I genitori di Pamela Mastropietro hanno incontrato oggi al Viminale il ministro Matteo Salvini. A dirlo è lui stesso su Facebook. La 18enne romana era stata uccisa il 30 gennaio dello scorso anno a Macerata e il suo corpo fatto a pezzi. Imputato per quell’omicidio è il nigeriano Innocent Oseghale. Il processo si sta svolgendo davanti alla Corte d’assise di Macerata dove ieri si è svolta la seconda udienza. Oltre ai genitori di Pamela, Alessandra Verni e Stefano Mastropietro, c’era anche lo zio, Marco Valerio Verni, avvocato e legale di papà e mamma della 18enne (parti civili al processo). «Chiedo giustizia (scritto tutto maiuscolo, ndr) per questa povera ragazza, chi ha commesso un delitto così orrendo deve marcire in prigione, senza sconti» ha detto Salvini. Il ministro dell’Interno si è fatto fotografare insieme ai famigliari tenendo in mano una t-shirt con il volto di Pamela.
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Spero che la cosiddetta Sinistra, i Radicali e le femministe commentino il fatto di Pamela portata al Viminale.
I processi si fanno proprio per ottenere Giustizia,anche senza che lo chieda il Ministro dell’Interno.Ma qualcuno è rimasto ancora Segretario della Lega e quale occasione migliore di questa può capitargli per fare propaganda.Almeno questa vicenda l’ha portato al Viminale dove,visto il suo incarico,dovrebbe stare più spesso cosi come prima doveva presiedere al Consiglio Europeo.Ma lui tutto può.
La sua sete di Giustizia a singhiozzo? A chi gli chiedeva di andare a fondo per Giulio Regeni rispose che l’Italia aveva troppi interessi commerciali con l’Egitto.Disgustoso!
Concordo con Poloni. Il ministro talvolta dimentica di essere tale e parla come uno di noi.