La fila stamattina all’hub di via Gobetti
Se all’Open day stamattina è filato tutto liscio dopo il caos delle settimane scorse, diventa invece un caso politico la situazione del pronto soccorso di Civitanova. Iniziando dai vaccini, oggi dalle 8 alle 13, all’hub di via Gobetti era previsto una mattinata di somministrazioni extra con 300 dosi riservate ai non prenotati e 600 ai prenotati. Niente a che vedere con le scene viste le settimane scorse, negli scorsi open day, con gente in attesa fin dalla notte e disposta a dormire in auto pur di accaparrarsi il vaccino. Stamattina tutto è filato liscio, con due file dedicate a prenotati e non, la Protezione civile a controllare, sette medici e svariati infermieri.
Diventa invece incandescente, non solo dal punto di vista sanitario, la situazione che riguarda il pronto soccorso cittadino. Ieri su Cronache Maceratesi, la responsabile Rita Curto aveva nuovamente denunciato una condizione ormai al limite, per il gran numero di pazienti da gestire e il poco personale a disposizione, problema aggravato dalla positività di alcuni medici. Oggi ad intervenire sulla questione è Francesco Micucci, esponente locale del Pd ed ex consigliere regionale. «Sono settimane che segnalo la situazione insostenibile del pronto soccorso di Civitanova – dice Micucci – Sono mesi che la responsabile del reparto, la dottoressa Curto, lamenta la carenza di un numero altissimo di medici in rapporto alla pianta organica. Il tutto nell’indifferenza dell’assessore Saltamartini e del presidente Acquaroli che non stanno prendendo alcun provvedimento per, non dico risolvere il problema, ma almeno tamponare l’emergenza. Ed il tutto nel silenzio più assordante del sindaco Ciarapica e del consigliere regionale Borroni, sempre pronti in passato a lamentarsi e protestare per ogni mosca che volava nel nostro ospedale. Se la situazione era grave, oggi non poteva che peggiorare. Dei 15 medici previsti in pianta organica, operano in turno appena 10».
Francesco Miucci
«La carenza “ordinaria” di personale si aggrava infatti per la “positività” di alcuni medici (segnalata dalla Curto) – continua Micucci – era così difficile prevederlo in un periodo di altissimi contagi? E se i medici non sono sufficienti a coprire il turno tradizionali, come si può pensare che riescano a coprire il “doppio percorso sporco/pulito”? Quasi 50 pazienti costretti ad ore ed ore di lunga attesa. E se ci fossero stati codici rossi e casi gravi? È chiaro che se i reparti funzionano a scartamento ridotto perché ci si ostina a tenere l’ospedale “sporco” e si riducono quindi i servizi, la gente cerca risposte anche ordinarie al pronto soccorso, unico punto di risposta sul territorio oltre ai medici di base già oberati di lavoro. E non si dica che è stato sempre così e che la colpa è di chi c’era prima. Certo, anche in passato ci sono stati momenti critici, ma finora si era sempre trovato il personale sufficiente per far lavorare il reparto in sicurezza: oggi non è più così. Le carenze sono enormi ed il personale è al limite. Dove sono finite tutte le assunzioni promesse in campagna elettorale? E perché se non ci sono medici sufficienti a Civitanova (il pronto soccorso che fa più numeri in provincia) non si riorganizzano le strutture ospedaliere dell’Area vasta? Si assiste al lassismo degli amministratori locali e regionali sulla pelle dei pazienti e dei cittadini: questo non è più accettabile».
MONUMENTO CON LA MASCHERINA – «In tempo di pandemia qualcuno nella notte ha ritenuto di fare indossare la mascherina anche al maresciallo Sergio Piermanni – fanno sapere dall’Associazione nazionale carabinieri di Civitanova -. Quasi un gesto di protezione dall’attuale situazione pandemica». L’area, sul lungomare sud, è soggetta a videosorveglianza, dieci minuti dopo la segnalazione la squadra operativa Civitanova è intervenuta per la rimozione.
(foto De Marco)
Il post del consigliere dem Giulio Silenzi dopo l’articolo di Cronache Maceratesi
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati