Moreno Pieroni, assessore regionale al Turismo, scambia il comune di “Valfornace” con quello immaginario di “Valfoglia”. Un lapsus in piena regola, avvenuto durante un confronto televisivo con Francesco Pastorella, coordinatore dei comitati Terremoto centro Italia con cui dibatteva sull’utilizzo dei fondi aggiuntivi dati dall’Europa alle Marche per le zone colpite dal sisma. Un dibattito acceso ed evidentemente seguito dato che oggi, alle porte di Pievebovigliana (Comune che unendosi a Fiordimonte ha dato vita, appunto, a Valfornace), è comparso un cartello scritto a mano: “Valfoglia, comune gemellato con Pesaro”. A indicare l’inequivocabile connessione con la svista in diretta dell’assessore regionale, una firma fittizia: “Moreno” a lato della scritta.
Moreno Pieroni
Ironia a parte, i temi del confronto agitano il dibattito politico regionale e nazionale da quasi un mese. Sono molti i terremotati e le amministrazioni locali dell’epicentro delle scosse del 2016 che contestano l’utilizzo dei fondi aggiuntivi dati per il sisma ma utilizzati fuori cratere. E’ stato proprio Pieroni a confrontarsi con Pastorella perché nel pacchetto Ue di 243 milioni ce ne sono anche 7,7 milioni di euro per il turismo (che vanno sotto la dicitura-hashtag #destinazionemarche) e parte dei quali sono finiti a Gradara, Pesaro, Conero e così via. Oppure a Macerata, all’estremo confine est del cratere sismico. La Regione ha spiegato più volte che gli investimenti sono stati concordati con l’Ue, che aveva avallato la programmazione, così come lo aveva fatto la Corte dei conti. Se sul piano formale non ci sarebbero intoppi, su quello dei contenuti dei finanziamenti invece molti ritengono ingiusto destinare risorse per un territorio devastato ad altre realtà già solide che potrebbero utilizzare altre forme di finanziamento. A condurre la battaglia per la modifica delle delibere sono stati in primis i comitati, rilanciati anche dalla parlamentare del Movimento 5 stelle Patrizia Terzoni.
(Fe. Nar.)
Quante stupidaggini, ci sono al governo ministri e viceministri, che scambiano il nord con il sud, la Tav con la galleria del Frejus, sottosegretari e commissari che dopo 8 mesi non hanno fatto niente per poter far partire veramente la ricostruzione, nonostante le promesse elettorali, potrei seguitare fino a domani mattina..... Non voglio perdere tempo con le sciocchezze,preferisco dedicare il mio tempo, per seguitare a portare avanti i veri problemi dei terremotati. Come ho fatto con il governo precedente e come sto facendo con quello attuale.I terremotati non possono essere strumentalizzati, a secondo dei governi in carica e per qualche voto in più.
Venanzo, questa povera Italia ormai è ridotta alla stregua del Sud America, quello che ancora ci salva un po’ è un quoziente culturale tramandato dai Padri. Tutto è precario, tutto è ridotto ormai a un cumulo di rottami materiali e spirituali che dalla quinta potenza economica ci ha fatto sprofondare in uno Stato povero, inviso a tutti, alla mercé di avventurieri. Siamo caduti in disgrazia ed è specialmente triste per chi ha bisogno di aiuti e solidarietà. Purtroppo il declino ancora non si è fermato e navighiamo a vista senza un traguardo comune. I giovani ancora non hanno capito il baratro davanti ai nostri piedi che ci sta inghiottendo e sono preda di avvoltoi, quando si accorgeranno dell’irrecuperabile situazione sarà “rivoluzione” ma questo è un gioco che non ci appartiene e che ci annienterà definitivamente.
Venanzo Ronchetti sono assolutamente d'accordo con te Venanzo. Va comunque sottolineato anche il grave operato della Regione Marche, che ha destinato decine e decine di milioni, (dei fondi aggiuntivi per il rilancio delle AREE COLPITE DAL SISMA) a strutture e iniziative, al nord della Regione.. questo "lapsus freudiano" né è probabilmente, conseguente.., "veniamo dopo".. perfino dopo un disastro come quello che ci ha colpito.
È l’unico sistema per prendere i soldi in regione essere della provincia di Pesaro
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Ronchetti, la ricostruzione non parte perché non si sa dove cominciare. Intanto partire da Pesaro indica che una certa volontà c’è. Mariani mi sembra d’accordo. Caprara se una cosa declina e non si fa niente per fermarla continuerà a ruzzolare giù per il pendio. Ceriscioli e ” L’Assessore ” virgolettato che preferisco chiamare così invece che con il suo vero nome (Angelo Sciapichetti ) sennò mi fa un altro pistolone sul quanto è caro e quant’è buono e perché non vado a conoscerlo personalmente così me ne renderei conto di persona soprattutto ascoltando persone che lo conoscono e che mi garantirebbero sulla sua buona fede. Ne ho viste talmente tante e sentite ancor di più che ritengo del tutto inutile conoscere persone che partite dal fondo sono riuscite ad andare ancora più in basso. Non mi ricordo dove l’ho sentita ma è troppo carina per non usarla per i due signori. Certo che a cercare, anche se non c’è bisogno di farlo, basta seguire anche solo CM che ogni giorno ne leggi di cose che non credevi mai si potesse giungere a dire.
Eppoi il galateo di Monsignor Dalla Panchina dice che quando non si mette anche il cognome sia buona regola mettere un punto interrogativo. Quindi il giusto modo di firmarsi, in questo e in altri casi sarebbe stato: Moreno ?. Il buontempone non manca mai e avrebbe magari aggiunto un accento e un “no, non tanto presto ” e così oltre a Valfoglia si poteva leggere: Morenò? No, non tanto presto! Naturalmente si fa per scherzare, cosa che sull’ignoranza da chi meno te l’aspetti non puoi non farlo.