di Marco Cencioni
Torna a far sentire la sua voce sulla questione Asilo Green il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi. Risponde a quanto affermato da Italia Nostra (leggi l’articolo), sostenendo che il comunicato del consiglio regionale dell’associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico artistico e naturale della Nazione «è stato scritto sotto dettatura politica». Infine, nei confronti degli esponenti del comitato “Salviamo il Green”, i quali «hanno strumentalmente iniziato una campagna di raccolta fondi (leggi l’articolo), finalizzata all’azione legale che vorrebbe essere intrapresa contro il progetto dell’Amministrazione, posizionando cassette per raccolta fondi presso le attività commerciali della città» esprime un avvertimento: «dal momento che continuano a dire che si abbatte una scuola per farci un centro commerciale che, se l’Amministrazione e quindi la collettività dovesse ricevere danni da questo comportamento decisamente non riportante il progetto reale che s’intende perseguire, gli stessi saranno chiamati a risponderne nelle opportune sedi». Il primo cittadino ricorda: «a Tolentino nei decenni scorsi, sotto le Amministrazioni di sinistra, sono sorti due mega centri commerciali per centinaia di migliaia di metri cubi con asfaltatura di vastissime zone di verde rigoglioso, senza che “Italia Nostra” avesse mosso un dito, mentre ora l’associazione neppur sapendo come stanno realmente le cose si premura di emanare un comunicato stampa a dir poco allarmista perché forse, se vi sarà risposta ad un bando pubblico, si realizzerà la ristrutturazione di un edificio esistente per trasformarlo ad attività commerciale. Falso. Perché si realizzerà dall’altra parte della strada una nuova struttura di 60 posti ed un parco verde di un ettaro, nelle immediate vicinanze. Solo allora verrà ceduta l’area dove insiste il Green per un modestissimo investimento commerciale. Quanto è strano il mondo?», domanda Pezzanesi.
Il sindaco prosegue affermando: «I centri commerciali “Rancia” e “Pace” hanno occupato superfici di campagna di entità mostruosa, abbattuto querce secolari, modificato lo stesso profilo urbanistico e paesaggistico di Tolentino, peraltro lasciando pendenti i diritti economici dei proprietari di quei terreni, e “Italia Nostra”, i componenti del neo comitato ed alcuni ex amministratori non si sono accorti di niente. Oggi invece gridano allo scandalo se l’Amministrazione ha deciso di indire un bando pubblico per costruire un nuovo asilo, con tutti i confort per gli alunni ed insegnanti senza spendere nulla, dando in cambio la vecchia struttura che avrebbe avuto bisogno di ulteriori interventi. Il relativo bando prevederà inoltre la sistemazione del grande parco pubblico e ancora a carico dell’eventuale aggiudicatario il versamento al Comune di una somma liquida di 250mila euro – prosegue Pezzanesi – necessari da destinare alla realizzazione di un nuovo ponte sul fiume Chienti evitando in anticipo di arrivare al collassamento dello storico Ponte del Diavolo dove oggi confluisce un insopportabile traffico di veicoli. Il tutto nella massima trasparenza di un bando pubblico al quale potranno partecipare tutti gli operatori che lo vorranno».
Il primo cittadino di Tolentino, inoltre, entra nel particolare della stesura del comunicato stampa di “Italia Nostra”: «è stato evidentemente redatto da chi non conosce o volutamente ignora gli atti posti in essere dall’Amministrazione per sola solidarietà di appartenenza politica e consequenziale opportunismo. “Italia Nostra” infatti, o l’estensore del comunicato per conto di “Italia Nostra”, si limita a riferire ciò che alla stessa associazione ha riportato il comitato cittadino del Green, senza aver in proprio approfondito nulla. Non risponde infatti al vero che il Comune non abbia tenuto conto del vincolo esistente, posto dalla Regione che ha concesso l’ultimo finanziamento, sull’attuale edificio. Al contrario il Comune si è premurato di chiedere alla Regione la possibilità di spostare il vincolo sul nuovo asilo che si andrebbe a realizzare se qualche operatore risponderà al bando pubblico che l’Amministrazione si appresta ad emanare – evidenzia Pezzanesi – La risposta della Regione è stata positiva anche perché casi del genere si sono presentati ed ha già dato analoga risposta. La condizione posta è che il vincolo potrà essere trasferito sul nuovo asilo una volta terminati i lavori. E che dire della affermazione del comunicato secondo cui l’operazione non sarebbe necessaria perché lo stabile attuale sarebbe più che idoneo? Gli estensori non hanno letto la relazione di stima che è stata richiesta all’Agenzia delle Entrate per definire il prezzo dell’edificio sede dell’attuale Asilo – sostiene il sindaco – Questo organo dello Stato ha chiaramente messo in evidenza che lo stabile pur rientrando ancora negli standard di sicurezza per quanto riguarda struttura ed impianti a breve avrà bisogno di nuovi interventi manutentivi soprattutto sugli impianti. Il comunicato afferma che il verde oggi esistente nell’area sarebbe ridotto al solo 25%. Dove ha trovato questo dato l’estensore del comunicato? – domanda il primo cittadino di Tolentino – Il progetto che l’Amministrazione mette a bando pubblico prevede che l’eventuale vincitore dovrà provvedere alla sistemazione di tutta l’area che oggi è solo una zona incolta e piena di rovi in stato di semi abbandono. Tale area verrà attrezzata a giardino con viali, pista ciclabile, campo di gioco, area per lo sgambamento cani; verranno altresì piantate nuove essenze arboree che conferiranno un aspetto molto diverso dall’attuale, a completa disposizione della collettività».
Pezzanesi, riguardo alle firme raccolte dal comitato, sottolinea «esse rappresentano una parte della città e non l’intera comunità di Tolentino che è rappresentata dall’Amministrazione liberamente eletta che ha illustrato il progetto con la massima trasparenza ed ha valutato che l’emanazione di un bando per la realizzazione di un nuovo asilo che non costa nulla alla collettività costituirà il modo migliore di tutelare gli interessi della generalità dei tolentinati. Tutto questo naturalmente se ci sarà qualche operatore che avrà la voglia di rispondere al bando realizzando senza spese per il Comune il nuovo asilo e il nuovo parco e versando anche una somma non inferiore ad 250mila euro per opere indispensabili per la città. E’ chiaro – conclude – che il comitato per il Green può avere la sua opinione sull’argomento ma non può imporre ad una Amministrazione democraticamente eletta di non fare ciò che la Stessa reputa la scelta migliore per la generalità dei tolentinati».
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e siamo arrivati alla naturale conclusione! le 4000 firme erano state estorte, i tolentinati non avevano compreso ed infine i componenti del comitato SPONTANEO DI CITTADINI vengono “velatamente” minacciati di rispondere nelle opportune sedi per danni all’Amministrazione ed alla collettività!!! il comunicato del Sindaco mi conferma che stiamo percorrendo la strada giusta e che tutti quelli che mano al portafoglio ci stanno concretamente aiutando hanno finalmente fatto innervosire il primo cittadino che continua a divulgare notizie imprecise e a confermare che l’intera operazione non è affatto trasparente. voglio punto per punto entrare nel merito…1) l’asilo Green (il più recente tra quelli comunali) necessita di interventi di manutenzione agli impianti come molte altre strutture scolastiche ma da qui a volerlo demolire ce ne passa!!2) in un passaggio c’è scritto che l’asilo non verrà abbattuto ma ristrutturato e trasformato in un’attività commerciale, basta fare un giro nella zona per capire facilmente che una struttura così piccola non può essere ristrutturata per ospitare un’attività commerciale, non una nuova attività commerciale ma una già esistente che vuole spostarsi (parole scritte nero su bianco da un assessore), per fare un supermercato lì non c’è bisogno di ristrutturare ma di modificare completamente quell’area 3) si costruisce un nuovo asilo per 60 bimbi, si omette di dire che lo si farebbe a ridosso di una scarpata e di un fosso 4) si omette di dire che non c’è alcun bisogno di un asilo più grande perchè non ci sono liste di attesa o previsioni di impennata improvvisa di nascita 5) si omette di dire che la Regione dietro richiesta dell’Amministrazione ha ipotizzato di spostare il vincolo non ne ha dato la certezza, il funzionario ha prospettato questa ipotesi nel caso ci fosse un urgenza di costruire un altro asilo 6) 250.000 euro per la realizzazione di un ponte per attraversare Chienti ed eliminare il traffico sul ponte del diavolo, splendida idea peccato che il Sindaco dimentica di dire che il progetto per questo ponte parla di un costo di 1 milione e 300.000 euro per cui con 250.000 non ci si paga neanche il progettista!!! 7)Il Sindaco ribadisce di essere stato democraticamente eletto e ci mancherebbe…noi ricordiamo di essere legittimamente cittadini pensanti e se le voci di dissenso infastidiscono!!! bhe il problema non è nostro!