Carlo Ciccioli
«Le parole del Consigliere regionale Carlo Ciccioli offendono i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione Italiana che ogni cittadino, a maggior ragione chi ha responsabilità istituzionali, deve rispettare nel proprio comportamento quotidiano nell’ambito delle relazioni umane con le persone della comunità». A dirlo Romano Carancini, consigliere regionale del Pd che è primo firmatario di un’interpellanza che chiede conto alla Giunta delle affermazioni del capogruppo di FdI durante la discussione sulla pillola abortiva.
Romano Carancini
Ricordano i dem: «Ciccioli ha pronunciato le seguenti parole: “La battaglia da fare oggi è la battaglia per la natalità. Non c’è ricambio e non riesco a condividere il tema della sostituzione: siccome la nostra società non fa figli allora noi possiamo essere sostituiti dall’arrivo di persone che provengono da altre storie, continenti, etnie, vicende. Ritengo invece che un popolo ha una sua dignità e, nella sua memoria storica, antica e futura, la debba manifestare attraverso una sua identità e la sua capacità di riproduzione, che è una delle funzioni naturali di tutti gli organismi viventi”. Le parole del Consigliere regionale Carlo Ciccioli alimentano pulsioni di discriminazione etnica in coerenza con frange estremiste di destra che in tutta Europa si stanno affacciando con violenza e in netto contrasto con i valori fondanti dell’integrazione europea di cui l’Ue è custode. E appaiono non casuali e ancor più gravi tenuto conto che la seduta è stata preceduta dalla seduta assembleare aperta con programma interamente dedicato al Giorno della Memoria, alla presenza di autorevoli figure che, attraverso interventi, relazioni, letture, testimonianze, materiali video e performances, hanno onorato la memoria delle tantissime vittime dell’Olocausto, ricordando gli orrori dello sterminio nazista nei campi di concentramento e delle discriminazioni razziali».
Da qui la richiesta al governatore Francesco Acquaroli, al quale il Pd chiede «se la politica del governo regionale si riconosce nelle gravi affermazioni di Ciccioli che rappresentano una evidente istigazione al rifiuto del diritto all’uguaglianza tra gli uomini e all’uguaglianza nella diversità. Quale è la politica del governo regionale in materia di sostegno all’integrazione sociale e alla civile e democratica convivenza tra le diverse etnie che sono parte integrante della società marchigiana».
Il Consiglio regionale aperto dedicato al Giorno della memoria
Sempre sul tema del divieto delle Marche della pillola abortiva nei consultori in contrasto con gli indirizzi del ministero intervengono anche i parlamentari marchigiani e le consigliere regionali del Movimento 5 stelle: «Ciò che sta accadendo nelle Marche è di una gravità sconcertante. Sono bastati pochi mesi alla maggioranza guidata dal presidente Acquaroli per gettare la nostra regione in un medievalismo dei diritti molto preoccupante. La discussione intorno alla mozione sull’utilizzo della pillola abortiva Ru nei consultori è stata viziata da preconcetti su tutta la questione dell’aborto. Addirittura – continuano i pentastellati – ne è uscito svilito il ruolo e la funzione fondamentale dei consultori che non sono il posto “in cui si va a fare la richiesta di aborto” ma il luogo in cui rispondere ai bisogni delle famiglie, delle donne, dei minori. Gli operatori dei consultori non esprimono giudizi morali, ma aiutano le famiglie in un momento di bisogno. I consultori sono stati dimenticati dalla politica regionale degli ultimi anni, mancano assistenti sociali, psicologi, neuropsichiatri infantili ovunque. Questo non può essere però il pretesto per la negazione di un diritto. L’Udc, Forza Italia, Fratelli d’Italia e la Lega gettano fumo negli occhi dei marchigiani adducendo motivazioni sconclusionate per suffragare il loro voto contrario alla mozione. Addirittura Il Consigliere Carlo Ciccioli, Capogruppo Fdi, è arrivato ad affermare che la battaglia contro l’aborto debba essere portata avanti per contrastare il problema della denatalità. Praticamente queste persone, come soluzione al problema nascite, azzerano decenni di conquiste e diritti civili delle donne. La bocciatura della mozione è solo l’ultimo step di un percorso che è stato sempre a senso unico: gli assessori Saltamartini e Latini ci ricordano quasi ogni giorno la loro contrarietà all’aborto. Una posizione del tutto personale che non può e non deve essere imposta a tutte le donne marchigiane. Lotteremo ogni giorno per loro e non lasceremo vincere la partita a chi manifesta apertamente una mentalità conservatrice ancorata ad una visione padronale della società italiana e della famiglia; una realtà dove la donna non ha né il diritto né la libertà di prendere decisioni che riguardano implicazioni sul proprio corpo e sul proprio futuro».
Seguire le linee guida del ministero credo sia una cosa giusta, anche alla luce della legge Gelli Bianco
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Ci sono leggi superiori a quelle dello Stato e sono le leggi naturali, ossia quelle legate alla vita degli esseri viventi e al loro rispetto in quanto tali.
Le leggi di uno Stato sono fatte da una politica, che può essere democratica o autoritaria. Leggi autoritarie furono quelle naziste, fasciste, bolsceviche, comuniste sovietiche e maoiste, tanto per citare. Quello che caratterizza questi regimi era il non rispetto delle leggi naturali e quindi dei diritti alla vita degli esseri umani. Non è così?
Quando si sopprime una vita senza il consenso del soppresso, come avveniva nei regimi di cui sopra, è un’azione nazista, fascista, bolscevica e comunista.
Oggi si ricorda l’Olocausto degli ebrei. Dovremmo ricordare anche l’Olocausto dei bimbi mai nati.
Un feto in formazione è un essere vivente che prova dolore fisico e psichico: prova il terrore di chi sa che sta per essere soppresso. Noi abortisti di un tempo votammo a favore dell’aborto perchè quel feto si ritirava come un lombrico quando lo toccavi, come si vedeva nei film senza sonoro. Se si potesse registrare il sonoro, il feto urlerebbe il suo terrore verso sua madre. Questo avviene ad un mese e mezzo. Cosa prova un feto ormai neonato al nono mese di gravidanza, quando viene soppresso come in molte parti del mondo? O quando è appena nato? Questa forma di civiltà disumana sta pensando di organizzare in Europa e pure in Italia un aborto e infanticidio del genere.
Negli USA il cattolico Biden è d’accordo all’aborto al nono mese… Cattolico? I politici cattolici che ammettono l’aborto non sono cattolici. Quando li vedi schiarati nelle chiese durante la messa, o quando fanno la Comunione, recitano una pantomima indegna. Si illudono che la misercordia di Cristo cancelli ogni loro peccato politico?
Anche il Sommo Pontefice e Santo Padre papa Francesco ha definito l’aborto un crimine contro la vita e ha parlato di “sicari”, forse non pensando solo ai medici abortisti, ma pure a quei politici catto-comunisti, che inneggiano alla libertà della donna, consistente nella libertà di uccidere un figlio che porta in grembo. E perchè allora non permetterle di uccidere a piacimento un suo figlio appena nato, o ad un anno di età, o a tre anni? Se una donna ha un figlio che può condannare a morte quando è nel suo grembo, non ha il diritto di farlo quando è già nato? Con l’aborto ci stiamo scavando la fossa. Come se la scavarono i romani della Roma imperiale quando aborto e infanticidio avvenivano su larga scala, perchè la donna romana voleva il suo diritto alla libertà, senza la costrizioni di badare ai figli nati. Fu quella, insieme ad altre, la prima causa della caduta dell’Impero romano.
Oggi, in televisione, ho ascoltato una notizia: nel 1989 avvennero in Italia 180 mila aborti. Spero di avere sentito male, o che il dato è fasullo.
Esiste una legge cosmica, chiamata karma, una legge di causa-effetto, per cui avremo indietro ciò che di buono o di malvagio abbiamo fatto. La religione cristiana dice che se semini vento raccogli tempesta. Solo i satanisti non credono in questa legge, perchè ne hanno un’altra: fai ciò che vuoi sarà tutta la legge.
Sant’Agostino.
Ama e fa’ ciò che vuoi.
Sia che tu taccia,
taci per amore.
Sia che tu parli,
parla per amore.
Sia che tu corregga,
correggi per amore.
Sia che tu perdoni,
perdona per amore.
Sia in te
la radice dell’amore,
poiché da questa radice
non può procedere
se non il bene.
Ama e fa’ ciò che vuoi.
Ciccioli ha spiegato in modo breve ma molto esaustivo la verità alla quale siamo assistendo.
Il multiculturalismo così come l’islamizzazione dell’Europa è una visione del mondo imposta dalle Elite globaliste.
I risultati fino adesso sono stati la creazione di ghetti ovunque, in Svezia, Francia, Olanda, Danimarca,etc e fatta qualche eccezione, l’assoluta non integrazione degli islamici.
Per loro il Corano viene prima di ogni legge dell’uomo, e se l’uomo poi è l’europeo, decadente nei valori e perverso nelle idee a maggior ragione mischiarsi con lui è Haram ( vietato dalla fede ).
Il prossimo passo sarà il disordine sociale ed il caos.