Micucci a Borroni: «Dove sono le assunzioni?
Manifestava contro il Covid center,
la soluzione non è tenerlo chiuso»

CIVITANOVA - L'esponente del Pd risponde al consigliere regionale sulla questione della carenza di medici al pronto soccorso: «E' poco propenso ad affrontare problemi legati all’emergenza Covid, molti figli di promesse elettorali tradite, e al suo impatto sull'ospedale cittadino»

- caricamento letture

 

francesco-micucci-civitanova-FDM

Francesco Micucci

 

Pronto soccorso senza personale a Civitanova e questione Covid hospital, Francesco Micucci al consigliere regionale di Fdi Pierpaolo Borroni: «troppo impegnato in post auto celebrativi e poco propenso ad affrontare problemi legati all’emergenza Covid e al suo impatto sull’ospedale di Civitanova, molti figli di promesse elettorali tradite, ed è confuso pure nella ricostruzione dei fatti. La pandemia infatti non iniziò a maggio 2020, come sostiene, ma a febbraio».

Micucci, ex consigliere regionale del Pd, torna sulla questione del personale che manca nel reparto di Civitanova, secondo quanto aveva detto sabato a Cronache Maceratesi la primaria, Rita Curto che aveva sottolineato la mancanza di personale a fronte dei tanti accessi al pronto soccorso.

progetto-bretella-ss77-e-ss16-borroni-civitanova-FDM-6-650x433

Pierpaolo Borroni

Dopo queste dichiarazioni Micucci aveva esternato: «Regione e Comune assenti», Borroni gli ha risposto oggi e ora l’esponente dem torna alla carica. «A maggio, quando furono impegnate le risorse per i nuovi posti di Terapia intensiva da realizzare nei vari ospedali delle Marche, a Civitanova già avevamo realizzato in appena un mese il Covid hospital con 84 posti nuovi posti letto di terapia intensiva. Per questo i 105 posti furono distribuiti in altre zone più carenti. Borroni dovrebbe ricordarlo tutto questo sebbene fosse in prima fila, insieme ad altri di Fratelli d’Italia, a manifestare contro il Covid Hospital inalberando cartelli in cui definiva ‘una cagata’ la struttura che avrebbe salvato centinaia di vite. Questo per dire quale consapevolezza c’era, ieri, in lui e nel suo partito su quale fosse la gravità dell’emergenza che ci stava travolgendo e quanta poca ne abbiano oggi. Al punto da non rendersi neppure conto che delle carenze del Pronto soccorso non parlo io, ma la primaria, che non risalgono agli anni passati, ma proprio all’ultimo anno in cui amministrano Borroni e i suoi amici. In passato le carenze di personale sono state tamponate. Primari e medici andati in pensione o trasferiti, sono stati rimpiazzati.

rita-curto

La primaria del pronto soccorso, Rita Curto

Ora Curto lamenta la carenza “da un anno a questa parte” di 5 medici su 15. Oltre il 30%. Nel 2020 Ciarapica ci accusò di lasciare sguarnito di primario di Otorino nonostante fosse ancora in attività Fasanella e mentre si stava svolgendo la selezione per il sostituto. Non lasciammo il ruolo scoperto neanche un giorno e ora tutti zitti sulla situazione drammatica del Pronto Soccorso? Se queste sono le premesse, ringrazio Borroni delle rassicurazioni, ma tranquillo non ci sto. Rispetto al personale poi, è vero che gli anestesisti sono carenti dappertutto, ma qualche unità fu comunque reperita fuori Av3. Ma se pensa che quello non fu sufficiente, ora è lui al governo e deve trovare soluzioni migliori. Ma la soluzione non può essere quella di tenere chiuso il Covid hospital, “sporcare” il nostro ospedale ed occupare la terapia intensiva solo con pazienti Covid, ma eventualmente organizzare meglio il personale dell’intera regione per coprire le carenze: invece qui i medici diminuiscono rispetto a prima». Micucci poi si domanda: «Dove sono le assunzioni di medici ed infermieri tanto promesse? In un anno e mezzo hai voglia a fare concorsi ed assunzioni. Borroni studi meglio la storia, racconti meno fandonie e lavori di più per risolvere i problemi della sanità civitanovese. Troppo comodo rispondere che la colpa è sempre degli altri».

 

 

«Pronto soccorso, Micucci stia tranquillo: stiamo risolvendo gli errori ereditati»

«Pronto soccorso, Regione e Comune assenti e a rimetterci sono i pazienti»

Pronto soccorso in crisi «48 pazienti e 3 medici a casa per Covid Così non si va avanti, siamo stremati»

 

Articoli correlati






© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
Podcast
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X