di Enrico Maria Scattolini
LA SPADA DI DAMOCLE è alla fine calata sulla testa di Carotti e Foglia (-). Da tempo in diffida.
I DUE “GIALLI” di cui sono stati gratificati dall’arbitro di Maceratese-Arezzo (leggi la cronaca della gara) sentenzieranno infatti la loro contemporanea squalifica (-), alla riapertura del campionato dopo le vacanze natalizie.
UN BEL GUAIO PER BUCCHI (-). Il quale dovrà così rinunciare alla collaudata coppia di intermedi centrali nella delicata trasferta di Santarcangelo.
L’AUGURIO E’ CHE GIUFFRIDA sia nel frattempo recuperato (+), dopo l’interminabile assenza in questa prima parte di stagione.
POTREBBE FORMARE INEDITA COPPIA CON ALIMI, o con Belkaid, giocatore che io personalmente non trascurerei come sin qui invece puntualmente avvenuto (-).
MA E’ DEL TUTTO EVIDENTE che si tratterebbe d’una soluzione d’emergenza (-).
OPPURE UNA NEW ENTRY potrebbe essere schierata a fianco di Giuffrida. Ipotesi ovviamente preferibile (+).
L’ACCADUTO DISCIPLINARE DI IERI POMERIGGIO potrebbe infatti mettere le ali ai piedi di Giulio Spadoni. Sicuramente capace di accelerare la fase propedeutica delle trattative alla vigilia della riapertura del mercato. Con il contratto del giocatore prescelto da formalizzare all’alba del 2016. Soluzione ideale anche per il prestigioso curriculum di quello che potrebbe essere il nuovo biancorosso.
NON MANCANO GLI INDIZI all’uopo (+). E siccome il loro insieme può costituire una prova, cerco di elencarli, nel dettaglio, qui di seguito:
(a) Spadoni ha ufficialmente confermato l’intenzione di concreta attività della Maceratese alla ripresa dei trasferimenti;
(b) uno dei quali di fatto è già avvenuto, con il passaggio di Ganci al Castelfidardo;
(c) si è iniziato così a sbloccare la lista dei 24 calciatori: il tetto dei tesserati a disposizione di una società;
(d) Sarr, Djibo e De Angelis potrebbero essere le prossime partenze;
(e) il tutto nel rispetto del numero minimo di under in “rosa”indispensabili per ottenere i contributi economici da parte della Lega Pro;
(f) il direttore sportivo ha due obiettivi nel mirino: un interno, appunto, “in possesso di qualità diverse da quelle degli attuali titolari” (decripto: un regista), con esperienza di categorie superiori; ed una giovane punta di proprietà di un club della massima divisione con recente pratica in serie B (Pescara).
NATURALMENTE comprensibile il suo riserbo sui nomi (+)
PROVO IO AD INDOVINARE quello del centrocampista. Al centro dell’affare più importante (+).
ROMULO EUGENIO TOGNI, brasiliano, classe 1982. Questa è la sua carta d’identità. Attualmente all’Avellino, inoperoso; ma con recenti, fulgidi trascorsi nel Pescara sia in B (promozione) che in A l’anno successivo, e poi anche nella Spal (+).
SAREBBE VERAMENTE un bel regalo di Natale. Ed anche testimonianza, sul piano psicologico, della dottoressa Tardella di volere andare sino in fondo (+).
SOTTO IL PROFILO TECNICO, un grosso aiuto alla zona di metà campo della squadra (+). Sicuramente il reparto più stressato per il sacrificio imposto dallo schema tattico di Bucchi e per l’infortunio di Giuffrida.
IL MODULO DELLA MACERATESE è materia di attento studio nel girone. Da parte dei tecnici avversari impegnati a capire quale sia il segreto di questa formazione/matricola, partita per salvarsi ma dall’inizio ai vertici della classifica (+).
L’HA RIBADITO IERI POMERIGGIO ESPOSITO, il giovane allenatore che, all’Helvia Recina, ha sostituito lo squalificato Capuano sulla panchina dell’Arezzo. Riproducendone la mitica espansività almeno in sala stampa (+).
HA TENUTO AD INFORMARE DELL’ANALISI (+) con cui, alla vigilia del match, i toscani hanno visualizzato segmento su segmento, le modalità di costruzione e finalizzazione della manovra biancorossa: ”dagli improvvisi lanci di Faisca dal vivo della difesa, ai tagli degli esterni in prima linea.”
OVVIAMENTE CONCLUDENDO CON ORGOGLIO (+): ”le nostre contromisure le avete viste tutti. Sono servite a bloccare i padroni di casa”.
MA APPENA SFIORANDO LA CONNOTAZIONE PRINCIPALE dell’episodio agonistico (-). Cioè la straordinaria abilità di Baiocco, il portiere aretino (+++). Sempre inappuntabile nell’opporsi ai ripetuti tiri dei biancorossi. Da quelli a fil d’erba a quelli a mezz’altezza, per infine infiocchettare la sua già strepitosa esibizione con l’acrobatica deviazione, dall’incrocio dei pali mancino della sua porta, del velenoso lob di Faisca nell’ultimo assalto della Rata.
PER IL RESTO, BEN POCO HA MOSTRATO L’AREZZO (-). Se non notevole fisicità e robusta copertura nel mezzo del terreno di gioco. Le quali talvolta (soprattutto prima parte della ripresa) hanno tolto ossigeno al fraseggio maceratese, ma che nel contesto generale non gli hanno impedito una notevole batteria di conclusioni.
IN SCHIACCIANTE RAPPORTO NEGATIVO (-) rispetto invece a quanto “concretizzato” sul “prodotto ”sette giorni prima a Pisa. Due tentativi offensivi, un gol.
MA QUESTO è il calcio!!!!
CHE HA PERMESSO AI BIANCOROSSI di concludere un meraviglioso 2015 (+++).
TUTTAVIA NON ANCORA COMPLETAMENTE METABOLIZZATO dalla città (-). Ancora inchiodata su poco più di mille presenze allo stadio. Media ieri migliorata dal centinaio di spettatori toscani. Ben poca cosa.
ANCHE “SOMMA ALGEBRICA” va in vacanza. Ai suoi lettori auguri di buon Natale e felice anno nuovo. Con particolare affetto e stima al mio maestro Giancarlo Liuti.
ARRIVEDERCI A SABATO 9 GENNAIO – Tutti a Santarcangelo (in campo alle 20,30).
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In una partita come quella di domenica, dove l’Arezzo faceva di tutto per non farti organizzare il gioco, io avrei osato nel secondo tempo come attaccante Orlando, un furetto in area che sa inventarsi quello che non ti aspetti, comunque grazie Rata per un girone d’andata fantastico.
HELVIA DI RICINO
2015. Un anno che resterà nella memoria di tutti i pistacoppi: vittoria da imbattuti (in Europa) nel campionato di serie D e secondo posto nel campionato di Lega Pro al giro di boa. 55 partite di CAMPIONATO con 2 sole sconfitte. Credo che nessuno avrebbe scommesso un euro su risultati del genere. Poche o nessuna squadra può vantare un record del genere. Sicuramente non è mai stato nelle corde e non lo sarà mai lungo la riviera. Tanti risultati addolciti anche dal fallimento della Civitanovese nonostante che da quel luogo siano venuti (e continuino a venire) pronostici mai avveratesi!!!
Un grande grazie agli IMBATTIBILI DI MAGI, ai GUERRIERI di BUCCHI, alla sig.ra TARDELLA e a tutti i componenti dello staff societario.
Con la partita di Domenica scorsa abbiamo avuto il piacere di vedere all’opera un arbitro indecente. Sollecito ad ammonire per due semplici falli di gioco Carotti e Foglia in diffida e atteggiamento natalizio di Cori colpevole di un fallo di mano clamoroso che se sanzionato ne avrebbe causato l’espulsione. Il tutto a dimostrazione che la Rata è sempre e solo fortunata.
Alla ripresa del campionato mi auguro di vedere in campo Giuffrida e un paio di rinforzi di qualità come ha promesso il DS Spadoni, in tal caso non dovremmo avere timore della trasferta di Santarcangelo.
Buon Natale all’amico Enrico, ai tifosi e a tutta la società.
A Macerata Marittima brinderete con una bella bottiglia di olio di ricino, viste le vostre catastrofiche previsioni e continue rosicate !!!!
Scusami Enrico : Ma perche’ dici mille presenti piu’ un centinaio da Arezzo ? Ma se il Carlino dice 1800 e il corriere Adriatico 1400 !!!!!! Ma perche’ non vi mettete d’accordo sul numero dei tifosi presenti allo stadio ? Ma e’ cosi difficile essere un po’ piu’ chiari ? A meno che tre o quattrocento non pagano ! Ma se anche fossero davvero 1400 o 1800 che c’e’ di tanto scandaloso quando vediamo che al Dorico mediamente sono presenti dai 1200 ai 1400 e che in quasi tutti gli altri stadi del girone centrale,tolti i campi del PISA,SIENA,FERRARA i presenti sono appena qualche centinaio !! Mettiamoci poi tutti quei tediosi controlli, quelle fastidiose limitazioni che abbiamo sopportato fino ad oggi e considerata infine la sacrosanta pazienza dimostrata ,nonostante tutto, dai tifosi maceratesi, cosa si pretende di piu’ ? Da considerare poi che nel girone di ritorno verranno squadroni come ANCONA,PISA, SIENA SPAL e avremo allora occasione di rivedere lo stadio pieno di tifosi E poi perche’ non permettere ai nostri tifosi di portare allo stadio qualche strumento musicale come TAMBURI TROMBE o altro come avviene negli stadi SOPRA CITATI ? Solo da noi, dove non e’ successo mai niente tutte queste ASSURDE regole ? Allo STADIO ci si va per fare festa non per DORMIRE : Buona notte
Hai ragione,caro Ferroni,i numeri sono ballerini.Spesso perchè stimati …a vista da noi cronisti. Io comunque confermo i miei.Che segnalano scarsa attenzione di Macerata per la sua squadra.Pur se in linea con le medie di affluenza negli stadi della Lega Pro.Infatti in grossa crisi di identità e,quindi, di seguito.
Tu citi il confronto con Ancona.Dimentichi però che i dorici hanno tradizioni di serie A e B.Quindi è comprensibile un certa freddezza del loro pubblico. La quale non trova invece giustificazione nella nostra città. La cui squadra è ritornata in terza divisione dopo quasi mezzo secolo di assenza, e sta disputando uno straordinario campionato di vertice.
Non scorgo migliori prospettive per il girone di ritorno. Anche perchè la Spal ha già giocato all’Helvia Recina. Nella circostanza davanti 3000 spettatori locali,ma zero ospiti per il niet dell'”Osservatorio”alla trasferta degli emiliani.
Buone feste.
Domenica scorsa, dati della società, sono stati venduti quasi 1400 biglietti. Considerando gli abbonati e gli accrediti possiamo affermare che erano presenti circa 1600 persone e per la situazione logistica non sono male.
Buon Natale e Buon Anno
Per ciò che concerne la freddezza e i pochi spettatori al Dorico di Ancona non sono d’accordo, in quanto le statistiche parlano chiaro, ad avere più affluenza di pubblico in Lega – Pro sono proprio quelle squadre blasonate che hanno avuto trascorsi calcistici in A e B, vedi Pisa, Spal, Siena e Arezzo dove i tifosi sono affezionati alla squadra indipendentemente dalla categoria in cui militano.
Il caso Ancona è in controtendenza.
Mentre per il girone di ritorno potrebbe verificarsi (nel caso si riesca a mantenere le quote alte di classifica), un maggior afflusso di spettatori come verificatosi al Teramo l’anno precedente.
Se si prende piena consapevolezza di poter lottare per la B, forse e me lo auguro, le presenze allo stadio dovrebbero aumentare, altrimenti è un problema fra maceratesi e calcio cittadino.
Scusami ma se le squadre o gli squadroni che vengono a giocare a Macerata non sono seguiti dal loro
tifosi e’ forse un problema nostro ? Che c’entrano la Societa’ Maceratese e gli sportivi Maceratesi ? Assolutamente niente. E,torno a ripeterti che la Maceratese e’ attualmente tra i primi cinque o sei stadi del girone con piu’ pubblico presente e,ripeto nonostante tutte quelle GRAVI PENOSE MORTIFICAZIONI costretti a SUBIRE per assistere alla partita. E poi,infine, come la mettiamo con quella maledetta situazione dei parcheggi. Quando quelli che vorrebbero anche venire e vengono a sapere che c’e’ da sopportare una lunga VIA CRUCIS per accedere allo stadio perdono giustamente la voglia di venire. E oi finisco e tu mi parli di B ? Con la B, nel caso ci si arrivasse (MAGARI) perdurerebbe questa situazione ?Cosa ne pensa e come ci si prepara questa attuale Amm.ne Comunale ?
bisogna anche considerare per i numeri delle presenze la grandezza delle varie citta’…chi ci sta’ davanti vanta molti pu’ abitanti di noi oltretutto ed i conttrolli cosi come sono fatti sicuramente non aiutano persone da fuori citta’ a venire allo stadio.
L’anno si conclude con il botto finale: la Tardella viene eletta nel consiglio federale di Lega Pro con grande soddisfazione di tutti i tifosi maceratesi.
Naturalmente qualcuno aveva pronosticato un diverso risultato e anche questa volta il grande conoscitore delle cose calcistiche si può attaccare ad una buona bottiglia d’annata di olio di ricino. Frosit!!!
Il problema nostro,caro Gianfranco,è la mancanza di un pubblico adeguato al campionato di vertice che sta disputando la Maceratese fra i professionisti(dopo quasi mezzo secolo)ed all’impegno della dottoressa Tardella.Stamattina,nel corso di una conferenza stampa indetta dopo la sua fresca nomina a Consigliere della Lega Pro (ha vinto la lista Gravina),ha detto chiaramente che è impensabile che possa proseguire da sola simile avve ntura.Ha quindi sollecitato l’adesione dei maceratesi all’associazione FORZA RATA nata nel Consiglio direttivo di lunedì scorsa.Ha fatto anche un parallelo con le oltre mille adesioni alla fondazione “Sosteniamo l’Ancona” .Qui si tratta di mostare sentimento(CUORE!!!)nei confronti della società biancorossa.Al di là dei problemi di accesso all’Helvia Recina,da te opportunamente sottolineati e da me evidenziati sin dal loro nascere.Ma senza risultato alcuno. Purtroppo.