di Marina Santucci*
La Regione spinge sull’acceleratore e convoca per i giorni 15 e 16 e febbraio le prove scritte del concorso per 13 dirigenti, che molto ha fatto discutere in questi due ultimi anni.
I 539 candidati sono stati convocati dal presidente della Commissione, Giancarlo del Bufalo, per lunedì 15 e martedì 16 febbraio alle 10 al Palarossini di Ancona. Sono previste una prova scritta e una prova teorico pratica prevista dal bando. I candidati, si legge nella convocazione, non potranno avere a disposizione testi di legge e avranno 4 ore di tempo per svolgere le tracce del primo scritto, 3 ore per il secondo.
La convocazione per gli scritti del concorso per 13 dirigenti della Giunta regionale arriva quasi in concomitanza con la conclusione delle prove scritte del parallelo concorso per altri 3 dirigenti che si sta svolgendo per il Consiglio regionale. Sedici nuovi dirigenti in tutto che, a regime, andranno ad aggiungersi ai 4 dirigenti ex provinciali ( Spuri, Casonato , Gattafoni, Bonvecchi) provenienti da Macerata e ad un ulteriore dirigente che sarà assunto dalla Regione a breve e andrà a ricoprire il ruolo nella posizione di funzione” cave e miniere” e, ad interim, dell’energia.
Sembra dunque il nuovo corso di CerIscioli, che aveva inizialmente sospeso il concorso indetto dalla giunta Spacca e poi azzerato la commissione allora nominata, voglia far approdare le nuove assunzioni di dirigenti , dopo la nomina di una nuova commissione .
Il tutto, in attesa dell’assorbimento, da parte della Regione, delle funzioni, del personali, dei beni funzionali ed immobili, nonché di ulteriori 5 dirigenti ex provinciali che, per effetto della riforma Delrio passeranno dalle province all’ente che ha sede ad Ancona , a palazzo Raffaello.
*Marina Santucci, funzionario della Provincia di Macerata
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Ma sì….è meglio chiudere qualche reparto negli ospedali: cosa importa se un malato deve fare cento chilometri per raggiungere un ospedale. Quello che serve è aumentare i posti per dirigenti che non hanno nulla da dirigere; d’altra parte, i dirigenti portano voti, i malati no.
Bisogna , minare…. le fondamenta di questo apparato digerente, volevo dire dirigente che digerisce pure sassi cave e miniere. Già una volta ebbi da ridere, pardon da dire su questa strana funzione dirigenziale. Mi fa venire in mente una di quelle leggi bruciate da Caldaroli dove esisteva ancora il risarcimento per i coltivatori nel caso coccinelle e locuste avessero invaso e distrutto il raccolto a mo’ di piaga d’Egitto. Ceriscioli, va vè che fa come se pare e piace, per lui, per il partito e a chi l’ha sostenuto perseguendo chissà quale ottica. Beh, qualcuna non è difficile da intuire. Da lui che rappresenta la nuova sinistra, quella renziana, stiamo imparando di come venga usata nella sinistra solo la mano, appunto quella denominata sinistra da non confondersi con l’altra mano, ubicata alla destra della stessa. Questa mano, distribuisce solo a manca, aiutata da qualche taglietto agli ospedali, pompieri ecc, dirigenze di cui si fa fatica a capirne il significato o meglio l’utilità. Qualche cava si vede, anche se di questo periodo non so lo scavato a che serve. Un po’ di travertino, qualche argilloide per i mattoni per l’edilizia in piena ripresa? Forse per riparare strade? Non credo proprio. Costruire qualche rotonda specialmente inutile che stanno mettendo in discussione tutti quegli studi sulle rette ( linee dritte ) che facevamo a scuola e di cui ricordo una scherzosa definizione che diceva che i due punti più vicini attraversati da una retta sono l’imbecille X e l’imbecille Y che vanno sempre a braccetto. Forse , lo scavato serve per ripasciare il mare di Porto Recanati e dintorni, visto che dopo una cinquantina d’anni , sembra che siano vicini alla soluzione? Ma quel che mi turba di più sono le miniere. Da una piccola indagine su internet, da una famosa voce tecnico, storica culturale ho trovato ciòciò: Risorse minerarie. – La ricchezza mineraria o del sottosuolo è minima nelle Marche. Si riduce, cioè, agli zolfi del Sassoferrato (Bellisio). A questo punto, come cittadino chiedo drasticamente che la funzione di dirigente a cave e miniere sia ridotta solo alle cave e con decorticazione dello stipendio o perlomeno sostituita con altra funzione di eguale spessore come ad esempio il controllo della salinità del Mare Adriatico per quel che riguarda la Regione Marche ed eventuali interferenze dovute alle regioni vicine. Certo sempre che non ci sia già. E ora tutti in coro con Renato Zero: “ Il carrozzone va avanti da sé con le regine i suoi fanti e i suoi re….. “.
Per Tranzocchi. Potrebbe trattarsi di un normale turn over, rimpiazzo di dirigenti andati in quiescenza.
Per Iacobini: Ma quale quiescenza, la verità è che per la maggior parte dei politici, la vergogna è cosa sconosciuta. Se fossero onesti, il loro stipendio dovrebbe dipendere da quello che producono, non dalle addizionali IRPEF che per altro sono incostituzionali.
Per Tranzocchi. L’amministrazione regionale potrebbe dire come stanno le cose.