di Maurizio Verdenelli
Siamo d’accordo, la ‘Quadrilatero’ – in attesa del processo di fusione in Anas – non è la Nasa. Che, questa mattina alle 5,33, ora italiana, ha visto la propria sonda spaziale Juno con tanta scienza made in Italy a bordo, raggiungere Giove dopo un viaggio di 5 anni e tre miliardi di chilometri. Anche la società di Guido Perosino che in un arco di anni molto più lungo sta finendo di costruire la superstrada Valdichienti, deve raggiungere Giove. Non uno dei mitici territori del sistema solare, è chiaro, ma la terrestre località così ugualmente denominata nel Maceratese dove s’intende realizzare lo svincolo ‘di Muccia’. E se Giove nello spazio è per antonomasia il pianeta gassoso, quello di Muccia è da parte sua un piccolo ma significativo ‘porto delle nebbie’. Al momento. Già, di tempo n’è rimasto poco per il ‘minimo sindacale’ richiesto nella sua diffida all’Anas (anagramma di Nasa) dal presidente della Provincia, Pettinari. Poco tempo per il big bang, per l’avvio della mare – monti. Un complesso puzzle, attualmente chiuso per lavori, verifiche e collaudi, del quale manca il terminale umbro ancora tutto da scoprire dopo il caso La Franca ancora sub judice. Parliamo del tratto Foligno-Pontelatrave – località che desta onomatopeicamente qualche inquietudine e che in antichità veniva pure definita sulle mappe, Pontelatrava.
Mancano, conti alla mano, ventitre giorni all’inaugurazione della grande infrastruttura da parte del premier Matteo Renzi e del ministro Graziano Delrio. E dunque per tentare ‘l’allunaggio’ su Giove restano tre settimane ‘piene’, festivi compresi. Ventidue giorni per cancellare il ‘campo’ che il nostro lettore, Sandro Menchi ha ‘storicizzato’ con la sua macchina fotografica domenica mattina 3 luglio . Ventidue giorni per far ‘nascere’ seppure ‘in modalità provvisoria’ ma ‘in concomitanza con l’apertura al traffico della superstrada Civitanova-Foligno’ (recitava il comunicato ufficiale del 10 maggio scorso, leggi l’articolo) l’attracco strategico alla statale 209 Maddalena-Visso. Non tre miliardi di chilometri da percorrere, ma appena 800-900 metri da realizzare; non un miliardo di dollari, ma un milione di euro da spendere. Una ‘bretellina’ piccola piccola per legare insieme l’entroterra montano umbro-marchigiano al resto d’Italia e del mondo, così come Juno lega Giove finalmente alle nostre future conoscenze.
Nei primi giorni di maggio, a Giove si sono incontrati, quasi fosse Teano, Pettinari e Perosino, i tecnici della ‘Quadrilatero’ e i sindaci di Muccia, Visso, Pievetorina, Fiordimonte, Serravalle di Chienti e Montecavallo, il presidente della comunità montana. Qualche giorno prima gli amministratori dell’Alto Maceratese avevano firmato un protocollo di protesta per i ‘patti’ traditi e le illusioni perdute intorno a questa arteria che si presenta(va) ‘dimezzata’ nei collegamenti. Le promesse sono state chiare a maggio: la ‘modalità provvisoria’ prodomica ad un attracco vero e proprio da realizzare con i soldi del primo lotto della Pedemontana delle Marche. Giovedì 28 luglio è vicino: in attesa un territorio intero, macchine fotografiche puntate su quel nastro nero ‘dei desideri’ tra gli Appennini.
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https://www.youtube.com/watch?v=ct3BvmUJ2cE
…chissà!
Bello l’articolo con il parallelismo tra Giove e la sonda Juno, bravo Verdenelli 🙂
Lo svincolo con le due entrate e le due uscite, veramente utile al territorio avrebbero dovuto farlo a Pontelatrave. Ma forse sarebbe stata troppo semplice la realizzazione, sarebbe costato troppo poco per i costi ai quali ci hanno abituato per le opere pubbliche.
Ma quando arriva Renzi, bloccategli la strada e ditegli di rimboccarsi le maniche, dategli una tuta e un casco usati e fatevela costruirvela come Dio comanda, che è un modo di dire per dire che o la fanno come era prevista, con le uscite e le entrate per valorizzare il territorio, o prendete un paio di picconi e cominciate a sfasciare. 50/60 per costruirla ed è pure incompleta come asse viario e forse anche come cemento. Se dovesse venire Nencini, strappategli la promessa di raddoppiare le corsie. Pare che già sta pensando di farlo con la tratta ferroviaria di gran traffico passeggeri Civitanova/ Albacina o Albacina/Civitanova. Non dimenticate di chiedere anche una ventina di milioni di euro per servizi vari. Se lo sentite telefonare a Costamagna in Civitanova, è fatta. Contano più loro che la Nato.
Abominevole.