AGGIORNAMENTO DELLE 15 – Sono sei i ricoveri in più, otto i decessi comunicati, tra cui il 17enne di Montecassiano Alessandro Emanuelle Pandele (leggi l’articolo). Sul fronte ospedaliero resta invariato il numero di pazienti in terapia intensiva, mentre sale di sei appunto quello relativo ai pazienti in area medica. Ad oggi quindi nelle Marche i ricoveri per Covid sono 310: 57 in terapia intensiva e 253 in area medica. A questi si aggiungono 61 persone nei pronto soccorso, tra cui 13 a Civitanova e 6 a Macerata. Quanto ai decessi, oltre al 17enne di Montecassiano, sono morti: una 88enne di Fano, una 85enne di Pesaro, un 91enne di Pesaro, un 84nne di Pesaro, una 73enne di Fano, un 80enne di Roma, una 84enne di Roma. Tutti avevano patologie pregresse.
***
Sono 1.745 i nuovi casi di Covid nelle Marche. E’ quanto emerge dai dati forniti dall’Osservatorio epidemiologico regionale, nelle ultime 24 ore sono stati testati 18.451 tamponi: 14.001 nel percorso nuove diagnosi e 4.450 nel percorso nuove guariti. L’incidenza dei positivi scende al 12,5% (ieri era al 20,9%), continua a crescere il tasso cumulativo di contagi ogni 100mila abitanti arrivato a 874,65 (ieri era al 864,65). La provincia che ha fatto registrare più contagi è Ancona (824), seguono: Ascoli (252), Fermo (230), Macerata (186), Pesaro (145) e 108 da fuori regione. Di questi, 287 sono tra under 18, 199 tra 19-24 anni, 584 tra 25-44 anni, 449 tra 45-59 anni, 226 tra over 60. I sintomatici sono 405. Tra i casi positivi generali il 63% riguarda vaccinati con due o tre dosi, il 37% non vaccinati. Mentre in terapia intensiva è ricoverato il 76% di non vaccinati contro il 24% di vaccinati con due o tre dosi, in area medica il 64% dei ricoverati non è vaccinato contro il 36% che ha due o tre dosi di vaccino.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Nel finale dell’articolo tre confronti percentuali fra no vax e vaccinati:
1) casi positivi: 63% fra i vaccinati con 2/3 dosi e 37% no vax, dato poco significativo perchè anche i vaccinati se non rispettano tutte le indicazioni prudenziali, mascherina e distanziamento, possono infettarsi ma con conseguenze molto inferiori.
2) terapia intensiva: 76% fra i non vaccinati contro il 24% dei vaccinati.
3) area medica, ricoverati il 64% dei non vaccinati ed il residuo 36% fra i vaccinati con 2/3 dosi.
Questi ultimi due raffronti, dato il 10% di no vax ed il 90% di vaccinati, che amplifica la correlazione nettamente a sfavore dei no vax dovrebbero far riflettere almeno la parte più ragionevole, anche se dubbiosa, rispetto ai fanatici ideologizzati peggiori del COVID 19.
Gli ospedali, anche in zona, sono costretti a destinare ampi spazi di ricovero ai pazienti COVID e le terapie intensive sono in gran parte occupate da pazienti principalmente NO VAX con conseguente riduzione degli interventi programmati anche del 50/80% come denuncia la S.I.C. (Società Italiana di Chirurgia) “si assiste all’aggravamento delle patologie tumorali che spesso arrivano tardi in ospedale ormai inoperabili”.
La teoria che la verità è manifesta – visibile a tutti, solo che lo vogliano – è alla base di ogni forma di fanatismo. Infatti solo la più depravata malvagità può rifiutarsi di vedere la verità manifesta; solo coloro che hanno ragione di temere la verità possono cospirare per sopprimerla. Ma la teoria che la verità è manifesta non solo educa fanatici, cioè uomini convinti che tutti coloro che non vedono la verità manifesta devono essere posseduti dal diavolo, ma può anche condurre, sebbene forse in modo meno diretto di quanto possa fare una epistemologia pessimistica, all’autoritarismo. E questo, semplicemente, perché di regola la verità non è manifesta.
(Karl Popper)
Le parole riempiono la bocca mentre i reparti terapie intensive vengono riempiti per circa il 70/80% da no vax. Come citato nell’articolo di CM prima che qualcuno mi accusi da chissà quale fonte prenda i numeri.
Stiamo parlando di 40 persone su un milione e mezzo… è molto triste che soffrano e in piccola percentuale perdano la vita, ma se il rimedio consiste nell’indebolire il sistema immunitario di tutti con inoculazioni illimitate, non si capisce per quale motivo qualcuno non abbia il diritto di dissentire e assentarsi, senza scatenare il veleno di orde di orbettini…
Per Piergiovanni Castellucci. Se rapportiamo il dato dei positivi con quello di occupazione dell’area medica o terapia intensiva pare fuori di dubbio che la terapia farmacologica anticovid funziona nell’evitare le conseguenze peggiori della malattia. Ma questa lettura sarebbe senza dubbio valida se chi si infetta oggi automaticamente ed allo stesso tempo va’ a finire in ospedale o in terapia intensiva. Nella realtà così non è perchè dall’infezione fino all’eventuale ospedalizzazione trascorrono almeno una decina di giorni. Negli ultimi tempi stiamo assistendo alla diminuzione della percentuale di ricoverati no-vax rispetto ai vaccinati con due o tre dosi (a tal proposito invito a verificarlo sui precedenti report) ma soprattutto ad un aumento nelle percentuali di infetti tra i vaccinati rispetto ai no-vax. In quest’ultimo rapporto abbiamo addirittura un 63% di infetti vaccinati contro il 37% di no-vax. Ora attendiamo almeno un congruo periodo di tempo per verificare se questa copertura dagli effetti maggiormente nefasti della malattia, garantita da tali terapie, sia reale oppure no, soprattutto in virtù di quanto sta avvenendo con questa famosa variante omicron che pare colpisca in maniera del tutto indifferente sia i vaccinati che non. Per il resto posso solo far notare che a livello nazionale quasi l’85% dei posti letto in terapia intensiva non sono utilizzati e la questione del rimandare gli altri interventi a causa dei no-vax che “affollano” gli ospedali, proprio alla luce di questi dati, appare quanto meno pretestuosa e del tutto immotivata, se non addirittura utile a coprire esclusivamente i disservizi di un servizio sanitario ridotto allo stremo, non tanto dalla pandemia, quanto dalle scelte politiche maturate nel corso degli anni passati e tendenti all’esclusiva riduzione della spesa.
@ Giancarlo Germoni:
“…in quest’ultimo rapporto abbiamo addirittura un 63% di infetti vaccinati contro il 37% di no-vax..”
Apparentemente è un dato % a sfavore dei vaccinati se il rapporto fra vaccinati e no-vax fosse pari 50/50 ma così non è perchè i no vax sono all’incirca solo il 10% in Italia contro il 90% di vaccinati e se tralascia questo è chiaro che la conclusione è errata.
Piergiovanni Castellucci: il dato potrebbe essere letto come tendenza. Per me non possiamo guardare i dati in termini assoluti e comunque il tempo ci darà le risposte
E’ stato pubblicato qualche giorno fa dal SOLE 24 ORE la situazione al 7/1/22 nelle terapie intensive dei tassi di ricovero ogni 100.000 abitanti di ogni categoria:
NON VACCINATI = 23,1
VACCINATI DA OLTRE 120 GIORNI = 1,5
VACCINATI DA MENO DI 120 GIORNI = 1,0
VACCINATI CON TERZA DOSE O BOOSTER = 0,9
RISCHIO TERAPIA INTENSIVA PER I NON VACCINATI = 25,6 VOLTE PIU’ DEI PIENAMENTE VACCINATI.
Questi sono dati non in termini assoluti ma rapportati proprio alla notevole differenza fra il 10% di no vax ed il 90% di vaccinati con l’evidente, incontestabile rischio 25,6 volte più alto per i non vaccinati.
Lo studio elaborato dalla FIASO, per conto del SOLE 24 ORE, attraverso la sua rete di 21 strutture “sentinella” prosegue con una simulazione sul caso ipotetico di una popolazione interamente vaccinata under 12 anni compresi. Ebbene succederebbe che nell’Italia dei sogni dove tutti hanno completato il ciclo vaccinale invece dei 14.642 malati di COVID ricoverati al 5/1/22 in Italia ce ne sarebbero solo 3.454.
Ed a posto degli attuali 1.499 ricoverati in rianimazione, con un’incidenza del 16% dei posti letto che sta mandando in tilt le strutture sanitarie meno attrezzate, gli intubati sarebbero appena 120 con un’incidenza di occupazione delle terapie intensive dell’1,2% che neanche l’ospedale più scalcinato d’Italia avrebbe difficoltà a gestire rendendo alla popolazione una normalità di vita.
La vaccinazione totale della popolazione italiana porterebbe ad una diminuzione dei ricoverati gravi del 91,5% rispetto alla situazione attuale alleviando sia lo stress di tutto il personale sanitario ed anche il recupero graduale di tutti gli interventi sospesi e rinviati per i malati “normali”.
“Numeri semplici, chiari, comprensibili, eppure continuiamo a perderci dietro le chiacchiere, ai presunti complotti, agli inconfessabili interessi di big pharma”: Stefano Migliore Presidente della FIASO (federazione delle aziende sanitarie ed ospedaliere).
Pavoni, gli orbettini che si credono cobra micidiali sono da sempre la mia passione.
E’ tutta colpa dei no-vax che ci sono tantissimi positivi.
Giusto per dare un contributo. Nell’esame dell’articolo NON c’è il numero degli Attuali positivi nelle Marche, che sono all’11/1 10.779 (diecimilasettecentosettantanove colore giallo) chi lo dice? il Ministero della Salute! (link allegato https://opendatadpc.maps.arcgis.com/apps/dashboards/b0c68bce2cce478eaac82fe38d4138b1) Senza l’ulteriore dato di ospedalizzazione di questi corregionali, propongo un problemino di matematica semplice semplice: quanti sono i vaccinati nelle Marche? il 98,3% all’11/1, chi lo dice sempre il Ministero della Salute! (link allegato https://www.governo.it/it/cscovid19/report-vaccini/) Ma è qui il problema: qual’è il 76% dell’1,7 (%)? e qual’è il. 24% del 98,3 (%). Dalla risposta avrete i numeri veri di caos nelle terapie intensive!!!!
Signore abbi tanta pazienza e nella tua infinita bontà accoglili un domani (molto ma molto lontano) nel tuo regno, senza chiedere loro il green pass.
Della serie “io speriamo che me la cavo dall’ira funesta del popolo” Link riservato assolutamente agli IRRIDUCIBILI (suggerimento sotto la foto cliccare su ascolta l’articolo) https://www.nicolaporro.it/bassetti-choc-i-dati-sui-decessi-covid-sono-falsati/
Forse, forse (poco fa Dott. Roberto Burini, Stasera Italia) dopo due anni di: abbraccia un cinese, poi terrorismo da film di fantascienza, tachipirina e vigile attesa, l’ammutinamento dei medici di base, no autopsie, anziani morti soli e portati nel forno crematorio in pigiama, banchi a rotelle, miliardi su miliardi di euro buttati dalla finestra, mascherine chirurgiche a 10 euro, riusciremo a sapere (forse) da adesso in poi (e in questi due anni trascorsi?)quanti sono morti di covid e quanti con il covid (forse)
Manca sempre la statistica dei deceduti vaccinati e no.