Francesco Comi inaugura il grande esodo dei dipendenti provinciali verso la Regione. Nell’ultima seduta la giunta ha esaminato il caso di due nomi da destinare ad un comando regionale. Si tratta di Paolo Pinciaroli e Francesco Comi. L’ok è arrivato solo per il secondo che sarà in forza ad Ancona già da mercoledì prossimo. Pinciaroli resta per occuparsi della Raci e di altri adempimenti in corso. Si legge nella delibera: “Quanto al dipendente Francesco Comi è stato trasferito per mobilità interna, con ordine di servizio del segretario generale” perchè “addetto prevalentemente ad una funzione non fondamentale”. Un atto ad immediata eseguibilità che risponde alla disponibilità espressa dallo stesso Comi. Il segretario Pd potrebbe essere collocato all’ufficio legale nel palazzo del Consiglio regionale. «Sembra che io sia il beneficiario dell’ennesimo e ben remunerato incarico della giunta regionale, che finalmente mi abbiano trovato una poltrona, oppure che, in barba ai sindacati, abbia avuto una corsia privilegiata per ottenere una mobilità in un altro ente. Così non è» aveva detto Comi (leggi l’articolo) rispondendo alle polemiche nate dopo la notizia anticipata da Cronache Maceratesi (leggi l’articolo) e su cui erano intervenuti anche rappresentanti sindacali paventando disparità di trattamento.
Il tavolo regionale delle autonomie locali con l’assessore regionale Fabrizio Cesetti, il presidente Upi Marche Antonio Pettinari e le rappresentanze sindacali nell’ultima riunione ha riesaminato la questione del riordino delle funzioni con la difficoltà della cosiddetta “coperta corta” dei limiti di spesa imposti dalla vigente normativa. “Non possiamo correre il rischio di produrre eccedenze di personale con il conseguente rischio di procedure di mobilità” ha detto Cesetti. C’è incertezza per i lavoratori a tempo determinato, restano esclusi, al momento, da ogni possibilità di stabilizzazione i lavoratori in regime di Co.co.co.
(Redazione CM)
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La replica dell’avvocato Alessandro Vallesi, legale di Francesco Comi, e di Silvano Marchegiani, segretario generale della Provincia di Macerata (Leggi l’articolo).
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Stavo tanto in pensiero
Se chiude una fabbrica non c’è problema ce n’è un’altra anche più grossa che ti garantisce lo stipendio. Mica li mettono in cassa integrazione o li licenziano, per carità vanno protetti fino alla fine.
senza parole..
Nemmeno la decenza di aspettare un attimo, prima di piazzarlo in regione. È stato proprio il primo!
Quando ci ribelleremo a tutto questo?
poi mancano i soldi per la stagione lirica, ahahaha e certo se dovevo da passa a magna questi qui ce credo.
Il + RACCOMANDATO
Ma non si doveva risparmiare togliendo le Province, parlo sempre politicamente: la regione non venga a chiederci altre tasse pre mantenere i Comi, la Giannini, i Marcolini e altri come loro con stipendi politici non indifferenti, che ritornasse a fare quello che facevano PRMA!!! e BASTA.
Addetto prvalentemente ad una funzione non essenziale
Quindi superfluo.
sempre il solito discorso…in un azienda privato sarebbe andato a casa….e tutti a dire che la situazione tra pubblico e privato non presenta piu’ differenze sostanziali….
Ma perché non ricollocano prima chi qualche goccia di sudore ogni tanto l’ha buttata. Perché ricollocare quasi tutti i parassiti provinciali per farli diventare mignatte regionali ancora più inutili perché verranno impiegati in mansioni inventate. Perché questa gente raccomandata,deve continuare a beneficiare dei soldi degli operai che hanno ancora un lavoro o delle detrazioni dei pensionati alla fame. Che cosa hanno di diverso questi signori che non possono perdere il lavoro al pari dei licenziati che non mangiano sul piatto statale. Ma dove sta scritto che questa moltitudine di signori devono avere diritti sconosciuti a chi non lavora per il pubblico pappaficio? Ma fino a quando si dovrà pagar loro stipendi superflui, riscaldamento d’inverno e aria condizionata d’estate. Se si aboliscono le Provincie perché ritenute inutili, perché dovrebbero servire chi ci ( parola grossa ) lavorava? Comi, il soggetto su in questione, già ultra definito superfluo da più voci, che va a fare a succhiarsi il pollice ad Ancona in un lavoro chiaramente inutile e donatogli grazie alla sua alta figura di politico del Pd, per cui si inventano persino delibere, fatte da persone che dimostrano di non aver nessun scrupolo nello sprecare soldi pubblici dai quali loro attingono lauti stipendi. Il signor Cesoie che taglia sempre a destra e sinistra, lì dove non dovrebbe neanche girare la testa per buttarci un occhiata, non si vergogna invece, a permettere questo?
«Sembra che io sia il beneficiario dell’ennesimo e ben remunerato incarico della giunta regionale, che finalmente mi abbiano trovato una poltrona? Penso proprio che sia vero , anche prima scaldava una sedia per soldi (la solita regione ci ruba soldi e noi tutti in silenzio paghiamo)
Per Micucci. L’ufficio più inutile di tutti è l’URP, ufficio per le relazioni con il pubblico (non, come qualcuno ritiene, ufficio dei raccomandati e dei protetti), che potrebbe essere sostituito dai tabelloni all’ingresso e dalle frecce ai vari piani.
Credo che quest’anno il PD e la regione Marche vinceranno di sicuro il premio “Ricicloni 2015”. Dopo la Giannini e Salvi sono riusciti a riciclare anche Comi. Che spettacolo……..(aggettivi a piacere)!!!!!
Non più la fantasia al potere, ma la raccomandazione al potere, utilizzata spregiudicatamente ed arrogantemente proprio da quelli che un tempo la criticavano a destra e a manca e gridavano: “Non moriremo democristiani”.
Abbiate almeno la compiacenza di farlo in silenzio senza tanti squilli di tromba.
Hic manebimus optime ( Livio e Francesco)
Qaunt’è dura eliminare i parassiti ! Brutte bestie sono.