di Andrea Busiello
“Esonerato? Ad oggi nessuno me l’ha detto visto che non sono stati rispettati i canoni che si usano nei professionisti: nel momento in cui riceverò la raccomandata che mi comunicherà il mio esonero ne prenderò atto“. Sono le prime parole di Giulio Spadoni dopo l’annuncio da parte della Maceratese di privarsi della sua collaborazione (leggi l’articolo): “E’ vero che giovedì c’è stato un incontro con la società ma non è vero che ci siamo accordati su una chiusura anticipata del rapporto – dice il dirigente – La Maceratese mi ha proposto una risoluzione del contratto che io non ho accettato perché la mia volontà era quella di lasciare dopo il 30 giugno, alla scadenza del mio mandato. Il comunicato emanato dalla società ieri non ha alcun valore giuridico quindi il mio dovere oggi è quello di continuare a svolgere il mio compito come direttore sportivo della Maceratese. Poi, ripeto, appena mi arriverà la raccomandata e la Lega Pro sarà avvisata attraverso i canali ufficiali la mia esperienza in biancorosso si potrà definire chiusa”.
Sembra essere una questione più di rispetto della forma che una polemica per la sostanza: “Non discuto le scelte della società che se ha ritenuto opportuno esonerarmi ne ha piene facoltà. Come abbiamo stipulato un contratto da professionisti a luglio, adesso esigo che la chiusura del rapporto avvenga nella stessa maniera“.
Intanto nel posticipo del pomeriggio la Spal ha vinto 2 a 1 in casa della Carrarese e si è portata a +9 sulla Maceratese, chiudendo di fatto il discorso relativo alla promozione diretta in serie B.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Basterebbe aprire la propria mail , ricevere le raccomandate Ar , leggere il giornale dove il comunicato , pubblicato dalla S.S.MACERATESE viene riportato con esattezza !!! Se “nessuno ” e’ il Presidente allora si , non lo ha comunicato NESSUNO …… Pensi al bene della Maceratese e si faccia da parte come più volte da lui annunciato !!!!
Carissima Presidente Tardella o se preferisce Mariella data la nostra vecchia e solida amicizia. Se mi è concesso vorrei darti un consiglio da fratello: facendo in questo modo ovvero litigando con tutti ti troverai un domani sola e nessuno ti darà più una mano e non troverai più persone che vorranno essere con te insieme per costruire la società sportiva della Maceratese calcio come dirigenti, direttori sportivi o allenatori. Non ti sei ancora resa conto che ogni anno devi sempre cambiare staff dirigenziale e tecnico? Grazie Mariella se vorrai ascoltarmi e cercare di cambiare atteggiamento nei confronti delle persone che cercano di aiutarti e che sono dentro il mondo del calcio da molti anni prima di te. Spero che non ti offendersi se mi sono permesso di dirti ciò ma ti voglio dare un consiglio fraterno.
Spadoni stai facendo un figurone….un comportamento da vero professionista….
Che cosa c’è da capire?! Sei stato esonerato, dunque fai la tua valigietta e torna al paesello e goditi la Santa Pasqua…..
Oltre al fatto che qui fioccano le richieste di collaborazione , tutti i gg dobbiamo valutare richieste ! Esonerare dei personaggi non è un piacere ma un DOVERE se si pensa alla maceratese !! Fare certe dichiarazioni come questa esternazione. Crede sia il bene della maceratese ? Se davvero si pensasse questo , si prenderebbe atto della situazione , si farebbe il bene dei ragazzi e ci si ritirerebbe in buon ordine , tanto polemiche o no , la sostanza non cambia !!!
Le ricordo infine che in trent’anni di professione non ho mai cacciato nessuno , basta chiedere ,ma nel mondo del pallone , le cose sono un po’ diverse ,mi creda
Autolesionismo all’ennesima potenza.
cambiare staff ogni anno è un giochino pericoloso
prima di dare il pollicino rosso…pseudotifosi da oratorio argomentate le vostre idee…spadoni sta’ facendo una vera figuraccia in questo caso.
Fattori si ricordi che spesso le persone di cui lei parla sono quelle che salgono velocemente sul carro dei vincitori ma per avere notorieta’ e magari ritorno economico ma che sono la vera rovina di ogni sana societa’ calcistica.