Dopo il concorsone, arriva il “concorsino”
Selezione per altri tre dirigenti

Nuova selezione per figure apicali, questa volta nella struttura dell'assemblea legislativa. In questo caso non ci sono ancora ricorsi ma restano i dubbi sulla necessità di nuove assunzioni e sulla riserva agli interni

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Il palazzo della Regione

Il palazzo della Regione

Un concorso per assumere tre nuovi dirigenti da inserire nella struttura dell’assemblea legislativa accanto al concorsone per 13 nuovi dirigenti da inserire nella struttura della giunta. La Regione Marche ha bandito una ulteriore selezione per assumere ancora figure apicali.
Consiglio e giunta, infatti, sono due organi  dotati di propria autonomia e di personale proprio. Attualmente la struttura del personale del Consiglio prevede circa 123 dipendenti a tempo indeterminato, un direttore generale e quattro dirigenti. Il bando, approvato a giugno scorso, è la fotocopia di quello che è finito sotto la lente di ingrandimento per il concorsone. Anche qui, infatti, c’è una riserva al 50% per gli interni, punteggi doppi da assegnare ai dipendenti regionali piuttosto che ad altri candidati esterni: insomma una autostrada aperta per chi già lavora in Regione, una opportunità spuntata per chi ne è al di fuori, peraltro, in analogia con l’altro concorso regionale, anche qui l’avviso di mobilità esterna ha avuto esito negativo.
A differenza del concorsone però, il concorsino non ha visto ancora nominata la commissione, né è stata convocata la prova scritta. Le domande di partecipazione pervenute sono in tutto 46, fra i nomi ritroviamo parecchi dipendenti che già lavorano nel Consiglio e due dirigenti a contratto (Daniela Del Bello e Elisa Moroni) che già lavorano nella Giunta e che si sono candidate anche per il concorsone.
Resta sempre valido, anche per il Consiglio, il divieto di assunzioni per tutto il 2015 ed il 2016 dettato dalla Legge di stabilità, per cui anche in seguito a questo concorso, sembra improbabile l’inserimento di soggetti esterni,  oltre al fatto che è dubbio che sia necessario assumere altri 3 dirigenti in regione oltre ai 13 in più già in ballo per la giunta.

Infatti, a regime, i dirigenti del Consiglio regionale passerebbero da 5 a 8, e il rapporto dirigenti/ dipendenti da 1 su 23 a 1 su 15. Il reddito medio di un dirigente del consiglio regionale è di circa 100 mila euro lordi annui ( anno 2014), più il costo per oneri previdenziali a carico dell’ente.

 



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