Il virus arretra in provincia di Macerata, contagi in calo praticamente in tutti i comuni (caso isolato Porto Recanati dove in una settimana si registrano 7 positivi in più), solo Macerata città sopra i 100 positivi. A distanza di una settimana i dati sui contagi forniti dalla Regione lasciano ben sperare. Ovviamente le prossime due settimane faranno da cartina tornasole per capire che autunno ci aspetta dopo l’avvio delle scuole questa settimane, ma il dato settimanale, confrontando i contagi del 9 settembre con quelli odierni segnano un calo in quasi tutti i comuni o una situazione stazionaria. Prima ancora Macerata con 118 positivi, lo stesso numero della scorsa settimana, anche se ci sono state oscillazioni fino a 134 contagi (in data 14 settembre). Seconda Civitanova che in una settimana passa da 117 positivi a 90. Bene anche Tolentino che in sette giorni quasi dimezza i contagi passando da 84 positivi a 49. Cala anche Corridonia (da 34 a 29), Porto Potenza che addirittura ha un decremento di 30 contagiati e passa da 46 a 16 positivi, così come Recanati che passa da 43 a 30. Unico caso isolato Porto Recanati che la scorsa settimana aveva 31 positivi e oggi ne registra 38. Va bene nell’entroterra dove 32 comuni hanno da 0 a 5 contagiati. Covid free da settimane Belforte, Bolognola, Castelsantangelo, a cui si aggiungono Cessapalombo, Gagliole, Fiastra, Fiuminata, Mogliano, Montecavallo, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Poggio San Martino, Serrapetrona, Serravalle e Visso. Hanno 5 o meno positivi invece Apiro, Appignano, Caldarola, Camerino, Camporotondo, Cingoli, Esanatoglia, Gualdo, Montefano, Montelupone, Pioraco, Ripe San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sefro, Urbisaglia, Ussita, Valfornace.
(l. b.)
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In ogni terribile pandemia che si rispetti ci sono sempre i momenti di tregua elettorale.
A distanza di due anni ancora si continua con questa manfrina dei contagi per un virus che ha i numeri di altre patologie. In diversi Paesi il covid è ormai derubricato come una normale malattia, altri Paesi hanno tolto ogni restrizione, in Italia si continua ancora con limitazioni e lasciapassare tipici delle dittature. Il virus ci sarà sempre, perché muterà di continuo e avremmo sempre qualche vittima da piangere. Forse è meglio tornare alla vita di tutti i giorni e lo Stato si preoccupi di ripotenziare ospedali e personale medico.
«In Italia a fare la dittatura non è tanto il dittatore quanto la paura degli italiani e una certa smania di avere, perché è più comodo, un padrone da servire. Lo diceva Mussolini: “Come si fa a non diventare padroni di un paese di servitori?”» (Indro Montanelli)
Carissimo MASSIMO, questo del COVID non e’ una dittattura, te lo ripeto ancora che tu sia uno dei no-vax con i commenti che ancora fai.
Hai ragione beatissimo Marco Romagnoli, mi sono dimenticato di farti i complimenti per essere riuscito a smascherarmi come no-vax, non era facile arrivarci, sei meglio di Sherlock Holmes.
@Marco Ronagnoli il problema più grave di Massimo Giorgi non è quello di essere no vax (c.. suoi se si ammala di covid..), ma che commenta in continuazione scrivendo sonore s… credendo di essere ironico…
A volte credo persino di essere incinto.
Se mi concentro bene riesco addirittura a sentirmi molto invidiato.
Giuro che se esce il vaccino contro le s…….. smetto di essere no-vax e me lo faccio subito.