Via Trento
E’ una «soluzione conciliativa» quella che propone la maggioranza nella vicenda dell’arbitrato tra Comune e Nuova via Trento. Con una nota a firma del “centro sinistra di Macerata”, la coalizione che governa la città da un lato supporta l’amministrazione di Romano Carancini nell’opporsi al lodo, dall’altro invita apertamente a un cambio di tono tra Comune e privato, con quest’ultimo che ha chiesto un risarcimento che tra spese e interessi potrebbe arrivare a una cifra compresa tra i 3 (secondo l’interpretazione del sindaco) ai 4 milioni (secondo quella della società). Un dialogo con la società Nuova via Trento richiesto già all’amministrazione durante la riunione di maggioranza di martedì (leggi l’articolo) per evitare danni economici peggiori.
Stefano di Pietro, segretario del Pd di Macerata
«Le forze politiche di centro sinistra che governano la città prendono atto del risultato dell’arbitrato intercorso tra la Nuova Via Trento ed il Comune e, senza addentrarsi nelle questioni giuridiche sottese, rilevano che esso contenga spunti che possano favorire anche una soluzione conciliativa – scrive la maggioranza -. E’ necessaria, comunque, una lettura non soltanto giudiziale della vicenda partendo da quelle che erano le condizioni, oltre venti anni fa, di quell’area centrale di Macerata che era anche un complicato snodo della viabilità cittadina: ingorghi di traffico, assenza di parcheggi, un palazzo fatiscente (ex Sofarma) gravemente lesionato e a rischio di crollo, un’area franosa che rendeva precaria anche la tenuta della stessa via Trento. Nonostante le difficoltà intercorse negli anni, dovute anche alla crisi del mercato immobiliare ed a quella del sistema bancario, oggi l’area si presenta in larga parte recuperata anche e soprattutto attraverso l’intervento di capitali privati che si sono sostituiti agli, altrimenti indispensabili, investimenti pubblici». Per questo, secondo le forze che sostengono l’amministrazione, ora non si può far altro che completare il restyling. «Pertanto – continua infatti la maggioranza – nell’interesse della cittadinanza l’indirizzo della coalizione di governo è che si completi al più presto l’opera di riqualificazione del comparto, in particolare con la realizzazione dell’ultimo tratto di marciapiede verso via dei Velini, la realizzazione di un’uscita più agevole dai garage delle palazzine, una piantumazione che migliori la qualità ambientale dell’intervento e la sistemazione dell’incrocio tra via Valenti, via Trento e via dei Velini. Quindi, l’amministrazione ha fatto bene ad opporsi alle richieste economiche della società – concludono i rappresentanti di centrosinistra -, che gli stessi arbitri hanno infatti ritenuto eccessive e valuterà con il proprio legale se impugnare il lodo, ma farà bene a coltivare, ove possibile, eventuali soluzioni conciliative che facilitino, con sollecitudine, il completamento della riqualificazione urbana».
A me basta che non facciano quel coso davanti casa mia
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SONO SEMPLICEMENTE BASITO!
Una soluzione conciliativa con il socio maggioritario, cioè con Intermedoli. Quali possono essere gli argomenti per soprassedere all’arbitrato che le è favorevole? Certo gli argomenti devono essere convincenti. Una considerazione mi viene spontanea: gli interessi di Intermedoli a Macerata sono notevoli. Penso che sia uno dei maggiori attori economici della città. Qui la strada si impervia. Non mi sento di aggiungere altro, perché mi sembra di aver detto anche troppo. Ad ognuno le sue considerazioni.
O CI SONO O CI FANNO!
Secondo me e’ troppo tardi rimediare.
Comunicato del PD semplicemente e ridicolmente tafazziano!
È così difficile esprimere concetti chiari, concreti e condivisibili?
E no, le mutanne non me le calo.
Ma non vi bastano i danni che avete fatto?????