Al via oggi nelle Marche la terza dose di vaccino per le categorie a rischio. Lo comunica la Regione, che specifica che sono interessate le persone «sottoposte a trapianto di organo solido o con marcata compromissione della risposta immunitaria per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici. Il richiamo può essere effettuato dopo almeno 28 giorni dall’ultima dose. Le persone che soffrono di queste patologie – continua la Regione – specificate nella circolare del ministero delle Sanità del 14 settembre scorso, e che sono seguite dagli specialisti nelle strutture ospedaliere regionali, verranno direttamente chiamate da parte degli ospedali per effettuare la somministrazione. Per questa categoria di persone quindi non è necessario prenotare. Come per le precedenti somministrazioni, se la persona è in difficoltà a raggiungere le sedi ospedaliere può contattare il proprio medico di Medicina generale che potrà programmare la vaccinazione a domicilio. Da domani 21 settembre, per i pazienti delle stesse categorie che non sono seguiti dagli specialisti nelle strutture ospedaliere sarà possibile iscriversi, secondo le modalità già in atto, nel portale di Poste Italiane. Le categorie specifiche per le quali è prevista la somministrazione e tutte le indicazioni per la prenotazione sono visibili nel sito della Regione Marche. La dose aggiuntiva di vaccino a completamento del ciclo vaccinale primario viene somministrata – conclude la Regione – al fine di raggiungere un adeguato livello di risposta immunitaria. Al riguardo, le attuali evidenze sui vaccini anti Covid-19 in soggetti sottoposti a trapianto di organo solido o con marcata compromissione della risposta immunitaria e che abbiano già completato il ciclo vaccinale primario, mostrano un significativo beneficio, in termini di risposta immunitaria, a seguito della somministrazione di una dose aggiuntiva di vaccino».
Intanto continua il tour vaccinale per tutti coloro che non hanno ancora ricevuto la prima dose. Sabato sarà allestito un presidio a Trodica, in via Tiziano, presso la ludoteca. Le vaccinazioni verranno effettuate dalle 9 alle 18. «Si potranno vaccinare – spiega l’Asur – tutti coloro che non hanno ancora ricevuto la prima dose, sia residenti che non residenti nel Comune di Morrovalle, dal compimento del 12° anno di età in avanti. Non c’è bisogno di prenotazione e occorre portare con se la tessera sanitaria, il documento di identità e, possibilmente, la modulistica già compilata, altrimenti i moduli dovranno essere compilati sul posto».
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Anche per la rasatura perfetta cominciò che bastava il bilama.
siete sicuri che se lo vorranno fare il terzo vaccino, dopo il fallimento degli altri due?
Non riesco a capire cosa hanno nella testa Acquaroli e la maggioraza Lega-FdI. E’ da tempo che scrivo su CM di fare un confronto tra i medici e scienziati “PRO-VAX” e i “NO- CAVIA”, CHE HANNO PROPOSTE ALTERNATIVE AL VACCINO imposto.
Allore, devo dedurre che il centrodestra ha la stessa posizione del centrosinistra: ossia, si caga sotto e non ha proposte alternative da proporre, mentre invece ci sono. Salvini da capitano è diventato un caporale di Draghi e del suo secondo Giorgetti, leghista pro-green pass, una forma di dittatura dichiarata, ma invisibile, organizzata da un lacchè del Potere Mopndiale e da un gruppo di mezze cartucce della politica, che stanno lì a mangiare sulle spalle degli italiani, altrimenti dovrebbero andare a careggiare la breccia del fiume Chienti, o a vendere noccioline negli stadi.
Che brutta tine per una democrazia nata dalla Resistenza e da una Costituzione democratica.
Cavie? proposte alternative al vaccino? Destra come sinistra? lacchè del potere mondiale (ancora)? Qui non si sa più se piangere o ridere!! Io le consiglierei, caro Sig. Rapanelli, la famosa cura Trump a base di varechina (o detergenti simili) da assumere prima dei pasti: hai visto mai che funziona..!! Per favore, nell’interesse della comunità tra la quale voi vivete, FATELA FINITA CON QUESTI SPROLOQUI.
Giorgio Agamben, 17 settembre 2021: L’Italia, come laboratorio politico dell’Occidente, in cui si elaborano in anticipo nella loro forma estrema le strategie dei poteri dominanti, è oggi un paese umanamente e politicamente in sfacelo, in cui una tirannide senza scrupoli e decisa a tutto si è alleata con una massa in preda a un terrore pseudoreligioso, pronta a sacrificare non soltanto quelle che si chiamavano un tempo libertà costituzionali, ma persino ogni calore nelle relazioni umane. Credere infatti che il greenpass significhi il ritorno alla normalità è davvero ingenuo. Così come si impone già un terzo vaccino, se ne imporranno dei nuovi e si dichiareranno nuove situazioni di emergenza e nuove zone rosse finché il governo e i poteri che esso esprime lo giudicherà utile. E a farne le spese saranno in primis proprio coloro che hanno incautamente obbedito.
In queste condizioni, senza deporre ogni possibile strumento di resistenza immediata, occorre che i dissidenti pensino a creare qualcosa come una società nella società, una comunità degli amici e dei vicini dentro la società dell’inimicizia e della distanza. Le forme di questa nuova clandestinità, che dovrà rendersi il più possibile autonoma dalle istituzioni, andranno di volta in volta meditate e sperimentate, ma solo esse potranno garantire l’umana sopravvivenza in un mondo che si è votato a una più o meno consapevole autodistruzione.
All’isterico di turno farei notare con delicatezza che dalla comunità della quale ci chiede perentoriamente di fare l’interesse siamo appena stati tanticchio esclusi.
…non ho ancora capito se i “lacchè” dell’era moderna siano quelli che si vaccinano ed i governi che si muovono per dare più forza possibile a questa strategia o quelli che riempiono gli spazi per i commenti dei vari siti e social con lunghe dissertazioni piuttosto vaghe nei contenuti: i primi sono supportati da una comunità scientifica internazionale, diciamolo, almeno numericamente ben nutrita e sicuramente qualificata visti i risultati ottenuti in molti settori negli ultimi anni; gli altri si ispirano a “personaggi indipendenti” che normalmente rimangono nell’ombra agendo a colpi di post basando la loro azione informativa su presunte affermazioni di scienziati famosi che molto spesso si rivelano, se non delle fake news, comunque almeno delle frasi estrapolate che lette nel loro contesto avrebbero un significato molto differente e meno netto.
Io se penso alla definizione della parola “lacchè”, signor Rapanelli, credo che sia abbastanza oggettivo che chi sta “fornendo un servizio” a qualcuno non sono io che mi sono vaccinato (peraltro senza fare nessun tipo di propaganda in merito) ma lei che sta cercando di trasferirci il messaggio dei presunti paladini della libertà e della scienza senza nemmeno farci sapere chi siano o senza fornirci dati oggettivi ed incontrovertibili a supporto di quanto le “chiedono” di dirci…
Ma ovviamente è questione di punti di vista……….
Allora viva l’obbligatorietà, mascherata da green pass. Quanti si faranno la terza dose ?? Chi ha avuto reazioni avverse, non scoppieranno di contentezzaa !!
E come al solito ci risiamo: dove non si hanno argomentazioni forti si ricorre all’insulto (vero Sig. Giorgi?) oppure alle continue citazioni, magari estrapolate da un contesto più generale (vero Sig. Giorgi?); del filosofo-tuttologo Agamben ne parliamo, se vuole, un’altra volta. Invece per una volta voglio anch’io ricorrere a citazioni, quella di tanti professionisti magari meno cattedratici e teorici ma forse più vicini all’essere umano: tanti psicologi sono convinti che “il funzionamento della nostra mente ci induce ad aderire a spiegazioni soddisfacenti del mondo, soddisfacenti perchè forniscono un senso (e l’uomo è alla disperata ricerca di un senso della vita) e coinvolgono le nostre emozioni, specie quando esse scaturiscono dalle nostre frustrazioni”. Ovviamente concordo in pieno con quanto afferma il Sig. Rossi.
Ma me lo distrugga pure subito Agamben, almeno si sfoga.
Sig. Rapanelli, deve dedurre che ormai dovete arrendervi perché circondati e privati di qualsiasi considerazione. Non siete più interessanti neanche per chi vi aveva lisciato il pelo finora. Siete condannati all’oblio.
https://www.referendumnogreenpass.it/#chi-siamo
A, il referendum…. Ammesso e non concesso che riusciate ad ottenerlo, ma poi pensate veramente di vincerlo? Ma li leggete i sondaggi? Ascoltate le dichiarazioni di oggi dei leader della Lega per farvi un’idea. Anche la vostra eurodeputata è stata silurata. Non avete più chanches.
Sig. Giorgi, di sicuro il referendum è una forma di dissenso civile e rispettabile. Mi chiedo se i promotori di questa iniziativa si rendono conto che un referendum abrogativo richiede, per essere valido, che partecipi almeno i 50+1 degli aventi diritto. Considerando che il 70% degli italiani (quelli che si erano vaccinati prima dell’obbligo di questi giorni) dovrebbe per logica essere favorevole, a loro basterà non partecipare per lasciare le cose come stanno… inoltre ci vogliono tra 18 e 24 mesi da quando si chiede un referendum a quando si farà… se per allora ci sarà ancora un green pass da abrogare vorrà dire che i problemi saranno ben altri!!!
Il referendum è stato distrutto prima di Agamben.