Coesione centrodestra, è ancora un miraggio. All’indomani dell’annuncio di Massimo Mobili, sull’avvio delle grandi manovre in vista delle amministrative 2017 per trovare un candidato unico, Vince Civitanova stoppa subito gli entusiasmi e rivendica il ruolo di “novità” rispetto alla vecchia politica. «Non abbiamo bisogno del vecchio centrodestra, da cui da tempo abbiamo preso le distanze – dicono Fausto Troiani e Daniele Centioni – noi auspichiamo un nuovo centrodestra, dove prevalga il merito e l’afflato con l’elettorato. Non ci sentiamo affatto vicini al vecchio modo di pensare la politica, ma auspichiamo un nuovo modo di fare la politica, intesa come servizio alla comunità. Vince Civitanova ha un candidato sindaco (Fabrizio Ciarapica, ndr) che può essere valutato ma non misconosciuto, i civitanovesi lo hanno accettato, noi lo sosterremo fino alla fine.
Ha un programma elettorale e se a breve non sorgerà un nuovo centrodestra, credibile e guidato da uno spirito nuovo, non avremo dubbi o difficoltà a presentarci soli». Come a dire che la civica vuole un ruolo di predominanza all’interno della futura coalizione, se così non sarà sono pronti a spaccare il centrodestra, col rischio di consegnare la vittoria al M5S. La civica di destra ribadisce la propria contrarietà per l’incontro avvenuto fra le fila degli attuali consiglieri comunali: «Siamo stati snobbati da un vecchio entourage un po’ spocchioso, e mentre saltimbanchi e marionette giravano da un tavolo di trattative all’altro, Vince Civitanova ha continuato a parlare con i civitanovesi, ma qualcuno gioca ancora a fare l’anfitrione».
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