di Andrea Busiello
Volti delusi in casa Maceratese a fine gara all’Helvia Recina dopo il pareggio per 1 a 1 contro la Pistoiese (leggi la cronaca). “Rispetto ad altre partite abbiamo giocato in maniera meno lucida – dice il secondo allenatore Mirko Savini, oggi in panchina al posto dello squalificato Cristian Bucchi – E’ stata una giornata al di sotto dei nostri canoni e siamo rammaricati per non aver vinto ma al tempo stesso siamo consapevoli di quanto fatto fino ad oggi e non vogliamo fare nessun dramma: da stasera si pensa subito alla gara di mercoledì contro il Prato per tornare a vincere”. Assente in sala stampa la presidentessa Maria Francesca Tardella e così a dire il pensiero della società sul match è stato l’amministratore delegato Marco Nacciarriti: “Abbiamo mosso la classifica, il pareggio è un buon risultato – dice l’ad – Oggi forse ci è mancata un pò di lucidità per chiudere la partita nel primo tempo ma il mio giudizio sulla prova della squadra è positivo. L’assenza di Bucchi in panchina si è fatta sentire: il mister rappresenta il 50% del valore aggiunto della squadra“.
Testa subito al match di mercoledì contro un’altra toscana, il Prato: “Voltiamo subito pagina – dice Nacciarriti – Siamo rimasti a tre punti dal Pisa e adesso pensiamo subito alla prossima gara per tornare a fare bottino pieno”. Anche l’attaccante Matteo Colombi è molto dispiaciuto per il mancato successo: “Sono rammaricato e arrabbiato per non aver vinto, con il pareggio del Pisa potevamo accorciare la classifica – dice il bomber – Noi oggi ci abbiamo messo del nostro ma va dato merito agli avversari che hanno disputato un’ottima prova”. Sulla sponda arancione a dare la propria lettura di partita ci pensa il tecnico Massimiliano Alvini: “Avevamo mille problemi di formazione, portare via un punto da Macerata non era facile ma ci siamo riusciti con merito. Abbiamo un pizzico di rimpianto per i due pali colpiti ma oggi sono davvero soddisfatto della prova dei ragazzi.”. Con il pareggio del Pisa a L’Aquila la Maceratese resta a tre punti dalla seconda e si porta a -6 dalla Spal capolista impegnata domani (domenica) sul terreno della Carrarese.
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Tanto per essere chiari non siamo a sei punti dalla Spal ma -se la SPAL vince domani a Carrara come sara’ molto probabile – il distacco sara’ di 9 puntiQuesta dichiarazione quindi non significa proprio niente. e se la poteva risparmiare , Abbiamo giocato malissimo e perso due punti essenziali in casa e quindi non esistono giustificazioni : Perche’ allora non dire che l’Ancona e’ ritornata a 3 punti di distacco dalla Maceratese,con l’eventualita’ – cosi continuando – di farci perdere il terzo posto in classifica ?E poi permettetemi di dire che oggi ho assistito ad alcune scene davvero spiacevoli : Donne che venivano controllate e addirittura PERQUISITE agli ingressi dello stadio ! Ma dove siamo ? Ma non ci si vergogna per questi atteggiamenti che non hanno niente a che fare con lo sport ! Ma si va allo stadio oppure a Fiumicino ? Ma non vi sembra che si sta proprio esagerando con questi metodi caudini ? E tutta quella esagerata presenza della polizia che giustificazione poteva esserci quando non c’era neppure un tifoso della Pistoiese ? E poi ci si lamenta che allo stadio ci sono pochi appassionati tifosi | Ma se stanno facendo del tutto per levarti la voglia di andarci. Ma,ripeto, questo SUCCEDE SOLO A MACERATA FORSE SIAMO LA PECORA NERA DEL CALCIO ! A San Benedetto,Ascoli, e in tantissime altre citta’ i tifosi vanno allo stadio con i tamburi e con altri strumenti musicali per rendere lo spettacolo piu’ bello e festoso ma a MACERATA non si puo’ perche i bastoncini dei tamburi sono PERICOLOSI e possono far male e allora si fa tifo battendo le manine come al TEATRO. L’Helvia Recina deve essere un luogo di meditazione e di raccoglimento.Cosi lo concepiscono certe menti molto evolute.
Leggendo il commento di Ferroni, salta all’occhio che chi organizza la sicurezza dello stadio deve aver avuto grossi problemi con fatti di violenza in eventi sportivi, oppure soffre di ansia provocata dalla Fobia per pericoli immaginari dovuti all’assembramento di due o più persone o chissà che altro. Certo il tutto non giova alla spensieratezza di chi vuol passare un pomeriggio tra concittadini, che dovrebbero mettersi a litigare tra di loro per giustificare le straordinarie misure di sicurezza. Certo esistono partite che per l’alto numero degli ospiti, come ad esempio potrebbe essere il di solito pacatissimo derby con la Civitanovese che proprio ieri è ritornata in serie D dopo un ciclo di allenamenti con squadre dello stesso girone e con un sguardo al futuro dove prima o poi avrà il piacere di incontrare l’amata maceratese, con cui dicono che non abbia mai vinto anche se mi è molto difficile da credere. Ma adesso torniamo alla partita. Una settimana fa eravate già in B, basta un pareggio ed un clima di delusione e depressione immotivato incappa il cielo di Macerata rendendolo uggioso, triste poco illuminato mentre nel resto della Provincia un bel sole rischiara luoghi più allegri qui e là punteggiati da feste e canti per S. Giuseppe. A mio modesto avviso, dopo aver ingoiato il calice dolce amaro offerto dalla Pistoiese, dovete riprendervi in fretta per affrontare il Prato. Perdete e pareggiate anche con lui e vi conviene ritornare nel vostro alveo naturale che non sono il solo a dirlo, ma l’ho letto anche in commenti di fan maceratesi, alveo naturale dicevo che è la serie D. Per quanto riguarda la partita vista tecnicamente, vorrei ricordare un aneddoto. I Berliner Philharmoniker forse in un eccesso di megalomania, nonostante siano forse la migliore orchestra al mondo, dissero di poter suonare senza la direzione di un direttore d’orchestra. Sarà non sarà, ma la maceratese ha bisogno come tutti del suo direttore d’orchestra che ieri si sbracciava da lontano e forse non si vedeva la bacchetta che indicava i tempi e gli attacchi. Quindi tutto sommato non c’è da lamentarsi troppo. Poi se oggi la Spal già depressa per l’ultima sconfitta, si ripete, il Pisa perde la prossima, l’Anconetana tracolla, la strada si farebbe sempre più in discesa. Voglio chiudere con un famosa citazione del Sig. Ferramondo: ” Se nonno aveva 5 palle, era un flipper”.
Certamente il palcoscenico di Ferrara, per un professionista è stimolante e di conseguenza la prestazione è stata superlativa un ottimo curriculum per la prossima stagione.Ora con la salvezza assicurata e con essa gli stipendi concordati si fanno prestazioni per coprire le ultime sette partite. Ci stanno svegliando. E’ stato comunque un bel sogno. Cercheranno di smentirci? Ma! Comunque se vogliono sanno come fare.