Il ricovero di un paziente Covid
Le Marche sono a pochi passi dalla zona arancione. Dai dati forniti oggi dall’Osservatorio epidemiologico regione, si evince infatti che la saturazione dei posti letto Covid in area medica è al 28,5%, in pratica con altri 13 pazienti ricoverati la nostra regione finirà nella fascia di colore che prevede restrizioni più stringenti soprattutto per i non vaccinati.
Difficile dire quando arriveremo alla fatidica soglia, intanto giovedì ci sarà il tradizionale monitoraggio nazionale. Nelle ultime 24 ore il saldo dei ricoveri è stato di +4: a fronte di 5 ricoveri in meno in terapia intensiva, ce ne sono stati 9 in più in area medica.
Ad oggi quindi il totale dei pazienti Covid è di 347: 59 in terapia intensiva e 288 in area medica, con una percentuale di occupazione rispettivamente del 23% e del 28,5% appunto. A questi si aggiungono 62 persone nei pronto soccorso, di cui 2 a Camerino, 11 a Civitanova e 4 a Macerata. Segnalati infine i decessi di otto persone. Tra questi anche il 57enne attivista del M5S di Recanati Roberto Verdenelli, l’unico senza patologie pregresse (leggi l’articolo). Le altre vittime: una 90enne di Recanati, una 56enne di San Costanzo, un 82enne di Penna San Giovanni, una 72enne di Ascoli, una 80enne di Senigallia, una 66enne di Monte Urano, un 69enne di Montegiorgio.
Ecco le principali restrizioni che entreranno in vigore nel caso in cui dovessimo passare in zona arancione.
Al contrario della zona gialla, in arancione serve il Super green pass per il ristorante, il bar, anche all’aperto, le piscine, le palestre, le feste dopo le cerimonie, i centri culturali e ricreativi, anche all’aperto. Il Super green pass servirà anche per accedere nei centri commerciali nei festivi e nei prefestivi, oltre che per ottenere lo skipass.
In zona arancione inoltre sono sempre consentiti gli spostamenti all’interno del proprio Comune, mentre gli spostamenti verso altri Comuni della stessa regione e verso altre regioni sono consentiti a chi non ha il green pass solo per ragioni di necessità, da motivare mediante autocertificazione. Chi possiede il green pass base e quello rafforzato, invece, può muoversi liberamente all’interno e fuori dalla Regione. Fa eccezione la regola sugli spostamenti da Comuni di massimo 5mila abitanti verso altri Comuni entro i 30 chilometri, eccetto i capoluoghi di provincia: in questo caso lo spostamento è consentito per tutti. Il servizio di scuolabus è regolarmente garantito a tutti.
In terapia intensiva per il Covid, morto a 57 anni Roberto Verdenelli
In diverse occasioni mi sono dovuta ricoverare ed operare prima del covid e mi dicevano di aspettare perché non c'era posto. Cosa è cambiato?
Here we goooooo
Sembra un bollettino della seconda guerra mondiale questa è guerra pura purtroppo
Aspettiamo ancora ha prendere seri provvedimenti
Non né possiamo più ...
Sempre peggio
E basta....
come regione và sempre peggio
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Lo stiamo volendo, e ringrazieremo tutti quelli che ancora non portano la mascherina sulla bocca e fatto ancora gli assembramenti selvaggi.
Questa è LA TERZA GUERRA MONDIALE….contro un nemico invisibile ma potente ….
Ci sono molti assembramenti durante le messe xche’ dentro le chiese il virus circola indisturbato, ecco xche’ ci meritiamo ampliamente la zona arancione.
Piantala Romagnoli, cominciamo a dire le cose come stanno veramente, per prima cosa dopo 2 anni di pandemia, il governo non ha fatto nulla per potenziare gli ospedali e le terapie intensive, hanno lasciato a casa medici ed infermieri non vaccinati e non ne hanno assunti altri, per non parlare di questi sieri sperimentali che stanno portando e porteranno ancorato di più le persone in ospedale, cominciamo a svegliarci tutti e basta una volta per tutte con questo scempio, a proposito che scrive per toglierti ogni dubbio è vaccinato.
Io dico la verita’ signor Ramon Scarponi penso che tu sia uno dei no-vax e non me la piantero’ di dire la verita’, e non dire le cavolate a vanvera, x favore non capisci nulla di questo incubo.
Sig. Romagnoli convinto lei convinti tutti, buona vita, inutile perdere tempo.
Però le do un consiglio, attento alla sua verità, la medaglia a sempre due facce e soprattutto attenzione a dare del no Vax, le si potrebbe ritorcere contro legalmente parlando , a buon intenditor poche parole.
Penso che non capisci che cosa sia capace questo virus, t’invito ad andare all’ospedale x vedere il reparto di terapia intensiva dove si trovano i malati del COVID, e ti renderai benissimo quello che successo, penso che cambierai idea sul COVID, xche’ virus non e’ una passeggiata, signor RAMON SCARPONI.
Caro Marco,
una buona volta dovrai spiegarmi perché in chiesa si attacca il covid e invece al supermercato no.
Non capisci un ben nulla di questo virus che puo’ attaccare in tutti i posti, ci sono dei posti che vengono rispettate le regole anti-COVID, mentre in Chiesa nessuno rispetta le regole, domenica ero andato ai Salesiani e c’erano tantissime persone ammucchiate e me ne sono andato via subito x la paura di essere contagiato, carissimo Filippo e non mi chiamare caro.
In chiesa non è obbligatorio andarci,al supermercato penso proprio di sì …….
Chiudiamo tutte le chiese.
A che servono?
Chiudiamo tutte le chiese come e’ successo durante il lockdown della I° ondata.
Suggerirei un Papa che prega da solo in una Piazza San Pietro deserta sotto una pioggia di vaccini.