Matelica risponde all’emergenza Covid con controlli e iniziative solidali. Gli agenti locali, coordinati dal comandante Giuseppe Corfeo, stanno garantendo ininterrottamente una presenza di 12 ore al giorno per la verifica del rispetto delle misure di contenimento. Sono oltre 500 i controlli effettuati tra veicoli e persone, ai quali si aggiungono anche circa 50 esercizi commerciali ispezionati. «Dopo un primo periodo di informazione e di monitoraggio – spiega il vicesindaco Denis Cingolani – i vigili urbani stanno controllando in maniera più stringente e concreta. Purtroppo è necessario, in questa fase, reprimere e sanzionare le condotte irregolari. È importate che i cittadini continuino, con spirito di sacrificio, a rispettare le regole». «Come amministrazione comunale ci siamo mossi subito – prosegue – sia sul piano della tutela dei cittadini, informando al meglio con ogni mezzo sul momento emergenziale, sia su quello della tutela del personale comunale, attivando le diverse modalità di lavoro agile o Smart Working secondo le indicazioni dei dirigenti. La macchina comunale è pronta a sostenere tutta la cittadinanza in questo momento particolare. Vorrei concludere con un pensiero rivolto ai concittadini che sono stati contagiati dal Covid e anche a coloro venuti a mancare: alle loro famiglie va il nostro cordoglio».
Rosanna Procaccini
Prosegue l’impegno comunale solidale rivolto ai cittadini matelicesi, in particolare attraverso l’erogazione di buoni spesa. «Sono circa 150 le domande pervenute – spiega Rosanna Procaccini, assessore ai servizi sociali – alcune delle quali ancora in fase di valuzione. Di queste 5 sono state rigettate perché non riportavano dati reali, 27 non rientravano nei criteri del contributo, mentre sono state 50 quelle già validate. I servizi sociali hanno cercato di erogare più buoni possibili prima delle festività pasquali e per fare questo sono stati attivi per 11 ore al giorno. I nostri uffici hanno lavorato fianco a fianco con le Caritas diocesane cittadine e l’associazione Don Angelo Casertano. Spesso infatti è necessario anche mettersi in contatto telefonico con le famiglie per farsi spiegare con chiarezza quanto riportato nella domanda, perchè illeggibile o incompleta». «Alla luce del nostro evidente impegno – prosegue Procaccini – si fa fatica a digerire alcune esternazioni che accusano l’amministrazione comunale di non essere attenta nei confronti dei cittadini: dichiarazioni simili non rendono merito alla serietà dei dipendenti comunali che tanto stanno facendo proprio per permettere ai matelicesi in difficoltà di aver un minimo di sussistenza. Abbiamo anche riferito in commissione di esserci già attivati per provvedere all’acquisto di mascherine chirurgiche da distribuire gratuitamente a tutta la popolazione. Dovrebbero essere in consegna per la settimana prossima. Infine, stiamo studiando anche un piano per andare incontro alle difficoltà delle attività commerciali: il tema sarà approfondito in commissione bilancio».
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Cosa bisogna dichiarare di preciso per prendere un buono spesa?
Tutti i lavoratori hanno già le loro misere tutele.. Dipendenti, autonomi, pensionati tutti tranne chi lavora in nero.
Quindi si deve dichiarare nel modulo di essere un evasore e che per colpa del coronavirus non si può continuare a lavorare e non si hanno le stesse tutele di chi paga le tasse?
Va bene tutto in nome della solidarietà in questo momento, pure usare soldi pubblici per aiutare chi non paga le tasse e tornerà a non pagarle appena finirà l’emergenza, poi però se mancano fondi per la sanità, per assumere medici, infermieri, guardie, per le pensioni, per le infrastrutture che cadono a pezzi e tutto il resto non ci lamentiamo perché sarebbe un controsenso.
Intanto sempre per non essere polemico c’è chi le tasse le ha sempre pagate e da un mese e mezzo ancora aspetta di vedere un centesimo…