di Laura Boccanera
Niente ferie per la politica. Nonostante la pausa ferragostana il centrodestra è al lavoro più che mai per le prossime elezioni amministrative. La ricerca di un candidato sindaco che sia un possibile avversario per il centrosinistra e per il M5S è appena iniziata. A convocare tutti, l’ex sindaco Massimo Mobili che ha voluto fare il punto con i consiglieri di centrodestra che siedono attualmente in consiglio e studiare una strategia «che porti a ritrovare quell’intesa grazie alla quale le forze moderate hanno governato la città per oltre tre lustri», spiega Mobili. Lui ritorna sulla scena politica dopo quasi 4 anni in sordina. «L’incontro si è svolto in un clima di rinnovato entusiasmo – sostiene Mobili – nell’intento di decretare la fine di quella che si sta rivelando la peggiore amministrazione di tutti i tempi. I punti sui quali tutti hanno concordato sono rinnovamento e compattezza, facendo tesoro dell’esperienza maturata in questi anni dai “senatori” che pur non candidandosi nelle elezioni del 2017, garantiscono di mettersi a disposizione delle nuove leve». Sembrerebbe quindi che i vecchi amministratori al momento avrebbero espresso la volontà di rimanere fuori dai giochi, fra loro lo stesso Mobili, Erminio Marinelli, Ermanno Carassai. Presente all’incontro anche Ottavio Brini, decano del centrodestra. Entro agosto sarà convocato un secondo incontro, l’invito sarà esteso anche a Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Nord, alle liste civiche già presenti in Consiglio (Libera, Insieme per Civitanova e Vince Civitanova). «E’ una sorta di costituente, un gruppo di persone che vogliono ragionare insieme». Per il nome del candidato sindaco però bisognerà attendere: se Fabrizio Ciarapica al momento è l’unico proposto, il centrodestra spera di trovare qualche altra candidatura e poi avviare ad una sintesi per presentarsi uniti ed evitare una frammentazione che rischierebbe di disperdere voti. «L’ impegno successivo sarà quello di elaborare un programma comune – continua Mobili – e verificare la volontà di adesione ai suoi contenuti da parte di eventuali altre liste. Passo successivo sarà la scelta del candidato sindaco, abbiamo sempre trovato una sintesi, se proprio non dovessimo riuscirci potremmo anche pensare alle primarie».
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