Lo stadio Helvia Recina ora è veramente completo. Sono stati terminati, infatti, i lavori di adeguamento dell’illuminazione, secondo i parametri imposti dalla Lega Pro e da oggi la Maceratese potrà giocare le gare interne anche in notturna. A confermalo è lo stesso sindaco Romano Carancini che affida la sua soddisfazione a un post su Facebook parlando di “impegno portato a termine”. “L’impianto d’illuminazione è stato completamente adeguato con 300 lux orizzontali e 500 lux verticali: ieri sera (giovedì) abbiamo effettuato un controllo analitico in tutto il terreno di gioco e siamo pronti” scrive il primo cittadino di Macerata. Dunque dopo il completamento della curva che sarà riaperta alla tifoseria organizzata nella prima partita casalinga dopo la pausa pasquale, domenica 10 aprile col Tuttocuoio (leggi l’articolo), come anticipato le scorse settimane, anche il sistema d’illuminazione è in linea con i parametri richiesti, tenendo fede alla promessa che entro la fine di marzo i lavori dello stadio sarebbero stati completati in ogni aspetto. Un investimento importante quello fatto dall’amministrazione all’impianto in via dei Velini che supera i 700 mila euro con i lavori iniziati lo scorso giugno per adeguare l’Helvia Recina ai nuovi parametri di sicurezza imposti dalla Lega Pro.
Non manca l’appello di Carancini, alla città, dunque, per sostenere la Maceratese in questo rush finale che potrebbe concretamente rivelarsi al di sopra di ogni aspettativa. “Ora il biancorosso potrà giocare nella suggestione della notte e della stessa luna che ci ha fatto compagnia ieri sera – scrive il sindaco – Cinque partite al termine della stagione regolare. Abbiamo un punto dal Pisa e nove punti di distacco dalla Spal. Non è più solo un fatto calcistico giocarsi la B: è di tutta la città e dell’intera provincia. In trasferta e in casa dobbiamo essere tanti a sostenere Bucchi e la squadra. Ho già detto e ripeto: è già bello sognare. Ora proviamo a realizzare un sogno”. Intanto la squadra si gode qualche giorno di meritato riposo prima di tornare ad allenarsi martedì in vista della trasferta dell’Aquila.
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Denigratori eccovi accontentati, ora cosa avete da dire?
Ho sempre sostenuto che il problema non è la presidente, non è l’allenatore, non è la squadra, ne tanto meno il Sindaco o l’ H.R. Sono i maceratesi che non vanno allo stadio, in questo caso è vero il detto: chi cià lo pa non cià li denti.
L’anno scorso Ascoli e Teramo lega – pro stesso girone, facevano 4000 – 5000 spettatori, e sono due città con numero abitanti di poco superiori a Macerata.
«Io sono la luce! Possa io essere purificato da ogni macchia e peccato!»
(Mahānārāyaṇa Upaniṣad)
«Per anni i politici hanno promesso la luna, io sono il primo in grado di darvela.»
(Richard Nixon)