di Gianluca Ginella
Comune condannato a risarcire per la mancata riqualificazione di via Trento, il lodo è esecutivo dopo l’ok del tribunale di Macerata. Ora la società Nuova Via Trento (Nvt), attesi i tempi tecnici (4 mesi dalla notifica per quanto riguarda un ente), potrà rivalersi sul comune di Macerata per ottenere il risarcimento. Qualcosa come circa 4 milioni di euro, calcolando gli interessi. La sentenza del collegio arbitrale era arrivata a luglio. Il presidente Gianfranco Castellaneta, Ermanno Calzolaio e Giorgio Fazi avevano accolto in parte il ricorso della Nvt. Al Comune veniva imputata la mancata realizzazione della bretella di collegamento che doveva scendere da via Trento fino alla nuova viabilità che va verso Villa Potenza e il mancato restyling dell’ex Vam in via dei Velini.
Nel complesso: 2.184.633 euro di risarcimento per la bretella fantasma e 690mila per il restyling ex. In tutto circa 2,8 milioni a cui si sommano gli interessi per un totale di 3 milioni 830mila euro. La sentenza (lodo) per legge doveva poi essere validata dal Tribunale, in composizione collegiale, per diventare esecutiva. Il Tribunale, in una udienza che si è svolta lo scorso 29 agosto, ha constatato la perfetta regolarità del lodo che quindi da quel momento è divenuto esecutivo. Ora dovranno essere fatte le notifiche agli uffici comunali (questione di pochi giorni) e poi dovranno passare 4 mesi, come previsto per gli enti, prima che Nvt possa rivalersi verso il Comune per ottenere quanto le spetta. Nel frattempo il Comune, dopo il lodo, sta cercando di arrivare a una transazione con Nvt. La proposta era di regolarizzare la palazzina C di via Trento per renderla immediatamente commerciabile. Questo per evitare di dover pagare il risarcimento. Con il lodo diventato esecutivo è probabile che ora le trattative si faranno più serrate per arrivare a una soluzione. La società, di cui facevano parte diversi imprenditori, tra cui Domenico Intermesoli, è assistita dagli avvocati Ubaldo Perfetti e Tina Maria Fusari. Il Comune è invece tutelato dal legale Giuseppe Carassai.
La Nvt era una società mista pubblico-privato (il Comune possedeva il 20% delle quote) che avrebbe dovuto portare a termine la riqualificazione di via Trento. Nel progetto c’erano nuove palazzine e la viabilità. Nel Duemila è stato firmato un primo accordo di programma e successivamente (2002 e 2004) due convenzioni. Proprio queste ultime sono alla base del ricorso presentato dalla Ntv. Col passare degli anni mentre le palazzine venivano terminate, della nuova strada si è persa traccia. Fino a che il Comune ha venduto le proprie quote e nel 2017 la società ha chiesto l’arbitrato e un risarcimento di quasi 8 milioni di euro. Il sindaco Romano Carancini in seguito aveva commentato che la bretella non era più necessaria perché nel frattempo era stata aperta Galleria delle Fonti.
Sbaglio o il rivalersi sul comune di Macerata, significa che può rivalersi per la propria quota parte su ogni cittadino residente nel comune medesimo neonati compresi? Splendida operazione politica del sindaco e sua giunta....... Se dovremo pagare sarebbe necessario fare un'azione di rivalsa comune vs chi ha permesso questa fantastica cosa.
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La Giunta Carancini, con le sue colpevoli omissioni durate quasi dieci anni, ha messo il coltello nelle mani della NVT. A questo punto, con il l,odo reso esecutivo, l’Amm.ne Com.le non può pretendere di arrivare ad una transazione, può solo mendicare uno sconto.
Veramente un capolavoro di tattica e di strategia politica e amministrativa del mitico Romano!
In una qualunque attività se il gruppo che l’amministra riesce, tra le altre disavventure, a far perdere una cifra di quasi 4 milioni di euro, il gruppo viene messo alla porta per manifesta incapacità e si verifica se si tratta solo di incapacità.