di Alessandra Pierini
Confindustria è con Giorgini ed è contro la politica maceratese. Questo è quanto emerge dalle dichiarazioni fatte da Sandro Bertini, vice Presidente di Confindustria (il Presidente Ottavi è in vacanza) e da Germano Ercoli, Presidente uscente e membro del Consiglio di Giunta, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche rappresentanti di aziende di Piediripa, tra i quali anche lo stesso Claudio Giorgini, invitate per conoscere la posizione dell’associazione di categoria di cui fanno parte.
“In un contesto come quello attuale, in cui operare è difficile – ha detto Bertini – il percorso di aziende che vogliono svilupparsi dovrebbe essere facilitato come accade in tutti i paesi industrializzati. In Italia è sempre tutto più difficile. Il caso Giorgini è emblematico. L’azienda ha iniziato 3 anni fa un iter lungo e snervante ottenendo i necessari permessi dagli enti preposti e quando un’azienda prevede un investimento questo perde di senso se non viene fatto in tempi brevi. Come Confindustria crediamo che si deve dare alle aziende l’opportunità di crescere e non mettergli i bastoni tra le ruote.”
L’intervento pacato di Bertini ha fatto da apripista alle parole tuonanti di Germano Ercoli il quale si è scagliato contro l’amministrazione cittadina: “Mi fa orrore che una giunta municipale possa vietare senza motivi legali e sostanziali un’attività imprenditoriale. Sono 3 anni un povero Cristo di imprenditore che vuole crescere fa il percorso richiesto per sentirsi alla fine dire di no per motivi politici. Non può assolutamente passare l’idea che al costituirsi di un qualunque comitato sorto per motivi di bottega di qualcuno, a volte a Civitanova, a volte a Porto Recanati, a volte a Muccia con la superstrada, si cerchino motivi assurdi per bloccare un’attività. Confindustria si schiera a fianco di Giorgini e della libera impresa.”
Germano Ercoli va avanti chiedendo a Romano Carancini di prendere una strada diversa: “Non possiamo tollerare che la passata amministrazione abbia lasciato la palla alla nuova. Conosco Romano Carancini e mi sembra una persona seria, dice che ha dato la sua parola. Carancini è sottoposto al ricatto di una famiglia o poco più, deve assolutamente tirare fuori un po’ di personalità e agire in modo sensato. Spero che Carancini e la sua Giunta si ravvedano perchè un Comune non può andare contro libere attività imprenditoriali serie. Se il Sindaco pensa di dover mantenere la parola data per motivi ideologici la sua è una giunta fragilissima.”
Ercoli annuncia anche ricorsi e rivendica l’importanza delle aziende: “Questi amministratori o pseudo amministratori che non esercitano la loro responsabilità quando sono chiamati a farlo devono pagare. L’azienda agricola non si mantiene, servono aziende che facciano vivere i dipendenti. Noi abbiamo per anni riversato ricchezza sul territorio perciò difendiamo la legalità e le imprese serie.”
Confindustria, tramite il suo vicedirettore Niccolò ha anche precisato che l’area in cui vorrebbe insediarsi la Giorgini è agricola e non ha alcun tipo di vincolo: “Il vincolo va messo e motivato. Principio cardine deve comunque essere la continuità amministrativa che non può essere in balia di piccole minoranze.”
Claudio Giorgini è intervenuto solo al termine rispondendo alle domande della stampa. Inizia a pronunciare qualche parola a fatica e per lui interviene Stefano Palmucci, progettista della Giorgini. Perchè 80.000 metri cubi? “Su 7 ettari – precisa – solo 10.000 mq sono occupati dall’azienda, il resto è biomassa poichè è stata prescritta una piantumazione impressionante. Su 7 ettari 6 sono standard urbanistici e c’è un progetto del Comune di Macerata, approvato dalla Giorgini, per cui i suoi stabilimenti, con muri e tetti verdi, non si vedranno dall’esterno. Giorgini dove si trova adesso ha un prefabbricato su tre piani e questo rende difficoltosa l’attività. Basta pensare che un anno e mezzo fa proprio a causa di questi disagi nello stabilimento è morto un bambino.”
Sulle caratteristiche dell’azienda insalubre interviene Bertini: “Non è insalubre un’azienda che danneggia l’ambiente ma una che, senza applicare precisi accorgimenti potrebbe inquinare.” Aggiunge Palmucci: “I piazzali saranno permeabili, ciò vuol dire che è stata persino concesso il permesso di far scendere acqua nelle falde.”
Claudio Giorgini prende la parola e aggiunge: “A Montecosaro, dove c’è la mia fabbrica e la casa, il Comune ha pure creato 4 ettari di fabbricato residenziale proprio attaccati alla mia azienda.” Continua poi con grande enfasi: “Questa fabbrica nelle Marche è unica. Fa plastica per l’edilizia e fa forniture in tutta Italia ma vorremo crescere anche all’estero. Che volete che facciamo con 700 mq?”
Quante assunzioni si prevedono? Risponde ancora Palmucci: “Si auspicano 50 unità nell’arco di tre anni.” E a cosa servono le autorizzazioni oltre che per la produzione, anche per la commercializzazione e la direzione? “Quando si pensa ad una fabbrica bisogna pensare che deve avere uno sviluppo di almeno 20 anni. La Giorgini sarà commerciale per l’80%.”
Per finire, il turismo non subirà conseguenze in seguito all’insediamento della Giorgini. E’ quanto dichiara Ercoli: “C’è spazio per tutti e lo stabilimento è distante da San Claudio. Anche la Curia di Fermo ha presentato dei progetti per l’area e non sono in contrasto. Chi vivrà vedrà!” conclude.
(foto di Guido Picchio)
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….”c’è un progetto del Comune di Macerata, approvato dalla Giorgini”…delirio di onnipotenza?
Eccoci !!!! mi proclamo ufficialmente imbecille totale!
E’ arrivata finalmente la carta dell’occupazione e del nuovo miraggio industriale: ho fatto filotto! Beccato in pieno tutto , tranne che arriva da Confindustria il ricatto occupazionale e non dalla sinistra radicale….. ma non è detta l’ultima parola…..
ok, si AUSPICANO 50 unità ? e se non succede? pagate voi i danni stavolta?? lo mettete per iscritto che farete tante assunzioni? Chi si assume il rischio d’impresa voi o il Comune di Macerata?
Chi vivrà,,,, vi contrasterà altrochè…..vedrà!
Non resteremo a guardare impapucchiati da quattro facili promesse e dalle parole “tuonanti ” di Ercoli .
Avete capito che accerchiamento?
Allarmanti le parole di Ercoli: Che significa che il Sindaco Carancini è sottoposto al ricatto di una famiglia o poco più, deve assolutamente tirare fuori un po’ di personalità e agire in modo sensato.
p.s. ci mancava solo la curia di Fermo a completare il quadro. ( anche se non mi esce nuova a dire il vero)
Industriale, commerciale e perchè no anche direzionale.
Poi vediamo….
Se serve ci facciamo la fabbrica, senò gli uffici, altrimenti un altro polo commerciale di negozi.
E se va proprio male male male e non ci costruiamo nulla le autorizzazoni ci sono e si può sempre rivendere l’area a qualcuno che è interessato ad avere 70.000mq dove poter aprire una industria insalubre.
Che so una discarica, un cementificio, insomma qualcosa che inquina…
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.PS. sig. Ercoli sia il candidato di centrosinistra che quelo di centrodestra hanno detto in campagna elettorale che NON volevano violentare quel’area.
Hanno preso un impegno con gli elettori, impgno che va rispettato….
Il Sindaco si è impegnato a delocalizzare la Giorgini da un’ altra parte, se non erro. Perchè quindi continuate a fare finta di niente? Che vi cambia per tutto quello che volete fare… farlo da un’altra parte? con la stessa superficie???
Qualcuno deve aver scambiato Valleverde per la frontiera del West! La terra di conquista con le tristi conseguenze per gli indiani…
La Curia…..non è che ci ritroviamo pure qualche antenna sopra Valleverde di quelle intorno al Vaticano che è accertato che fanno morire di cancro ma stanno ancora là???
E’ sul quotidiano di oggi.
“Mi fa orrore che una giunta municipale possa vietare senza motivi legali e sostanziali un’attività imprenditoriale”. non è per populismo, ma in questo caso sembra che i consiglieri -perlomeno quelli della maggioranza – abbiano rispettato il volere dell’85% dei maceratesi. se questo non è un buon motivo… onestamente dispiace sentire parlare in questi termini un (ex) rappresentante istituzionale. per le posizioni diverse dalle proprie andrebbe mostrato un rispetto maggiore. almeno mio padre così mi ha insegnato. spero che sia stata una trascrizione sbagliata della giornalista (mi perdoni alessandra pierini, ma oggi prendersela con la stampa è un atteggiamento tanto in voga…)
Finora non hanno rispettato un bel niente i consiglieri della maggioranza. Lo sapremo, se tutto va bene a settembre, Pagnanelli.
Chiedo scusa alla sig.ra Tamara Moroni
Ma cosa vuol dire “il sindaco si è impegnato a delocalizzare la Giorgini da un’altra parte”? Forse la natura, la salute e le persone di un’altra parte sono di sere C.
Se una azienda è insalubre, cementifica e distrugge la natura e non va bene per Valleverde perchè dovrebbe andare da un’altra parte?
Chiedo scusa anche al sig. Cerasi
Ma la Giorgini è in regola con tutte le norme, le leggi e i requisiti stabiliti dal PRG?
Se la risposta è NO il problema non esiste non si deve fare ne a Valleverde ne a Vallebianca o Vallerossa.
Se la risposta è SI allora le colpe di chi sono? E soprattutto cosa dovrebbero fare gli amministratori o avrebbero dovuto fare per evitare quello che è accaduto?
Distinti saluti
Tonino Quattrini
Cosa ci faceva un rappresentante della ORIM ?
Era un torneo di briscola e tresette ?
Birbantelli !!!!!!!!
a me quello che fa orrore e’ la pretesa degli imprenditori di ottenere quello che chiedono dagli amministratori come fosse atto dovuto e il disprezzo verso le ragioni di una collettività che chiede il rispetto delle risorse paesaggistiche, storico-culturali e socio-economiche di un territorio gia’ massacrato oltre ogni più ragionevole misura. Noi cittadini e fieri sostenitori di un nuovo modo di fare politica e di un nuovo modello di sviluppo pretendiamo almeno lo stesso rispetto e lo stesso diritto di rivendicare le nostre ragioni di quegli imprenditori che agiscono per un interesse privato seppur legittimo
l’arroganza e la volgarità di questo ultimo intervento meritano un biasimo pubblico e collettivo. Mi attendo una risposta dell’amministrazione comunale all’ altezza del ruolo pubblico che e’ stata chiamata a svolgere
@ nazareno, che colpo d’occhio complimenti. la Orim è quella che aveva chiesto di portare la fabbrica (insalubre con cinque stelle) sullo stesso terreno qualche anno fa…anche a loro era andata male se non sbaglio. ma non li potevano avvertire visto che sono vicini di banco?
Il sig. rpiccia ha ragione sulle pretese degli imprenditori, ed anche su certi atteggiamenti di arroganza e volgarità. Ed ha ragione sul diritto della collettività del rispetto delle risorse paesaggistiche, storico – culturali e socio – economiche.
Ma in questo caso non c’è la dobbiamo prendere con l’imprese che pretende, se la richiesta è legittima.
Perchè, Valleverde non è stata inserita nel PRG come zona agricola di interesse paesaggistico, storico – culturali e socio – economiche?
Se il PRG fatto dall’aministrazione comunale non ha previsto la zona Valleverde con quei vincoli, l’arroganza non è solo degli imprenditori ma anche della furbesca opera degli amministratori.
Se non ci fosse stata la contestazione e la pressione della popolazione, i candidati sindaci avrebbero mai preso l’impegno in campagna elettorale? Il voto in consiglio sarebbe stato rinviato (come è avvenuto) o avrebbero gia da tempo votato?
Il “lupo” non è solo imprenditore ma anche “amministratore pubblico”!
@Quattrini
significa che , i Comuni sono tenuti in osservanza al diritto d’iniziativa economico privata, a individuare aree che per loro posizione o connotazione ( es. vecchi stabilimenti dismessi, ex fornaci, ex insomma qualcosa di preesistente abbandonato, per ciò dette anche “cimitero degli elefanti” , possano assolvere a questo tipo di insediamenti classificati come insalubri. Tenga conto, che nella scala di questa tipologia di attività insalubri, sono comprese le lavanderie ( non so se tutte o solo quelle industriali) , le carrozzerie , tutte le attività industriali o i laboratori artigianali che utilizzano prodotti chimici dannosi ed emettono sostanze nocive. La lista è lunga e quindi ….che facciamo? Si dice no a tutti? E’un problema sì questo, ma va risolto o si è fuori normativa. Io stessa quando predissi che la Giorgini probabilmente sarebbe stata delocalizzata in altra area, scrissi anche …sì…ma dov’è? C’è qualche parte di questa città pronta a dargli il benvenuto?
Lo so anch’io che è una bella gatta da pelare quella di trovare nel territorio comunale un’area adeguata, ma la si deve individuare per forza di diritto, anche se resta inalterato il potere di veto in capo al Comune di decidere se rilasciare la concessione o meno. Certo è, che sempre no, non si potrà rispondere a tutti, dipenderà dalla situazione specifica da valutare di volta in volta. Per questo è importante cominciare a dare una bella spinta di sviluppo ad attività alternative a qulle industriali se vogliamo preservarci il futuro . Lei capisce bene, che per i Comuni, ogni impresa che avvia una nuova attività nel suo comprensorio, si traduce in introiti per la sua cassa e che quindi la tentazione di dire sì a tutte c’è, da questo punto di vista, soprattutto in momenti di astinenza come questi . Ecco anche per questo, che per dare una svolta a un vecchio modo di sfruttare l’ambiente in cambio di sviluppo e occupazione, serve cambiare rotta e direzione verso atttività di servizi, di industria culturale, di recupero delle attività agricole con tecniche meno invasive ecc. sfruttando le risorse esistenti e non sono poche, basta riuscire ad individuarle…un po’ come quelle aree dette cimiteri degli elefanti .
Il caso Giorgini. La Giorgini al momento in cui ha avviato il suo Suap, ha anche individuato l’area di suo interesse e l’ha acquisita non essendoci alcun vincolo paesaggistico o d’altro genere. Ha scelto un’area quindi in una zona agricola, perchè questo prevede il regolamento : se non si dispone di aree deputate per insediamenti insalubri, non resta che scegliere in mezzo alla campagna. Ma attenzione, la deregulation in cui ci troviamo , non comporta un sì obbligato all’azienda nè deliberare la variante da agricola a industriale.
spero di essermi spiegata abbastanza vista l’ora…
“… Confindustria, tramite il suo vicedirettore Niccolò ha anche precisato che l’area in cui vorrebbe insediarsi la Giorgini è agricola e non ha alcun tipo di vincolo: “Il vincolo va messo e motivato. Principio cardine deve comunque essere la continuità amministrativa che non può essere in balia di piccole minoranze.”
Non posso far altro che prendere atto di come non ci sia un minimo di attenzione alle elaborazioni in corso di un nuovo modello di sviluppo, il cui parametro dovrebbe finalmente essere il PIB. La prima volta che ne ho sentito parlare è stato nel 1968, per bocca di Bob Kennedy: parole tanto forti e tanto sovversive rispetto alle tasche delle élites al potere da condurlo a morte, eppure comunque pronunciate, per pura coerenza (per curiosità riporto, a beneficio dei credenti, che il paladino primo della coerenza a dei valori umani è stato Gesù il Nazareno, guarda caso ucciso anch’egli).
Naturalmente chi sostiene la necessità di instaurare il parametro del PIB sa benissimo che la cosa non può avvenire con un colpo di bacchetta magica ma, dal momento che un passo dopo l’altro, il bimbo si fa grande ed in grado di camminare per il mondo, anche l’abbattimento dell’usa e getta – indispensabile al fine di non continuare a produrre cose che, o non si è in grado di comprare o interessano sempre meno, finiscono coll’aggravare il continente di rifiuti che si sta facendo strada contro la nostra stessa natura umana – deve essere … già stato iniziato.
Mi si dirà che non è il caso della Giorgini: certo, il suo prodotto è cosa diversa, ma:
1) le cosiddette minoranze (ricordo comunque che democrazia significa, tra l’altro, tutela delle minoranze nel senso di un non loro tacitamento e faccio presente come queste minoranze siano in rapida crescita e – scusate se è poco – non solo a Macerata) hanno proposto l’individuazione di un’altra area.
2) Direttamente conseguente all’osservazione precedente mi chiedo e chiedo perché non si possano utilizzare gli spazi dei capannoni “vuoti” insistenti in numero cospicuo sul nostro territorio. Insomma perché proprio QUEL terreno, a spregio e sfregio del suo valore naturalistico e storico i-n-e-s-t-i-m-a-b-i-l-e (l’unica risposta che riesca a darmi è che veramente l’unica religione è quella monetaria)
3) Perché la richiesta è stata fatta da un’azienda inattiva a nome di una attiva?
4) Dove sono stati allocati i nuovi macchinari in attesa della loro messa in funzione?
“L’azienda agricola non si mantiene, servono aziende che facciano vivere i dipendenti. Noi abbiamo per anni riversato ricchezza sul territorio perciò difendiamo la legalità e le imprese serie.”
L’agricoltura non si mantiene perché l’industriala inquina due volte: la prima impestando i terreni e la seconda attraverso le industrie di trasformazione. In compenso cresce a vista d’occhio la quantità di persone che intende acquistare da un mercato agricolo alternativo prodotti di qualità (produzione biologica, basata anche sul recupero delle qualità locali [biodiversità]) per cui, se le Amministrazioni e le Associazioni, a tutti i livelli, si interessassero anche della produzione agricola, avremmo un altro grosso passo del nostro bambino. Senza considerare l’importanza della ttività emergenti, tipo turismo e annessi e connessi.
“Basta pensare che un anno e mezzo fa proprio a casa di questi disagi nello stabilimento è morto un bambino.”
Scusate, mi ha colpita la notizia, ma non capisco come e perché sia avvenuto e non riesco a collegare questa tragedia con la necessità che la Giorgini si insedi sul terreno di quella che è forse stata Acquisgrana.
“C’è spazio per tutti e lo stabilimento è distante da San Claudio. Anche la Curia di Fermo ha presentato dei progetti per l’area e non sono in contrasto.”
Certamente c’è spazio per tutti: ribadisco l’intenzione manifestata dall’Amministrazione per l’individuazione di un’altra area e risottolineo la possibilità di ricorrere ad una magari già occupata da uno scheletro.
“Carancini è sottoposto al ricatto di una famiglia o poco più” o “qualunque comitato sorto per motivi di bottega di qualcuno”… Sig. Ercoli la invito all’incontro di questa sera a Piediripa. Credo che dovrà ritoccare le sue stime sul numero dei contrari all’insediamento Le sue, di stime, mi ricordano un pò quelle della Prefettura di Roma.
ops… Questura di Roma…
Bene, finalmente cominciano a scoprirsi le carte.
Fino ad ora ufficialmente la vicenda Giorgini pareva riguardare solo questo anziano imprenditore di Montecosaro; ora iniziamo a vedere chi stava dietro le quinte.
E’ un grande successo essere riusciti a farli venire allo scoperto, perché sono i più pericolosi, quelli che non vogliono apparire, utilizzano le telefonate, i discorsi appartati, piuttosto che la pubblica esposizione delle idee.
Ora li vediamo in faccia (non tutti, per carità) e ascoltiamo le loro posizioni; scopriamo le loro pretese e i loro intrecci. Ci fanno capire che fino ad ora hanno fatto il bello e il cattivo tempo, nel loro esclusivo interesse, e non riescono a sopportare che ci sia qualche “famiglia” che cerca di capire, che non accetta supinamente le scelte prese nei corridoi, che propone idee nuove nell’interesse della comunità.
La vicenda Giorgini diventa ora veramente la pietra angolare della politica maceratese. Non sarà più possibile sfumare il suo esito, sperando che i cittadini dimentichino, chiudano occhi e orecchie.
Va bene così. Andiamo avanti.
Caro sig. Quatrini,
Non essendo in amministrazione non ho seguito l’iter della richiesta, permessi, autorizzazioni, ecc.
Però so per certo che la “volontà popolare” deve essere rispettata: i nostri amministratori sono nostri dipendenti, quindi lavorano per noi (e non per gli affaristi di partito), e se noi cittadini chiediamo qualcosa i nostri dipendenti devono lavorare affinchè quel qualcosa si faccia.
Però da semplice cittadino mi pongo delle banalissime domande.
Perchè adesso si dice di si ad una speculazione di classe A (quindi, per assurdo anche ad un industria altamente inquinanete, perchè mi sembra chè nulla lo vieta) quando altri, prima, nella stessa zona avevano fatto analoga richiesta e gli si è risposto picche????
Perchè (ma soprattutto CHI) aveva garantito la Giorgini che l’iter non avrebbe avuto intoppi in soli 6 mesi????
Quale è l’imprenditore, folle, che acquista macchinari, costosi, senza avere ancora nulla di certo in mano?
E se poi c’era qualche intoppo, che faceva ‘sti macchinari se li mangiava???
Perchè, se l’iter è durato 3 anni, Carancini (all’epoca capogruppo PD) NON ha mai detto nulla ed ora, improvvisamente, è contrario?
Non poteva parlare prima, visto che -teoricamente- il capogruppo (più dei singoli Consiglieri) dovrebbe essere informato?
Oppure prima non ha detto nulla perchè gli serviva l’investitura del Sindaco precedente che sulla Giorgini era favorevole?
(investitura che, ricordate, era ai confini della realta: Mandrelli per competenze sarebbe il miglior Sindaco, PERO’ scelgo Carancini…… Un uscita che, in un Paese normale, presumibilmente sarebbe da interdizione perpetua dai pubblici uffici)
Perchè, visto che questa sotira va avanti da molto tepo, solo ieri è scesa in campo la Confidustria con un attacco durissimo contro il Sindaco, nemmeno fossimo ancora al medioevo dove i pdroni avevanopotere di vita e di morte sui sudditi??
Perchè, sebbene la Giunta sia con il Sindaco Carancini NESSUNO si è preso la briga di intervenire sulla vicenda?
Perchè, se il PD (con molti dolori di pancia) si è schierato con il Sindaco poi in questi giorni lo sta lasciando solo???
A tutte queste domande, ovviamente, NON ci saranno risposte….. (o, se verranno, saranno solo risposte patetiche e ridicole da saltimbanchi)
Infatti Cicarè. In questa trama di provincia , tra poco riusciremo a vedere tutta la tela al suo rovescio e così potremo finalmente scrivere i nostri commenti in modo più comprensibile e articolato, con tanto di soggetto, predicato , complemento oggetto e specificazione.
Esempio di scuola.
La Giorgini è il cavallo di Troia della Orim.
Non voglio entrare nel merito delle diatribe politiche che ci sono a Macerata.
Parlerò solo della mia materia, l’urbanistica e la pianificazione territoriale e urbana.
Per quanto riguarda le prime dichiarazioni di Bertini posso solo dire che in questo periodo di crisi, dovremo fare i conti con l’apertura libera delle aziende, ma il contesto in cui sorgono poi queste imprese non è mai secondario, o meno importante, o indifferente.
L’area dove dovrebbe sorgere l’azienda è un area fluviale denominata Valleverde (ci sarà un motivo!) con linee probabili di centurazioni romane antiche sotto terra. In più è un area a bassissima densità abitativa e ad altissima densità vegetativa e di coltivazione.
Per quanto riguarda le parole di Ercoli si può accennare il fatto che molti dei “politici” che ci sono in giro nel territorio maceratese sono ottusi nel loro modo di pensare la città, che si avvicina molto alla concezione della città fordista.MANCA UN PO’ DI BUON SENSO NELLA PROGETTAZIONE URBANA DELLA SUA, DELLA MIA, DELLA NOSTRA E DELLA LORO CITTA’!
Lei (signor Ercoli) dicendo che l’amministrazione è fragile, non capisce che innanzitutto si sta formando una forma di sindrome nimby nell’ambiente maceratese e poi non capisce che non è l’azienda che da fastidio, ma proprio il metodo con il quale si danno le autorizzazioni e posti che vengono scelti solo tramite variante urbanistica. Ad esempio se io domani volessi comprare il terreno adiacente a casa sua (fare la variante al piano per me è una bazzecola dato che so la materia), e poi con le autorizzazioni firmate, fare una centrale di biomasse, non so quanto sarebbe contento!?!? Ma dopo che farà sceglierà la salute della sua famiglia o il rendiconto del mio conto in banca perchè sono un “povero CRISTO d’imprenditore”?
Mi dispiace che non capisca che l’amministrazione ha scelto la soluzione di buon senso e di buon advocacy planner nei confronti dei cittadini. Io nel mio modo di vedere la città non sono molto d’accordo con le scelte dell’amministrazione, ma in questo caso mi trovo TOTALMENTE d’accordo. Le ricordo che le città non le fanno le industrie, ma le persone che ne usufruiscono. Una città senza industrie può esistere, una città senza cittadini, è una città fantasma! Si veda qualche film apocalittico e post-apocalittico, magari le vengono in mente degli scenari possibili per quello che potrebbe diventare VALLEVERDE, dato che con le sue dichiarazioni ha dimostrato di non avere la più pallida idea degli scenari futuri della sua azienda preferita!
MMS dottore in Pianificazione dell’ambiente e del territorio e laurenado in Pianificazione della città e del territorio (IUAV)
‘Qualche famiglia’ vuol dire l’85% dei maceratesi, che non sono più disposti a farsi mettere i piedi in testa da costoro. Ora esce fuori la storia dei prossimi posti di lavoro creati…. ma per favore… ma chi credete di prendere in giro?
E poi quel tizio della Orim, mi sa che più che un rappresentante è di famiglia… o sbaglio? Che caso!!!
Vai avanti così Sindaco, che se anche ti faranno cadere per questi motivi, la prossima volta prenderai l’80% dei voti!!!
Spett.le sig.ra Tamara
condivido il suo ultimo commento, so che il problema è complesso e incide in una miriade di interessi e tipologia.
I comuni nel redare il PRG dovrebbe prevedere e tutelare il “bene comune” e il “comune” sono tutti i cittadini (imprenditori, dipendenti, impiegati, pensionati, studenti ecc) sono le regole (leggi) che ne delineano la rotta.
Fare il PRG è stabilire le regole e Macerata si è data queste regole che permette l’insediamento Giorgini, non possiamo nascondercelo.
Ora serve a poco piangere sugli errori , le scelte elettorali (tre mesi fa) e amministrative (l’ok del consiglio alla Giorgini).
Non serve più sapere che Carancini ha votato a favore ed ora ha cambiato opinione.
Non serve a niente saper cosa ha fatto il PDL, l’UDC, il PD, l’UDV ecc. ecc.
Dobbiamo condividere una scelta oggi, qualunque sia, a maggioranza.
Io sono contrario a questa cementificazione di Valleverde, disposto anche a rischiare che il comune debba rimborsare la Giorgini, BASTA evitare lì l’insediamento e il CEMENTO.
Dobbiamo impegnarci di più, per evitare in futuro PRG con le logiche del passato, dobbiamo chiedere agli amministratori vincoli di salvaguardia, della gestione pubblica del territorio ecc. ecc.
Tutto quello che lei ha scritto nell’ultimo post è condiviso, vede con il confronto anche su posizioni completamente opposte si trova la strada da seguire.
Ora bisogna non abbassare la guardia e continuare a fare opinione politica.
Con stima
Tonino Quattrini
Peccato che Giorgini non abbia potuto spiegare personalmente e compiutamente il suo progetto imprenditoriale, delegando un “terzo” a rispondere. Credo che lui abbia ragione, però avrebbe dovuto acquisire direttamente la titolarità dell’area agricola in questione per trattare con maggiore autorevolezza l’intera questione con il comune.
GIORGINI SI – SI DEVE FARE
A condizione che il Sig. Giorgini, con tutta la sua famiglia, figli e nipotini si trasferiscano in pianta stabile e vivano 7 gg su 7 in una casa costruita sui piazzali della nuova azienda.
Se non è insalubre, che dia subito il buon esempio.
Un po’ alla Erin Brockovich: “Se quest’acqua non è inquinata, fatevi una bella bevuta” disse al consiglio di amministrazione dell’azienda insalubre che aveva inquinato le falde e si ostinava a negare i fatti.
Ancora una cosa… che ci faceva un bambino a zonzo per l’azienda? Come è morto? Qualcuno sa qualcosa…?
Mancavo io a quella tavolata, fra scorbutici ci saremmo trovati bene…
Il vostro.
MCS
Ma perchè raccontiamo tante balle?
La questione Giorgini è diventata una sorta di festival a chi le spara più grosse!!
A cominciare dallo stesso Giorgini che minaccia sfracelli contro una legittima prerogativa di un’ amministrazione passando per le dichiarazioni di Carelli per finire con le minacce nemmeno tanto velate di Confindustria…..
Mi piacerebbe che qualcuno chiedesse a Giorgini chi gli ha promesso certe cose e quale autorità avesse o millantasse per spingerlo a investire soldi su una cosa prima che l’ iter fosse concluso.
Come se un’ impresa edile cominciasse le fondamenta di un complesso
residenziale senza prima aver avuto un regolare licenza, ma solo sulla
parola di non si sa chi….
Sarebbe divertente far notare a Giorgini quanto compromettenti siano per lui e per altri, le sue dichiarazioni e stuzzicarlo perchè ci raccontasse l’ inconfessabile.
Così come mi fa godere il mettere in evidenza come le
dichiarazioni di Carelli danno adito almeno a due simpatiche considerazioni :
1) Ricotta racconta balle quando parla di partito unito e allora è evidente che nel PD c’ era un gruppo orientato per il “sì” e uno per il “no” ( tra cui il sottoscritto..)
Ai letttori ( e agli elettori) scoprire chi sono i primi e chi i secondi.
2) Carelli fa affermazioni personali incaute e, allora : su quale leale
appoggio futuro e sicuro, può contare il sindaco Carancini se nel suo
partito ci sono personaggi del genere.
O, più semplicemente, quali sono i vari Bruto, Cassio e Casca da cui Romano
dovrà gurdarsi d’ ora innanzi temendo le “sue” Idi di Marzo??
Per ultima Confindiustria:
Ma ci faccia il piacere il caro Ercoli con i suoi atteggiamenti da benefattore dell’ umanità!!
Il SUAP Giorgini ha sempre presentato aspetti fortemente ambigui , sopratutto sull’ entità degli investimenti previsti a fronte di fatturati annui della stessa azienda molto lontani da certe cifre….
La gente non ha sveglie al collo e anelli al naso, caro il mio presidente di Confindustria e quella lotizzazione puzza di marcio a 100 km!!
La presenza di esponenti della ORIM accanto a Giorgini, alla conferenza stampa la dice lunga….
Giorgini faccia ricorso, faccia quel che vuole, magari i suoi avvocati lo assisteranno gratis in virtù delle sue incaute rivelazioni sulle promesse non mantenute…resta il fatto che questa amministrazione, che è chiamata , non a ratificare, ma ad esaminare (e liberamente votare), una richiesta di variante , ha preso una posizione precisa: l’ insediamento Giorgini non è compatibile con i piani di sviluppo che si è data.
Quanto alle affermazioni di Quattrini: nella passata amministrazione c’ erano solo state espressioni di opinioni personali sulla questione e non voti, perchè mai si è votata una delibera sul SUAP Giorgini.
Altrimenti ora non saremmo qua a paralrne, e Carancini, che era capogruppo del PD e NON membro della Giunta ( mi meraviglia che uno che fa politica non distingua le due cose) non era affatto tra i favorevoli.
Favorevole era Carelli che, coerentemente rivendica ancora oggi quella posizione, alla faccia della sbandierata unità del PD di cui parla il segretario Ricotta.
Ci sarebbe da ridere di fronte a tanto dilettantismo se non ci fosse in gioco uno sviluppo decente per il nostro Comune, sviluppo che non significa necessariamente altro cemento o insediamenti dalle dubbie prospettive di crescita e senza alcuna reale garanzia di una ricaduta di benefici sulla nostra realtà.
Giorgini ha sempre detto di non aver alcun bisogno di aumentare produzione e ocupazione, oggi Ercoli ci racconta tutto il contrario: abbiano maggior rispetto per l’ intelligenza altrui!!!!
E’ avvilente che la lobby degli industriali si ritrovi unita a salvaguardare gli interessi di un singolo senza alcun riguardo alla collettività. Se un industriale chiede una cosa assurda, come è quella di cementificare ulteriormente Valleverde, tutti dovrebbero assecondare il suo desiderio? E se la richiesta non venisse accolta, per tantissimi legittimi motivi, tutta la categoria passa alle minacce, ai ricatti! Ma è un Paese civile questo? Questi sono imprenditori seri o solo arroganti incalliti?
Qualcuno a sostegno della tesi Giorgini dice: ” Basta pensare che un anno e mezzo fa proprio a causa di questi disagi nello stabilimento è morto un bambino”
Che squallore tirare in ballo la disgrazia del bambino per difendere interessi economici di chi? Certamente non del nonno, il signor Giorgini, perchè se effettivamente la disgrazia fosse accaduta per l’inadeguatezza dei locali …. Non credo assolutamente che di questo si sia trattano. Mi preme pero’ condannare, dal mio punto di vista di padre e nonno, la gravità di questo accostamento.
Premesso questo, passo all’intervento di Ercoli. Sig. Ercoli il sindaco Carancini a mio giudizio è un grande amministratore. Rispetta cio’ che aveva promesso agli elettori e le idee della stragrande maggioranza dei cittadini maceratesi. Stragrande maggioranza perchè non solo i suoi elettori erano contrari a questa opera, ma anche gli elettori dell’altro candidato Pistarelli, il quale, pure lui, si era detto contrario all’insediamento.
Signor Ercoli, il sindaco sta rispettando la volontà popolare e, ne sono certo, questa volontà la rispetterà anche Pistarelli.
Perswonalmente non sono in grado di dare un giudizio personale sull’operazione,non conosco il progetto,ma ritengo che la volontà popolare, in democrazia, vada rispettata.
Vorrei aggiungere una piccola riflessione su questi imprenditori: non sembra che tra loro ci siano personaggi illuminati, di ampie vedute, capaci di far rivivere in Italia non dico i fasti dell’illuminismo, ma almeno lo sviluppo registrato nel secolo scorso, quando insieme alle fabbriche si costruivano le case per i dipendenti e gli asili per i loro figli. Adesso sono capaci di guardare solo al loro orticello e scaricare sulla collettività tutti gli oneri connessi. Basta guardare quello che sono stati capaci di fare, in fatto di inquinaento, nella bassa valle del Chienti: il sottosuolo è pieno di schifezze sversate, interrate, nascoste che hanno inquinato terra ed acqua e le cui conseguenze stiamo pagando ancora oggi, a decenni di distanza.
L’art. 41 della Costituzione (che questo governo dice di voler cambiare, guarda caso) recita :”L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali”.
Coordinata a fini sociali: l’interesse privato è secondario, rispetto al fine sociale. Quindi signori industriali, per ora prevale il coordinamento e l’indirizzo al fine sociale ed è quello che in questo momento la classe politica di Macerata, che state tanto vituperando, sta cercando di difendere (almeno a parore) mantenendo un impegno assunto nei confronti degli elettori. La gran parte degli imprenditori, a livello nazionale e locale, difende il capo del governo che si fa continuamente forte del voto popolare (anche se lui NON è stato eletto dai votanti, mentre il sindaco SI), in questo caso chiede che non si tenga conto del parere degli elettori. Due pesi e due misure? O solo e comunque gli interessi personali sono quelli che debbono prevalere? Indirizzando e coordinando: è escluso quindi “il fai da te”; non ci si può svegliare una mattina e decidere dove mettere una nuova azienda. Diventerebbe un Far West, dove ognuno sarebbe autorizzato a mettere quel che vuole dove vuole.
Non credo che questa sia la strada giusta.
Egr. dott. Principi.
Le chiedo scusa ma dove avrei detto di Carancini in Giunta e che avrei sbagliato non sapendo che era solo Capogruppo? Non scrivo molto bene e faccio anche errori grammaticali ma sono sempre chiaro e coerente e tutto quello che scrivo e sempre documentabile nei fatti. Poi ho solo ripetuto le dichiarazioni di Carancini, se quel che ha detto non è vero se la prenda con Lui. Poi, il fatto di per se, in fondo non sarebbe neanche cosi drammatico.
Il drammatico è che in 10 anni di amministrazione NESSUNO ha mai posto al sicuro Valleverde con un vincolo naturalistico, architettonico e storico.
(cosa ci si voleva fare veramente in quella zona?)
NESSUNO tre anni fa quando è iniziata la richiesta SUAP ha puntato i piedi, si è opposto all’interno della amministrazione, NESSUNO ha lasciato l’incarico o minacciato dimissioni.
POI i cittadini si sono organizzati e allora tutti ora diventate eroi? è troppo comodo.
Ma non mi importa del passato, purtroppo il danno è fatto, ora cerchiamo di venirne fuori.
Resto contrario all’insediamento anche se l’eventuale TAR dovesse dare ragione a Giorgini, anche se le casse del comune dovessero sborsare soldi.
Sempre meglio che l’insediamento.
Poi le responsabilità le valuteranno i cittadini alle prossime elezioni, io accetto sempre il verdetto elettorale.
Pero se oggi c’è il problema GIORGINI la politica amministrativa di Macerata avrà le sue colpe.
In questi tre anni dove erano?
Ora Bisogna fare fronte comune contro la Giorgini e tutte le speculazioni del territorio Non servono cercare polemiche e propinare divisioni.
La ringrazio
Tonino Quattrini
Se ci fosse un premio per il più ottimista dell’anno lo darei senza dubbio al sig. Giorgini che intende ampliare la sua attività da 700 mq a 70.000 mq, di questi tempi tanto coraggio andrebbe premiato: l’ottimismo è il “profumo ” della vita!!!
Poi però darei anche un consiglio a Giorgini, i danni Le conviene chiederli a chi Le ha promesso che si faceva tutto in sei mesi, questo si è un vero sprovveduto!!!
Poi una domanda: quanti danni chiederà il socio di Giorgini? 297 miliardi di vecchie lire!!!! Esagerati!!!!
Aspetta Ranzuglia…..la sceneggiata mica è finita! Manca ancora qualcuno a portare rinforzi per la causa …tempo domani o prossimi giorni e si giocano anche quella carta. Ma non preveniamo, sennò non c’è gusto. Qualcuno ha già messo le mani avanti qualche giorno fa…ho còlto una parolina magica tra le righe ….uhmmmm
Io credo che il fronte per il “no” sia un fronte comune,dove, come più volte ribadito da me e da altri partecipanti, la tutela ambientale in quanto tale non può e non deve avere colore politico.
Aggiungo anche che secondo me occorrerebbe, da subito, anzichè discutere, delocalizzare, deliberare, avviare un censimento di tutto quanto edificato negli ultimi 50 anni a Macerata, per avere una chiara idea di quante e quali siano state le pressioni esercitate sul nostro contesto urbano.
Concludo anticipando il mio intervento di questa sera a Piediripa dicendo che la costruzione di un D.D.Q.,Distretto di Qualità, in quell’area, permetterebbe una seria alternativa sociale al SUAP Giorgini prevedendo l’adesione al PSR MARCHE, la costruzione di un asilo rurale, l’applicazione di concetti sperimentali ancora per il Comune di Macerata quali la filiera corta per le mense scolastiche e la produzione a KM 0.
Insomma c’è già chi sta motivando, al di fuori dele ideologie e al di fuori dei giochi di partito, il fronte del no, con misure attuabili e finanziabili.
Dott.Agr. Nicola Prenna
Hai ragione Nicola, ci sono già diverse idee progettuali che garantiscono:
– Salvaguardia di quell’ambiente;
– Sviluppo turistico
– Sviluppo occupazionale
La vicenda in questione mi ricorda una situazione analoga, anche se di proporzioni diverse, con qui ho avuto a che fare, da assessore comunale, 5 anni fa a Montecassiano. Le norme riguardante le concessioni edilizie, trasformate in permessi di costruire, e le varianti urbanistiche ottenibili attraverso procedure come i SUAP hanno cambiato radicalmente il concetto dell’autorizzazione passando dalla cultura del “concedere” ad una cultura del diritto a costruire quando non si è in presenza di ostacoli tecnico-normativi che certamente non possono essere introdotti in corso d’opera. Basta ricordare il diffuso uso delle DIA e del silenzio-assenso per capire come è cambiato il quadro. Mi sembra chiaro, quindi, che l’unica garanzia per tutelare determinate aree di interesse paesaggistico è quella di vincolarle all’interno dei PRG e delle NTA.
In assenza di ciò il percorso istruttorio avviato con lo Sportello Unico può certamente concludersi con la mancata approvazione da parte del Consiglio Comunale che però dovrà stare ben attento a motivare in maniera articolata, coerente ed univoca l’eventuale disapprovazione pena il rischio di ricorsi al TAR con esito favorevole al ricorrente vista la mole di sentenze in questo senso.
La morale è che se non si tutelano i territori nei tempi e nei modi previsti dalle norme si rischia di fare come il diavolo che fa le pentole ma non i coperchi e sarebbe quindi il caso di fare attenzione quando si fanno certe promesse ai cittadini.
Saluti a tutti.
Infatti Luciano,
la trappola più probabile è proprio quella. Scaricare la responsabilità sulla magistratura.
Se la motivazione non è ben articolata, il ricorso è vinto da Giorgini e da chi è dietro di lui, il sindaco e la giunta ne escono puliti e la cittadinanza la prende in quel posto.
Personalmente, comunque, credo che il Sindaco davvero voglia porre uno stop alla questione, ma bisognerà vedere se ce la farà. Il fatto che in questi giorni lo abbiano lasciato solo, mi puzza molto, al di là delle ridicole dichiarazioni di ‘unità del partito’.
Sig. Quattrini,
la ringrazio per il “dott.” ma è un titolo che non mi spetta perchè sono solo un semplice cittadino, un operaio momentaneamente appiedato dalla crisi, che si diletta di politica per pura passione.
Sono solo membro dell’ Assemblea Regionale del PD e, nella vicenda Giorgini ho tenuto un posizione nettamente contraria per due motivi:
Il primo è che vorrei vedere il mio partito cambiare marcia e…….. faccia.
Inutile parlare di “partito nuovo” se ci accodiamo ad un modo di fare politica che a Macerata è usuale dal dopoguerra.
Io sono uno di quelli che a 15 anni andava a fare i blocchi contro la strada Nord di quel Longarini che tutti abbiamo conosciuto :
alla fine abbiamo vinto ,la strada non s’è fatta, ma lo scempio è rimasto e nessuno ha pagato, anzi, molti attori di quella storia si sono riciclati nela politica maceratese cambiando divisa, ma non modo di ragionare.
Per usare uno slogan pubblicitario ” …il mio PD è differente!!”
Il secondo motivo è semplicemente che io a Piediripa ci vivo e vorrei che mia figlia potesse crescere in un quartiere almeno un pò decente.
Qua abbiamo tutti bene impresso il ricordo dell’ incendio alla ORIM e quello al Macero Maceratese: altre rogne non le vogliamo, grazie!!
Per quel che riguarda Carancini, Lei ha usato il termine ” votò a favore”: beh, con la scorsa amministrazione la delibera fu portata all’ OdG, ma fu subito rinviata.
Dunque né Carancini, né altri hanno votato alcunchè.
Certo, era evidente che con la passata aministrazione, Giorgini poteva contare su un atteggiamento più……accondiscendente: molti esponenti anche del PD si dicevano non contrari in linea di principio e alcuni hanno sostenuto questa posizione anche ora, checchè ne dica il segretario cittadino.
Io non ho difficoltà a dirlo.
Chi e perchè nel PD fosse favorevole a quel SUAP è cosa arcinota, per questo ho detto che sarebbe bello se Giorgini ci dicesse chi gli aveva promesso “via libera in sei mesi” al punto che lui ha speso soldi in progetti prima che ci fosse una decisione definitiva ( un pò improvvido non le pare? ..e anche ingenuo…)
Ma Romano Carancini, che ho la fortuna di conoscere personalmente , non ha mai espresso un suo favore a quella cosa..
Oggi come allora nel PD le posizioni erano contrastanti e le dichiarazioni di Carelli, ormai riccorenti sulla stampa, stanno a dimostrare che, se nel PD si è deciso per il “no” gli scontri non sono mancati.
Altrimenti il segretario o chi per lui, avrebbe provveduto a ridimensionare quelle dichiarazioni, che non sono dell’ ultimo militante, ma del presidente della commissione urbanistica dell’ amministrazione maceratese.
Perchè solo ora?
Perchè non si è posto prima un vincolo in quella zona?
Per lo stesso motivo per cui nessuna delle aree classificate “agricole” dal PRG è mai stata vincolata….
Perchè, non il versante della valle del Potenza?
Cosa facciamo, vincoliamo tutto il territorio?
Piacerebbe anche a me, ma non è possibile…
Perchè non prima?
Perchè l’ amministrazione ha un suo preciso momento per dire la sua ed è in fase di delibera della variante urbanistica prevista dal SUAP….che è una variante urbanistica come un’ altra, assolutamente svincolata dai pareri della conferenza dei servizi che ha il compito di verificare solo l’ esistenza dei requisiti previsti per quel tipo di insediamento, ma non è vincolante in alcun modo per un’ amministrazione che deve tener conto anche dei piani di sviluppo che si è data.
Per questo la minaccia di Giorgini di adire a vie legali addirittura contro ogni singolo amministratore è più una boutade da cabaret di terz’ ordine che dà la dimensione dell’ approssimazione con cui certi procedimenti vengono affrontati.
Magari farebbe meglio a denunciare per millantato credito chi, in maniera tanto impprovvida ed imprudente, gli ha promesso ciò che nessuno può promettere.
Il ricorso al SUAP serve ad accellerare una procedura, non a garantire una concessione.
Alla fine il primato è della politica e non potrebbe essere diversamente, checché ne dica anche Ercoli…
Infine vorrei ricordarLe, ( ma Lei lo saprà certamente) che l’ amministrazione è tenuta per legge ad individuare nei suoi piani di sviluppo , un’ area con i requisiti adatti ad ospitare un’ azienda insalubre.
Non è questione di trovare un’ altro posto alla Giorgini che ha già detto che da lì non schioda ( buon per loror!!), ma semplicemente di adempiere ad un preciso obbligo amministrativo.
Tra l’ altro l’ amministrazione può dotarsi ( e Carancini lo farà) di un regolamento comunale per le SUAP..
Le due cose contestualmente ( per questo è stato rinviato l’ esame e il voto alla delibera) danno all’ Amministrazione gli strumenti per motivare il “no” alle industrie insalubri dove vogliono loro..
Mia pare un percorso ineccepibile.
Inutile cercare di scaricare a posteriori su questa o su quella parte politica la “responsabilità” per una procedura che in sè è pienamente legittima.
Tenga presente che , nel caso nel PD fosse prevalso l’ orientamento favorevole, probabilemnte ci sarebbe stato un voto trasversale con le opposizioni: in questo senso va letta l’ elezione di Sacchi alla commisione Istituzionale : anche lui da destra è sempre stato dato x favorevole al SUAP..
Le porcherie , sono sempre bipartisan, caro Quattrini, ma stavolta qualcosa è andato storto: i comitati hanno alzato la voce, il Sindaco ha tenuto duro e ha trovato nel suo partito una generazione intera pronta a sostenerlo a qualunque costo, la stampa ha dato voce alle ragioni del “no” e rimarcato l’ assenza di una qualsivoglia strategia di sviluppo in quell’ insediamento e alla fine qualcuno ha ingoiato il rospo.
A noi non resta che vigilare perchè gli impegni presi vengano mantenuti e sperare che quel rospo a qualcuno vada di traverso……
“c’è un progetto del Comune di Macerata, approvato dalla Giorgini, per cui i suoi stabilimenti, con muri e tetti verdi, non si vedranno dall’esterno”. Credo che sia inutile dialogare con delle persone che intendono in questo modo la tutela del territorio e del paesaggio.
E’ inutile dialogare con persone prepotenti e che non hanno il minimo rispetto del lavoro altrui “L’azienda agricola non si mantiene”.
All’università mi hanno insegnato che non si può essere grandi imprenditori se non si possiede il senso del bello.
Un imprenditore che vuole impiantare la sua azienda insalubre a San Claudio non è un buon imprenditore.
@Luciano Luzi
Mi può citare alcuni casi si quella che Lei definisce “notevole mole” di ricorsi accolti dai TAR?
Ma in maniera dettagliata, perchè a me pare che si stiano alimentando leggende metropolitane..
Mi porti qualche caso in cui un’ amministrazione abbia dovuto materialmente sborsare soldi per danni per una mancata concessione di variante ad un SUAP…
Dalle mie ricerche i tribunali amministrativi sono molto prudenti, e in genere si limitano a sentenze salomoniche in cui si rimanda ad un esame più approfondito delle questioni.
Vorrei ricordare che ogni atto amministrativo può essere soggetto a ricorso al TAR, anche una mancata concessione edilizia…..
In presenza di tutti i requisiti tecnici, se il Comune non mi concede una licenza edilizia perchè ritiene incompatibile la mia richiesta con lo sviluppo previsto per quel’ area , faccio ricorso al TAR e chiedi i danni??
Mi pare un pò azzardato, ma mi piacerebbe conoscere dati diversi da quelli che ho io…
@Principi
Nel lungo excursus che fa di tutta la vicenda, all’interno del Pd, lei dice che precedentemente -non essendoci stato un voto in Consiglio Comunale- il Pd (seppure alcuni erano favorevoli) non ha mai preso posizione ufficiale.
Però sicuramente qualche riunioni (di Maggioranza) nei 3 anni precedenti ci deve essere stata….
Le posizioni (nei 3 anni precedenti) di Consiglieri ed Assessori dovrebbero essere state quantomeno espresse nelle riunioni interpartitiche.
Ed anche all’interno del Pd (nei 3 anni precedenti) non credo sia possibile che mai ci sia stata una riunione in cui si sia parlato della SUAP Giorgini…. Con alcuni che saranno stati i favorevoli, alcuni contrari (per poi aggiungere anche quelli disattenti che non hanno seguito tutto l’iter e quelli infine che non gliene poteva fregare i meno).
Quindi sebbene, pubblicamente, nessuno ha mai preso posizione all’interno dei vari partiti le posizioni -con moltissima probabilità- erano espresse (e chiare).
E poichè Carancini era Capogruppo PD mi riesce estremamente difficile credere che lui fosse tra i disattenti (o tra quelli a cui non fregava nulla).
E mi riesce anche difficile, estremamente difficile credere, che se era per il NO non sia mai capitata l’occasione per un’uscita pubblica….
Visto che in tanti del PD in passato (più o meno favorevoli al SI) se ne eerano usciti con esternazioni varie, interventi pubblici, dichiarazioni risulta strano che il Capogruppo Carancini (che era per il NO) non avesse mai sentito l’esigenza di farlo sapere….Se non negli ultimi giorni della campagna elettorale…..
La mia impressione è invece un’altra: che la Giorgini (ed altri scempi edilizi precedenti) era uno dei tanti ticket che bisognava pagare, all’interno del PD, per fare carriera….
o per ricambiare favori, Gianfranco…
@Cerasi
Che ci creda o no, ho presenziato TUTTE le riunioni del direttivo cittadino del PD e MAI si è parlato della Giorgini..
Io ne sono venuto a conoscenza come consigliere della mia Circoscrizione poco prima che fosse portata in consiglio e rinviata
Caro sig Principi non se la prenda per il dott. a volte ci sono più dott. fra noi operai che in tanti dott accademici (dott. come stile e apertura ai problemi).
Nulla da eccepire nel suo ragionamento, anche se viene chiaro alla luce le difficoltà e la debolezza della politica di indirizzare e determinare le scelte.
Sulle mie affermazioni su Carancini ho solo ripreso le SUE dichiarazioni pubbliche (basta guardare le rassegne stampa) ma se lei dice ciò che afferma non riesco a capire perchè le abbia fatte. Cmq non è un problema grave l’importante è quello che si dice e soprattuto si fa ora.
Sulle sentenze TAR a cui si riferiva il sig. Luzi non posso dire niente ma di sentenze TAR che poi hanno determinato la realizzazione delle opere chieste ne conosciamo:
Le cave, alcune discariche e anche aziende. di solito si riesce a trovare l’accordo regalando concessioni in altre zone o trasformando le aziende in zone per edificare case. Ma non è questo il caso, c’è la garanzia del sindaco che anche Lei conferma:
Ma perchè la politica ha aspettato tre anni? e poi in quella zona c’è ancora l’agricoltura o certi lavori sono già avviati? se sono stati avviati perchè nessuno li ha bloccati o denunciati, se il nulla osta del comune deve ancora arrivare?
O forse certe cose si possono fare?
Stiamo su posizioni politicamente opposte ma se condividiamo le scelte non ho nessun problema a sostenere la battaglia.
Speriamo che alla fine nessuno tradisca.
Sono un eterno ottimista perciò penso che la spunteremo.
i miei più sinceri in bocca al lupo:
Tonino Quattrini Fronte Verde
@Fabrizio Principi
TAR Abruzzo annulla il diniego del 2004 per la realizzazione di un insediamento commerciale in località Frutteto del Comune di Vasto
N. 00693/2010 REG.SEN.
N. 00480/2004 REG.RIC.
SENTENZA
sul ricorso n. 480 del 2004
T.A.R. Puglia, Lecce, sez. I, 27 giugno 2007, n. 2594, T.A.R. Veneto, sez. II, 07 febbraio 2007, n. 329, T.A.R. Abruzzo – Pescara, sez. I, 7/11/2007 n. 875.
Ric. n. 1160/2007
Sent 3494/07
SENTENZA
sul ricorso n. 1160/2007
Sono solo due esempi…se non bastano ne posso aggiungere altri.
Aggiungo che la concessione di licenza edilizia non avviene più da tempo perchè sostituita dal permesso di costruire rilasciato dal responsabile urbanistica e non certo dal Sindaco come avveniva un tempo. La volontà politica viene espressa in fase di programmazione; quando non è previsto lo sviluppo urbanistico in una determinata area ma non è chiaramente impedito può risultare difficile opporsi politicamente in presenza di strumenti (il SUAP è uno di questi) nati per semplificare l’iter autorizzatorio e chiaramente nati per favorire sviluppo economico ed attività imprenditoriali.
Sia chiara una cosa: io non ho espresso né intendo esprimere un parere politico sulla vicenda.
Sostengo che siccome la politica, soprattutto nei Comuni, è amministrazione.
Bisogna che la volontà politica tenga conto delle norme in vigore sennò si rischia di assumere posizioni di principio rispettabili ma non praticabili.
Per quello che riguarda il pagamento dei danni a seguito del ricorso al TAR sono d’accordo sulla prudenza dei tribunali amministrativi che però non sembrano altrettanto prudenti sull’annullamento dei dinieghi dei Consigli Comunali.
@Principi
Che un’operazione di tale genere (70.000MQ) non se ne sia mai parlato all’interno della sezione del Pd mi pare incredibile, ma potrei anche crederci (in quanto, spesso, le decisioni importanti vengono prese fuori i locali del Partito e dentro solo ratificate)
Però non ci credo che non se ne sia mai parlato alle riunioni di maggioranza, dove erano presenti i Consiglieri (ed i capogruppo)…
Così come non ci credo che tra i boss del Pd (quindi in questa cerchia ci metto anche il Capogruppo Carancini) non si sapesse della questione….
Soprattutto perchè, in passato, alcuni (di questi boss o presunti tali) erano usciti pubblicamente dichiarandosi a favore, mentre i “presunti NO” (all’interno dell’organigramma Pd) sembravano assenti/distratti/scomparsi.
Ho scritto “presunti NO” perchè non mi sembra che, se non negli ultimi 2 mesi, nessuno dei (ora) dissezienti abbia mai detto nulla al riguardo, nemmeno di sfuggita.
E se non dica nulla un semplice Consigliere Pd (della passata legislatura) ci può -al limite, al limite- anche stare (è stato poco informato, era distratto, la cosa non gli interessava)…. Ma che non dica MAI nulla il Capogruppo Carancini ha dell’incredibile, dell’impossibile, dell’inconcepibile, dell’inverosimile.
Ed allora michiedo: se non ha mai detto nulla, che forse-forse-forse tanto No non era???
Ho guardato solo fugacemente le due sentenze che segnala Luzi, le leggerò meglio, ma mi sembra che a prima vista non calzino come esempio. Lì, si parla di usi commerciali, qui si tratta di tutt’altra cosa, di industria insalubre. ( anche se sono state chieste autorizzazioni ad ampio spettro come sappiamo, dall’industriale al direzionale, passando per il commerciale : resta il fatto che ad oggi tratta materia plastica e fa una certa produzione) Io resto del parere, che si potrebbero portare 100 esempi pro e contro di sentenze , ma non è questa la preoccupazione al momento che deve avere il Comune di Macerata, perchè nella sua autonomia può legittimamente rifiutare l’insediamento di Giorgini lì a Valleverde, per tutti i motivi che abbiamo sempre detto, altrove è ancora da vedere ( sembra, non lo sappiamo se un’area è stata individuata o meno) . Per me tutto il resto è un discorso ozioso perchè prevarica la volontà dell’Ente chiamato a pronunciarsi nell’interesse generale di cui è portatore. Ma ci rendiamo conto che le due cose non stanno sullo stesso piano decisionale? Non potendo prevenire l’imprevedibile di un’ eventuale sentenza ( preferisco dire improbabile ricorso) , si fa quello che si deve fare e fatto bene con le proprie argomentazioni di rifiuto. ( ma il 19 per motivi tattici, no a settembre o più avanti. Poi non ho capito, nel momento in cui avesse espresso parere negativo il 19 luglio, seduta stante ,avrebbe anche dovuto presentare gli atti formali di rigetto? Non c’è un margine di tempo per fornire le adeguate motivazioni? Chiedo. )
Quel terreno potrebbe essere ad esempio ricco di reperti archeologici, non è da escludere anche questo: vorrei sapere, chi garantisce allora che lì sotto facendo gli scavi non possano venire alla luce ? Dopo che fa Giorgini si ferma o interriamo tutto perchè il Tar magari gli avrà dato ragione ?
….E STATO GIA’ TUTTO DECISO. E VOI STATE ANCORA A PARLARE…..A RIFLETTERE A PROPORRE A DISCUTERE…??!!
VI AMMIRO!!!!!!!!!!!
e che hanno deciso Lucky ??
ciao
@Tamara Moroni
In effetti lo spirito del mio intervento era proprio questo.
Il Consiglio Comunale ha la potestà di decidere in materia ma vista la complessità della cosa , se vuol fare una cosa seria e soddisfare l’opinione pubblica contraria dovrà farlo con convinzione e dovizia di argomentazioni; pena passare la palla a qualcun’altro.
P.s. A proposito delle sentenze ritenute non perfettamente calzanti, la magistratura amministrativa non tratta certamente con due pesi e due misure i vari ricorse e se le motivazioni addotte da una parte rispetto all’altra non sono convincenti il giudizio sarà conseguente visto che le sentenze non sono certo nè politiche nè a tutela ambientale ma in punto di diritto; diritto e giurisprudenza che in certe situazioni danno da pensare.
Saluti
Certo Luzi, ma lei sa dirmi se queste benedette argomentazioni doviziose, devono essere prodotte contestualmente alla pronuncia del Consiglio oppure vanno presentate in un tempo X successivo? Perchè se fossero da presentare posteriormente , il tempo del rinvio sarebbe stato meglio speso a riflettere su quelle. Mi piacerebbe proprio avere questa risposta da lei, se può o da chiunque altri .
saluti a lei
@Cerasi
La delibera Giorgini venne portata all’ OdG dell’ ultimo consiglio comunale della passata amministrazione , anzi, vi fu inserita in extremis e ti assicuro che la cosa non ebbe giudizio unanime nemmeno nel gruppo consiliare del PD.
Alcuni la considerarono una forzatura bella buona dell’ allora sindaco Meschini che , come ribadisce da queste pagine, era personalmente favorevole alla cosa ( cosa del tutto legittima) .
Quel giorno, però, il Consiglio ebbe altro di cui occuparsi e, siccome quella era l’ ultima riunione del Consiglio dell’ amministrazione Meschini, quella delibera non fu mai esaminata.
Dunque come si fa a dire che Tizio o Caio erano pro o contro quella delibera??
L’ ex sindaco dice che ” l’ avrebbero approvata” usando un plurale sul quale io andrei cauto, perchè ci furono consiglieri del PD fortemente contrariati da quella procedura stranamente urgente..
Tant’ è che non la si esaminò nemmeno…..
Dunque di cosa stiamo parlando?
Oggi le posizioni sono pressochè tutte ufficializzate dagli organismi direttivi delle varie forze politiche, cosa che allora non ci fu: come si fa a dire che “il PD ha cambiato idea”??
Semmai prima un’ idea non ce l’aveva : magari a torto , per negligenza, per quello che vogliamo, ma non esisteva una posizione del PD.
Oggi semplicemente il segretario Ricotta non solo ha dato una posizione del PD ( e i confronti interni sulle questioni sono normali in un partito che si chiama “Democratico” ), ma ha proposto un iter che va nella direzione di proteggere quell’ area e, nel contempo individuare alternative per la Giorgini e , in generale , per quel tipo di insediamento, dotando l’ amministrazione di un regolamento comunale x i SUAP.
Ovvero un percorso reale e fattibile per dire “no” a quell’ insediamento in quella zona, ma fornendo anche gli strumenti per motivare quella scelta….
Caro sig. Principi.
Credo che dovremmo prima capire di cosa stiamo parlando e, soprattutto, se stiamo parlando della stessa cosa.
Lei dipinge una situazione che mi sembra più confacente ad “Alice nel Paese delle Meraviglie” piuttosto che alla realtà delle cose.
Vado a memoria.
Della passata legislatura alcuni attori del Pd sono ancora presenti in amministrazione (Carancini, Mari, Canesin, Orazi, Blunno, Ricotta, Compagnucci, più mi sembra anche altri).
A questi dobbiamo aggiungere Savi, Pantanetti, Bianchini, Lattanzi.
Poi io aggiungerei anche Maulo (che sebbene ora non ha incarichi amministativi era Presidente del Consiglio), l’ex Sindaco Meschini e, perchè no, anche i padri nobili della politica maceratese Ciaffi e Pambianchi che, mi sembrerebbe assai strano che non sapessero nulla dei 70.000mq (SETTANTAMILA!!!) che si volevano edificare.
(all’elenco di cui sopra poi bisognerebbe aggiungere alcuni Consiglieri dell’opposizione, già presenti nella passata legislatura)
Quindi complessivamente, più o meno, almeno META’ degli amministratori della passata legislatura della Giorgini dovevano essere informati (magari superficialmente, ma informati) SICURAMENTE PRIMA che la delibera arrivasse in aula.
M facciamo un passo indietro e fermiamoci solo alle cose elementari.
Ammettiamopure che della Giorgini si sapesse poco.
Ammettiamo pure che il Consiglio (nell’ultima riunione) avesse cose “più importanti” di cui discutere (anche se 70.000mq di industria INSALUBRE mi sembrano un argomento ABBASTANZA IMPORTANTE!!!).
Ammettiamo anche che molti Consiglieri fosse distratti, disattenti, menefregisti su tutta la questione…..
Ciò non toglie che almeno alcuni EREANO BEN INFORMATI, se non benissimo sicuramente non avevano solo un’infarinatura approssimativa.
Ma ammettiamo pure che, in casa Pd, della Giorgini non se ne fosse parlato (almeno non ufficialmente)….
………..Ma ci sono le riunioni di Maggioranza.
E ritengo impossibile che alle riunioni di Maggioranza della Giorgini (anche distrattamente!!!!) non se ne sia mai parlato, soprattutto quando l’iter delle autorizzazioni è andato avanti per molto tempo.
Quindi Carancini (ed altri) NON POTEVANO NON SAPERE, tanto più che Carancini era Capogruppo.
Quindi mi sembra assai strano che non avesse (il Carancini) avuto nulla da dire fino sotto le elezoni.
Quindi la domanda che ho posto (e alla quale lei ha evitato accuratamente di risondere parlando del Pd mentre io parlavo di riunioni di Maggioranza) è sempre li sul tavolo:
Come mai Carancini (che non poteva non sapere), se non in campagna elettorale, non ha mai detto nulla prima se era contrario???
Inoltre mi pare che quandpo Carancini, non più di un mese fa, ha ribadito il suo NO il capogruppo del Pd Ricotta l’ha bacchettato pubblicamente.
E se lo ha bacchettato (visto che è Capogruppo e non un semplice quaquaraqua) Ricotta evidentemente parlava non certo a nome suo ma dei (tanti) favorevoli alla Giorgini (all’interno del Pd).
E se il Gran Consiglio del Pd maceratese ha poi ha muato opinione (almeno ufficialmente) non lo si deve certamente a questioni interne ma solo per una scelta tattica ed elettorale: la popolazione la Giorgini NON la vuole e restare ancorati al SI avrebbe significato perdere consensi ed elettori.
Quindi, cortesemente, non chiami in causa la democrazia per questo cambio di rotta del Pd…. Anche perchè Mari la delibera, con scuse ridicole, l’ha fatta scomparire dall’o.d.g. e se Carancini è d’accordo è solo perchè, a mio modestissimo parere, sta continuando a pagare ticket -per la sua elezione- all’interno del Pd.
Mi sento come un sognatore che vede realizzato il suo sogno.
Non so quanto abbia contato Cronache Maceratesi in questa vicenda, ma di sicuro ha dato un notevole contributo alla esposizione dei pareri dei cittadini, cosa che nel mondo dell’informazione non avviene mai per ovvi motivi. Tutto a basso costo (per noi).
E quindi questo è il progresso, il passo auspicato da molti, temuto da altri.
Oggi siamo qui a leggere la reazione scomposta di alcuni personaggi che sono costretti a prendere posizione, non facendo tra l’altro una bella figura.
Com’è che la Confindustria, così dura nell’attaccare il sindaco dicendo che “Mi fa orrore che una giunta municipale possa vietare senza motivi legali e sostanziali un’attività imprenditoriale”…”Carancini è sottoposto al ricatto di una famiglia o poco più, deve assolutamente tirare fuori un po’ di personalità e agire in modo sensato….Se Sindaco pensa di dover mantenere la parola data per motivi ideologici la sua è una giunta fragilissima”…. e tante altre amenità (pseudo amministratori!!!!)non dice nulla sugli EVASORI FISCALI CHE HANNO PORTATO TANTI SPICCIOLI A SAN MARINO, TRA I QUALI VI ERA ANCHE L’IMPRENDITORE GUZZINI, DI STANZA NELLA ZONA IND. DI MONTELUPONE?x caso lui fa capo alla confindustria di venezia?o di bari?di solito le associazioni di categoria sono coordinate da quelle del capoluogo di provincia, e allora perchè la confinduatri di macerata nn reagiosce con il dovuto sdegno verso guzzini che nasconde i quattrini?
mi sarei aspettato una dura condanna di chi non paga le tasse, dacché in un paese normale si va in galera x certi reati (evasione ed elusione fiscale e contributiva).
credo che carancini non sia ricattato da una famiglia, ma anzi si rende conto che centinaia di persone NON vogliono un tale scempio, e che forse l’unica famiglia che stia ricattando il sindaco sia proprio la famiglia Giorgini.
ricordo alla confindustria che un’amministrazione opera sempre sulla base di volontà politiche e non x interessi di “bottega”, la quale semmai rappresenta il primo passo x poi costruire una bella fabbricona,come il suap giorgini guardacaso. dovrebbero rivedere bene le proprie parole questi signorini della confindustria, campioni di arroganza e cecità.
e infine la pagliacciata dei 50 posti di lavoro: MA CHI VOLETE PRENDERE IN GIRO?50 POSTI X UNA FABBRICA ENORME, CHE POI SONO SOLO POSTI IPOTIZZATI E NON CERTI!
vergognatevi e chiedete scusa x le solite promesse da marinaio!!
@Tamara Moroni
Le motivazioni dell’eventuale diniego del Consiglio Comunale a seguito di iter tecnico con esito favorevole dovranno essere illustrate durante la discussione in Consiglio e chiaramente faranno parte del deliberato consiliare.
Diverso è l’atteggiamento da adottare sull’eventuale ricorso poichè l’Ente comunale potrà decidere se costituirsi o meno contro lo stesso. In ogni caso la magistratura richiederà tutti gli atti ed in quella sede le motivazioni allegate (e la loro qualità) al deliberato consiliare potranno fare la differenza.
dal vocabolario
IMPRENDITORE
chi esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi: imprenditore commerciale, agricolo; piccolo imprenditore, che si avvale prevalentemente del lavoro proprio e dei familiari, e comunque di un numero non grande di dipendenti 2 ( non com.) chi imprende
SPECULATORE
chi fa speculazioni: uno speculatore avveduto | nel linguaggio comune, chi fa manovre speculative: uno speculatore senza scrupoli
CONFINDUSTRIA
insieme di imprenditori seri, con qualche speculatore edilizio
Che gli iter burocratici siano spesso lunghi, e magari anche snervanti, non c’è dubbio. Ma non ci dimentichiamo che il passaggio in consiglio comunale è una fase dell’iter, esattamente come quelle già superate; non è qualcosa “per de più”. Quindi caro Giorgini & co., nulla è dovuto solo perchè si è arrivati ad un passo dal traguardo.
Qualcuno ha “promesso”? Bene, anzi male, ci dica il nome, altrimenti dovremo concludere che è pura millanteria.
“un Comune non può andare contro libere attività imprenditoriali serie” E perché no? Il consiglio comunale prende decisioni “politiche”, quindi ha tutta l’autorità per decidere cosa fare del suo, anzi nostro, territorio.
“Se il Sindaco pensa di dover mantenere la parola data per motivi ideologici la sua è una giunta fragilissima” Errore. Se il sindaco pensa di NON mantenere la parola data, può anche andare a casa. Capisco che lor signori siano abituati a chi non mantiene le promesse (vedi sopra), ma è così che dovrebbe funzionare.
“quando un’azienda prevede un investimento questo perde di senso se non viene fatto in tempi brevi” …allora c’è speranza!
Innanzitutto devo dire che seguo da poco gli articoli ed i commenti di Cronache Maceratesi ma faccio i complimenti alla redazione e agli animatori dei forum perchè mi sembra che sia un bell’esempio di democrazia partecipata cosi tanto difficile in altri ambiti (e forse anche questo è una delle cause che hanno determinato lo svolgersi di questo caso Giorgini) . E questi complimenti sono meritati soprattutto nel caso della Giorgini che davvero sembra essere uno spaccato di come vanno le cose nel nostro paese. Nel bene e nel male . Ho letto articoli e commenti e la mia idea a riguardo è che è evidente che il sindaco che rappresenta tutti i cittadini di macerata abbia tutto il diritto di esprimere una sua valutazione politica prima ed amministrativa poi su di un progetto che tocca da vicino il tipo di sviluppo che la nuova amministrazione pensa per la città . a maggior ragione se in campagna elettorale si era esplicitamente dichiarato su questo aspetto . E questo diritto rimane valido anche se in precedenza poteva esprimersi sull’argomento ma non lo aveva fatto , fra l’altro svolgendo un ruolo ben diverso. E mi dispiace che confindustria , o alcuni dei suoi iscritti, si siano poi espressi nei toni che abbiamo sentito , sbagliati quantomeno nei modi . Gli approcci ideologici non devono esserci ne da una parte ne dall’altra . è sicuramente sbagliato considerare gli imprenditori solo dei furbi mossi egoisticamente dagli interessi personali . Ma è certo ugualmente sbagliato pensare che la libera “intrapresa” abbia diritto di muoversi come meglio crede senza tener conto degli interessi generali. D’altronde la libera intrapresa di tutto si può lamentare oggi a Macerata e provincia ma non di non aver avuto spazi sufficenti per espandere le proprie attività (siano essi nuovi insediamenti abitativi, centri commerciali , aree artigianali od industriali). Se ci fossero stati meno vincoli cosa sarebbe successo? Io non so cosa ci sia dietro la Giorgini ma voglio pensare che questo riguardi solo la sua attività e che non ci siano altri interessi meno confessabili . Ma se oggi si trova in questa situazione non è per colpa di un sindaco che mantiene fede ai suoi impegni elettorali ma più probabilmente perchè ha pensato che un certo modo di gestire il territorio e l’ambiente in generale potesse continuare in maniera indeterminata. Investiamo oggi in una azienda “insalubre” ? Mentre tutti concordano che lo sviluppo non possa essere altro che verde e sostenibile ? Forse la Giorgini potrebbe cogliere questa congiuntura per pensare ad un suo insediamento che non venga considerato necessariamente “insalubre” (ho letto di tetti verdi e altro , potrebbe non essere di per se una boutade). Certo però dovrebbe imparare a dialogare con le comunita locali e non andare allo scontro , almeno per interposte persone. E’ inevitabile se pensa di avere un progetto di lungo periodo. L’invito quindi è che si mettano da parte i proclami e che si cerchi una soluzione che sia in grado di conciliare opportunità di sviluppo e tutela dell’ambiente . Si può fare , gli esempi ci sono. E sicuramente l’invito è che la comunita locale grazie a strumenti come Cronache Maceratesi continui a mantenere stretto il controllo su quello che succede a difesa dei suoi interessi.