«Del futuro candidato sindaco mi importa poco o niente, qui stiamo facendo delle cose, non sono arrivato a 53 anni per ridurmi ai personalismi della politica». Il sindaco Tommaso Claudio Corvatta continua a temporeggiare sulle prossime elezioni comunali e non offre spunti nuovi alla discussione attorno alla sua candidatura per il bis. Nonostante l’ex presidente del consiglio Ivo Costamagna lo abbia pungolato chiedendo cosa avesse intenzione di fare, il primo cittadino non si sbottona e, anzi, veste i panni di colui che non si interessa e non vuole interessarsi alle beghe e ai giochi della politica. Costamagna lo aveva provocato ricordando come fino a qualche tempo fa pensava alla sua candidatura come imprescindibile dal legame con lo stesso Costamagna. Un sodalizio che però si è rotto e ha portato Costamagna a passare alla controffensiva. «Io non mi candido, lui che fa?» – chiedeva il capogruppo Upc. Il sindaco però non risponde e liquida la faccenda come dibattito politico. «Per me prima vengono i programmi e le idee, voglio sapere cosa andiamo a fare. Non mi ritrovo nella maggior parte delle esternazioni fatte in questi giorni. Io sono qui per l’unità del centrosinistra» Un messaggio urbi et orbi che però ancora stenta ad essere recepito. Almeno perché nessuno si scopre ancora apertamente. L’allontanamento di Costamagna potrebbe riportare la sponda di Piero Gismondi sui propri passi, il Pd ancora non si sbilancia e sebbene Ghio non appaia come il candidato favorito per i democrat, il partito non intende proferire nulla se prima Corvatta non conferma il suo interesse alla ricandidatura. Una situazione di stallo che però a breve dovrebbe sbloccarsi. «Certo che c’è una scadenza oltre la quale non traccheggerò oltre – afferma il primo cittadino – ma al momento del toto sindaco non me ne importa nulla».
(l. b.)
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Sindaco, non devi rispondere a Costamagna ma a Civitanova. Per te vengono prima i programmi e l’idee. Ce li avevi tutte e due, non hai fatto un tubo e ancora continui a portare per i fondelli i civitanovesi e non solo, anche chi conosce bene le tua storia e non è di Civitanova, non può non rendersi conto di che razza di sindaco sei. Rispondi a me non a Costamagna. Mi chiedo solo come fai a continuare a parlare di idee e programmi, tu che sei stato il sindaco più inutile dal 46 e non credo che non te ne renda conto. Sarebbe mostruoso. Hai superato ogni limite della decenza e buona parte di quella dell’indecenza. Ma vattene a casa!!