Chantal Bomprezzi e Michela Bellomaria
L’asticella della partecipazione in provincia di Macerata è fissata a 1500: oltre quella soglia di votanti le primarie per l’elezione del segretario nazionale e del segretario regionale del Partito democratico sarà giudicata in maniera . Il segretario provinciale maceratese del Pd Angelo Sciapichetti lo ha già detto in sede di presentazione dell’appuntamento che si svilupperà domani, dalle 8 alle 20 in trentatré seggi di altrettanti comuni della provincia maceratese. «Invito tutti a partecipare alle primarie, iscritti e non iscritti: una scelta di democrazia con la possibilità di scegliere i rappresentanti» osserva Sciapichetti.
Ed ecco le liste dei candidati all’assemblea regionale nel collegio di Macerata. A sostegno della candidatura a segretaria regionale di Chantal Bomprezzi ci sono Matteo Pascucci di Tolentino, Ilenia Principi di Potenza Picena, Marco Belardinelli di Camerino, Caterina Rogante di Macerata, Fabrizio Panzavuota di Cingoli, Paola Ottaviani di Macerata, Luciano Ramadori di Camerino, Mirta Romagnoli di Urbisaglia, Giovanni Chiarella di San Severino, Aurora Grilli di Porto Recanati, Matteo Polci di San Ginesio, Rossella Nerpiti di Civitanova Marche, Giampiero Funari di Sarnano, Cesarina Pazzelli di Corridonia e Aldo Tiburzi di Macerata.
Con Michela Bellomaria ci sono Francesco Micucci di Civitanova, Katia Soldini di Macerata, Andrea Marinelli di Recanati, Lidia Iezzi di Civitanova, Tommaso Domizi di Macerata, Roberta Pennacchioni di Recanati, Diego Nardi di Mogliano, Antonella Ciccarelli di Colmurano, Gian Paolo Strappaveccia di Monte San Giusto, Angela Guardiani di Monte San Giusto, Gianluca Rita di Macerata, Francesca Sabbatini di Recanati, Galileo Omero Manzi di Macerata e Alesiana Ciambella di Morrovalle. Per l’assemblea nazionale nel collegio Marche 2 a sostegno di Bonaccini sono in lista Anna Casini, Leonardo Catena, Chiara Croce, Nazzareno Franchellucci, Rosa Cianci mentre per la Schlein ci sono Meri Marziali, Giulio Silenzi, Fabiola Diomede, Mario Lazzari, Elena Silvetti e Gianluca Rita.
A Civitanova è stata presentata al bar Ternana la mozione della candidata Chantal Bomprezzi “Casa Pd Marche”. Bomprezzi è sostenuta da Daniele Maria Angelini, Giorgio Berdini, Rossella Nerpiti e dall’ex parlamentare Mario Morgoni di Potenza Picena: la sua candidatura è contrapposta a quella di Michela Bellomaria sostenuta in città dalla segretaria Lidia Iezzi e dal capogruppo Francesco Micucci mentre a Macerata fa riferimento a Bomprezzi il segretario provinciale Angelo Sciapichetti e alla Bellomaria la segretaria cittadina Ninfa Contigiani.
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Elly Schlein durante un comizio a Macerata
Intanto oggi arriva un appello da 31 maceratesi a sostegno di Elly Schlein. «La domanda di sinistra nel paese è chiara, come è chiaro che il Partito Democratico non è risultato convincente nel rappresentare questo bisogno. Solo un profondo processo di rinnovamento può rigenerare il centrosinistra, creando un’opposizione forte e un progetto politico credibile per il paese. A noi tutti, in primo luogo ai giovani, il compito di iniziare questo percorso e mostrare la via. È il momento di scelte coraggiose. Noi democratiche e democratici, iscritti al partito e anche chi al partito non si è mai iscritto o ha smesso di farlo perché vorrebbe vederlo cambiato, non ci rassegniamo a un paese guidato dalla destra, l’antifascismo è un valore irrinunciabile. La debolezza di una proposta di sinistra chiara è costata tantissimo al nostro Paese. Vogliamo portare avanti le nostre battaglie contro il precariato soprattutto dei giovani, il lavoro povero, le diseguaglianze economiche, per la salute riproduttiva, la piena parità di genere e di diritti, a prescindere dall’orientamento sessuale, per il diritto allo studio, per una sanità pubblica buona ed efficiente, per la transizione ecologica e la giustizia climatica, per il diritto alla cittadinanza a chi in Italia è nato e si è formato, per l’accoglienza dei richiedenti asilo, per il rinnovamento generazionale. Abbiamo bisogno di un linguaggio nuovo per diventare più coinvolgenti, più inclusivi, più aperti. Un partito capace di ascoltare e dare risposte concrete ai problemi reali delle persone e dare speranza. Un partito capace di essere costruttore di alleanze in tutto il campo dei progressisti. Adesso le primarie aperte a tutti sono il momento opportuno per prendere posizioni chiare, coerenti e progressiste. Adesso Innoviamo, rinnoviamo, cambiamo questo partito. Per noi con Elly Schlein è possibile. Non abbiamo dubbi che la migliore opzione in campo per affrontare queste sfide sia rappresentata da Elly Schlein, che a sostegno di questi temi ha sempre dimostrato impegno e coerenza. C’è bisogno di chiarezza, credibilità e radicalità».
Ecco i firmatari, tutti di Macerata: Giuseppe Alessandri, Paolo Branchesi Alferio Canesin, Riccardo Carota, Eduardo Castaldo, Elisabetta Cecconi ,Silvia Compagnucci, Maurizio Consoli, Sonia De Gaetano, Stefano Di Pietro ,Tommaso Domiz,i Michele Eleonori, Silvano Fazi, Fiammetta Giustiniani ,Mario Iesari, Massimo Lanzavecchia, Marina Lombardello, Henry Luchetti, Primo Mascitti, Stefania Monteverde, Angela Montiron,i Rita Morresi, Renato Pasqualetti, Federica Pietrella, Marcella Poloni, Romeo Renis, Gianluca Rita, Caterina Rogante, Bert Romanzetti, Helvio Torresi e Luca Valenti.
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Domani dunque si vota in 33 cittadine maceratesi. Ecco i seggi: Appignano (sede Pd, via San Giovanni Battista), Caldarola (zona container), Camerino (sede Contram, località le Mosse), Pieve Torina (piazza d’Acquisto), Castelraimondo (biblioteca, via papa Giovanni XXIII), Cingoli (ex magazzini Cristofanelli, via Garibaldi 5), Civitanova (sede Pd, via Mameli 13), Colmurano (scuola elementare, via Leopardi), Fiuminata (casetta di legno, località Stoini), Loro Piceno (piazza Matteotti), Macerata (sede Pd, via Spalato) , Matelica (circolo Acli, via Martiri della libertà), Mogliano ((autopalas), Monte San Giusto (sede Pd, via Circonvallazione 186), Monte San Martino (scuola elementare, via don Ricci), Montecassiano (centro sociale di Sambucheto, via La Malfa), Montecosaro (locali bar Betta, via Bologna), Montefano (ex scuola elementare), Morrovalle (Trodica, hotel San Crispino), Porto Recanati (palestra Diaz, corso Matteotti), Potenza, Picena (via Matteotti), , Porto Potenza Picena (sede Pd, via Roma 20), Recanati (Villa Teresa, via Kennedy) San Ginesio (infopoint, viale Zaccagnini), San Severino (ex chiesa San Giovanni, via Rosa), Sarnano ((pizzeria Sassotetto, via Costa), Tolentino (biblioteca Filelfica, largo Fidi), Treia (Passo di Treia, torre del mulino) e Urbisaglia (circolo anziani, corso Giannelli 45).
Il Pd chiama il popolo delle primarie: «Esserci è fondamentale» Allestiti 33 seggi in provincia
«Schlein il cambiamento vero, gli iscritti hanno votato in modo diverso dai dirigenti»
Primarie del Pd, Sciapichetti: «Soddisfatti, grazie ai circoli De Micheli? Risultato previsto»
I circoli Pd marchigiani hanno votato: Bonaccini 56.99%, Schlein 34.31. Ballottaggio il 26 febbraio
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Parlare di un obiettivo presuppone qualche azione concreta per raggiungerlo. Che cosa fa allora il PD per conseguirlo?
Bonaccini: “Giorgia Meloni non è fascista ma una persona capace”.
Elly Schlein. “Bonaccini? È diverso da me, è il vecchio modello. Non basta più.
personaggi innocui per la maggioranza
…”non ci rassegnamo a un paese guidato dalla destra, l’antifascismo è un valore irrinunciabile” (parole della Schlein)!!! E’ sempre la solita storia, oramai diventata pure stomachevole per certi versi, direi (e poi si chiedono – se se lo chiedono, ovviamente – perché il PD è crollato…), che dura oramai da decenni e decenni e puntano sempre lì, dimenticandosi di tante altre cose, per esempio del popolo (ricordate…”avanti popolo, alla riscossa, bandiera rossa”…e di rosso è rimasta solo la bandiera, quando va bene…). Se non sei con loro, sei fascista, se dici di non essere di sinistra, sei fascista, se ti ritieni di destra, sei fascista, se ti definisci liberale, sei fascista, se dici qualcosa di “sbagliato” (per loro) sul comunismo, sei fascista, se non condividi tutte le loro idee (!!!), sei fascista, se li metti in disciussione dicendo che la storia non è che gli ha dato proprio ragione, sei fascista, se non difendi gli anarchici (molto spesso terroristi), sei fascista, se pensi con la tua testa e “staccato” dalla loro ideologia, sei fascista, se hai valori cristiani a loro sgraditi su particolari cose, sei fascista, se critichi l’invasione di clandestini, sei fascista, se… Se non capiscono tutto ciò e credono ancora di essere dalla parte giusta della storia, di essere la verità, la cultura, la libertà, tutto il bene di questo mondo e la giustizia, allora continueranno a non capire i loro errori, a non capire che non sono proprio tutto ciò che credono di essere, a non capire che la storia l’hanno fatta tutti, anche i vinti e che non è che quella che hanno fatto loro sia l’unica giusta e che il popolo, finalmente, può averlo capito!!! Ma io sono un “fascista”, ovviamente!!! Poveri noi… gv
Non c’è niente di male a essere fascisti. Pochi erano, pochi sono rimasti, al massimo si può avvicinarli ai leghisti che col passare del tempo sono passati dall’inutilità ad una politica tipica del fascismo con tutte le sue meravigliose rappresentazioni di disgusto verso le classi meno abbienti. Quando dicono prima gli italiani finiscono col confondersi e non sanno più che cosa stanno dicendo. Quello che si può imputare a costoro e di aver convinto quei pochi che sono andati a votare a farlo in loro favore con grandi promesse, stavolta veramente eccezionali rispetto a qualsiasi altra propaganda elettorale passata e fatte da tutti i partiti compresi gli scomparsi o camuffati. Sarà questione di tempo e si ritornerà indietro, non si sa dove ma sicuramente ben lontani da questi soggetti che per chi non sapeva precisamente con chi aveva a che fare e se con la Lega ci hanno messo molto a capirlo ma ancora in maniera insufficiente, con i meloniani succederà molto prima. Già basta vederli all’opera a cominciare da Lei per poi togliersi ogni dubbio dopo aver sentito i suoi colleghi al governo. Per il Pd, oramai votato da chi lo fa da sempre è stato comunque abbandonato da chi ci ha voluto veder chiaro per scoprire che i peggiori per anni sono stati loro spacciandosi per partito di sinistra ( politiche a favore del lavoro, dei lavoratori e dei meno abbienti) ma facendo una politica il cui unico scopo era quello di mantenersi lucrando appunto su chi doveva tutelare per tenersi furbamente legato a Banche, Confederazioni ad hoc e a tutto ciò che permetteva loro di trovare companatico per se stessi fino a quando gli elettori più attenti, qui mi ripeto, hanno cercato di azzopparli non votandoli e quelli più stupidi trasferendo il loro voto a Fratelli d’Italia cosicché ci siamo ritrovati con una mistura che sembra voglia fare gli interessi di qualche corporazione che finirà con accoppare del tutto per mancanza totale di visione amministrativa dividendosi tra il governo forte, fascista appunto con le sue decisioni che fanno veramente riflettere e l’assoluta mancanza di guidare il paese limitandosi e qui parlo del capo Meloni , ad andare in giro a elemosinare in Europa . Insomma non c’è differenza tra Pd e FdI e Lega al traino. Di FI, sono trent’anni che se ne parla. La Meloni l’ha semi distrutta, Berlusconi se si è fatto fregare così o è stato poco attento o pensava “ smetto quando voglio” come dicono in altre illusioni, e comunque nulla gli vieta di continuare ogni tanto a lanciare qualche grido di guerra alla Toro Seduto od altro capo indiano comunque già soccombuto. Oggi c’è la possibilità per chi vota Pd di rimanere legati alla vecchia dirigenza che comunque si dovrà scioglier per forza, non è acciaio temperato e lo ha dimostrato, almeno che non provi a cambiare tutto come la Schlein dice di voler fare e di essere l’ultima possibilità per avere oggi una maggioranza più allargata e naturalmente senza Calenda e Renzi, quest’ultimo destinato anche a scomparire dalle poltrone dei palazzi romani. Gli italiani manterranno chissà ancora per quanti anni molti politici di cui non se ne capisce veramente la presenza, Salvini per tutti, ma Renzi dovrà andarsene da un’altra parte a trattare cialtronate.
Il PD dovrebbe chiedersi che cosa significa stare a sinistra. Stare a sinistra non significa solo occupare alla Camera ed al Senato gli scranni a sinistra della Presidenza, ma anche essere progressisti (anziché conservatori).
Avete rovinato completamente il nostro BEL PAESE e poi vi lamentate xche’ in ITALIA non funziona mai? E’ solamente colpa vostra che non funziona mai niente.