«Non ho ricevuto incarichi politici e ho rifiutato quelli che mi hanno proposto, non sono stato promosso e il mio stipendio resterà di 1.350 euro al mese, non ho chiesto alcuna mobilità. Ho presentato curriculum per un comando, ovvero un trasferimento provvisorio di ente, conservando stesso stipendio e profilo professionale, nel rispetto della legge regionale e nazionale e senza compromettere in alcun modo le procedure di mobilità in atto». A dichiararlo è Francesco Comi, segretario del Pd Marche e dipendente della provincia di Macerata che lascerà nei prossimi giorni per un ruolo in un comando della Regione (leggi l’articolo).
«Sembra che io sia il beneficiario dell’ennesimo e ben remunerato incarico della giunta regionale, che finalmente mi abbiano trovato una poltrona, oppure che, in barba ai sindacati, abbia avuto una corsia privilegiata per ottenere una mobilità in un altro ente. Così non è» precisa Comi che sottolinea «Tredici anni fa ho vinto un concorso pubblico in provincia. Concorso vinto per merito e anche grazie ad una laurea con il massimo dei voti, un master in diritto amministrativo ed enti locali, una abilitazione alla professione forense. Ho chiesto di essere provvisoriamente spostato ad Ancona dove continuerò a svolgere lo stesso lavoro e con lo stesso identico stipendio. Se la richiesta di comando sarà accolta, ogni giorno timbrerò il cartellino ad Ancona invece che a Macerata e le spese di viaggio saranno a mio carico».
Il segretario del Pd precisa anche di non aver chiesto «un trasferimento definitivo in altro ente pubblico. Tale procedura, tra l’altro, richiede una procedura complessa, di evidenza pubblica, e per la quale giustamente i sindacati chiedono più certezze all’indomani della legge di riordino delle province».
Sul provvisorio trasferimento di Comi in Regione interviene anche Luca Talevi, segretario Funzione Pubblica Cisl Marche che parla di «scelta inopportuna della Regione in una fase delicata per tutti i dipendenti delle province è inopportuna e crea sconcerto tra i lavoratori della provincia di Macerata ma non solo.
Sono in atto con la Regione serrati confronti per definire le funzioni ed il personale che transiterà nella dotazione organica provvisoria della Regione ed entro il 20 settembre ogni provincia comunicherà i nominativi dei dipendenti che transiteranno. Nel contempo vi è un impegno della Regione a dedicare, tramite appositi bandi pubblici di mobilità, ogni posto vacante in dotazione organica della Regione ai lavoratori delle province. Aver anticipato queste procedure con decisioni “ad personam”, se corrispondente al vero, anche se legittimo formalmente, è sicuramente inopportuno e sarebbe doveroso, per rispetto verso gli oltre duemila lavoratori delle province marchigiane, che la procedura avviata venga sospesa in attesa della definizione del crono -programma circa il passaggio di funzioni e personale che la Regione ha condiviso con i sindacati nei giorni scorsi».
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IL PD del cambiamento!
RINNOVO la richiesta di spiegazioni a Comi:
1) del perchè la sua domanda di trasferimento agli uffici in Regione alle stesse condizioni economiche per cui lavora in Provincia, ma dovendo affrontare maggiori costi e sacrifici , andando a rivestire un posto da funzionario che richiede altre competenze da quelle del suo attuale posto di lavoro.
2) perché proprio ora
3 ) specificando anche fino a quando ” trasferimento temporaneo” .
Glielo chiedo come cittadina italiana e marchigiana, e glielo chiederò finché non darà risposta ,che ci deve, non in quanto dipendente dello Stato, ma come dirigente politico ,per i suoi trascorsi incarichi in Regione, e come attuale Segretario regionale del PD , dello stesso Partito cioè che governa la Regione.
Comi, lei sarà un politico sveglio e ben laureato, che l’ha studiata ancora meglio per non far apparire ora i suoi benefici futuri di dipendente pubblico di un ente in chiusura , come fosse il solito incarico politico agli esclusi dalle elezioni, ma noi che osserviamo non siamo da meno, non ci accontentiamo delle sue giustificazioni – il concorso vinto tanti anni fa in Provincia, la laurea a pieni voti e ciance simili – oltretutto per il fatto che non è il solo ad avere tali requisiti, e forse invece l’ultimo a dover godere del trasferimento in Regione con la chiusura delle Province, in quanto, come saputo qui da Teresa Lambertucci, lei non ha praticamente neanche mai svolto il suo lavoro in Provincia perchè in – legittima- aspettativa fin da quando svolge la sua attività politica.
Comunque, d’accordo con Luca Talevi:intanto sospensione della domanda di trasferimento in attesa che la legge valga per tutti i dipendenti delle Province. La legge dall’etica,lei avvocato lo sa, è un’altra cosa.
Se la canta e se la suona da solo….
Ah, bischeraccio, pezzo di popò, neanche lavori e parli di stipendio. Che te possino, brutta mezzase.g.a che ti permetti di portare per il ciulo uguale alla tua faccia.
Lui ha avuto un trasferimento senza problemi..altri miei colleghi, che conosco personalmente e che non hanno tessere politiche, no.
Era meglio il silenzio e un po’ di sano pudore!!!
Certo tutto regolare, impiego garantito vita natural durante, e se poi gli capita qualcosa di più allettante si cambia di nuovo cavallo. Andatelo a far capire agli operai di aziende private che hanno chiuso, mi raccomando fateglielo capire bene perché sono quasi certo che non capiranno.
Perché in Provincia c’è qualcuno che non ha tessere politiche?
Questi commenti sembrano un continuo attacco alla persona di Comi, dopo l’annuncio della rinuncia al vitalizio è considerato uno scemo, rinuncia al compenso da segretario e non ci credono, rinuncia ad incarichi da offerti dal Presidente Ceriscioli e significa che non gli conviene, chiede di spostarsi in una sede più lontana rimettendoci nelle spese per seguire partito ed è considerato uno privilegiato che ci guadagna. … mha… chi vuole pensar male penserà sempre male.
Caprodossi
Praticamente, da quanto riassume, Comi vive di rinunce.
Di questo passo, quando sarà e se gli verrà offerto -come solitamente si offre a un dirigente di partito, ancor più se segretario regionale- rinuncerà anche a un posto sicuro da capolista per la Camera.
Vede Caprodossi, non è pensar male ,è che forse abbiamo un campo visivo un pò più largo dal suo. Resta infatti difficile a chiunque un pò scafatello, politicamente parlando, capire perché un Comi, la cui carriera è più segnata da attività politica che da quella lavorativa , uno , ottenga in un lampo ciò che , al momento, ad altri suo colleghi è precluso, due, faccia tutto questo tanto in cambio di poco niente, come anche per questo imminente trasferimento in Regione che, da come lascia capire lei, sembra più dettato da interessi politici che da quelli impiegatizi.
Francesco Comi scrive due note a distanza di un giorno ed a mio avviso anzichè far chiarezza contribuisce ad alimentare ancora di più la discussione…”ho presentato un curriculum x un comando ovvero trasferimento provvisorio di ente” scrive Comi…bhe io da non addetta ai lavori non ho affatto capito …se c’era un comando libero da ricoprire non credo sia sufficiente proporsi con un curriculum perchè immagino che non sia il solo a voler ricoprire quel ruolo, se invece è un trasferimento provvisorio vorrei capire fino a quando e se altri che volevano optare per questa mobilità sono stati esclusi!…In tema di rinunce. Comi non percepirà il vitalizio se non ho capito male ma si è portato a casa una liquidazione di oltre 170.000 euro per 13 anni di politica…in questo momento non mi viene in mente un altro lavoro che nello stesso periodo possa maturare un tfr simile oltre allo stipendio mensile percepito, di tutto rispetto (neanche un manager di azienda credo abbia una busta paga di questo importo)! Altri incarichi rifiutati all’interno del PD??? Comi avrà avuto le sue ragioni che francamente non mi interessano perchè le ritengo personali, questo passaggio invece vorrei proprio averlo chiaro perchè sono incarichi che verranno retribuiti con i soldi di tutti…anche i miei!!!
Non c’è niente di più stabile e definitivo di un provvedimento provvisorio quando si parla di Enti Pubblici…
E su come sono gestiti i comandi, beh… lasciamo perdere!
Chi conosce un po’ come funziona la macchina burocratica pubblica sa…
PROPRIETA’ COMMUTATIVA: cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia
Se la suona e se la canta da solo….