La carica dei 400 aspiranti ad uno dei 13 posti da dirigente banditi dalla Regione Marche si è riversata questa mattina al Palarossini di Ancona. Domani si replica. Tra le tre tracce, una sulla conferenza dei servizi, una sulla riforma della pubblica amministrazione e una terza, quella sorteggiata, sulla riforma delle province. Nel testo però c’era un refuso e il nome del ministro fautore della legge Graziano Delrio è diventato “del Rio”.
E’ quindi entrata nel vivo la procedura per la nomina dei 13 dirigenti a tempo indeterminato. Il 50% è riservato agli interni. Il concorsone, molto discusso, è stato più volte rinviato a causa di diversi ricorsi e intoppi nell’iter. Nei mesi scorsi è stata nominata una nuova commissione e si è arrivati alle prove. Dopo lo scritto di oggi, domani mattina è prevista una prova teorico-pratica.
(a.p.)
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Lo scivolone sul nome del ministro conta poco. Conta di più il fatto che si è fatta una riforma per risparmiare, e ora assumiamo tredici dirigenti, nonostante quelli (sicuramente tutti competentissimi) in arrivo dalle province. A me sembra che più che altro manchino stradini, non dirigenti.
Poi per risparmiare sulla pelle e sulla salute degli italiani si chiudono gli ospedali e diventano a pagamento 203 prestazioni sanitarie!!!! Spero tanto che non dormano la notte!!! Mai!!
Scommetto che dei prossimi tredici,inutili e costosi dirigenti ( mi raccomando quello alle miniere ) non s’è fatto male nisciù. ” Dentone scoperchiato e ridente “, ridi ridi che il riso fa buon sangue!