Gianni Maggi
Con una lettera aperta il consigliere regionale M5s Gianni Maggi invita il presidente Luca Ceriscioli a bloccare le prove del concorso per l’assunzione di 13 dirigenti che ha suscitato molte polemiche nei mesi scorsi:
«Egregio presidente Ceriscioli, lei ha da subito la possibilità di mettere in pratica quanto ha dichiarato ieri: “l’intento è anche di riorganizzare la macchina amministrativa regionale per avviare quel cambiamento di cui abbiamo parlato per tutta la campagna elettorale”. Il prossimo 29 giugno infatti, al Palasport Rossini di Ancona, si terranno le prove scritte del famigerato concorso per 13 dirigenti di cui il Movimento 5 Stelle da almeno due anni chiede il ritiro perché illegittimo. Per sintetizzare la vicenda, a beneficio di chi non sa di cosa sto parlando, dirò che tra gli obiettivi della Giunta Spacca c’era anche quello di stabilizzare, con una legge ad hoc, 13 dirigenti precari chiamati sulla base di curricula personali che potrebbero suscitare qualche perplessità.
Il palazzo della Regione
Quando però questa “leggina ad personas” è stata bocciata dalla Corte Costituzionale la regione si è affrettata a sostituirla con una procedura di reclutamento verso la “mobilità esterna”, ovvero cercando personale già in servizio in altre amministrazioni. Ma guarda caso, in tutte le altre amministrazioni nessuno è risultato idoneo. La Giunta Spacca non si è persa d’animo, ha preparato un concorso “pubblico” nel cui bando le caratteristiche dei dirigenti erano, sempre guarda caso, proprio come quelle dei 13 dirigenti precari già in forza alla Regione che si volevano stablizzare con la “leggina” bocciata dalla Corte Costituzionale.
Io e il Movimento 5 Stelle, che abbiamo messo al primo punto del nostro programma elettorale onestà, legalità e trasparenza, ci sentiamo in dovere di evidenziare i contorni opachi di questa vicenda che ha implicazioni, oltre che per l’efficienza dell’amministrazione regionale, anche per la spesa ingente di denaro pubblico. Per questo caro presidente Ceriscioli se ha veramente voglia di nuovo, e io non ho motivo di dubitarne, c’è da bloccare subito la prova scritta del 29 giugno, capire di quanti e quali dirigenti ha realmente bisogno la Regione e dare, a chi l’ha votato e a tutti i marchigiani, quel segnale concreto di cambiamento di cui ha sempre parlato in campagna elettorale. Augurandole buon lavoro in favore di noi tutti, distintamente saluto.»
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Vedi come si regalerà Ceriscioli. Da aggiungere che la procedura del concorso è a tutt’oggi gravata da diversi ricorsi non ancora decisi; inoltre una recente sentenza della corte costituzionale ha dichiarato non valide le posizioni dei dirigenti assunti senza concorso ( come sono quelli che ancora oggi i tredici precari d’oro) e conseguentemente nulli gli atti dagli stessi adottati. Una reazione a catena, insomma, che andrebbe arrestata per il bene di tutti.
Dignità se ci sei batti un colpo, o meglio fatti proprio vedere.
Ecco cosa temevano i politicanti di mestiere,che arrivasse in mezzo a loro un megafono che,urlasse a tutti che ciò che ci è sempre stato fatto passare per “inevitabilmente indispensabile”, in realtà seguisse le solite logiche del potere clientelare.
Adesso la palla passa a Ceriscioli…vediamo cosa decide magari spostandosi con anche con l’automobile. …
Ho sempre sostenuto che la chiusura di tutte le regioni, sarebbe la prima e indispensabile riforma da fare. Durante la loro esistenza, chi più, chi meno, si sono rivelate non solo ladre dei nostri portafogli, ma soprattutto ci hanno rubato e continuano a rubarci la nostra salute.
Oppure anche aggiungere un quattordicesimo dirigente addetto specificatamente a coordinare l’emissione di segnali di concreto cambiamento.
Nelle considerazioni del consigliere Maggi non c’è traccia della normativa che risulterebbe violata. Come fa allora chi ne ha titolo a bloccare il concorso? Impossibile.
Quindi il consigliere fa bene a citare la violazione, altrimenti lui ed il suo gruppo non ottengono nulla, se non una figuraccia (quando non peggio).