Lodo Nvt, Marchiori contro la giunta:
«Mettono le mani in tasca ai cittadini
per pagare i propri errori»

MACERATA - Il consigliere e candidato sindaco della Lega accusa l'amministrazione Carancini per i debiti fuori bilancio che serviranno a rimborsare la Nuova Via Trento e gli avvocati

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Andrea Marchiori durante la diretta Facebook

 

di Luca Patrassi

Due delibere di giunta per la vicenda Nuova Via Trento sono finite nel mirino del candidato sindaco e consigliere comunale leghista Andrea Marchiori. Sui social Marchiori si è lanciato in un duro attacco all’amministrazione Carancini rea – secondo l’accusa – di voler far pagare ai maceratesi i propri errori. In particolare in discussione ci sono l’inserimento tra i debiti fuori bilancio della somma di 800mila euro in relazione alla condanna per il lodo arbitrale Nuova Via Trento e la liquidazione dei compensi professionali ai due avvocati che hanno difeso il sindaco Romano Carancini per la denuncia, poi archiviata, per diffamazione fattagli dal presidente della citata società. «Carancini – osserva Marchiori – chiede aiuto al cielo in processione e Ricotta chiede aiuto a Facebook per diventare sindaco. Intanto domani giunta e maggioranza metteranno mano alle tasche dei maceratesi. Lo faranno con una somma che è 700 volte superiore allo stipendio di un operaio, 800mila euro che rappresentano il pagamento della prima rata della condanna nel lodo arbitrale. Soldi che il Comune non potrà usare per abbassare le tasse, per aiutare le famiglie: nessuna colletta tra il sindaco e i consiglieri di maggioranza, saranno i maceratesi a pagare l’incapacità della amministrazione Carancini. Sapete dove ha preso i soldi il Comune? Dall’indennizzo versato dall’assicurazione per i danni del terremoto. Pagheremo anche gli avvocati, – due avvocati, non uno – a Carancini per il procedimento penale per diffamazione al presidente della Nuova Via Trento. Uno che fa il sindaco da avvocato dovrebbe sapere quando aprire la bocca. Quella che portano in Consiglio è una operazione indegna, considerano il bilancio del Comune alla stregua del loro bancomat. Chiedono all’opposizione collaborazione e siamo d’accordo, collaborazione però non significa silenzio su questa vicenda. Carancini lascia i maceratesi con in mano una patata più che bollente da pelare». Il Comune porta all’attenzione del Consiglio l’inserimento tra i debiti fuori bilancio di 700mila euro: un atto reputato necessario in attesa del pronunciamento dei giudici sul ricorso presentato contro la risultanza del lodo. La querela per diffamazione si è definita con l’archiviazione della posizione del sindaco Carancini che aveva apostrofato non in maniera tenera l’amministratore della Nuova Via Trento: quanto alle spese legali , le parti in causa pagano le proprie. Quelle del sindaco, in tale veste aveva espresso la considerazione finita in tribunale, le paga il Comune.

https://www.facebook.com/andrea.marchiori.395/videos/10219228354352210/

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