«Legnini è partito con il piede giusto»
I sindaci approvano il commissario

SISMA - Le reazioni di Gianluigi Spiganti Maurizi (Visso) e Mauro Falcucci (Castelsantangelo) alle quattro ordinanze pubblicate oggi: «C’è un impianto diverso e una conoscenza approfondita». Positivo anche il parere di Mario Morgoni, deputato Pd: «C’è una specificità per la ricostruzione dei centri più colpiti dove però la vera emergenza è quella economica»

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Giovanni Legnini, commissario alla Ricostruzione

di Federica Nardi

«Abbiamo aspettato per tre commissari, forse questa è la volta buona». L’impianto dato da Giovanni Legnini convince e dà fiducia. Lo dice a caldo il sindaco di Visso, Gian Luigi Spiganti Maurizi, dopo aver letto le quattro ordinanze pubblicate oggi e presentate dal commissario (leggi l’articolo). Tra queste quella attesissima della semplificazione, definita dallo stesso Legnini ordinanza “madre” e anche un’altra che definisce deroghe per i Comuni più colpiti. Tra i quali appunto Visso. Positivi anche Mauro Falcucci (sindaco di Castelsantangelo) e Mario Morgoni, deputato del Pd. 

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Il sindaco Gianluigi Spiganti Maurizi nella piazza zona rossa

«Trovo molto positivo quello che sta facendo – dice Spiganti -. Ribadiamo la richiesta di avere un distaccamento dell’Ufficio ricostruzione qui a Visso». Nella perla dei Sibillini si è fermato tutto durante il coronavirus ma il sindaco si è dato da fare sotto diversi fronti per ripartire già nei prossimi giorni con alcuni lavori fondamentali, come quello della nuova piazza in costruzione nell’area dove è stato demolito l’ex Park Hotel. «Abbiamo posto il problema di dove potessero dormire gli operai. Anche quelli al lavoro sulla Pian Perduto (la strada che collega Castelsantangelo a Castelluccio, ndr) dormivano da noi. Ci hanno quindi autorizzato a riaprire i B&b, dato che hanno la possibilità di ingressi separati, così come gli affittacamere e anche la ristorazione che procederà con il cibo d’asporto. Interessa a tutti noi, comprese le ditte, ripartire subito». Questo vorrà dire per Spiganti anche più controlli, legati soprattutto all’epidemia di coronavirus. A Visso sono riusciti per il momento «a contenerla. Abbiamo avuto 4 casi di cui uno già guarito e altri in corso di guarigione. Vigileremo quindi sulla sicurezza nei cantieri perché non vorrei che il virus arrivasse da fuori».

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Mauro Falcucci

Fiducioso anche Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo (pure inserito nella lista di Legnini). «L’impressione mi sembra positiva. Mi sembra che ci sia la volontà e la voglia di aggirare gli aspetti burocratici che ci hanno paralizzato, di parametrare secondo i danni. Mi sembra che questo periodo possa essere messo a frutto da un punto di vista normativo. Siamo in attesa di mettere in pratica le ordinanze quanto prima. C’è un impianto diverso e una conoscenza approfondita da parte del commissario. Entro fine giugno ci saranno le linee guida. Speriamo di accelerare le procedure, noi ci siamo». Mentre quindi Spiganti ha parlato di «volta buona», per Falcucci si tratta più che altro di «partenza con il piede giusto. Ora passiamo agli atti concreti. Sono convinto che si affineranno i percorsi e che ci sarà un’attenzione mirata. Questo è l’imprinting che ha dato Legnini».

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Mario Morgoni

Il deputato Mario Morgoni (Pd), dà atto al commissario «che già in poco tempo dalla nomina e con in mezzo il Covid ha dimostrato subito concretezza nel suo compito». Morgoni ci tiene a sottolineare alcuni aspetti: «Ricordo che, quando abbiamo approvato il decreto sisma, si levarono tante proteste e polemiche sull’autocertificazione. Ricordo a tutti che questa ordinanza è figlia di quella norma. Oggi tutti fanno un plauso all’ordinanza ma è strettamente connessa alla norma che l’ha resa possibile. Così come il rimando della norma alle situazioni più complesse dove è molto difficile costruire ex novo rispettando tutte le normative nel frattempo intervenute. Avevamo previsto un articolo specifico che consentiva di fare dei programmi straordinari e ora ha trovato un’attuazione nell’ordinanza che identifica i Comuni più colpiti». Per Morgoni si tratta di «un primo passo, perché oltre all’urbanistica questa area deve essere oggetto mi misure specifiche per l’economia. Un primo passo perché nei Comuni più colpiti, oltre all’ urbanistica e al ripristino degli edifici, c’è una ancor più grande esigenza di rinascita economica. Vanno previste misure di carattere straordinario specialmente ora, con l’emergenza Covid. Perché quel minimo di ripartenza che poteva esserci stata nella vendita dei prodotti, ristorazione e ricettività ha avuto un colpo mortale dal coronavirus». Morgoni conclude con un monito e un impegno: « Se non assumeremo misure specifiche questi territori moriranno, non ce lo dobbiamo nascondere. Questo è un primo passo che deve essere propedeutico a quanto necessario. E non possiamo farlo in tutto il cratere. Non sarebbe possibile né giusto. Presenteremo alcuni emendamenti nel decreto Liquidità per tenere viva la ricostruzione che non deve essere dimenticata. Poi lo faremo con i successivi provvedimenti».

L’ordinanza “madre” della ricostruzione Deroghe per i Comuni più colpiti «Vedremo gli effetti in estate»

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