stata capace di parlare sia agli iscritti, ma soprattutto all’esterno ed è ciò che serve oggi al partito. E’ stata anche portatrice di un programma chiaro, netto, che definisce il Pd come una forza di governo alternativa alla destra, che aderisce ai bisogni della società, soprattutto di coloro che sono più in difficoltà. In questo la sua forza, ma anche nel suo essere una giovane donna, convincente, profonda e chiara, con una collocazione precisa a sinistra».
Michela Bellomaria
Secondo Silenzi è ciò che serve oggi al Partito Democratico per costruire una nuova architettura politica, non semplicemente un’alternanza fra correnti: «E’ l’unica vera novità nel panorama politico perché c’è bisogno di altro rispetto al percorso che il Pd ha fatto negli ultimi anni. Un altro che non si aggiunge, ma che trasforma dal di dentro il partito.
Poi è chiaro che dipenderà da tutti noi realizzare il cambiamento, ma è un passaggio nuovo, che va oltre il concetto di “rottamazione”, perché ridà valore alla rappresentanza. Fino ad oggi i gruppi dirigenti si sono autotutelati nel gioco delle correnti, le primarie saranno uno straordinario strumento di democrazia per l’individuazione delle candidature». Nelle Marche la situazione però è un po’ diversa: non c’erano infatti candidature in quota Schlein e sia Michela Bellomaria che Chantal Bomprezzi, eletta segretaria regionale, erano pro Bonaccini.
Cosa cambia in Regione con l’elezione di Schlein? «Mi auguro che si entri in sintonia col nuovo corso del partito anche nelle Marche, attivando le migliori energie e superando la logica delle divisioni del passato per essere alternativi ad una destra che sta distruggendo ad esempio la sanità pubblica regionale. Solo un partito rinnovato può farlo superando le contraddizioni. Anche in provincia di Macerata si dovrà aprire una fase nuova. Su questo piano Bonaccini nelle dichiarazione del dopo voto ha dato un segnale incoraggiante e questo gli va riconosciuto. Da parte mia mi metto a disposizione per offrire un contributo di esperienza per affermare un nuova classe dirigente in grado di affrontare le sfide che abbiamo davanti».
Mario Antinori
Soddisfazione che arriva anche da Mario Antinori, portavoce per la provincia di Schlein: «anche la provincia di Macerata, e di questo ne siamo orgogliosi, ha dato un contributo importante per la vittoria di Elly Schlein. Vogliamo ringraziare i 4.754 maceratesi che si sono recati a votare alle primarie di domenica che hanno segnato la voglia di un profondo cambiamento del partito e della politica che ora va portato avanti.
La Schlein segretaria è un nuovo inizio per la realizzazione di un partito che superi l’assetto correntizio funzionale a gruppi dirigenti che si auto propongono per ridare valore alla rappresentanza misurata dai fatti tramite le primarie che sono un esempio straordinario di democrazia. Da parte nostra, siamo impegnati a dare il nostro contributo ad un nuovo Pd così come indicato dalla Schlein anche nella regione Marche e nella nostra provincia dove, seppur in mancanza di un congresso provinciale, sarebbe l’errore più grande far finta che nulla sia successo domenica scorsa».
Fulvio Esposito
Dà una lettura di rafforzata democrazia Fulvio Esposito: «oltre ad aver registrato in provincia uno scarto superiore a quello nazionale – afferma – un risultato altrettanto interessante è che, alle primarie aperte hanno partecipato quasi 5mila persone: 8 volte di più (a livello nazionale sono state 6 volte di più) di quelle che, come iscritte al Pd, avevano votato nei circoli. Adesso tocca alla neo-segretaria, Chantal Bomprezzi, sciogliere nodi e incrostazioni e preparare un’alternativa vincente per le prossime elezioni regionali».
Massimo Montesi
«Ieri è stata una bella giornata, per la sinistra in questo paese e anche nelle Marche» – il commento di Massimo Montesi di Articolo 1 – «abbiamo in questi lunghi anni, tenuta accesa la luce dell’esigenza di una forza politica della sinistra, riformista, e ferma sui valori che dovrebbe rappresentare la sinistra. I temi del lavoro, della riduzione delle diseguaglianze, della transizione ecologica ormai non più rinviabile, dei diritti sociali e civili che non possono marciare separati. Da ieri inizia un nuovo percorso per ristabilire la connessione con il nostro popolo. E il cambiamento che si è avviato con Elly Schlein, è avviato anche nelle Marche, con Chantal Bomprezzi, che siamo sicuri saprà riaprire il Pd, guardare fuori e far guardare dentro ai tanti che in questi anni se ne sono andati, ma che hanno voglia di esserci. Uscendo dalle logiche interne e lanciando la sfida fuori, alle Marche».
Percentuale superiore alla media nazionale anche a Macerata città dove Elly Schlein vince con il 61,18%: «questa apertura a un campo progressista più ampio dei soli iscritti ha permesso al Pd di guadagnare una partecipazione nuova che può fermare la continua emorragia dell’astensionismo e riconquistare credibilità – dicono i 31 firmatari maceratesi – ora siamo più forti per organizzare un’opposizione dura alle destre, chiara nelle proposte e nelle differenze. Anche a Macerata adesso c’è l’occasione per aprire nel Pd e con il Pd un ricco confronto non solo all’interno degli iscritti ma anche con chi è tornato a votare Pd grazie a Elly Schlein, con una nuova fiducia e un chiaro progetto politico a sinistra». Ad appoggiare la nuova segretaria nazionale c’erano Giuseppe Alessandri, Paolo Branchesi Alferio Canesin, Riccardo Carota, Eduardo Castaldo, Elisabetta Cecconi ,Silvia Compagnucci, Maurizio Consoli, Sonia De Gaetano, Stefano Di Pietro ,Tommaso Domiz,i Michele Eleonori, Silvano Fazi, Fiammetta Giustiniani ,Mario Iesari, Massimo Lanzavecchia, Marina Lombardello, Henry Luchetti, Primo Mascitti, Stefania Monteverde, Angela Montiron,i Rita Morresi, Renato Pasqualetti, Federica Pietrella, Marcella Poloni, Romeo Renis, Gianluca Rita, Caterina Rogante, Bert Romanzetti, Helvio Torresi e Luca Valenti.
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Complimenti Giulio
Complimenti Giulio,sei veramente lungimirante
Mo me lo segno
... e poi, Silenzi
Ve ce sete nvecchiati......
Ah mo si
Il nuovo che avanza, ma si faccia da parte, la rovina del Pd sono questi poltronari.........
Il nuovo che avanza!!!
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…se secondo Silenzi la vittoria della Schlein rappresenta un moto di profondo cambiamento e pure interno, credo che nel centro destra non debbano preoccuparsi più di tanto su “cosa è in atto nella società”!!! gv
me so scordatu de glj vota porca paletta
PIOVEVA A DIROTTO IERI MATTINA. E DA SAN SAVINO SONO SCESO FINO IN CITTA’ E LI’ AL SEGGIO HO TROVATO TANTA GENTE. ECCO IL CAMBIAMENTO CARO VALLESI. E SE LA DESTRA HA STRAVINTO CON IL 30 E PIU’ PERCENTO DEL 40% E CIOE’ IL 15% CIRCA ECCO: LA MUCCA NEL CORRIDOIO HA CAMBIATO COLORE….
Pensa un po’ quanta gente, ha sfidato pioggia e freddo per andare a votare.
Probabilmente non avevano di meglio da fare.
Povera Italia e credono anche che cambierà qualcosa.
Ricordate il tempo è prezioso già ne abbiamo perso troppo.
Che cosa è in atto nella società se non un continuare a dormire sempre di più (della serie: ‘Panem et Circenses’)?
Roma, 27 feb. (Adnkronos) – La neo segretaria del Pd, Elly Schlein, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Lo riferiscono fonti vicine a Schlein, che definiscono la conversazione “cordiale”.
Ecco quello che da oggi si dirà ” Un brutto terzo di pagina per il Pd”. La Schlein sembra sveglia e dovrebbe aver capito che sono tanti quelli da far fuori a cominciare proprio da quelli che dopo averlo massacrato ancora cercano di continuare ad usarlo a loro vantaggio. Certo vedere gente che ancora blatera dopo averci fatto di tutto ottenendo e l’annientamento del partito e massicci quando meri risultati ” pro domo sua ” è troppo. La Schlein se non prende conoscenza di tutti quelli che più degli altri remano contro ad un rinnovamento del partito soprattutto quelli che dicono di esserci perché sono di sinistra e non solo se ne fregano di cosa significhi ma si sono sempre dati da fare per spazzarne via anche i ricordi. Non dimentichi la nuova segretaria del proverbio ” chi ben comincia è a metà strada” e per tanto non può esserci se non si tiene conto e mi ripeto di gente come Sciapichetti, il potentino e Silenzi veri rappresentanti di come non dovrebbero essere i suoi collaboratori a costo di partire dai pochissimi con cui ci può essere una veduta di intenti che poi è quella che deve essere comune a tutti quelli che rivogliono avere una parte politica che pensi anche a loro come operai, poveri ecc.senza dimenticare disoccupati, politiche sul lavoro, quelle vere, rispetto dei diritti insomma tutto quello che la destra non sa o non conosce o non farebbe mai.
Per Pavoni. E’ molto meglio una conversazione ‘cordiale’ che una ‘da cordiale’. Non credi?
Vedendo i nomi dei compagni, si dice così? che hanno proposto e fatto vincere la Schlein, sono sempre quelli di prima, cambiando l’ordine degli addendi il prodotto non cambia. Di che stiamo parlando!!!
pianto antico, Iacobini, pianto antico…
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Egregio signor Attilio Raffaelli. Innanzitutto Lei lo sa che scrivere con la lettera maiuscola equivale ad urlare? Non mi sembra proprio il caso, ma forse Lei non era a conoscenza di ciò, come di altre cose, mi pare di capire. Se per la destra la vittoria è stata del 15 per cento, come scrive Lei, figuriamoci quanto è stata la sconfitta della sinistra!!! Ma passiamo oltre. Quel che ammiro soprattutto di Lei, però, non è quel che scrive, ma che alla cosiddetta sinistra ci crede ancora e continua a votarla. Beato Lei, signor Raffaelli, anche se, mi creda, la mucca che cita nel suo commento la usi per mungere il latte e per berselo, finché le dura (la mucca…), perché il colore cambiato che Lei vede è sola-mente un effetto ottico. Tante belle cose, signor Raffaelli, mi stia bene. gv
prosatrice elegante e squisita…echi di Djuna Barnes e di Irene Nemirovsky…
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