Si è conclusa con la nomina dei vincitori la procedura per il reclutamento e l’assunzione di tre nuovi dirigenti al Consiglio regionale delle Marche. Si tratta di Elisa Moroni (attualmente dirigente fiduciario della Giunta regionale), Antonio Russi e Marco Misiti (già funzionari del Consiglio regionale).
Con decreto del 22 febbraio a firma del direttore generale dell’assemblea legislativa, Paola Santoncini, si è dunque approvato l’esito della procedura concorsuale effettuata dalla competente commissione esaminatrice relativamente al Concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di 3 posti a tempo pieno e indeterminato di “Dirigente dei servizi assembleari”, indetto a giugno del 2014. La graduatoria di merito, oltre ai tre vincitori, comprende altri 9 idonei ( Maria Rosa Zampa, Daniela del Bello, Fabio Belfiori, Rosanna Rosi, Barbara Sardella, Loredana Gemma Carfagna, Nicola Sciulli, Federica Conti, Claudio Permattei), cui si potrà eventualmente attingere in caso di rinuncia di uno dei vincitori.
Piermattei, Conti, Sciulli, Carfagna, Befiori e Del Bello sono attualmente dipendenti delle Giunta regionale (Del Bello è dirigente fiduciaria), mentre Zampa, Rosi e Sardella fanno parte dell’organico del Consiglio Regionale. Le persone ammesse a partecipare al concorso furono 46 , e dei 25 che si erano presentati agli scritti, gli ammessi all’orale sono stati 13. Alla fine, gli idonei sono appunto risultati 12 . Se i tre vincitori del “concorsino” sottoscriveranno a breve il contratto a tempo indeterminato da Dirigente, si attendono i risultati delle prove scritte del “concorsone”, indetto dalla Giunta Regionale dopo molti stop and go e le cui prove scritte si sono svolte il 15 e 16 febbraio scorso presso il Palarossini di Ancona.
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…….e vaiiii!!! Dirigenti, Funzionari, Direttori generali, Gran Visir e Cavalieri della Tavola Rotonda……. e vaiiiii!!! Ma quanto costa mantenere tutta questa gente???
Lavoravano già tutti a spese del popolo, si liberano posti che dovranno essere rioccupati quindi con l’acquisizioni di nuovi arrivi perché se sono tutti impiegati a qualcosa, se lasciano devono gioco forza essere sostituiti. Poi arriveranno i dirigenti del concorsone tra cui ci sarà anche il dirigente per le Cave e Le miniere, compito che tanto aggravava il dirigente che ne aveva la competenza. Nelle Marche non ci sono miniere salvo un qualcosina che adesso non ricordo che forse fa più parte del folclore che altro. Ma perché, anche se si trattava di un concorsino, i concorrenti ai primi 12 posti quasi tutti un lavoro alla Regione avevano? Mah, mi sto perdendo, forse il meccanismo non è così complicato come sembra o mi sembra. Di certo sappiamo che senza di loro, la Regione non si potrebbe mangiare tutto quello che mangia. Ma perché sta gente non deve subire il Job act, la cassa integrazione, il licenziamento e la seguente mobilità. Perché sono così necessari, perché devono sganassarsi dalle risate sulle miserie altrui? Ma per diventare così privilegiati che percorso compiono? Perché sono esenti dalle crisi economiche se non fanno che aumentarne le spese? AH, forse ho capito, le crisi economiche non sono istituzionali. Non riguardano i milioni di burocrati statali ma solo quei lavoratori che oggi mangiano e domani chi lo sa.
Concorsi e stipendi bloccati da secoli ma per per i dirigenti i posti non mancano mai.
Fra poco si autodirigeranno…