Roberto Cherubini
di Federica Nardi
(foto Lucrezia Benfatto)
Parksì, la decisione in Consiglio comunale slitta a domani. Le tre ore e mezza di discussione nella sala consiliare della Provincia (quella comunale è stata dichiarata inagibile) si sono aperte con l’aspro confronto tra il sindaco Romano Carancini e il consigliere Cherubini del M5S a causa dell’esposto presentato questa mattina dal Movimento. Tra una guerra di cifre sul valore del Parksì, degli ammortamenti e manutenzioni e con il fantasma mai tramontato di un parcheggio a Rampa Zara c’è anche chi, come i consiglieri Udc, dice basta a indugi decennali pur non essendo pienamente convinto.
L’ESPOSTO – Accertare eventuali responsabilità di sindaco, assessori e consiglieri comunali che voteranno la delibera sul Park Sì e la congruità delle stime dell’operazione. A chiederlo è il Movimento 5 Stelle di Macerata che con un esposto si rivolge a Corte dei Conti, Procura, Garante della concorrenza e Anticorruzione (leggi l’articolo). Nella segnalazione, i grillini ripercorrono la storia della struttura a partire dagli anni ’80 per arrivare ai giorni nostri. In particolare, richiamando anche la legge sugli enti locali, puntano il dito sull’inquadramento (“transazione con la Saba per prevenire azioni di rivalsa”), sull’assunzione dei dipendenti, ritenuta non legittima, sulla mancata applicazione dell’articolo del contratto che prevede lo scioglimento per giusta causa.
IL DUELLO – Carancini si è subito scagliato contro i pentastellati (assente il capogruppo Carla Messi), definendo l’esposto «un atto intimidatorio, siete sciacalli che condizionano la libertà di espressione di chi viene in Consiglio comunale. Questa assise invece è matura per una scelta, sapendo che si può votare sì o no senza la preoccupazione di non poter esprimere un indirizzo anche analitico». Anche se, poco prima, mentre le questioni pregiudiziali e sospensive poste da Andrea Marchiori (FI) per riportare la delibera in Giunta non passavano la prova del voto, lo stesso sindaco si è espresso sulla possibilità che «se la delibera non venisse approvata – ha detto Carancini – è evidente che la messa a disposizione di Saba di argomenti tecnici o motivazionali potrebbero compromettere o indebolire la posizione dell’amministrazione». Non si è fatta attendere la replica di Cherubini: «Lei, sindaco, è un maleducato e un intimidatore. La parte secretata del parere dice che siete clamorosamente inadempienti nei confronti della Saba, che potrebbe pretendere 4 milioni di euro. Due mesi fa abbiamo presentato un esposto alla Corte dei conti perché la Saba doveva stipulare una polizza fidejussoria che ci garantiva anche sulle manutenzioni del parcheggio ma il documento ancora manca. Inoltre l’avvocato Lucchetti nel parere dice che la risoluzione può essere solo consensuale. Che ne pensa quindi la Saba? Lei sindaco ha detto che non sapeva se la Saba avesse accettato, nella delibera invece si legge che Saba ha proposto questa cifra. Per questo possiamo chiedere chiarimenti solo alla Procura».
LA DISCUSSIONE – Il sì, in ogni caso, parte da presupposti che il sindaco chiarisce immediatamente. Sono «sistema pubblico, coerenza rispetto al passato, non consumo del suolo e la strategicità del posto». Perché «la delibera di oggi – spiega Carancini – segue un percorso iniziato nel 2014 ed è il simbolo della ricerca di una qualità della città visualizzata rispetto al suo centro storico allargato. Togliere le auto da piazza della Libertà è stato il simbolo di una rinascita del centro, nessuno può negarlo». E riprendersi in anticipo il Parksì dalla Saba, spiega, «non è la fase finale di quel percorso ma la fase di mezzo. Il Parksì come parcheggio del centro storico nel tempo sarà metabolizzato, condiviso e apprezzato. Chi amministra ha il dovere di fare una scelta. La nostra municipalizzata, l’Apm, è affidabile ed efficiente». Sul fronte opposto Maurizio Mosca che in quel parcheggio vede «una rovina – dice – Voi fate un’operazione per 7 miliardi delle vecchie lire per una roba che tra 20 anni sarebbe comunque diventata nostra. Date quattrini a una società che perdeva mediamente 80mila euro all’anno. Il discorso economico mi lascia veramente perplesso, non la scelta in sé. Si poteva anche fare un referendum per consultare i maceratesi». Ed è sempre l’aspetto economico contro cui si scaglia Maria Francesca Tardella: «I dubbi che noi abbiamo sono economici e strutturali in riguardo al pensiero futuro di questa Macerata. Per questo chiedo a chi ha un pensiero politico libero di ripensarci: quanto peserà questa scelta per i prossimi 20 anni?».
Bruno Mandrelli
IL SOGNO RAMPA ZARA – Tra le fila dei no anche Bruno Mandrelli del Pd: «Il parcheggio ai giardini Diaz è figlio di una battaglia politica del passato che ha avuto effetti devastanti. Ci sono stati due piani per la mobilità che indicavano Rampa Zara come parcheggio del centro e ancora oggi la zona sotto Rampa Zara è piena di macchine: perché i cittadini ritengono preferibile la salita invece di parcheggiare da un’altra parte?». Ma Rampa Zara è un’ipotesi che altri non vogliono più sentire, come Ivano Tacconi: «I cittadini come me sono diventati vecchi parlando di Rampa Zara – dice Tacconi – Ora sto con questa delibera per il Parksì perchè mi sono stancato di aspettare. Macerata deve svegliarsi, io non ho paura delle vostre denunce». Fondamentale, però «la bretella di via Mattei. Che l’abbiamo fatti a fare tanti viaggi a Roma per quella superstrada se abbiamo ancora il tappo del passaggio a livello? Noi maceratesi abbiamo sempre paura di tutto e nell’attesa favoriamo gli speculatori». E Del Gobbo: «A Rampa Zara avremmo cementificato ulteriormente e compromesso il crinale a Nord di Macerata. Invece noi andiamo nel verso della convergenza tra sostenibilità per Apm e valore giusto del Parksì che ci accingiamo ad acquistare». Nel merito dell’operazione entra Enzo Valentini, che spiega: «il Comune riscatta la gestione del Parksì a 1,5 milioni e prende dall’Apm la stessa cifra. L’investimento quindi ricade sull’Apm che però ha un piano economico finanziario, dove sì, c’è una piccola quota di ammortamento ma inferiore a quella finora pagata dalla Saba che, tra l’altro, dovrà contabilizzare una perdita notevole. Nella peggiore delle ipotesi ci sarà una diminuzione dei profitti dai parcheggi per l’Apm». Ora il Consiglio avrà tempo di decidere fino a mercoledì sulla decisione da prendere (nel caso nemmeno domani si arrivasse alla votazione).
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Ma che alza la voce Carancini? Ha portato in Consiglio una proposta vergognosa. Bravo Mosca, Cherubini, Mandrelli, etc. etc.
Per favore, non mi ingolfate la Procura, almeno fino a Novembre, dato che se ricordo bene l’inchiesta Comunopoli di Civitanova Marche veniva prolungata per ulteriori accertamenti a tutto ottobre. Anche se devo dire che dopo le affermazioni di uno dei diretti indagati che in un recentissimo commento ha affermato sul giornale satirico ” Je suis CM ” la seguente frase: “… nessuno può darci lezioni, tanto è irreprensibile il nostro comportamento e i valori su cui si fonda.”, non posso che prendere atto della schietta sincerità che ha sempre contraddistinto il nostro super assessore . Da notare poi che usa il plurale per togliere qualsiasi dubbio venefico anche sui compagni d’avventura.Ma questo fa parte del suo animo buono e cordiale. Non lasciatevi trarre in inganno che si sta facendo un processo ad un signore di Civitanova che aveva detto che se incontrava lui e il sindaco li avrebbe ” abbattuti “. Il termine era un altro, ma siccome siamo in orario non protetto, anche i bambini potrebbero leggere il post. Per chi fosse interessato a leggere il commento satirico per intero: Comm. n. 4 pag. https://www.cronachemaceratesi.it/2016/09/23/la-ndrangheta-preoccupa-civitanova-ce-lattenzione-della-politica-ma-e-compito-della-magistratura/863187/
Un’opposizione (…..) contro Macerata. Il vero volto di questa opposizione è personale: Carancini Sindaco. Probabilmente è andato contro certi interessi consolidati in questa città. L’interesse pubblico probabilmente non piace a certa opposizione e ciò che rappresenta. I tanti interventi sui giornali lo dimostrano chiaramente, anche da chi sono venuti. Se certa politica è per il bene comune siamo fuori strada.
“…clamorosamente inadempienti nei confronti della SABA che potrebbe pretendere 4 milioni di euro…..”
Alla faccia della buona amministrazione.
Tamara Moroni dice “bravo Mandrelli”. Evidentemente le piacciono le betoniere in giro per Macerata.
NO AL PARCHEGGIO DI RAMPA ZARA. Mi sembra che le primarie abbiano già chiarito questo concetto no? OPS.
EVIDENTEMENTE , Capulli, è lei che ha interpretato a modo suo le mie 2 righe di numero. Ho citato Mandrelli insieme ad altri due Consiglieri e poi ho messo eccetera per non nominare tutti coloro che, come Mandrelli, hanno espresso parere contrario. Non mi riferivo quindi all’intervento specifico di Mandrelli, altrimenti non avrei inserito Mosca, Cherubuni e gli altri compresi nell’etc. che non so come la pensino su Rampa Zara.
Le pare?
Pardon, Cherubini
Inadempienti per 4 milioni di euro.
Ma quanto l’avete fatta grossa?????
Tacconi, amministratore di vecchia data, facci sapere qualcosa
Non so se durante i dibattiti consiliari qualcuno ha avanzato questa domanda: se non ci fosse stato di mezzo questo contenzioso con la SABA, oggi, questa amministrazione, avrebbe portato avanti lo stesso l’operazione d’acquisto a 1,5 milioni di euro?
La discussione può essere accesa ed anche molto forte, ma c’è un limite che non deve mai essere superato, quello del rispetto pur nelle opposte posizioni.
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Sono passate oltre 24 ore e, almeno fino ad adesso, le frasi fortemente offensive del Primo Cittadino (riportate in questo articolo ma su tutte le testate on line e cartacee) NON sono state smentite.
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Un linguaggio che, in molti, non esiterebbero a definire irriguardoso, non democratico e squadrista.
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Un linguaggio che si avrebbe difficoltà a trovare anche nei peggiori bar di Caracas.
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Un linguaggio non consono ad un Sindaco che, come ogni Sindaco, rappresenta la città tutta.
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Un linguaggio che avrebbe come unica logica conseguenza, politica e personale, una lettera di dimissioni immediata.
COMPLIMENTI a ROBERTO CHERUBINI del M5S ! BRAVISSIMO PER AVER ESPOSTO CHIARAMENTE L’OPPOSIZIONE AL PARK SI. MA ANCHE GLI ALTRI SONO DA ELOGIARE A COMINCIARE DA MANDRELLI MOSCA,TARDELLA MARCHIORI:Mi MERAVIGLIA TACCONI D’ACCORDO PER IL SI MA CON UNA MOTIVAZIONE POCO CHIARA
Dai fuochi pirotecnici in consiglio si ha l’impressione che si temano indagini della Procura, Corte dei Conti, eccetera, sulla vicenda del ParkSI. Come mai?
Ormai quel parcheggio sotterraneo è tutto “scavato”.
Si temono ulteriori scavi? C’è qualcosa da trovare con gli interventi della Procura, Corte dei Conti, eccetera?
I responsabili di questa situazione non sono quelli che hanno vinto ed oggi amministrano Macerata. I responsabili della vicenda incomprensibile del ParkSI sono quelli dell’opposizione, che si sono presentati “duri e puri”, ma divisi, alle ultime amministrative. E’ la stessa cosa per il governo nazionale, affidato ad azzeccagarbugli, che vorrebbero oggi rifilare al Paese la puttanata del Ponte sullo Stretto e delle Olimpiadi a Roma, per ora – queste – scongiurate.
Bisognava chiedere ai maceratesi se vogiono accollarsi un carrozzone del genere !!! ma come al solito questo pseudo sindaco,vera sciagura di macerata tutta sa’ solo insultare e non dialogare o argomentare.Ma come vi e’ anche un parere non positivo in merito dell’apm piu’ vari studi che sconsigliano tale acquisto e lui ed il suo branco continuano a tirare avanti???
Per meschini…torni in chiesa invece di dire castronate e per chi ha votato favorevolmente…tipo..vediamo..tacconi???? ci spieghi il motivo di tale pensiero e gesto perche’ onestamente non lo si capisce proprio ….