Il dottor Sauro Bruè all’ospedale di Civitanova, durante il saluto con il team dei medici prima del trasferimento al Santo Stefano di Porto Potenza per la riabilitazione
«Quando è uscito di casa, con l’ambulanza che lo attendeva per il ricovero, ha indossato il suo cappotto e preso la borsa da medico come se fosse un giorno qualsiasi di lavoro, cercando di farci stare tranquilli. Ci ha salutato con un accennato sorriso ed è stato un momento di grande commozione, sapevamo che forse non lo avremmo più rivisto. Ha lottato come un leone e fra qualche settimana potremo riabbracciarlo, il peggio è alle spalle». E’ il figlio Francesco a raccontare la storia di Sauro Bruè, 69enne medico di base con lo studio a Sarnano e residente a San Ginesio, che ha trascorso cinquanta giorni in terapia intensiva all’ospedale di Civitanova lottando contro il Covid-19. Dopo la stupenda notizia del doppio tampone negativo, resterà alcune settimane all’istituto Santo Stefano di Porto Potenza per la riabilitazione. A ringraziare da parte dei Bruè tutti coloro che sono stati vicini alla famiglia in questo difficile momento è il figlio Francesco, di professione massofisioterapista, su Facebook. «Sarà l’ultimo video di aggiornamento, la situazione si è stabilizzata. Lui si sta riprendendo e noi stiamo tutti bene».
Le condizioni di salute del dottore, dopo aver scoperto la positività al virus il 18 marzo scorso, erano peggiorate rapidamente. Dopo una dura lotta contro il Covid, la scorsa settimana ha potuto abbracciare per pochi attimi la moglie, Carla Palazzo, anche lei positiva al virus (è stata ricoverata per tre settimane a Camerino) ma già guarita. Poi, nell’istituto potentino, il via al percorso di riabilitazione. Bruè ha perso circa 15 chili e non ha potuto parlare per tre settimane, dopo essere stato sottoposto ad una tracheotomia. Ma ora vede la luce in fondo al tunnel e presto potrà riabbracciare la sua numerosissima famiglia, quattro figli e sette nipoti. «Mamma ha fatto il doppio tampone negativo tre settimane fa, sta recuperando da piccoli affaticamenti a livello polmonare – sottolinea il figlio Francesco -. Papà, dopo i tamponi negativi e una volta che poteva respirare, alzarsi e stare seduto, è stato trasferito da ormai una decina di giorni al Santo Stefano per fare una riabilitazione fisica. Questione di qualche settimana e potrà tornare a casa». E’ proprio Francesco a sottolineare alcuni momenti della vicenda vissuta dal padre. «Fino a pochi giorni prima del ricovero, con i dolori sempre più forti, continuava a rispondere al telefono ai pazienti e compilava le ricette. Poi, è stato un susseguirsi di momenti drammatici che lui ha affrontato con grande forza e saldo nella fede in Dio. La stessa cosa vale per mamma, è stato sicuramente un periodo difficile per loro, sposati da 48 anni anni, uniti nell’amore e divisi dal virus in due ospedali diversi. Ma lo è stato anche per noi – dice Francesco Bruè – ti senti un carico pesantissimo addosso vista la situazione che sta vivendo la tua famiglia, sapendo che i tuoi genitori stanno male e non sai sanno se torneranno. Un grande grazie va al team dei medici dell’ospedale di Civitanova, è il loro calore che ci ha sempre scaldato, dandoci la forza di sperare. Erano presenti durante le videochiamate, ci mandavano foto, non hanno mai fatto mancare nulla a mio padre e lo hanno curato. Quando le cose sono peggiorate dopo i primi giorni di terapia intensiva – conclude – papà è rimasto appeso ad un filo. E’ stato il momento più duro di questa partita difficile, ma è riuscito a vincere».
(Redazione Cm)
https://www.facebook.com/francesco.brue/videos/3439325069428764/
Sarnano, medico positivo al tampone: «stiamo ricostruendo tutti i miei contatti»
Una bella notizia dottore auguri
Auguri Dottore sei un grande
Sei un grande!!! Tantissimi auguri !
Auguri Dottore
Felicissimo x tutta la Vs. Famiglia... Auguri di cuore.
Auguri
Auguri!
Auguri
Auguri
Auguri
Grande Sauro..
Ben tornato
Tanti auguri
Tanti auguri
Forza Doc!!!!
Evvivaaaa
Auguri
Forza Doc
Sei un grande!! Tantissimi auguri Dottore
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Tanti auguri per una completa guarigione a breve
Stupenda notizia. Uomo di grandi doti umane di indiscutibili qualità professionali.
Queste sono le notizie belle da leggere. Pazienti guariti e medici e infermieri che lo hanno aiutato a guarire consapevoli delle fatiche e responsabilità che hanno affrontato. Non leggere di medici che ricorrono al loro sindacato se vengono chiamati a fare il loro dovere in un ‘altra sede come se dovessero passarci giorno e notte il resto della loro vita lavorativa.
E per fortuna che per qualcuno è solo un semplice raffreddore. Spero che lo dica di fronte ai figli e ai nipoti di questo dottore al quale faccio i migliori auguri.
per qualcuno il decorso della malattia è stato un semplice raffreddore, quindi in automatico molti “sempliciotti” hanno contribuito a diffondere l’idea che qualsiasi tipo di allarmismo sia ingiustificato, purtroppo cosi non è, nonostante si continui ad insistere con questo tipo di atteggiamento. È una guerra da cui non si ritorna mai illesi.. quando si ritorna.
Non conosco personalmente il dott. Bruè ma ho più volte sentito parlare di lui come persona di grande fede e umanità.
Sinceramente il suo volto non mi è nuovo e può darsi che ci siamo incrociati a qualche iniziativa o incontro di fede.
Comunque sia, sono felice per lui è per tutta la famiglia per questa dura battaglia vinta. Tanti auguri