Le costruzioni della Nuova via Trento
Riqualificazione di via Trento, per il Comune di Macerata una batosta da oltre 2,8 milioni di euro. Il collegio arbitrale ha infatti riconosciuto alla società Nuova Via Trento spa un risarcimento milionario per la vicenda che riguarda la riqualificazione della zona alle spalle di corso Cavour.
Romano Carancini e Giorgio Meschini
In particolare gli arbitri – il presidente Gianfranco Castellaneta, Ermanno Calzolaio e Giorgio Fazi – hanno accolto in parte il ricorso della Nvt, imputando al Comune la mancata realizzazione della bretella di collegamento che sarebbe dovuta scendere da via Trento fino alla nuova viabilità che va verso Villa Potenza e il mancato restyling dell’ex Vam in via dei Velini: 2.184.633 euro di risarcimento nel primo caso, 690mila nel secondo. Per un totale appunto che sfora i 2,8 milioni di euro, contro una richiesta di risarcimento avanzata dalla società di quasi 8 milioni. Si tratta di una vicenda, quella della riqualificazione di via Trento, che ha inizio nei primi anni del 2000 con l’allora sindaco Giorgio Meschini. La Nvt venne costituita come Società di trasformazione urbana, con il Comune che addirittura deteneva il 20% delle quote, e che impose il primo presidente del cda, l’avvocato Renato Perticarari.
Domenico Intermesoli
Insieme al Comune facevano parte della società diversi imprenditori, tra cui Domenico Intermesoli, e tre istituti di credito. Una società mista pubblico-privato che avrebbe dovuto portare a termine la riqualificazione di via Trento, tra nuove palazzine e viabilità. Per questo venne firmato un primo accordo di programma nel 2000 e poi due convenzioni nel 2002 e 2004, quest’ultime alla base del ricorso presentato dalla Ntv, tramite gli avvocati Ubaldo Perfetti e Tina Fusari. Col passare degli anni però, mentre le palazzine venivano terminate, della nuova strada che avrebbe dovuto collegare via Trento fino al PalaVirtus in via Murri si sono iniziate a perdere le tracce. E così si arriva al 2010, sindaco Romano Carancini. Ma anche col cambio di amministrazione, la bretella continua a rimanere un fantasma. Nel frattempo il Comune vende le quote della Ntv e nel 2017 la società chiede l’arbitrato e un risarcimento di quasi 8 milioni di euro. A quel punto Carancini dichiara addirittura senza mezzi termini che la bretella non ha più senso, vista l’apertura della galleria delle Fonti, che il Comune non ha nessun obbligo a realizzarla e che Intermesoli vuole solo spillare soldi ai maceratesi. Si tentato anche altri accordi con la Ntv, ma senza esito. Ieri la decisione del Collegio arbitrale, una vera e propria mazzata per le casse del Comune.
(Redazione CM)
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Da na parte sono contenta L’idea di ritrovarmi un mostro di viadotto davanti la finestra della mia camera non mi entusiasmava per niente .
Na cannonata...per Macerata!!!!
...e noi paghiamo!!!!
Il Collegio Arbitrale ha sancito che la bretella andava realizzata e che il Sig. Intermesoli non voleva spillare soldi ai cittadini maceratesi. Ancora una conferma di quanto sia incapace e dannosa questa amministrazione (e anche quella precedente).
Ma per curiosità, chi paga??
Da una parte sono contenta L’idea di ritrovarmi un mostro di viadotto davanti la finestra della mia camera non mi entusiasmava per niente .
Paolo Pacioni indovina un pò!!!! Pori maceratesi!!!
Ma guarda un po',.... l'avvocato Bommarito aveva previsto e scritto tutto questo in tempi non sospetti... Come mai non lo ha querelato anche allora il Sindaco?
Dunque, più di 700.000 euro per l' orologio di piazza con un ritorno praticamente pari allo zero, altro milione e passa stanziati per la casa del custode dei giardini (praticamente saremo in dieci anni sapere qual è in tutta Macerata ) da trasformare in un museo, mi sembra circa 200.000 euro per il Parco Villa Lauri (opera zoppa senza parcheggio e quasi sempre vuoto), sull'illuminazione Sferisterio stendo un velo pietoso, ora ci ritroviamo a dover pagare questo imprenditore senza neanche sapere il perché. ...praticamente una giunta di mine vaganti e per lo più pagati. Capisco che l'opposizione più di tanto non può fare, ma mettere un bel cartello "chiuso per ferie " e fare riaprire ad un Commissario? Cogliete l'occasione visto che siamo in estate
E vai altri soldi pubblici buttati al vento!!! Ma ci rendiamo conto delle macerie che sta lasciando questa e le altre amministrazioni a maggioranza PD . Maceratesi svegliatevi il baratro è vicino!!!
2,8 milioni chissà do li piglia?? che non asfalta neanche le strade
Forza PD evviva i Maceratesi... evvai andiamo avanti così
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Carancini: rosso desiderio o rosso di vergogna?
Come sarà presto chiaro dalla motivazione del lodo arbitrale, questa batosta incredibile è imputabile esclusivamente ai comportamenti arroganti e illegittimi del nostro beneamato Sindaco, che ha ritenuto d’imperio di cancellare una strada prevista nel progetto, danneggiando i lottizzanti e tutti gli acquirenti delle palazzine di via Trento.
La pronuncia è la cronaca di una sconfitta annunciata, tante e tali erano le irregolarità dell’Amm.ne Com.le caranciniana (si vedano i miei articoli scritti anni fa, in epoca assolutamente non sospetta).
Una pesantissima responsabilità personale di Carancini anche erariale, che andrà denunziata da parte dell’opposizione alla Corte dei Conti, perchè non è giusto che i cittadini maceratesi siano tenuti a pagare per l’arroganza, l’insipienza e l’incompetenza del Sindaco.
Se pensiamo che Carancini qualche mese fa, dopo aver accarezzato addirittura l’ipotesi di candidarsi nel 2020 come prossimo Governatore della Regione Marche (???), ha comunque fatto sapere urbi et orbi che, avendo a suo dire bene amministrato Macerata (?????), vorrebbe continuare ad amministrarci quale consigliere regionale, beh, questa cosa fa venire la pelle d’oca. Dio ce ne scampi e liberi!
Carancini, se avesse un minimo di dignità, dovrebbe dimettersi oggi stesso, ma farà sicuramente orecchie da mercante (magari – visto come reagisce nei confronti di chi censura il suo inqualificabile comportamento – potrebbe decidere di querelare i componenti del Collegio Arbitrale).
Adesso attendiamo i penosi, omertosi, servili e umilianti silenzi del PD, del gruppo consiliare del PD, dei gruppi che fanno parte della maggioranza di centro sinistra, del candidato/non candidato Narciso Ricotta.
Ancora una brutta storia delle ultime amministrazioni di Macerata. La procura, a parer mio, dovrebbe aprire d’ufficio un fascicolo in merito (ma che io sappia tutto tace). Mi pongo una domanda che cosa hanno fatto le ultime amministrazioni Meschini e Carancini? Mi pongo anche un’altra domanda dove sono le opposizioni? Ci sono irregolarità con risvolti civili e penali?
Cari cittadini vi consiglio di mandare a casa certi politici quando andate a votare. La maggioranza ancora sostiene questa amministrazione? Vedo solo degrado a Macerata.
Vuoi vedere che hanno copiato ai grillini con la “decrescita felice”?
Le figure di m…., le sta’ facendo da due mandati quest’amministrazione, bisogna cambiare aria a Macerata.
Più che ‘rosso desiderio’, ‘profondo rosso’!
La pessima amministrazione del sindaco e dell’ignavo Pd continua a produrre danni irreparabili.
E adesso chi ’caccia’ i soldi?
La Corte dei Conti saprà dare risposte in tal senso.
Unica soluzione: Dimissioni immediate e incondizionate di sindaco e maggioranza!
Anche se il pd ha già dimostrato di possedere ingenti quantità di ‘idraulico liquido’.
“Una vera e propria mazzata per le casse del Comune”….Sì, ma…..il Comune siamo NOI!!
Ricordo l’articolo delle dieci domande di Intermesoli a Carancini, articolo in cui si legge, tra l’altro, “sul ricorso siamo piuttosto tranquilli” (sic).
Vedi https://www.cronachemaceratesi.it/2017/04/22/nuova-via-trento-intermesoli-dieci-domande-al-sindaco-strumentale-personalizzare-la-vicenda/951725/
Li prenderanno dai fondi destinati al cratere?
Per uno straordinario paradosso il colpo più duro ed emblematico al decennale governatorato di Carancini, ma direi più in generale all’ultimo ventennio della devastante “Tactical Urbanism” a guida PD, non arriva dall’opposizione politico-istituzionale, ma da un colpo di coda reattivo inferto dall’Impresa che avrebbe dovuto guadagnare da questa operazione immobiliare. Come già nel 2013 l’avv. Bommarito descrisse puntualmente lo sviluppo della opaca vicenda, rendendola nota alle cronache-maceratesi come la “bella favoletta della Riqualificazione di Via Trento”, si sarebbe dovuto capire che non si stava perseguendo il bene pubblico ma gli interessi privati di un gruppo. La nuova bretella di collegamento con il sottostante parcheggio Garibaldi, i due sottopassi di attraversamento pedonale di via Trento, il giardino-belvedere sull’area terminale ex distributore AGIP ed ex casa Verdicchio, la riqualificazione integrale delle vecchie facciate con il nuovo portico previsto sul lato sinistro della via, ecc. erano le uniche cose di interesse pubblico che potevano giustificare parte del sacrificio urbanistico-ambientale su un’area particolarmente delicata e significativa per la città. Di tutto ciò non c’é più alcuna traccia ed inoltre i cittadini stanno correndo il rischio di dover sborsare il costo di questa sentenza.
Manca il dato di quanto è costata al Comune la procedura arbitrale