«Pronto soccorso, Micucci stia tranquillo:
stiamo risolvendo gli errori ereditati»

CIVITANOVA - Pierpaolo Borroni, consigliere regionale di FdI, replica a Francesco Micucci, esponente locale del Pd, dopo la situazione al limite denunciata dalla responsabile del reparto: «Non fece nulla quando erano lui e Ceriscioli a gestire la sanità. E' già stato fatto un avviso pubblico per ampliarne il personale»

- caricamento letture
FdI_PierpaoloBorroni_FF-7-325x217

Pierpaolo Borroni, consigliere regionale di Fdi

 

«Stia ben tranquillo l’ex consigliere regionale Micucci in quanto la riforma sanitaria è in arrivo. Molti degli errori che abbiamo trovato sono in via di risoluzione, incluso il problema che si è creato al pronto soccorso di Civitanova per cui è già stato fatto un avviso pubblico per ampliarne il personale». Pierpaolo Borroni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, replica a Francesco Micucci, esponente civitanovese del Partito Democratico, dopo l’attacco di ieri sulla gestione del pronto soccorso dell’ospedale cittadino (leggi l’articolo). Continua dunque la polemica politica, nata dalla denuncia fatta su Cronache Maceratesi dalla responsabile del reparto Rita Curto, che aveva parlato di una situazione ormai al limite per carenza di medici e troppi pazienti da gestire.

pronto-soccorso-ospedale-civitanova-FDM-2-325x231

L’ingresso del pronto soccorso di Civitanova

«In questo anno e poco più come amministrazione marchigiana abbiamo dovuto porre mano a tante situazioni che erano sbagliate lasciateci in eredità dal centrosinistra – continua Borroni – Primo su tutte l’ospedale unico, che abbiamo cancellato nel luglio scorso dall’attuale piano sanitario, in attesa del nuovo piano sanitario che è in via di definizione. Fa piacere vedere Micucci finalmente dire qualcosa di vero riguardante l’ospedale di Civitanova, relegando erroneamente le responsabilità al centrodestra e alla giunta Acquaroli. Peccato che la situazione attuale sia figlia delle politiche, delle leggi e delle ripartizioni effettuate prima e dopo del Covid fatte dal centrosinistra. Una delle norme sbagliate a cui dobbiamo mettere mano è il Concorso unico regionale per le assunzioni all’interno della sanità. Questo metodo di concorso non permette di essere “puntuali“ nella gestione del personale che viene assunto nei nostri ospedali. Micucci parla della crisi Covid dicendo che si sarebbe dovuto intervenire e prevenire questa situazione di mancanza di personale dovuta anche alla positività del personale ospedaliero, ma lo stesso Micucci non fece nulla quando erano lui e Ceriscioli a gestire la sanità».

covid-hospital-marzo-2021-civitanova-FDM-5-325x217

Il Covid hospital

«Peggio ancora se si descrive la genesi del Covid hospital civitanovese – prosegue Borroni – Tutto nasce all’inizio della pandemia nel maggio 2020 quando tutti i 115 posti di terapia intensiva delle Marche (pochi, avevano appena tagliato decine e decine di posti letto) erano pieni. A quel punto lo stato centrale emana la legge 34 che in pratica autorizza la creazione di nuove terapie intensive in tutta Italia per cui vengono assegnati 105 posti letto alle Marche. La giunta Ceriscioli emanò una delibera in cui vennero assegnati i posti di terapia intensiva: 41 a Pesaro (Ceriscioli è di Pesaro), 38 a Torrette di Ancona, 14 a Fermo, 5 a Jesi e 5 a San Benedetto. L’Area Vasta 3 di Macerata non ha avuto nessun nuovo posto di terapia intensiva, ne tanto meno Civitanova. Passò tutta l’estate 2020 con pochi problemi sanitari (vista l’estate) e ad ottobre, all’aumentare dei casi Covid da ricoverare, ci si rese conto che la Regione Marche (targata Ceriscioli-Micucci) non aveva pronti i posti letto previsti. Nulla era stato fatto in estate e si persero mesi impostanti. Quindi, molto velocemente, si pensò di allestire il Covid hospital nell’Area Vasta 3 a Civitanova. A fine novembre 2020 il Covid picchiava forte e si raggiunse il picco di 160 e più ricoverati in terapia intensiva e si aprirono i primi due moduli (28 posti) appena allestiti del Covid hospital e un altro modulo (14 posti) per infettivi».

candidatura-francesco-micucci-montecosaro-FDM-3-325x217

Francesco Micucci

«Sta di fatto che nessuno dell’allora giunta regionale Ceriscioli pensò al personale, per cui i dieci anestesisti, ventidue infermieri e ventidue Oss che servono per ogni modulo al Covid hospital furono presi dal personale degli ospedali maceratesi ed in particolare da quello di Civitanova – conclude Borroni – Va da se che questa situazione bloccò per mesi la normale operatività di tutti gli altri reparti o quasi. Oggi Micucci accusa chi è al governo della regione da poco più di un anno di non aver provveduto per tempo. Verrebbe da dire che ci vuole un gran coraggio per fare affermazioni come quelle di Micucci visto i gravi errori commessi da lui e dal Pd per la gestione della crisi pandemica e prima della stessa».

«Pronto soccorso, Regione e Comune assenti e a rimetterci sono i pazienti»

Pronto soccorso in crisi «48 pazienti e 3 medici a casa per Covid Così non si va avanti, siamo stremati»



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
Podcast
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X