di Enrico Maria Scattolini
PROFUSIONE D’IMPEGNO di tutte le squadre (+) in questi atipici week-end di campionato. Salvo il Savona che sembra ormai rassegnato al fato.
CON SCAMBI NATALIZI DI RECIPROCHE CORTESIE (+), sia pure indirette e probabilmente obtorto collo. Come accaduto fra la Maceratese e l’Ancona.
LA PRIMA CHE HA STRAPAZZATO LA CARRARESE (+) (leggi l’articolo), mettendo in seria difficoltà una rivale dei suoi “cugini” nella griglia dei play-off.
L’ALTRA CHE HA RESTITUITO IL FAVORE (+), togliendo alla Spal, nell’amen finale, due punti in graduatoria che sembravano ormai assicurati in capo agli estensi. Con la conseguenza del dimezzamento del vantaggio della capolista sulla Maceratese.
POTREBBERO PERO’ INTERVENIRE FATTORI ESOGENI a ridisegnare la classifica (-). Per la prossimità di due temuti eventi.
NELLA PROSSIMA SETTIMANA è infatti in programma il secondo controllo bimestrale (+) della Covisoc sulla regolarità delle gestioni amministrative delle società di Lega Pro. Tipo pagamento stipendi e/o contributi. Temutissimo per i tempi che corrono (es.: Carrarese). Quello precedente qualche ammaccatura l’ha prodotta.
LA MACERATESE dovrebbe essere fuori rischio (+).
FRA UN MESE INIZIERA’ POI IL PROCESSO AL “CALCIO SCOMMESSE” (-). Diversi club sono in ansia per le malefatte dei propri dipendenti e collaboratori. Comunque da dimostrare da parte della Procura sportiva. L’Aquila, il Santarcangelo e il Savona medesimo in primis.
FRA I… SOSPESI ANCHE LA MACERATESE (-), per la storia di Garaffoni dello scorso campionato. Delicata questione di responsabilità oggettiva che impegnerà a fondo la ben nota professionalità dell’avvocato Giancarlo Nascimbeni (+), legale della società biancorossa.
IN BALLO UN PUNTO (-) Marginalità nel caso di un eventuale ridimensionamento delle aspirazioni biancorosse, sempre diplomaticamente …camuffate dalla dottoressa Tardella; molto laddove il 2016 dovesse invece schiudere orizzonti di gloria.
NELLA PROBABILE IPOTESI, AD ESEMPIO, di un’appendice della regolar season, che costituirebbe già un risultato eccezionale per la matricola biancorossa (+++).
UN RICONOSCIMENTO DELLE SUE CAPACITA’ (+), esaltate dalla mediocrità del contesto.
CONTRADDISTINTO da non irraggiungibili vertici di valore (-).
L’ ULTERIORE CONFERMA DOMENICA SCORSA. Spal kamikaze (-) contro la pur valorosa Ancona /”linea verde” di Cornacchini.Si è strangolata con il cappio di una suicida strategia di gara d’attacco,malgrado ripetuti,inutili tentativi di raddoppiare il vantaggio già acquisito.Per altro solo su calcio di rigore.
RIBADITA DALLA CARRARESE (-), scesa all’Helvia Recina con il rispettabile biglietto da visita del terzo migliore attacco e sesta migliore difesa del raggruppamento, però in flop di fronte alla reazione della Rata. Nonostante l’imprinting che, al pronti via, sembrava aver orientato a suo favore la partita.
CLAMORASAMENTE AMMOSCIATASI (-) con il trascorrere del tempo. Quasi mai riuscendo a tirare in porta dopo il sollecito gol di Infantino – anticipato presente natalizio della retroguardia biancorossa – e sparendo completamente e definitivamente dal proscenio nella ripresa.
INDUBBIAMENTE PER LE VIRTU’ DEI RAGAZZI DI BUCCHI (+), ma pure a causa di propri difetti congeniti: elefantiaca lentezza dei propri difendenti,approssimazione di intermedi solo “fisici” ed inconcludenza degli avanti.
LA MACERATESE CI HA MESSO MOLTO DI SUO (+). Intanto sul piano psicologico con un immediato e concreto riscatto. Poi con il progressivo dispiegamento delle proprie forze in campo ed infine con l’arrembante e travolgente seconda frazione di gioco.
“FINALMENTE UN FINALE SERENO”, ha commentato il mister della Rata in sala stampa. Tranquillità che gli ha consentito (+) di uscire dal solito schema dei cambi tradizionali. Ha infatti avuto modo di concedere qualche gratificante attimo d’evidenza all’esordio del diciannovenne De Angelis, alle attese di Belkaid ed alle speranze di Ganci.
MIRABILMENTE SFRUTTATO DALL’ATTACCANTE (+) con il ritorno alla marcatura dopo “….due interminabili anni e mezzo di digiuno”. Quasi tutti come conseguenza della ben nota squalifica.
IL RECUPERO DI GANCI è importantissimo (+++). Per questo il suo centro bersaglio, sia pure con la coproduzione del portiere toscano, è stato festeggiato da tutti. Sul terreno di gioco, in panchina e sugli spalti. Perché, se confermato, darebbe la sospirata completezza alla linea di punta biancorossa. Con Fioretti decisamente avviato alla centesima rete fra i professionisti (con la doppietta di ieri pomeriggio è approdato a -5) e Kouko, ritornato in gran spolvero, prima o poi destinato a ricollegarsi allo straordinario trend di avvio stagione.
IL GIUDIZIO DI BUCCHI SULL’IVORIANO, in deroga alla sua rigorosa regola di non scendere mai nel dettaglio, è stato “…di migliore biancorosso”. Condivisibile al mille per cento (+++).
RESTA COMUNQUE L’INDEROGABILE NECESSITA’(+) di potenziare il parco giocatori se non si vuole correre il rischio di abbandonare il sogno a metà.
A MIO AVVISO, non con star. Le quali, al di là del costo e delle condizioni psicofisiche, potrebbero rompere gli equilibri e l’unità di spogliatoio biancorossi. Ma con un attento e capillare lavoro sulle seconde linee. Mi risulta che Giulio Spadoni sia già in attività.
PERO’ I 1020 PAGANTI DI IERI ALL’HELVIA RECINA non incoraggiano certo un adeguato ritorno sul mercato di gennaio (-). Eppure si è giocato di domenica.
L’USCITA DELLA TARDELLA dallo stadio a bocca chiusa, nonostante il largo successo a cui teneva moltissimo, potrebbe significare molto in tal senso (-).
NON SCORRANO POI I SOLITI LAMENTI se il giocattolo dovesse rompersi (—).
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HELVIA DI RICINO
Avevo pronosticato il Pisa come squadra vincente del girone e i fatti mi stanno dando ragione.
Secondo tempo di grande intensità e di grande stato fisico, buon auspicio per la trasferta di domenica prossima in quel di Pisa.
Peccato che avremo ancora la difesa incerottata ma ho fiducia che faremo una grande partita.
Dolente nota, il numero dei presenti allo stadio. E’ anche vero però che negli altri stadi non si canta vittoria.
Purtroppo le limitazioni e gli orari non favoriscono un maggiore afflusso.
Io stesso non posso fare quasi un chilometro di salita per riprendere la macchina!!
Un uccellino mi ha detto che l’APM sarebbe disposta a organizzare un servizio, anche di solo ritorno, ma nessuno ha fatto nessuna richiesta, nè la società nè il comune.
Due parole dedicate a Macerata Marittima.
La Rata era Kouko dipendente e con un attacco così non sarebbe andata lontana!!
Ora siamo Fioretti dipendenti? In effetti abbiamo una coppia di punte fra le più prolifiche e se comincia a segnare anche Ganci quanto olio di ricino dovrà scorrere lungo la spiaggia.
Il girone non sembra avere un ammazzacampionato, tutto può succedere, allora cerchiamo di cogliere questa straordinaria occasione che difficilmente si ripresenterà in futuro. Presidente, facci sognare!!!!!!!!!!
Ho sempre sostenuto e sostengo che gli spettatori all’Helvia Recina, siano poca cosa se correlati alla realtà calcistica che mette in mostra la Rata.
Questa volta però c’e da imbufalirsi, poco più di 1000 paganti, sorge la rabbia perchè non si riesce a cogliere la spiegazione, la squadra gira bene, seconda in classifica, non pioveva, non si giocava di sabato cosa vuoi di più, quale scusa vogliamo trovare?
La questione è allarmante in quanto non esiste un fattore scatenante, l’anno scorso in D o due anni fa gli spettatori erano più presenti, ricordo un play – off in notturna con la Vis Pesaro (sapendo che i play – off non contano niente) con una cornice di pubblico più che decente, cosa sta succedendo?
I maceratesi sono troppo colti ed eruditi per appassionarsi al gioco del calcio? o troppo “provincialotti” e non meritano questa categoria? o la lega – pro priva di derby risulta poco accattivante?
Il giocattolo se dovesse rompersi questa volta è per colpa dei maceratesi.
Dott. Scattolini lei che da una vita segue le vicende calcistiche maceratesi, riesce ad individuare le cause di una così forte disaffezione della città nei riguardi della squadra?
Ad oggi è questo il problema principale della Rata e non è di poco conto.
Mi sembra di leggere Nostradamus. Certo che se seguitate così gli spettatori fuggiranno sicuramente. Il mister che ancora parla di salvezza, certi dirigenti che quando va bene digrignano i denti non c’è in giro per la città un manifesto o qualcosa che inneggi alla Rata, il Comune che non perde occasione per mettere i bastoni tra le ruote, chi commenta non si capisce da che parte sta!?!? Insomma se non si dà una immagine positiva cosa andate cercando? P.S. i portatori di handicap una mano ve la danno il biglietto lo pagano!!!!!!
Io invece mi chiedo cosa vanno cercando tutti quelli che criticano e non vanno allo stadio, in altre realtà si critica ma allo stadio vanno in 5.000 vedi Samb. o Ascoli.
1000 persone allo stadio per lottare per la B?
Siete ridicoli, Mariella evidentemente hai sbagliato città per investire nel calcio!
Dacci a noi le stesse condizioni che hai dato a Macerata (società seria, sempre presente e innamorata, in 5 anni dai playout d’eccellenza alla serie B) e te scapordavamo il polisportivo!
Ma che scherziamo?
C’avete l’oro ma non lo sapete vendere.
A parte questo, iopenso a un duello tra Spal e Macerata più che altro, perché il Pisa è forte sicuramente, ma come l’anno scorso, le squadre toscane sono penalizzate dai tanti derby e alla fine non vincono mai.
Marco Gatti pensa ai 500 tifosi che “riempiono” il Polisportivo, ridicoli!
Cresca quali sono i bastoni che metterebbe il comune??
Spettatori: la somma algebrica è presto fatta. Ci sono tifoserie sempre affamate di calcio e …altre invece subito satolle.
Marco Gatti, contrariamente alle critiche, ha ragione ed ancora una volta dice cose esatte non condizionate dalla sua nota fede rossoblù, contrariamente ad altri soloni civitanovesi. E’ innegabile che c’erano tutte le condizioni per un pienone (domenica pomeriggio, tempo buono ne eccessivamente freddo etc etc)ed invece 1000 presenti. e di questi 200 a tifare e gli altri a criticare. E’ una storia già vissuta in passato (ricordo una partita di C2 con 48 paganti). Non si capisce cosa compiutamente voglia il tifoso maceratese. Poi se l’ubicazione dello stadio è così infelice che le norme restrittive di quest’anno lo rendono difficile da raggiungere per chi ha problemi d’età e di deambulazione possono tutti ringraziare le varie amministrazioni che avete da sempre votato ed hanno fatto sempre orecchio da mercante a qualsiasi proposta di stadio nuovo, anche in un caso di diversi anni fa dove il comune avrebbe dovuto mettere solo le opere di urbanizzazione, e la città avrebbe avuto a spese del CONI stadio , palazzetto e piscina. Ma i politici che gestivano l’area prescelta misero il loro veto.
Domanda delle “cento pistole “la sua,caro Zippilli.
Difficile aggiungere altro a precedenti e recenti interventi.
E cioè:oltre alle difficoltà di accesso allo stadio,la tradizionale freddezza di noi maceratesi,il timore che presto o tardi tutto possa svanire nel nulla o in ben poca cosa,la delusione per i magri risultati delle tre partite precedenti a quella contro la Carrarese,la concorrenza dei campionati dilettantistici provinciali(riguardo agli incontri biancorossi del sabato) e la programmazione Sky(per quelli domenicali). Un po’ di tutto.
Una cosa vorrei però ribadire..Io credo -come ho già scritto-che il problema di fondo sia il mancato coinvolgimento della città.
Ha ragione Cesca a sottolinearlo.
Ai maceratesi sfugge la strordinaria importanza del momento che la squadra biancorossa sta vivendo.
Anzi si offendono se qualcuno lo rileva. Come accaduto a me ieri sera nella trasmissione “Il lunedì nel pallone” di E’TV MARCHE .Ho ricevuto,in diretta, un piccato sms di replica alle mie sollecitazxioni in tal senso.
Molta più sensibilità l’anno scorso con la Maceratese di Magi:cartellonistica nei punti strategici della città alla vigilia di gare importanti, fermenti di entusiasmo,incontri nelle scuole.
Infine ,un consiglio.Una campagna promozionale della Maceratese,affidata alla creatività e professionalità di Nazzarena Luchetti,nuova Responsabile dell’ufficio stampa della società,potrebbe servire ad uscire dallo stallo.
Non dimenticando però che il flop di presenze negli stadi è un problema italiano.
Saluti.
RATA DI NUOVO IN PARADISO?
La Maceratese ritorna alla vittoria dopo 3 turni di magra, in cui aveva raccolto la miseria di 2 punti. Reduce dalla sconfitta di Pontedera contro il Tuttocuoio, dove aveva giocato in maniera accettabile solo i primi 15′ della ripresa. La vicecapolista messa sotto dalla squadra di Ponte a Egola, frazione di 4000 abitanti del Comune di San Miniato, che non ha nemmeno lo stadio in cui giocare e deve emigrare. Un bel paio di scarponi confezionati per l’inverno dal Tuttocuoio ai giocatori della Rata. Contro la Cararrese, una società che rischia l’esclusione dal campionato, era sin troppo facile vincere. La Rata ci riesce di goleada, ingiusta per quanto visto in campo, solo nell’ultimo quarto d’ora della partita. I biancorossi erano addirittura andati sotto con uno svarione di Imposimato, come lo chiamano a Villa Arzilla, che non ci si trova centrale. La Carrarese veniva da una settimana d’inferno, in cui era giunti al pettine i nodi della crisi societaria. A Carrara c’è un presidente che ha acquistato le quote societarie, ma non mette un euro per le spese di gestione, a cui provvedono gli ex proprietari: il gruppo del portiere della Nazionale Buffon. L’esposizione debitoria è alta, i libri contabili sono stati portati in Tribunale, se non si trova qualcuno che acquisti il titolo sportivo entro il 15 dicembre, iniziano le penalizzazioni con le conseguenze immaginabili. Contro una squadra in queste condizioni si poteva osare, ma la Rata ci riesce solo sul finire di partita, quando i toscani non reagiscono allo svantaggio e crollano. Al festival del gol partecipa anche il redivivo Ganci, ritrova il gusto della punizione, ma non Kouko che mantiene l’astinenza dalle prime giornate. Il pubblico continua a latitare e può essere la risposta alle dichiarazioni di fuoco di mister Bucchi dopo il pareggio interno con L’Aquila. Bucchi si è mostrato pentito, presentandosi più volte con la cenere sul capo, rettificando che “il pubblico non ha colpe”, ma il danno è stato fatto. La prova se la Rata è veramente da alta classifica la si avrà nella prossima trasferta di Pisa, contro una squadra tecnicamente più forte. Occhio alla punta uruguaiana Varela, uno che sembra estraniarsi dalla manovra e quando ti distrai ti punisce. Imposimato, insomma, è avvisato! Il Pisa, dopo la vittoria estrerna nel derby con il Pontedera. è a ridosso della Rata (tenere conto della sicura penalizzazione dei biancorossi di 1 punto) e non si lascerà sfuggire l’occasione per sorpassarla. Mancano ancora all’appello delle favorire Siena e Ancona, attese da un turno favorevole contro Savona e Lupa Roma (ultima e penultima in classifica). Occasione propizia per per rifarsi sotto. A Macerata si sostiene che il treno per la B passi “una volta ogni 40 anni”, ma in quella città fermano solo treni locali e la squadra è destinata a rimanere dov’è. Eppoi il biglietto per salire sul treno per la B è molto costoso!
Cesca, il comune di MC ha messo i bastoni fra le ruote di chi? Sta mettendo a norma uno stadio obsoleto… Quali sarebbero i dirigenti che digrignano i denti? La socetá sta facendo i salti mortali soprattutto a livello di merchandising, cosa proporrebbe lei a tal proposito? Io seguo la rata a prescindere da tutto, come sempre faccio. Per sig. Gatti… La vostra amministrazione comunale ha permesso lsa costruzione di un palas per una squadra di treia con un notevole esborso economico, mettere a norma il polisportivo quanto costerebbe? E poi senza alcuna restrizione, controlli vari, biglietti nominativi, comodo parcheggio andate allo stadio in 200/300 al massimo, ma quale stadio volete scapordá???
Allora se il calcio ha un senso a Pisa non vi sarà partita, bene così.
Un paio di notizie che faranno piacere ai rosiconi di Macerata Marittima: La signora Tardella molto probabilmente entrerà nel consiglio Federale della Lega Pro e la Società sta lavorando per portare a Macerata un difensore centrale, due centrocampisti ed una punta, tutto questo naturalmente per arrivare il prima possibile alla quota salvezza e per sopperire AL CERTO PUNTO DI PENALIZZAZIONE (questa me la segno).
Noi pistacoppi abbiamo questo grosso problema di un eventuale punto di penalizzazione invece allo porto godono sogni tranquilli: cominciano ad arrivare rumors di stipendi arretrati (naturalmente sarà falso come l’anno scorso) e tutta la giunta comunale è indagata per abuso di ufficio per le irregolarità urbanistiche e amministrative commesse nella costruzione del Palas.
Nonostante tutto continuano a rompere nel giudicare e pontificare sulla beneamata, ma per favore!!!!!
@ Foresi. Quello che hanno combinato per il Palace lo pagheranno con un biglietto molto salato politicamente e il sindaco anche come rispettabilità e credibilità come persona , gli altri due sono vecchie conoscenze, quindi che dire, e su tutti e tre pende en petite dubbio giudiziario.
Caporaletti è tornato, vi ha consigliato sui pericoli che correrete a Pisa, vi ha spiegato perché avete vinto con la Carrarese. Ha giustamente dovuto ricordare i due punti in tre occasioni sfumate per fare meglio, quindi auguri per Domenica.
forse anche l’orario (le 14,00 e non le 15,00) ha contribuito alla scarsa presenza del pubblico, essendo una domenica e, si sa, i maceratesi il pranzo della domenica se lo vogliono gustare…
Secondo il Sig. Caporaletti la Maceratese avrebbe vinto solo perché la Carrarese si trova in crisi societaria.
Un ulteriore esempio di obbiettività e di sportività da parte di questo Signore considerando che la Carrarese veniva da 3 o 4 ottimi risultati consecutivi con 21 punti in classifica ed ha tenuto bene il campo fino a al 2 a 1 –
Chissà come mai i mali delle squadre avversarie, si acuiscono sempre quando giocano contro la Maceratese.
Ma la smetta la prego , il suo silenzio ci fa riappacificare con il gioco del calcio, inoltre ogni domenica che passa ci fà capire sempre di piu’ che Lei con il calcio non ha nulla da spartire .
Io non lo so come la volevano strutturare, ma A me sembra che la legapro per come è organizzata oggi e per tutta una serie di motivazioni che si intrecciano tra loro è um cimitero per le presenze allo stadio, e questo vale per tutte le piazze di medio bacino come Macerata.
Addirittura il confronto è in difetto se lo si paragona al girone F della serie D, dove ci sono molti derby sentiti che tenevano alto l’interesse e aumentavano la partecipazione popolare.
E Macerata sta facendo un campionato stellare, figuriamoci se vivacchiava a metà classifica.
La verità che sta emergendo è che o cerchi di vincere subito e ti levi da questo mediocre limbo, opure se rimani in C i prossimi anni saranno peggiori in tutto.
Ma che piacere c’è a vedere i settori ospiti con 7, 8, 10 tifosi? Blah, uno schifo!
Ciò non toglie che comunque 1000 presenze per una squadra in lotta per un traguardo mai raggiunto nella sua storia sianoINGIUSTIFICABILI, ripeto:daccela a noi questa opportunità e poi vediamo che succedeva
@Gatti
Devi aspettare due anni e poi voilà 5000 persone ad ogni partita….
Che bello avere uno come Micucci che mi ricorda che possiamo capire di calcio solo grazie al suo concittadino…
Non sono Civitanovese , ma dico che a parità di condizioni ( serie C , alta classifica, buone ambizioni ) nella città adriatica andrebbero almeno 3000/3500 spettatori a partita . E quì non ci piove !!!
Paciarelli, a parità di condizioni la Civitanovese giocherebbe a San Benedetto visto lo stadio che si ritrova…a Macerata è un miracolo giocare all’Helvia Recina. Piuttosto perché CM non fa un’indagine su quanti guardano la Maceratese su Sport Tube?
Tranquillo Molinari a Civitanova metterebbero a norma lo stadio in breve tempo .
Paciarelli, lei è troppo ottimista…
Paciarelli ha ragione,con Costa Magna e Silenzis Can non avrete problemi……
@ Paciarelli
Si, sono molto bravi come per il palas: Giunta indagata per abuso d’ufficio!!!
Non devo difendere nessuno , ripeto sono neutrale , ma sono sicuro che le cose andrebbero così.
Ma jete a casa, siete brutti come la fame, ma che ancora c’avete il coraggio di accampare scuse sulla vostra mediocrità?
Aspettate che la Tardella ve compra ancora giocatori pe’ smoe li culi?
Prima o poi anche lei aprirà gli occhi e capirà che non vale la pena perdere tempo e soldi per voi su la collinetta…è rimasto poco, se va male quest’anno è probabile.
E Paciarelli ha ragione da vendere, ma purtroppo la controprova non ce l’avremo mai perché a Citano’ lo pallo’ e’ finito, ucciso dal menefreghismo imprenditoriale civitanovese e da questa amministrazione, che costruisce un palas a una società de treja cercamdo di convogliare tutto l’interesse la’ e per contro lascia morire asfissiato il calcio, e anzi fa pitturare il polisportivo a spese dei tifosi… no comment
Gatti devi gnutti
@ Paciarelli
Ma che continui a dire. A Civitanova sono riusciti a realizzare un Palas con un mare di inadempienze urbanistiche e amministrative che hanno portato l’intera Giunta ad essere indagata per abuso di ufficio.
Non solo, si sono accorti che dopo aver speso 8 milioni (dovranno essere pagati dai cittadini) che il tanto decantato Palas non è buono per ospitare le finali di Champion e la Lube dovrà emigrare a Pesaro.
Una figura incredibile da vergognarsi e ti dichiari neutrale?
Se fosse successo a Macerata Carancini sarebbe stato impiccato!!!
@ Gatti
Preoccupati del campionati dei quartieri che interessa Civitanova. Noi la prossima giochiamo a Pisa e voi a Canicattì. Lascia da parte cose più grandi di te!!!!
@ Valentini e Ferramondo:
Accetto con molta serenità questa situazione, per fortuna il calcio è solo una passione… voi andrete a Pisa e noi a Tolentì, non c’e’ problema!
Citano’ sempre presente.
E’ che ogni tanto me gusta troppo a stuzzicavve, perchè anche se facete la Legapro sotto sotto ancora ve la rpijete con noi.
Saluti dall’ Adriatico rossoblu’, in bocca al lupo per Pisa e che vinca la più forte….
Gatti, sei un grande…
e’ vero Paciarelli non ci piove …basterebbe aprire le porte dello stadio per far entrare lo maro’!!!!
Comunque a parita’ di condizioni Citano’ dovrebbe rifare daccapo lo stadio dato che quel coso li a norma non lo metterebbe neanche san francesco con delega papale…vecchio ed impossibile permettere quello che e’ stato fatto anche solo nel piazzale dell’antistadio di Macerata….san benedetto li accoglierebbe a merluzzi aperti….
mai raggiunto nella sua storia??? vedere la storia della Maceratese…studiare e poi se ne puo’ parlare Gatti….poi sui numeri…si sa’son Ballerini dato che i quotidiani cartacei parlavano di 1500 circa spettatori e non di 1020 e le presenze delle partite superiori erano state mediamente il doppio…quindi di che stiamo a parlare???
peraltro non si capisce nel balletto dei numeri se in questa quota siano compresi anche gli abbonati oppure no….comunque sembra che noi si sia come presenze la settima entita’ di tutto il girone e davanti a noi abbiamo piazze con molto piu’ blasone e soprattutto citta’ molto piu’ grandi:Siena,Ferrara,Pisa,Arezzo,Teramo che nel complesso ha secondo statistiche fatto un migliao di presenze in piu’ di noi in 7 gare…e Ancona.Non ci si puo’ lamentare direi.Considerati che Teramo fa’ attualmente circa 12200 abitanti piu’ di noi…
Gualtiero, dopo che ho letto i tuoi commenti, me so’ jito a compra ‘na calcolatrice nuova,a me si mattito!
Siamo andati completamente fuori tema ……io avevo solo espresso il mio convincimento , riguardo all’attaccamento alla squadra, che secondo me (sempre a parità di condizioni ) sicuramente sarebbe maggiore in riviera . Non si può negare che i Maceratesi , considerando il valore . le prestazioni , e le ambizioni che ,sotto sotto e non si può ne gare, ci sono , si dimostrino un pò apatici . All’ultima partita poco più di 1000 presenze sono obiettivamente un po poche . Con questo non intendo assolutamente offendere nessuno , cerco solo di valutare i fatti , se poi qualcuno si sente offeso , chiedo umilmente scusa !!
Sig Paciarelli, ha toccato un tema molto interessante, ma nello stesso tempo ha messo il dito nella piaga e nella disaffezione verso questo sport.
Ha detto che a parità di condizioni a civitanova vi sarebbero state molte piu’ presenze, io le rispondo che sarebbero state le stesse.
Faccia i confronti quest’anno tra le due realtà , anche se fanno campionati diversi.
Macerata ottimo campionato di Lega pro con speranze non tanto celate di poter fare un incredibile salto mortale, campionato spezzatino con orari e restrizioni assurde,per le persone di una certa età è preaticamente impossibile andare allo stadio, prezzi direi non proprio popolarissimi, e ci metta anche la mancanza in questo momento di una valvola di sfogo che si chiama curva, e ancora peggio la possibilità di vedere la partita al calduccio senza spendere una lira, ecco le 1500 presenze ,che nelle aspettative di tutti sono considerate poche.
Civitanova , campionato dilettantistico, ma giocato con una squadra nettamente superiore alle altre, pertanto con aspettative da parte del tifoso di divertimento assicurato e per di piu’ con una quasi certezza di vittoria finale, ebbene nonostante partite giocate in orari tradizionali, senza restrizioni di nessun tipo ,nessuna possibilità di vedere la gara con altri mezzi, prezzi decisamente popolari, media presenza 500/800 persone.
Allora cosa mi dice?? Forse il pubblico di civitanova è abituato talmente bene che non si abbassa a vedere un campionato di eccellenza ?? Non direi visti i risultati degli ultimi 7/8 anni.
Allora il pubblico che le due piazze portano è questo, e a questo , mancano logicamente le 500/1000 persone che qualche derby avrebbe assicurato.
Sig.Ricci,complimenti,condivido il tuo intervento.
Dico solo che utopisticamente a parità di tutto (prospettive, società, entusiasmo e sopratutto alla fine di una cavalcata che in 5 anni vi ha portato dai bassifondi dell’eccellenza a lottare per la B contro blasonate piazze) a Civitanova veramente staremmo per aria.Ma sia a Civitanova che da voi se poco poco si fanno dei campionati normali tipo metà classifica, ci ritroviamo in 500 che sia legapro o serie d non c’e’ differenza.E se i prossimi anni la Maceratese dovesse rimanere a fare questa cat. Sono convinti che ciò accadrà.Come avviene ovunque oggigiorno.
Per questo non concordo con le medie aritmetiche di Ceresani che non tengono conto che oggi un calcio senza obiettivi non seduce, anche in grandi piazze con una certa tradizione alle spalle
Gatti non sono le mie medie aritmetiche ma quelle provenienti dalla legapro i numeri sono quelli ufficiali non me li sono inventanti…calcolatrice???
Ceresani non ci siamo capiti, non discuto la veridicità dei tuoi dati, lo so anche io da dove provengano, quanto il fatto che i paragoni fatti solo coi numeri senza tenere conto di altri fattori sono fuorvianti.
Per quanto queste statistiche alla fine lasciano il tempo che trovano. Lo discorso è uno:..a chi lo pallo’ glie piace e ama la sua città segue la squadra anche in eccellenza, tutti quell’altri se accoda solo in tempi de vacche grasse, quando finisce scompaiono tutti più veloci della luce
E’ uguale dappertutto, senza campanilismi.
questo e’ vero Gatti ma e’ altrettanto vero che la proporzione che nasce dalle presenze registrati alle partite delle varie societa’ ed il numero di abitanti delle stesse si attesta mediamente sul 4/6 % ovvero tutto il mondo e’ paese.Che poi per molte persone la difficolta’ di riuscire ad entrare a Guantanamo ci sia,che per le persone di una certa eta’,(Io lo noto anche con i miei genitori da sempre presenti allo stadio ma quest anno in alcune occasioni sono mancati perche’ cominciano a camminare male e dover lasciare l’auto decisamente lontano non li faciita’ anzi) che la spezzettatura non favorisca l’afflusso,(chi lavora come il sottoscritto anche di sabato e durante la settimana la partita la puo’ solo sognare),che le regole assurde addirittura sugli ombrelli(se li avete normali con la punta vi prenderete l’acqua ovviamente), facciano anche il resto…diciamolo a molti tutto questo casino per entrare alla partita ha fatto perdere anche la voglia di frequentazione dello stadio…se poi ci mettiamo regole altamente ed ulteriormente assurde come il dover proporre un documento di identita’ anche per bambini in fasce perche’ altrimenti non possono entrare allora la frittata e’ bella e fatta senza considerare che campionati del genere perlomeno per le sfide importanti in tempi passati avrebbero attirato persone anche dai paesi vicini cosa che invece adesso non accade anche perche’ prima si decideva anche all’ultimo momento di andare allo stadio ora si necessita’ di attenta preparazione neanche se uno si dovesse recare in aereoporto.
P.s. sempre che poi non vi succeda come una volta e’ accaduto a mio padre che passato con il biglietto al primo controllo rischiava di non assistere alla partita perche’ alla seconda barriera lo scanner non riusciva a leggere il biglietto e se poi la cosa non si fosse risolta lui sarebbe stato impossibilitato ad entrare nonostante avesse gia’ varcato i cancelli e superato un controllo…e abbiamo ancora il coraggio di dire che e’ bello andare allo stadio e che ci si va’ in spensieratezza….