Ha una coda ancora polemica il trasferimento in Regione dalla Provincia di Macerata, dove è dipendente, del segretario del Pd Marche Francesco Comi, di cui abbiamo dato anticipazione nelle scorse settimane (leggi l’articolo). La novità è che il democrat è stato assegnato all’Ufficio legale, sulla scelta dell’incarico il capogruppo di Area Popolare Mirco Carloni interviene duramente: «Salvaguardando il suo valore professionale, l’impiego lavorativo di un segretario politico regionale in carica nell’Ufficio legale della Regione è un atto inopportuno. Se il presidente Luca Ceriscioli voleva far svolgere a Comi un ruolo di parte doveva inserirlo negli incarichi fiduciari previsti dall’organizzazione regionale e non in un organo terzo, imparziale e superpartes come deve essere l’Ufficio legale della Regione. Questa o è una vera caduta di stile del presidente Luca Ceriscioli o c’è sotto una volontà di controllo politico: purtroppo nessuna delle due ipotesi è incoraggiante.
L’Ufficio legale regionale – prosegue Carloni – è una struttura che deve garantire in modo terzo e imparziale la correttezza giuridica degli atti e salvaguardare gli interessi legittimi dell’ente regionale, anche nei confronti degli stessi amministratori se necessario. Per questo impiegare in questa struttura una figura di parte come quella di un segretario politico regionale risulta assolutamente inopportuna nella sostanza, anche se legittima nella forma. Per tale ragione ho presentato una interrogazione con lo scopo di avere spiegazioni sulla vicenda».
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