Spostati in posti non a contatto con il pubblico: sono arrivate le prime lettere dell’Asur al personale sanitario a cui era stato riconosciuto il differimento e l’esonero dall’obbligo vaccinale per motivi di salute. A partire da oggi alcuni operatori di Civitanova si sono visti recapitare una lettera della direzione sanitaria: vengono invitati a contattare gli uffici per mettersi a disposizione per ruoli diversi da quelli avuti fino a quel momento. Le lettere arrivano a qualche giorno di distanza dalle sospensioni dall’albo dei 3 medici e dei 2 infermieri dell’ospedale di Civitanova già sospesi dal servizio per non aver risposto alla chiamata vaccinale. In questo caso però la situazione è diversa perché il personale che non si è sottoposto alla vaccinazione, l’ha fatto in virtù del certificato medico recepito dall’area vasta 3 che ne ha riconosciuto il differimento o l’esenzione per motivi di salute e fattori di rischio. Per loro nessuna sospensione, ma lo stop forzato alla mansione finora svolta per l’impiego in altri servizi di tipo amministrativo e non a contatto col pubblico. Rimane interdetto loro anche l’uso del bar e della mensa.
(l. b.)
Devono essere sospesi senza stipendio!
Devono essere licenziati ! spostarli di ruolo ha un impatto negativo nei confronti del pubblico e dei colleghi di lavoro che si sono vaccinati, le leggi ci sono che vengano applicate
A forza di tirare la corda, va a finire che si spezza.
Fin troppo gentili
devono essere sospesi basta
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Vorrà dire che i malati saranno curati dai ragionieri.
No, vorrà solo dire che gli ammalati, di qualsiasi patologia siano essi portatori, verranno curati da personale sanitario non in grado di infettarli da COVID!
Sig. Claudio, forse non ha ancora letto le informazioni dell’ISS, i quali scrivono che chi è vaccinato non è immune, può contagiare ed essere contagiato, quindi di cosa stiamo parlando, hanno ragione a dire che se abbiamo bisogno di qualsiasi cura non sapremo più a chi rivolgerci.
Già hanno ridotto la sanità pubblica a un disastro.
Non ho capito che tipo di intervento possa fare il Comune nei confronti di una proprietá che decide liberamente di aumentare l’affitto dei propri spazi, assumendosi peraltro il rischio che rimangano vuoti.
Sull’accostamento aumento affitti e pandemia COVID, mi chiedo invece come mai ci ostiniamo a non dare ai nostri bimbi i cavoli a merenda.
Scusate ho sbagliato articolo.
Chi figli, e chi figliastrii. Almeno prendono lo stipendio !!
Sig. scarponi, faccio mea culpa per NON aver correttamente scritto “verranno curati da personale sanitario non in grado di infettarli da COVID”, invece di “non in grado di infettarli o infettarsi da COVID.
“I vaccinati si infettano molto meno e le probabilità che trasmettano il virus sono bassissime, data la minor carica virale in essere”: (Anthony Fauci).
“le persone che hanno completato il ciclo vaccinale hanno, rispetto ai non vaccinati, il 77% di rischio in meno di contrarre l’infezione, se contagiati il 93% di rischio in meno di essere ricoverati in ospedale e, se ricoverati, il 96% di rischio in meno di finire in terapia intensiva o di morire”: (ISS 18 settembre 2021)
Detto questo, il punto è minimizzare al massimo la possibilità di infettare e/o infettarsi, altrimenti finiremo veramente ad avere al letto del paziente i ragionieri (con tutto il rispetto per questi professionisti, forse non molto versati per la medicina)
Buona lettura: https://edcdeveloper.wordpress.com/2021/08/29/all-vaccinated-people-must-quarantine-over-the-winter-months-or-risk-serious-illness/