di Andrea Busiello e Sara Santacchi
La presidente Tardella ha imposto a tutti i tesserati della Maceratese di non rilasciare interviste e dichiarazioni a Cronache Maceratesi fino a nuova comunicazione. Il motivo? Sconosciuto. La notizia ci è stata comunicata nei giorni scorsi dall’ufficio stampa della società. Ci dispiace per i nostri lettori se in questo periodo non potremo garantire la solita copertura a 360 gradi sulla Maceratese attraverso anche le voci dei protagonisti.
Il silenzio stampa imposto dalla Tardella a tutti i tesserati biancorossi (anche all’amministratore delegato, ai giocatori, allo staff tecnico e agli addetti stampa non è stata spiegata la motivazione, ndr) sembrerebbe derivare dal troppo spazio dato all’ex ds Giulio Spadoni che nelle scorse settimane ha detto la sua in un’intervista a Cm dopo essere stato esonerato.
Da parte nostra giudichiamo questa decisione incomprensibile e faremo il possibile per continuare a raccontare le vicende di questa squadra che sta facendo grandi cose in Lega Pro e che si appresta a vivere un finale di stagione ricco di pathos con la possibilità di giocarsi la promozione in serie B.
VERSO L’AQUILA – Missione della settimana: riprendersi il secondo posto. Giornate di lavoro per la Maceratese tornata martedì ad allenarsi, dopo qualche giorno di vacanza concesso dal tecnico Cristian Bucchi in coincidenza delle feste di Pasqua. Può sorridere l’allenatore biancorosso che al rientro dalle vacanze ha ritrovato l’intera rosa a disposizione, a partire dai centrocampisti Carotti e D’Anna che si sono riaggregati al gruppo, dopo aver lamentato qualche fastidio che li aveva costretti a lavorare a parte rispetto al resto della squadra, prima della sosta. Dunque la Rata è pronta a rimettersi sotto con le fatiche in vista del rush finale, a partire da domenica nella gara in trasferta contro L’Aquila alle 15. Quella con gli abruzzesi potrebbe rappresentare per i biancorossi una reale opportunità per riappropriarsi del secondo posto, attualmente occupato dal Pisa (deferito oggi per responsabilità diretta dal procuratore federale, leggi l’articolo) a un solo punto di distanza e che, in contemporanea alla Rata, sarà impegnato nello scontro diretto con la capolista Spal. Dunque la missione d’inseguire il sogno chiamato serie B parte proprio dall’Abruzzo per la Maceratese.
BIGLIETTI – A tal proposito, per seguire la squadra, i biglietti per L’Aquila-Maceratese saranno acquistabili all’Edicola della Stazione, in piazza XXV Aprile 11, a Macerata, fino alle 19 di sabato al costo di 13 euro e 50 a cui andrà aggiunto 1 euro e 50 centesimi di prevendita. Il giorno della gara non sarà possibile acquistare biglietti per il settore ospiti. Per quanto riguarda l’iniziativa “Porta due amici allo stadio” si deve attendere la riunione del Gos, Gruppo operativo di sicurezza, in programma domani, giovedì 31 marzo. In vista della trasferta abruzzese si stanno organizzando anche gli “Amici della Rata” e per chi volesse seguire la squadra e avere informazioni può contattare Giovanni Orlandi al 335/6113088 e Giorgio Ripari al 333/7479711.
Quello attuale è un momento particolarmente delicato per i biancorossi che più volte hanno sottolineato l’importanza del sostegno dei tifosi. Anche il sindaco Romano Carancini ha chiamato a raccolta la città proprio per dare un’ulteriore spinta alla squadra che nelle prossime settimane avrà la possibilità di giocare anche in notturna le gare interne. Prima delle vacanze di Pasqua, infatti, l’amministrazione ha effettuato un sopralluogo in seguito al quale è stato giudicato a norma l’impianto d’illuminazione che è stato adattato alle regole imposte dalla Lega Pro (leggi l’articolo).
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Nemmeno in Russia ai tempi di Stalin succedeva questo……ma cosa ti vuoi aspettare…
direi vergognoso comportamento
Penso che l’informazione debba fare il suo dovere e che ogni persona ha diritto di esprimere il suo pensiero.
azz…. come Bearzot nell’82…
E con l’impianto d’illuminazione a norma “notti magiche inseguendo un gol” à gogo.
Fa benissimo! Cronache Maceratesi non é mai “sopra le parti” ma é la “longa manus” dell’amministrazione comunale ed in generale di tutte le amministrazioni di sinistra.
Cari amici di CM senza di voi non si può piu’ vivere. Il sommo Poeta avrebbe detto: non ti curar di lor.
Mi sembra strano che sia proprio l’amico Busiello a criticare la Tardella quando il suo adorato presidente De Laurentis ha fatto la stessa identica cosa dando ordine di boicottare le reti Mediaset perchè hanno parlato male di Higuain!!!!!
Coerenza per cortesia!!
Io credo che sia per il fatto che su CM si possano commentare in diretta le notizie e scoprire quindi che c’è una frangia ostile alla Presidentessa non fa piacere e questa posizione conferma la sua megalomania e la allontana ancor di più.La Maceratese è dei tifosi e non dei presidenti.
Poloni mi dispiace ma la maceratese e’ di chi tira fuori i soldi non dei tecnici della domenica che sanno solo sparlare e che esistono in tutti gli stadi da anni.Tifate ka Rata e spingetela verrso traguardi importanti ma per il resto lasciate a chi ci mette del suo la stanza dei bottoni oppure tirate fuori i soldi e subentrate!
Caro Ceresani il suo discorso sarebbe valido se parlassimo della Lube e del suo Patron ma la Rata,come lo Sferisterio, è patrimonio dei maceratesi.I presidenti vengono e vanno(molto spesso lasciando macerie)i tifosi restano.TIC TAC!TIC TAC!TIC TAC!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Che la Rata è patrimonio dei maceratesi sarebbe giusto. Ma in occasione della costituzione dell’Associazione Amici della Rata non è che ci siano state tante adesioni. Anzi ! E stò facendo autocritica, in quanto, pur seguendo sia in casa che fuori non ho ancora sottoscritto e pertanto concordo con il Sig.Gualtiero Ceresani. Non dimentichiamo, che con tutti i vari eccessi, ogni settimana se ne inventa una nuova, cinque anni fa, senza di LEI eravamo appena in eccellenza. Pertanto come ho avuto modo di dire in altra occasione PE CANTA’ CE VO’ LA VOCE anche fori dellu Sferisteriu.
Nardi, io ci vedo anche un’altra mano lunga con tutto lo braccio. Però a distanza di tempo, considerando che in tutta Italia si continua a scrivere con nomi di fantasia in tutti i forum, chi ha consigliato CM a metterci la faccia non mi sembra abbia dato un buon consiglio certo non disinteressato all’epoca dei fatti. Se Cm vuole essere veramente un giornale on line può farlo dando la possibilità a tutti, come a chi non può parlare per quei motivi tante volte riportati come ritorsioni ecc. Un’altra cosa e che mettendoci la faccia, i primi tempi molti scrivevano e poi sono spariti. Non se ne abbiano a male i lettori, però quando un commentatore aveva previsto che CM,, sarebbe diventato un giornale per esprimere soprattutto condoglianze e auguri, non sbagliava di molto. Siamo quasi sempre gli stessi a commentare, la maggior parte o la minore anche abbastanza d’accordo sul condannare certe abitudini a livello politico, religioso ecc., Ultimamente nemmeno Morgoni ci scrive per difendere l’operato del Pd, proposte comprese.
Poloni lei fa’ finta di non capire…anche la LUbe teoricamente era dei maceratesi in quanto societa’ costituitasi a Macerata con tanto di sede legale, con colori della citta’ con una storia ventennale alle spalle a portare a spasso il nome di Macerata e poi per motivazione di opportunismo e soldoni spostata a Citano’ (meglio onestamente…)…ergo se la Tardella decidesse di spostare la sportiva a Corridonia e chiamarla e fonderla con la Cluentina potrebbe farlo senza che nessuno possa dirle niente.Le societa’ sono dei presidenti e di chi tira fuori i soldi.Potrebbe essere diverse se si seguisse la strada tracciata dall’Ancona che di fatto e’ societa’ ad azionariato popolare e quindi e’ della citta’ ma in questo caso cosi’ non e’.E lo sferisterio nulla c’azzecca davvero.
Ad esempio guardi quello che succede nel volley e nel basket dove societa’ pluriscudettate e dalla storia ultradecennale per ragioni economiche e di bacino vengono spostate e viene loro cambiato nome senza colpo ferire.
questo per dire e’ un esempio:
https://it.wikipedia.org/wiki/Societ%C3%A0_Sportiva_Basket_Napoli
Cari ragazzi continuate a fare confusione solo perchè i risultati tecnici danno ragione alla Tardella,mentre altri Presidenti (che cacciavano il grano pure loro)sono stati fischiati ed anche aggrediti per strada.Se solamente la Presidentessa provasse a cambiare il nome della Maceratese chessò in”Parafarmacie Riunite” o “Tardellese”e giocasse anche in serie B lo stadio sarebbe vuoto cosi come i tifosi del calcio hanno sempre osteggiato la Lube che aldilà di dove giochi rappresenta solo un marchio di cucine mentre la Rata ormai è storia della città e non solo perchè ne porta il nome.Come ho già detto in altri commenti io sono uno di quelli che si augura che arrivi la B ma non per questo e soprattutto per lo squallido cacciar fuori i soldi che la Presidentessa non può essere criticata.Per continuare le differenze con la Lube;se Giulianelli smette e subentra p.i. Della Valle il nome diventerà Hoogan,al contrario chiunque subentri alla Tardella avrà in mano la Maceratese;Se la Lube dovesse ripartire come nel calcio dalla terza categoria quanti spettatori resterebbero,non so, invece a vedere Maceratese-Cluentina lo stadio dei Pini era pieno cosi come lo era per il derby con la VIS(sempre presente).Però proprio perchè memore di questi rovesci societari spero proprio che Mariella nostra abbia tanta voce pe cantà.
no il problema e’ un altro.la tardella al momento ha la voce ed allora tifosi godiamoci l’urlo della presidentessa e sosteniamo la squadra e basta.se comunque la tardella volesse spostare la squadra in altro loco e rinominarla sarebbero solo affari suoi e non dei tifosi che non sono i padroni fisici della sportiva.il cacciar fuori i soldi sara’ anche squallido ma e’ quello che senza tanti moralismi ci permette di giocare in legapro e di sognare.Poi vi e’ da rilevare che sebbene la presidentessa possa risultare indigesta a molti come carattere per altri lo e’ per idee politiche e questo indipendentemente da tutto non puo’ essere accettato perche’ come qualcuno insegna un conto e’ la fede calcistica un conto e’ criticare la societa’ ed il suo presidente solo e perche’ ha idee politiche diverse.
p.s. per la storia del nome Lube…non e’ il nome dello sponsor che in questo caso identifica ,ma la citta’ il cui nome si porta , la storia societaria e tante altre cose .Anche il basket si e’ chiamato Picar fiat ,Alfonsi,Giuliano Tricot ma era lo sponsor ed a volte anche il patron ma la citta’ era sempre Macerata ,la LUbe e’ la primatista delle banderuole e dei cavallerizzi….sperando che presto questi signori,mmmm…che termine eccessivo!!!!…cadano rovinosamente dalla sella su qualche robusto fiorellino di cactus bello appuntito….
Se la tardella volesse giocare a MOgliano e chiamarla Pian del Voglio e farla continuare a millitare il legapro potrebbe farlo punto.Poi la questione dei tifosi come la Lube insegna vien da se.
Ottima decisione…di bla bla inutili se ne ascontano tutti i giorni..
È necessario che la squadra si concentri esclusivamente sulla partita con la squadra abruzzese.