L'ignoranza e il costume popolare portano ad uccidere qualsiasi serpente (o animale in genere), si incontri, poichè 'potrebbe' essere pericoloso.
Quante bisce ogni anno vengono uccise per tale motivo, pur non essendo affatto pericolose e solo perchè si pensa che siano vipere?
Le vipere vivono solo in montagna!! Non vivono in zone collinari o di pianura.
D'altronde anche l'autore del porcellum (nomen omen) Calderoli, si è fatto fotografare quest'estate con un biacco di circa 2 metri, ucciso da lui stesso. Un trofeo inutile, poichè il biacco è assolutamente innocuo, pur se può spaventare.
In questi casi la procedura è di chiamare la forestale, se l'animale è in casa, poichè provvederanno loro a catturare e liberare l'animale. Va specificato anche che tali specie sono protette dalle leggi e che si incorre in gravi sanzioni, per l'uccisione o il semplice maltrattamento. La legge non ammette ignoranza, per cui il discorso 'vedo una vipera, quindi la uccido' è assurdo e da trogloditi e giustamente viene punito.
Purtroppo anche le istituzioni spesso agiscono nel nome dell'ignoranza, vedi il caso Daniza, del Trentino e tanti altri simili.
Personalmente quando vedo una vipera in montagna, la evito, le passo alla larga e non la disturbo. Mi danno molto più fastidio gli ignoranti, quando li incontro, ma evito anch'essi....
Il verde a Macerata è considerato un impiccio, un qualcosa che fa perdere solo tempo e denaro (poco, vista l'esigua entità di denaro che gli è destinato..).
Una città di cultura, come Macerata stessa ama definirsi, non può ignorare continuamente e sempre più il fatto che il verde è un segnale di civiltà, accoglienza, ospitalità e decoro.
Da decenni si riducono le risorse e le competenze al verde, per deviarle verso altre operazioni di dubbia qualità e trasparenza.
Gli appalti esterni mostrano di continuo i loro limiti di efficacia, durata, buona esecuzione.
Segnalo, infine, la pagina facebook che ho creato insieme ad altri appassionati e/o operatori del settore, allo scopo di migliorare il verde urbano maceratese:
https://www.facebook.com/MacerataCittaGiardino?ref=tn_tnmn
Tutti possono pubblicare liberamente foto e testi inerenti le problematiche del verde cittadino.
Il vetiver (vetiveria zizzanioides o chrysopogon zizzanioides), è un'erbacea dall'apparato radicale profondo, molto utile per il consolidamento dei terreni franosi.
Non è una panacea, ma un utile alleato nel combattere fenomeni erosivi superficiali (non profondi, ossia, se la frana o lo smottamento interessano le profondità di più di 2 metri, la pianta non offre aiuto alcuno). I punti deboli riguardano principalmente il non essere specie autoctona (proviene dalle pendici dell'Hymalaia...), per cui sarebbe preferibile usare altre specie molto facilmente reperibili in loco (ginestra dei generi spartium e genista, ad esempio), nel nome della biodiversità, termine tanto usato, quanto abusato e il cui significato è sconosciuto anche alla maggior parte degli addetti ai lavori.
Concordo per il penoso stato manutentivo, ma due obiezioni:
1 - Se ci sono i serpenti non ci sono i topi, in quanto questi ultimi sono prede dei primi;
2 - I serpenti in questo periodo non possono esserci, in quanto ancora in stato di dormienza invernale, pur se le temperature sono alte.
Un pò di precisione non guasta alle giuste recriminazioni...
Per lavoro mi occupo anche di potatura olivi e dico con assoluta certezza che 65 euro a olivo sono una cifra spropositata e fuori da ogni logica di mercato.
Basta digitare: 'video maltrattamenti animali circo' su google e vengono fuori centinaia di video di maltrattamenti e torture da parte dei circensi.
Invito tutte le persone di buon senso a firmare la petizione, poiché una città civile non può permettersi spettacoli di tale crudeltà.
Mia figlia è nata a maggio. Abbiamo fatto tutte le pratiche relative alla donazione, ci hanno detto che ci avrebbero richiamato, ma nessuno si è fatto vivo. Abbiamo telefonato diverse volte, ma non sanno dir nulla di concreto.
Bah!!
Bene!! Visto che anche in Italia esistono realtà virtuose ed eccellenti, basta semplicemente COPIARE.
Non serve inventarsi nulla, basta vedere come fanno loro e mettere al primo posto gli interessi dei cittadini e non quelli dei gruppi politici.
E' così difficile?
Bisogna chiedere i danni a chi ha permesso lo scempio del territorio, di cui queste ne sono le conseguenze.
La colpa non è delle piogge, ma di come è stato trattato finora il territorio, capannoni filo-argine, centri commerciali e cementificazioni ovunque, disboscamenti, canalizzazioni innaturali e assenza di zone ove il fiume può espandersi nelle ondate di piena senza fare danni.
Basta ipocrisia!!
Ottima notizia,
speriamo che l'anno prossimo si ponga rimedio alla brutta situazione dei giardini pubblici di Piediripa, Via Carrareccia: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.211028515729901.1073741825.143608642471889&type=1
Finalmente un intervento serio di una persona preparata, in materia di fiumi.
Il fiume non è un corridoio pieno di roba inutile da ripulire (vegetazione), bensì un sistema molto complesso che andrebbe prima capito e poi, solo poi, 'sistemato' per i nostri scopi.
In Inghilterra e in alcuni paesi del nord-Europa da decenni si seguono programmi di riqualificazione fluviale, cercando di assecondare i ritmi naturali e non di contrastarli. Spero che anche qui si cominci a verificare la possibilità di intervenire in maniera logica e non dogmatica, standardizzata.
Filosofo,
gentilmente puoi intercedere per farci sistemare almeno l'illuminazione?
Sono sicuro che una persona accorta come te, attenta all'ambiente (so che ami la bicicletta..), non può tollerare lo spreco dell'illuminazione pubblica accesa di giorno e spenta o intermittete di notte.
Per ora ci basterebe questo, poi, per il resto vedremo.
Grazie
La cosa è già stata segnalata qualche mese fa su un giornalino locale, ma senza sortire effetti, a quanto pare....
Forse con questa denuncia il torpore sarà meno forte...
Il quartiere intero sembra dimenticato dall'ammnistrazione, in quanto, oltre il pessimo stato del campetto ci sono anche questi problemi, pur se di minore entità:
- muro del parcheggio adiacente il residence 'Gli ulivi', che cade a pezzi e rischia di crollare del tutto a breve;
- pericolose buche residue delle costruzioni recenti, con spuntoni di ferro arrugginito;
- lampioni del medesimo parcheggio e delle vie adiacenti accesi di giorno e spenti o intermittenti di notte, alla faccia del risparmio energetico e, soprattutto, alla faccia delle numerose segnalazioni fatte all'ufficio tecnico e ai vigili.
Speriamo in un sussulto di dignità.
Diciamo che le precipitazioni stanno rientrando nella normalità, piuttosto.
Questi continui messaggi di allarme fanno da supporto agli aumenti di prezzo. Basta prendere una tabella pluviometrica e constatare la realtà.
Curioso, invece, come parallelamente alla crisi economica le condizioni meteorologiche tendano verso la suddetta normalità. Forse vale l'equazione:
Crisi economica=meno consumi=meno produzione=meno inquinamento=meno CO2 nell'atmosfera=tendenza al ritorno alla normalità delle temperature e precipitazioni.
Nel frattempo che attendiamo una risposta da chi di dovere, invito chi ama il verde a cliccare 'mi piace' qui:
https://www.facebook.com/MacerataCittaGiardino
E' una comunità che nasce per sensibilizzare l'amministrazione comunale di Macerata ai temi del verde e della sua ottimale gestione. Chi si iscrive è concorde con il fatto che il verde per la città è il biglietto da visita, a cominciare dalle rotatorie stradali, fino ai parchi pubblici e che gli interventi riguardanti il verde pubblico non possono essere soggetti a continui tagli economici.
Il verde pubblico deve essere un investimento per la città e non un 'peso'. Con il miglioramento del verde, infatti, si ha anche un miglioramento a piccola scala dell'economia locale, essendo la città più presentabile, carina e gradevole e ciò favorisce l'attrattività e il ritorno da parte dei visitatori.
Non saranno accettati 'mi piace' da parte di pseudonimi o nomi inventati. Non saranno accettati termini e frasi volgari o ingiuriose nei confronti di chiunque.
Chi si iscrive a questa comunità può e deve pubblicare fotografie e commenti riguardanti la situazione del verde a Macerata.
Nel tempo la comunità evolverà anche con incontri, articoli sui media e quant'altro possa servire a fare in modo che il comune destini più e migliori risorse al verde pubblico e che vengano eseguiti progetti e lavori di qualità.
@ Gianfranco:
l'intervento, così come descritto nel link che ho postato, mi pare quantomeno superficiale.
Le carenze sono a mio avviso il riempire il fosso e il fatto che gli alberi al 99% 'ricacciano' in forma di 'cespuglione', con moltissimi rami che partono dal taglio stesso, aumentando così la difficoltà dei lavori di manutenzione, a meno che per ogni albero tagliato non abbiano preso le dovute precauzioni, ma visto l'importo dei lavori, non credo. Presumibilmente, quindi avremo un peggioramento della situazione. In ogni caso vedremo cosa succederà e come evolverà la zona.
Per la sicurezza, ci sono altre soluzioni.
In ogni caso spero che qualcuno, magari l'assessore Valentini, dia spiegazioni dettagliate, in modo da fugare ogni dubbio sull'operazione.
La spiegazione dovrebbe essere questa:
http://www.comune.macerata.it/Engine/RAServePG.php/P/173131CMC0300/M/32241CMC0315
speriamo che 'riempendo il fosso', abbiano preso tutte le precauzioni del caso, poiché l'acqua da qualche parte DEVE scorrere....
Se rendessero pubbliche queste cose, prima di farle, forse ci sarebbe la TANTO SBANDIERATA TRASPARENZA!!
Comunque noto che da una parte si tolgono le prove dell'inquinamento, dall'altra si eliminano i 'serbatoi' di inquinamento, ossia gli alberi che assorbono CO2, polveri sottili, etc., il tutto sempre nell'interesse del cittadino!!
Anche io mi chiedo dov'è l'assessore e come giustifica il tutto, magari c'è un motivo serio... o magari si è deciso di devastare quei pochi polmoni verdi che restano a Macerata!!
Buffo come alla maggioranza dei cittadini non importi nulla di questo fatto.
Eppure tutti sono oggi più attenti alla salute, ma evidentemente è più comodo poter andare in macchina dove ci pare.. anche a costo di gravi malattie di vario tipo, causate dalle polveri sottili e dallo smog.
Personalmente preferirei poter andare dove mi pare con mezzi pubblici rapidi, frequenti ed efficienti, così come in quasi tutte le città del nord-Europa e respirare aria più pulita.
Pazienza..
@ Prenna,
lo spreco di energia, con il conseguente inquinamento (uso idrocarburi, CO2, cambiamenti climatici, etc.), non è mai un affare esclusivo di chi la spreca, ma di tutti noi. Ovvio che se, in più, paghiamo noi le bollette, è ancora peggio.
A Corridonia, dove abito da un pò, sono anni che il parcheggio di fronte casa mia ha i lampioni accesi di giorno, nonostante i ripetuti solleciti alla riparazione. Se ne stra-fregano, tanto i soldi delle bollette mica li cacciano loro.... ma ciò finirà presto.
Comunque, tornando a noi, io credo che chi di dovere DEBBA delle spiegazioni alla giustissima osservazione che ha fatto Cherubini. Se, come al solito, dominerà il silenzio sulla questione, sarà l'ennesima conferma del distacco tra amministratori e cittadini.
Infine, a chi dice 'che p.a.l.l.e.', un caro invito a farsi avanti e pagare lui le bollette, così di certo non sarà più infastidito.
Una volta rotto il 'vergognometro', il caro (fu) silvio, ha rotto ogni argine da cui fuoriescono i suoi pessimi imitatori, destinati, com'egli stesso, alla stessa vergognosa fine...
Esperienza non insegna, esperienza prima o poi ti segna..
E' anche fondamentale che alcune imprese escano dal patto scellerato con la politica. Anche questo ha, infatti, contribuito a fermare l'Italia: l'interesse di pochi (industriali), a discapito di molti (piccole e medie imprese).
Suggerisco di smetterla di essere pappa e ciccia con la maggioranza e di avere una linea politica che sia nell'interesse VERO dei cittadini e non solo di pochi 'eletti'....
Avere una minima conoscenza di come vengono coltivati i prodotti agricoli fuori Europa, ma anche in talune regioni italiane, non fa altro che far apprezzare ancor di più queste iniziative.
Ciò, naturalmente, oltre i ben noti benefìci, tra cui minori emissioni, miglioramento dell'economia a piccola scala, minor impatto ambientale, etc. etc.
Effettivamente era proprio ora che terminasse questa ingiustizia.
Negli ultimi tempi, poi, la situazione è peggiorata parecchio, nel senso che i tempi di riscossione si sono allungati oltre misura, aggravando pesantemente il bilancio delle aziende.
Ad una notizia buona, però, si accompagna una cattiva, perlomeno nel mio settore (verde). Mi riferisco all'obbligo di pagare i fornitori entro 60 giorni, ma senza obbligare i privati, con cui ci si rapporta per i vari incarichi conferiti, a fare lo stesso. Quindi, ora si è costretti a saldare i debiti verso i fornitori entro una data certa, ma il privato potrà continuare a pagare quando vorrà lui...
La fortuna è che la maggior parte delle persone, in zona, è brava gente e rispetta gli accordi, ma per quei pochi clienti scorretti o in malafede, il problema è grande e tale legge, a mio modo stupida, nonché penalizzante, lo fa diventare ancora più pesante.
Lo sport si pratica ad armi pari.
I cacciatori andassero a mani nude nei boschi...
Per quanto riguarda la caccia al capriolo, è l'ennesima porcata decisa sopra tutto e tutti, pare anche saltando a piè pari la giunta provinciale.. il che la dice lunga.
L'unica consolazione è che i giovani amano sempre meno la caccia, quindi pian piano si estingueranno tutti, i cacciatori.
Solito linguaggio politichese, privo di contenuti veri.
Uso di parole ad effetto: 'famiglia, territorio, lavoro, faccia', senza indicare idee, strategie, visioni future.
Ecco ciò che la classe politica si ostina a non voler capire, ossia che la sostanza interessa i cittadini, non l'apparenza.
Ho appena firmato e non solo per amore degli animali in genere e del capriolo in particolare, ma anche perché è l'ennesima porcata all'italiana, creata e portata avanti da incompetenti.
Concordo con Cerasi, in pieno!!!
Aggiungo, inoltre, che non si può costruire all'infinito e per ogni dove. Già siamo pieni di cemento.
Una cosa intelligente, invece, è quella di incentivare ristrutturazioni e riqualificazioni dell'esistente; in tal modo si riprende un pò il settore e tutto ciò che gli è connesso.
Sono così rispettosi delle regole, ma dannatamente 'sfortunati', visto che ciclicamente scoppia un incendio..... la sfortuna, poi, è testimoniata dalle analisi degli enti controllori... quindi NON stiamo tranquilli!!
Complimenti a Fraticelli per la sua lucida e lungimirante analisi della situazione!!
Concordo in toto e vorrei solo aggiungere che l'attuazione di tale modello di VERO sviluppo sostenibile, comporta la creazione di non pochi posti di lavoro, al contrario di quanto succede con i maxi-impianti. Ne beneficerebbe infine, anche la concorrenza tra le varie ditte, con vantaggi immediati per i cittadini.
Non basta, pertanto, riempirsi la bocca con parole come 'green economy', 'ecologia', 'energia pulita', etc., se, non solo, non si ha la minima cognizione di cosa si parla, ma addirittura si compiono dei veri e propri scempi sul territorio.
Pare che in regione abbiano fatto una precisa scelta, costi quel che costi: Raggiungere il pareggio energetico!!
L'obiettivo è quindi ambizioso ed anche lodevole, almeno per me, però forse una pianificazione più attenta avrebbe evitato molti contrasti, avrebbe favorito davvero l'agricoltura e avrebbe impedito la speculazione selvaggia di potentati economici.
Mi spiego meglio: l'agricoltore che fatica ad arrivare a fine mese, con piccoli impianti a biogas potrebbe sostentarsi meglio. Sempre lo stesso agricoltore, se non si trovasse 'impiccato' tra mari di debiti, vista l'assoluta sconvenienza del mestiere che fa, avrebbe avuto qualche arma in più per resistere alla tentazione del fotovoltaico sui suoi terreni. Magari avrebbe optato, se opportunamente incentivato, a mettere pannelli sul tetto della sua casa, dei suoi capannoni, stalle, etc. In tal modo, tanti agricoltori avrebbero potuto produrre, magari, molta energia.
Insomma, per traguardi ambiziosi, ci vogliono strategie e pianificazioni attente e lungimiranti, sennò si passa sopra a tutto e a tutti e qualcuno potrebbe anche bruciare .... rifiuti; tanto: chi controlla??
L'idv delle Marche dimostra spesso di andare contro la logica, la realtà e l'opportunità, pur di cogliere qualche consenso in più, persino tra i cacciatori.
Una vera e propria VERGOGNA!!
Invece di documentarsi sul serio (cosa per la quale si è pagati!!!!), si 'sparano' fucilate di inesattezze, forse proprio per mantenere qualche promessa!!
Gentile Marco Giustozzi,
Quando parlo di materia organica persa, non mi riferisco al digestato, bensì a tutto quel materiale utile (deiezioni), che spesso costituisce un problema per le aziende zootecniche, invece di una risorsa. Per questo ho scritto 'siamo matti?' ossia per dire che è un'assurdità gettare via tale fertilizzante naturale.
Proprio per ovviare a questo problema, ho scritto, pare siano nati gli impianti a biogas, per cui la mia affermazione è indipendente dalla giustezza o vera efficacia di tali impianti (per i quali non voglio entrare nella diatriba del si o del no) e si riferisce solo allo SPRECO di una risorsa così importante.
Spero di averle chiarito il significato reale delle mie parole.
Stavo per scrivere che affidare il censimento ai cacciatori è come far fare la ronda notturna al ladro... ma altri mi hanno preceduto con paragoni più calzanti...
Una volta i censimenti faunistici venivano svolti da professionisti (quindi NON IN CONFLITTO DI INTERESSE); perché ora no? Anche sul patrimonio indisponibile dello stato (fauna) si va a risparmiare con il risultato di far solo danni???
Si riuscirà mai a fare qualcosa di serio e davvero di interesse per il cittadino e non per pochi 'amici'?
Ha ragione Milko Morichetti.
Il numero censito non è realistico e i caprioli non hanno fatto ancora danni tali da richiedere risarcimenti.
E' la solita incompetenza e faciloneria.
A Corridonia, dove vivo attualmente, il sistema è quello Cosmari e in determinati giorni si butta un tipo di rifiuto. Devo dire che mi trovo molto bene, eccetto un problema.
All'inizio di questo tipo di raccolta si buttava il giallo (indifferenziato) il lunedi e il giovedi. Ora hanno eliminato uno di questi giorni e ciò, a mio avviso, non va bene, in quanto soprattutto d'estate tocca tenersi in casa l'indifferenziato che puzza (fortunatamente lo metto in garage..).
All'esterno della mia abitazione ci sono i cassonetti per l'umido, pannolini e vetro, quindi ci vado quando ne ho necessità, senza aspettare un giorno prefissato.
Per l'isola ecologica di Corridonia Z.I. devo dire che è comoda, ma che ha orari troppo ridotti e non consoni con gli orari di lavoro normali.
In conclusione, non posso buttare tutti i rifiuti quando e dove voglio, ma mi adatto tranquillamente poiché penso che ridurre il carico di rifiuti nelle discariche sia un dovere civile, anzi un imperativo, se non vogliamo trovarci sommersi come in altre città d'Italia.
Io ho dovuto spostare il mio ufficio anche per la puzza che regna sovrana a Sforzacosta.....
Esprimo solidarietà al ristoratore che conosco bene e da cui non smetterò di andare perchè si mangia molto bene (puzza permettendo... però.. altrimenti mangerò all'interno)
Ha ragione Milko Morichetti!!
Li hanno introdotti dall'est europa perchè il cinghiale nostrano era estinto (chissà perché....) e ora devono pagare i danni.
Alla faccia dell'arbusto.....
scherzi a parte, si tratta di un albero e pure piuttosto grande.
A Giovanni dico che la legge permette l'abbattimento di esemplari protetti, se questi rappresentano un pericolo. Se, invece, la pianta è sana, il discorso cambia e la sua salvaguardia è la priorità. Aggiungo anche 'per fortuna', perché almeno così qualche bella quercia è salva, al contrario di tutte quelle 'stranamente' disseccatesi in prossimità dei cantieri edili... tanto per fare un esempio.
Il salvare esemplari secolari non va inteso come una scocciatura al progresso umano, bensì come un valore aggiunto. Basti pensare al paesaggio tipico marchigiano, ad esempio, di cui le querce sono un elemento caratterizzante.
Spero che la prossima amministrazione di Corridonia abbia a cuore il verde e le tematiche ambientali e, di conseguenza, il futuro nostro e dei nostri figli.
Continuando a fare scempio del territorio, la natura non potrà che ribellarsi pesantemente, ma.. si sa... il dio denaro è sopra ogni cosa, per certi personaggi..
E' davvero un bellissimo bosco che visitavo ogni tanto quando studiavo a Camerino e per fortuna questa iniziativa lo valorizzerà a dovere. Complimenti a tutti coloro che hanno lavorato per questo progetto!!
Per me le isole ecologiche dovrebbero essere molte, almeno una per quartiere, con orari molto ampi ed accessibili a chiunque. Il materiale conferito (gratis....), è una risorsa che un'amministrazione intelligente potrebbe sfruttare al meglio economicamente. Faccio un esempio, il centro di raccolta biomasse di Morrovalle riceve ogni giorno tonnellate di rifiuti verdi che vengono triturati e trasformati in materia utile per la centrale a biomasse di Termoli. Chi conferisce paga 2 euro/quintale + iva, oltretutto. Ovviamente c'è un guadagno economico, sennò il privato non lo farebbe. La mia domanda è perchè Smea, Cosmari, e similari non fanno una cosa del genere? Perchè non hanno i soldi o perchè manca la volontà, o (peggio), la competenza ???
E' così difficile organizzare diversi centri di raccolta moderni ed efficienti, con orari ampi e quindi rendere il tutto comodo per gli utenti? Non pensate che più si rende difficile il conferimento dei rifiuti, più aumenta la dispersione degli stessi nell'ambiente, con conseguente aumento a dismisura dei costi per le successive bonifiche ambientali?
Quando ho posto queste domande a chi di dovere, mi è stato risposto... che mancano i soldi...
ma ciò non è vero, manca la volontà di agire per il bene dei cittadini. Tutto qua!!
Iniziativa pessima che favorirà l'abbandono dei rifiuti in giro.
Sostituire le isole esistenti con una centrale è assurdo e rivela pressapochismo. Non venitemi a dire che mancano i soldi, non dite bugìe, perchè i soldi ci sono.... è che vengono sprecati o depredati in mille modi, come dimostrano le inchieste recenti.
Voto 2-- !!
Oops, volevo pubblicarlo solo su Facebook, ma è partito il collegamento anche qui. Chiedo scusa, non volevo farmi pubblicità gratuita. Chiedo a CM di cancellare questi due commenti, se disturbano.
Addio Grande Elio.
Grazie per tutto ciò che hai insegnato a me e al piccolo Lorenzo.
Lasci un vuoto incolmabile, ma il tuo ricordo sarà la stella che guiderà le nostre vite.
Grazie.
Ottima iniziativa.
Spero che le scuole visitino numerose il nuovo Orto Botanico, in modo da far prendere dimestichezza ai bambini con le piante, cosa che sta sempre più scomparendo, purtroppo.
La botanica è fondamentale per l'esistenza umana, poiché da essa ne derivano: ossigeno, alimentazione, medicina, materiali da costruzione, benessere.
Bravo Roberto,
se ognuno di noi nel suo piccolo, facesse tutti gli sforzi necessari ad una minore produzione dei rifiuti, il problema sarebbe di molto minore.
Personalmente coltivo l'orto e come fertilizzante uso da 15 anni il compost che autoproduco con gli scarti vegetali di cucina e del giardino; il tutto con con ottimi risultati (a quanto mi dicono parenti ed amici...). Il terriccio che ottengo, inoltre, profuma esattamente come la terra di bosco, proprio perchè le dinamiche di decomposizione sono esattamente le stesse.
Esistono anche compostiere da balcone fai da te, per chi non ha uno spazio verde attorno casa: http://www.greenme.it/abitare/eco-fai-da-te/4725-come-costruire-la-compostiera-da-balcone-fai-da-te e, in questo caso, il prodotto che ne risulta è terriccio ottimo da usare anche per le piante in vaso.
Effettivamente al PM di Via C. da Fabriano la cucina è gustosa, oltre che salutare, e l'ambiente molto gradevole.
Spesso compro anche i prodotti al negozietto, che mi sembrano qualitativamente ottimi.
Quando il trasporto è totalmente su gomma, può succedere quel che sta succedendo in questi giorni in Sicilia, ossia il blocco totale. Ci deve sempre essere una diversificazione.
Oltretutto potenziando il trasporto su rotaia, diminuisce il carico del traffico e dell'inquinamento e di tutto ciò se ne dovrebbero far carico gli enti preposti all'amministrazione territoriale, non solo la camera di commercio.
Sante parole!!
Siamo pieni di persone che commettono errori su errori (per usare un eufemismo), anche danneggiando la comunità, ma rimangono sempre al loro posto, anzi.. a volte vengono persino promossi!!
Ci vuole uno scatto di orgoglio, altrimenti si finisce alla deriva.
Ottima iniziativa per ridurre l'inquinamento da rifiuti plastici e per garantire un'acqua più potabile per i cittadini.
Queste casette dell'acqua sono una realtà già in molti comuni italiani e sempre più ci faranno compagnia anche qua, nella nostra provincia. Inoltre la purificazione che viene effettuata al loro interno è maggiore di quella delle caraffe (a cui va cambiato un filtro al mese...) o degli impianti di depurazione domestica.
A Corridonia, dove attualmente risiedo, ce ne vorrebbe una subito, poiché sembra che l'acqua che esce dai rubinetti sia la peggiore dell'intero circondario. Speriamo che l'attuale amministrazione o, al massimo la prossima, intervengano rapidamente, anche perché i costi di realizzazione della struttura non sono elevati e i tempi sono piuttosto rapidi.
A parte che non mi riferivo a te personalmente, io da anni lavoro nel settore ambiente e la mia parte penso di farla abbondantemente.
Comunque il senso del mio discorso è che voi cacciatori onesti dovreste lottare e far fuori le mele marce. Innanzitutto dovreste fare una riunione in cui parlare del fatto avvenuto, di come non ripeterlo, del pessimo danno d'immagine che avete ogni volta che succedono fatti come questo e, soprattutto, fare in modo che chi sa parli. Sennò, ripeto, vi rendete complici di questi atti.
Per quanto riguarda il resto del tuo discorso, ti faccio notare che il nòcciolo della questione sta proprio nelle tue parole, ossia quando dici: ' è compito di un PARCO FANTOCCIO'......
E' noto, infatti, che molti abitanti delle zone montane odiano il parco, lo considerano inutile e un intoppo alle attività che prima facevano, quindi, spesso compiono atti simili per protesta, come fu per l'altra aquila colpita pochi anni fa sul Castel Manardo; non entrando nel merito dell'utilità o meno del parco, non è certo quello il modo di protestare e non riesco proprio a capire come voi che vi definite 'cacciatori onesti', non andiate a fondo di queste questioni, facendo venire fuori il nome del colpevole. Non vi sembra che questa gentaglia colpisca duramente TUTTA la vostra categoria???
Se non fate nulla, ripeto, le vostre sono solo chiacchiere e i fatti vi danno palesemente torto.
Qualcuno sa, di sicuro!!
Ora voi cacciatori 'onesti', che tanto vi vantate di amare la natura e di rispettare le regole, fate sentire la vostra voce e denunciate il pezzo di m.... che ha fatto questo scempio. Andate in tribunale a testimoniare contro.
Solo così dimostrerete a noi, veri amanti della natura, che siete dalla parte delle regole e del rispetto degli animali; sennò siete complici e collusi, poi hai voglia a dire che siete diversi dai bracconieri...
FORZA!! CHI SA LO DENUNCI!!
Collaborando al progetto Smart Cities per alcune città italiane, vi segnalo questo link:
http://www.tuttogreen.it/smart-cities-quali-sono-e-dove/
in cui si spiega a grandi linee dove bisogna puntare, per avere città moderne, efficienti e sostenibili.
L'IBM, ad esempio, sta lavorando da tempo ad una cosa del genere a Dublino.
Ieri auspicavo in un commento ad un altro articolo (https://www.cronachemaceratesi.it/2012/01/07/per-il-centro-storico-occorre-un-pacemaker/#comment-46883 ) lo stesso cambio di marcia qui descritto.
Sono contento che ci siano altri, ben più autorevoli di me, che condividano lo stesso pensiero.
Ci vuole un cambio di rotta, oltre che di marcia e ci vogliono energie nuove.
Chi amministra deve sapersi circondare di gente più che in gamba nei diversi settori, gente che sia innovativa e competente, visionaria ed efficiente. Bisogna liberare le energie, non comprimerle attraverso metodi fallimentari, volti solo a mantenere l'immobilismo.
Spero che il presidente Pettinari raccolga l'invito.
Il parcheggio di rampa Zara, secondo me, è un'altra opera inutile, nonché dannosa.
I parcheggi sono già molti a Macerata e sono sempre semi-vuoti. Il problema non è il trovare posto, pertanto, ma ARRIVARE IN CENTRO e per far ciò, basta adottare un sistema efficiente di trasporto pubblico, con servizi navetta frequenti, moderni e nel più ampio orario possibile.
In questo modo la gente arriverebbe molto più agevolmente in centro, si eviterebbero lo smog che asfissia residenti, palazzi e monumenti, le famiglie con bimbi e non sarebbero molto più serene e tornerebbero in massa a passeggiare, facendo quindi aumentare il flusso economico dei commercianti. In parallelo vanno organizzati eventi che richiamino molte persone, periodicamente, sul modello ad esempio dei mercatini che organizza la città di Ascoli, ma non solo. Musica, spettacoli, teatro, rassegne, mostre, etc.
Non voler capire questa cosa vuol dire, sempre secondo la mia opinione, che:
- si prosegue con lo sperpero di denaro pubblico, merce preziosissima, oramai;
- si prosegue con l'inquinamento e il danneggiamento della salute dei residenti e del centro storico;
- non si vuole traghettare macerata verso modelli di città sostenibili in cui il benessere del cittadino, vuol dire anche benessere economico.
- si vuole far permanere lo status quo, ossia si ripete il modello economico, malato, che è andato avanti finora e che si è dimostrato fallimentare.
Mi piacerebbe che i nostri amministratori e politici fossero dotati di una visione a lungo termine della città, con progetti ambiziosi, anche futuristici, che possano diminuire il gap che ci divide dalle più vivibili città europee. La genialità che contraddistingue il popolo italiano è unica, per cui siamo sicuramente in grado di far meglio degli altri, ma... dobbiamo pensare di più al bene collettivo e non pensare al bene individuale.
Infine, un'idea: Sarebbe bello che le migliori menti della città formassero un gruppo di pensiero per elaborare una visione di Macerata così ampia da pianificarne i vari settori; urbanistica, viabilità, sanità, ambiente, sociale, lavoro, etc.
Tale gruppo di persone, porterebbe finalmente la discussione su temi elevati e detterebbe, con i dovuti confronti, le linee guida per le future scelte amministrative.
Senza una visione del futuro, ogni realtà è destinata a perdersi.. purtroppo.
L'importanza degli alberi in città:
Purtroppo devo ribadire ancora una volta la fondamentale importanza dei nostri amici alberi nei contesti urbani, poiché sembra che la cosa venga, più o meno consapevolmente, ignorata, vista la consueta e diffusa gestione non corretta del cosiddetto "verde pubblico" da parte di molte amministrazioni locali.
Gli alberi producono ossigeno, filtrano l'inquinamento, comprese le pericolose polveri sottili PM10, schermano il rumore, migliorano il microclima locale e abbelliscono i nostri contesti, eppure vengono bistrattati in ogni modo.
L'importanza degli alberi, DEVE essere ribadita e pensata non solo in ambiti forestali, rurali o extra urbani ma anche nei parchi cittadini, lungo le strade e viali: nel quadro del microclima locale, ma anche in rapporto ai cambiamenti climatici su scala più ampia le aree verdi e la vegetazione nelle città svolgono un ruolo importante, contribuendo anche alla mitigazione del clima.
Purtroppo queste funzioni non sono molto conosciute, valorizzate e potenziate, spesso per ragioni legate a una cultura sbagliata, che non considera il valore, anche economico, della natura e degli alberi, pertanto va totalmente riconsiderato il rapporto uomo-verde urbano, sul modello delle più moderne città europee, in cui il benessere del cittadino è LA priorità.
Io non credo che ci siano etnie che delinquono ed altre che non lo fanno.
In ogni caso siamo in una situazione paradossale, in cui spesso la logica è rovesciata e dire che 'conviene fare il delinquente', non è poi così errato.
Spetta a noi cittadini onesti organizzarci, muoverci insieme per far approvare leggi serie e per contrastare, anzi, abolire, tutte le leggi pro-criminali emanate in questi ultimi anni.
Vorrei aggiungere all'ennesimo splendido articolo dell'avvocato che il cosiddetto 'sistema' non è implicato solo nell'edilizia, ma è a tutti i livelli. Prova ne è che per un giovane professionista, svincolato dai partiti, che ama il suo lavoro e che vorrebbe far bene e dimostrarlo, non è consentito entrare nel giro degli incarichi pubblici, se non si assoggetta, appunto, al 'sistema', ossia se i lavori non li fa come gli viene 'consigliato', invece di farli in maniera tecnicamente esatta.
Ancora complimenti, avvocato!!
Spero che un giorno si riuscirà a rovesciare questa situazione che non premia il merito, ma la raccomandazione e la sudditanza, con nefasti risultati per il cittadino e per il territorio.
Innanzitutto un grande grazie a Cronache Maceratesi per la sua opera di informazione libera e imparziale.
Inoltre reputo quantomeno imbarazzante ciò che sta succedendo, se non squallido e mi ricollego all'ultimo intervento di Iesari, con il quale concordo pienamente.
Vorrò vedere cosa si inventeranno per impedire che Cronache Maceratesi porti le telecamere nei consigli.
@ Filippo Davoli:
Si potrebbe creare un gruppo per lavorarci su, che ne dici?? Io ho molto materiale, anche su rotatorie artistiche, come piacciono a te.
Le rotatorie sono un importante elemento per valorizzare l'identità paesaggistica di un territorio. Una buona progettazione deve trasformare questo 'non luogo', visto il notevole degrado che caratterizza quasi tutte le nostre rotatorie, in un uno splendido biglietto da visita per la città. La rotatoria va pertanto intesa come un 'investimento'.
I costi per la realizzazione, se ben progettate, non sono esagerati, così come quelli per la manutenzione, ma tutto dipende, al solito, da chi ci amministra.
Personalmente ho progettato una rotatoria che potete vedere al seguente link:
http://www.studiobotanico.it/writable/paginaita22114.aspx
oppure qui:
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=323338274354494&set=a.103159293039061.6844.100000349735107&type=1&theater¬if_t=like
per la zona commerciale di Piediripa, di fronte al bar Filoni, ma per motivi a me sconosciuti (...), il comune ha preferito far realizzare quello che c'è ora, la cui valenza estetica tutti potete giudicare. Non si trattava di maggiori costi, in quanto sia la realizzazione che la manutenzione sarebbero state opera di un importante centro commerciale; pertanto, ripeto, la realizzazione di belle rotatorie che ornino la città, dipende dalla volontà e dalla sensibilità estetica di chi gestisce la città, non dai costi. Del resto basta andare in Romagna o in Toscana o in Trentino e ci si rende conto della diversa realtà che circonda questi importanti elementi urbani.
Concordo pienamente con El dindo riguardo l'atteggiamento quantomeno ostile di molti (per fortuna non tutti..) esercenti delle zone montane, nei confronti dei turisti, visti come 'forestieri', che danno solo fastidio.
@ Gianni:
la fermentazione anaerobica puzza, è quella aerobica che non puzza... vedi il compost, ad esempio. Nella prima, infatti non c'è ossigeno, quindi c'è putrefazione, nella seconda, c'è fermentazione.
Comunque, ecco come funziona una centrale a biogas:
I substrati formati da materiale organico quale liquami zootecnici, colture energetiche (ad es. silo mais), residui colturali, scarti di origine animale (ad es. scarti di macellazione), scarti di origine agroindustriale (ad es. industrie agroalimentari, della conservazione, della produzione di bevande, ecc.), fanghi di esubero di impianti di depurazione civili e frazione organica dei rifiuti solidi urbani (ad es. compost) dopo vari pre-trattamenti vengono introdotti in grandi serbatoi chiusi ermeticamente denominati digestori.
Una volta all’interno dei digestori, i substrati vengono riscaldati (non bruciati, come detto nell'articolo), fino al raggiungimento della temperatura ottimale e agitati in modo da produrre biogas, che sale fino alla parte superiore del substrato e viene raccolto in un apposito contenitore.
All’uscita dei digestori, il biogas è sottoposto a trattamenti di depurazione per l’abbattimento dell’acido solfidrico (H2S) e altre impurità indesiderate. Ecco, pertanto, che all'uscita dei prodotti, non si ha puzza. La puzza si ha solo prima della 'digestione' e durante il trasporto dei mezzi che convogliano il materiale nella centrale.
Il biogas a quel punto, viene convogliato nell'impianto di cogenerazione che produce elettricità e calore e i materiali in uscita dai digestori subiscono ulteriori trattamenti affinché possano essere utilizzati come fertilizzante ecologico di alta qualità. Quindi, alla fine del processo, il compost usato per la digestione, ad esempio, rimane un ottimo ammendante per l'agricoltura.
Ciò che non mi piace è che in effetti, vengono usati cibi per gli animali, con i problemi descritti dal wwf e che il saldo energetico non è chiaro. Intendo dire che il consumo di carburanti necessario per il trasporto dei materiali alla centrale, la quantità di energia necessaria alla produzione degli insilati (ricordo che i concimi e i diserbanti sono tutti di origine fossile, derivati dal petolio, insomma...) e del compost e, in generale, tutta l'energia che serve per alimentare la centrale, SIAMO SICURI CHE è minore della quantità di energia prodotta dalla centrale stessa?
Io non ho la risposta, ma credo che sia l'argomento centrale della discussione, ossia se CONVIENE O MENO, dal punto di vista energetico, sennò hai voglia a parlare di ambiente, ecologia, minore inquinamento, etc.
Sara,
per i predatori io ho detto quelli notturni poiché a Siena hanno tentato con quelli diurni, ma la gente ha protestato perchè non voleva vedere le 'raccapriccianti' scene di predazione. L'amministrazione optò per quelli notturni, appunto, con discreto successo. I gufi predano nei boschi, quindi non hanno difficoltà a predare in ambiente urbano e non c'è bisogno di falconieri.
In ogni caso, come ho detto sopra, l'unica strategia è un insieme di strategie, da pianificare e attuare in maniera coordinata. Le iniziative singole e sporadiche sono solo tempo e denaro sprecato, e l'abbattimento fine a sè stesso è una violenza che produce effetti positivi solo per pochi mesi, vista l'alta prolificità dei piccioni. Lo dico anche per esperienza diretta, dato che in passato ho lavorato per i comuni proprio per l'abbattimento del numero dei volatili.
Per combattere l'eccessiva presenza di piccioni nelle città, che io sappia, si attuano diverse strategie:
- Tappare tutti i 'buchi' in cui si infilano, incluse finestre rotte e tetti di case abbandonate.
- Usare dei dissuasori metallici in tutti i punti in cui si posano
- Introdurre predatori (notturni, tipo gufi, barbagianni)
- Proibire ai cittadini di dar del cibo ai piccioni
- Sterilizzare la popolazione presente, anche tramite mangime antifecondativo
- Aumentare la presenza di Taccole (quelle cornacchie nere che si vedono nelle città), poiché si cibano dei nidiacei del colombo
Mi sembra che alcune di queste strategie siano già in attuazione a Macerata, ma ci vuole una pianificazione coordinata; ossia intervenire una volta, ma bene, invece di interventi sporadici che non risolvono la questione alla radice.
La caccia di selezione è talmente rispettosa della natura che uccide le femmine gravide e i piccolini, ancor più dei maschi adulti... complimenti!!
Inoltre, una cosa è mangiare, un'altra è fare 'sport', come lo chiamate assurdamente voi, manipolando il senso delle parole.
Infine se ci sono tanti caprioli o cinghiali è perchè l'equilibrio naturale è rotto, mancando, appunto i predatori e sottraendo di continuo habitat ai selvatici. Invece di inventare queste cose, cammuffandole da scienza, perchè non vi adoperate anche voi al recupero di un buon equilibrio ambientale? Perchè non dite ai cacciatori che la massiccia presenza del cinghiale dalle nostre parti è colpa loro, avendo introdotto la specie dall'est europa? La comunità oggi paga per le scelte sbagliate dei cacciatori e di chi 'scientificamente' li consiglia.
Come hanno detto sopra, fareste bene a dire che amate la caccia, che vi piace uccidere, piuttosto che continuare a dire sciocchezze.
Fortuna il TAR!!
L'essere in collina non vuol dire essere immuni da queste catastrofi. Significa solo che a parità di precipitazioni si hanno meno danni, confronto a Genova, più stretta tra monti e mare, più cementificata, più costruita sugli alvei fluviali e torrentizi.
Certo, come cementificazione stiamo 'progredendo' parecchio anche noi... fortuna che la crisi ha fermato molti scempi...
L'agricoltura basata sui prodotti chimici è tra le maggiori cause di inquinamento ambientale, con riflessi sulla salute umana, dovuti a pesanti malattie spesso incurabili. Inoltre è causa della morte della maggior parte degli animali selvatici, molto più di quanto facciano i pur dannosi cacciatori.
Ben vengano perciò queste iniziative che tendono ad equilibrare ed armonizzare l'impatto dell'uomo sull'ambiente e, quindi, su sè stesso...
Qui di seguito un link dell'Università di Torino, sui nefasti effetti della chimica in agricoltura:
http://www.minerva.unito.it/Chimica&Industria/MonitoraggioAmbientale/A1/Pesticidi01.htm
Dopo aver letto ed essersi spaventati abbastanza, bisogna secondo me, cominciare a pensare a consumare in modo diverso, ossia biologico e/o biodinamico.
Tutta la stima e rispetto per la signora, però credo che il problema sia che molti gatti insieme puzzano tantissimo e, in estate entrano dove vogliono.
La cosa migliore è forse che la signora trovi una bella casetta un pò isolata dove dedicarsi al meglio al suo amore per i felini.
Leggendo l'articolo e leggendo i commenti, dapprima ho pensato che Tamara rispondesse 'troppo', che avrebbe dovuto lasciar perdere certe argomentazioni, in modo da far risaltare al meglio il concetto principale, ma poi ho cambiato idea. Mi sono accorto che ha fatto bene, poiché ha sviscerato totalmente la sua idea, la sua provocazione e ha fatto uscire dalla 'tana' il carattere di una parte di Macerata, quella più chiusa e più soggetta ad accondiscendere le decisioni dall'alto, a mantenere lo status quo, a qualunque costo.
Inoltre, anche secondo me Tamara merita un posto in primo piano in città e un'amministrazione lungimirante, sempre secondo la mia opinione, DOVREBBE quantomeno tentare una collaborazione con lei, 'testarla', insomma, per vedere di che stoffa è fatta veramente. D'altronde il mercatino francese è stato un successone (ma perché quest'anno non si è voluto fare???? perchè l'amministrazione ha chiuso le porte a questa bella iniziativa???) e non è affatto vero che basta 'comprare' il pacchetto. Bisogna organizzare tempi, spazi, posti per le bancarelle, parcheggi, alloggi, ristoro, etc. etc. etc...
Da naturalista mi sento veramente offeso nel sentire dire che i cacciatori sono 'naturalisti'.
I cacciatori non hanno nulla a che vedere con i naturalisti.
I naturalisti amano la natura e la difendono, non la umiliano e deturpano come fanno biecamente i cacciatori, che, infatti non si limitano ad uccidere gli animali indifesi, ma li torturano tranquillamente con le loro feroci trappole.
Io gli farei provare le stesse cose, tali e quali!! Li manderei nel bosco, disarmati e li costringerei a scappare da un branco di pazzi assetati di sangue ed armati. Li intrappolerei nei lacci fino a fargli sentire la vita che se ne va... solo così, forse si renderebbero conto della violenza di ciò che fanno.
Un link interessante: http://www.no-alla-caccia.org/lacacciafolliaumana/index.html
Gabor,
oggi le linee si fanno perlopiù interrate.... per limitare l'impatto sul paesaggio. Forse è questo il caso che Lei descrive e se lo è, a breve devono eliminare i tralicci, per forza.
Giancarlo,
il problema è che questo caldo di origine africana è sempre più frequente... da noi le estati erano accompagnate dall'anticiclone delle azzorre, non dall'anticiclone africano.. molto più caldo ed umido.
Paradossalmente quando è così fa + caldo da noi che in nord-africa, in quanto i venti nel loro percorso lungo il mediterraneo si caricano di umidità e creano la cosiddetta 'afa'...
In sostanza, questo caldo è fortemente anomalo, ma per fortuna nulla in confronto a ciò che fu nel 2003.
Se l'acqua è poca, si riscalda molto velocemente e potrebbe raggiungere temperature letali per i poveri pesci.
Spero che chi di dovere apra le saracinesche prima che sia troppo tardi.
Girando un pò per l'Italia e non, mi è capitato di andare nei gabinetti pubblici e raramente ho trovato sporcizia e degrado, specialmente in quelli a pagamento (50 cents, se non sbaglio), che sono automatici sia nella pulizia, che nella sterilizzazione.
In fondo basta poco e non serve lamentarsi della inciviltà degli utenti. Questa è un dato di fatto con cui fare i conti, non un astrazione senza la quale i bagni sarebbero puliti.
Paolo Crepet: 'Non siamo capaci di ascoltarli' - Einaudi editore - 2001 -
Lettura breve, ma molto interessante sul funzionamento della società attuale, del rapporto adulti-giovani.
In sostanza gli adulti non impiegano più il tempo necessario all'educazione all'ascolto delle emozioni e dei sentimenti, quindi i giovani non sanno interpretarli e sono banderuole in preda al vento delle vicissitudini della vita. Si corre troppo e non si insegna l'amore (verso sè stessi in primis) ai propri figli...
Ci vorrebbe una lunga, enorme pausa nel frenetico scorrere della vita..
Dal titolo, in effetti, sembra una cosa da pazzi, ma leggendo bene ci si accorge che c'è una richiesta di effettuare altre rotte, LADDOVE POSSIBILE.
Io non ci trovo nulla di scandaloso, nel chiedere, se possibile, di non sorvolare a bassa quota le aree di riproduzione di specie rarissime, come l'aquila.
Se, fatti gli opportuni controlli e verifiche, risulterà che l'unica rotta è quella, purtroppo, pazienza per le aquile, poiché la vita umana ha la precedenza.
sarebbe bene far lavorare obbligatoriamente gli aggressori in una comunità per disabili, per almeno un anno... così imparerebbero il significato del loro gesto criminale.
@ Wolfang:
Se leggerà bene la mia relazione, capirà che NON ho scritto che la temperatura della zona intorno a Villa Vatielli, grazie al suo parco, si mantiene a 25 gradi. Ciò, infatti, sarebbe una baggianata immensa.
Ho, invece, scritto quanto segue, riferendomi ai benefìci che il verde in generale offre:
"Il risparmio economico è ancora più evidente d'estate, quando la temperatura dell’asfalto può
superare i 60gradi, mentre NELLE ZONE A VERDE, la temperatura staziona a 25 gradi. E' ovvio che in
questo modo si ha meno bisogno dei condizionatori d'aria, con risparmio per il bilancio familiare e
benefici per l'ambiente in termini di minori emissioni di CO2."
Con ciò intendo dire che ENTRO le zone a verde, ossia, in particolare entro il bosco di Villa Vatielli, la temperatura si mantiene intorno a 25 gradi, con benefìci anche per le zone circostanti, molto più calde. Si ha, infatti, un effetto mitigatore che si estende alle zone circostanti, proporzionalmente alla vicinanza.
Spero di aver chiarito ciò che Lei ha erroneamente interpretato.
Fulvio Ventrone
Ricordo un mio precedente articolo su come intervenire per prevenire le esondazioni:
https://www.cronachemaceratesi.it/2010/12/04/esondazioni-come-intervenire/#comments
Se non si attua una seria politica di riqualificazione fluviale, più in sintonia con il rispetto dei corsi d'acqua, si andrà incontro ad un aumento di frequenza di tali disastri. Le professionalità ci sono, basta coinvolgerle nelle decisioni ed aprire gli orizzonti a nuove pratiche di gestione dei fiumi, che in Inghilterra, ad esempio, sono ormai pratica comune.
L'impianto fotovoltaico di Chiesanuova, il più grande, sorge su una ex-cava, pertanto ritengo sia un ottimo esempio di recupero di un'area dismessa e degradata, ai fini della produzione di energia pulita.
Io credo che la politica non è fatta per queste VECCHIE generazioni (Tacconi per esempio), che non hanno capito che il saccheggio del territorio, dell'ambiente e della salute hanno portato allo sfacelo dell'attuale situazione.
I termovalorizzatori sono in realtà INCENERITORI, molto pericolosi per l'emissione di polveri sottili e che provocano TUMORI!!! Le discariche sono dei depositi di tutto, che man mano rilasciano inquinanti di tutti i tipi, che vanno a finire nelle falde acquifere, usate per irrigare i vegetali che mangiamo e, a volte, per l'acqua che beviamo. Mai sentito parlare di raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti??
Il nucleare presenta il problema delle scorie, oltre la pericolosità insita, tant'è vero che nessuna compagnia di assicurazione è disposta ad assicurare le centrali nucleari delle varie parti del mondo.
Il futuro è il SOSTENIBILE, non il continuo saccheggio del territorio, il continuo raschiamento del fondo del barile.... ma ciò implica CONOSCENZA e STUDIO DEI CAMBIAMENTI in atto, ossia tutto ciò che manca a certe VECCHIE generazioni, ancorate al passato.
Infine, due parole, sui paesi esteri, che Tacconi dice che sono meglio di noi. E' vero, ma non certo perchè noi gli compriamo l'energia nucleare, ma bensì perché hanno classi politiche meno corrotte della nostra e più serie. Basti pensare a gente del calibro di Cuffaro!!!
Andrea, i danni 'da lupi', come dici te sono per la maggior parte da 'cani inselvatichiti'.
Il lupo è una scusa!!
Se per te, poi, è normale o comprensibile che uno faccia certe cose e che meriti solo uno sganassone, non ho altro da aggiungere..
Questo fatto tribale ha diverse cause, secondo me e le elenco qui di seguito:
- La campagna propagandistica anti-lupo che si è vista sui giornali negli ultimi mesi, complice Coldiretti ed oltretutto infondata perchè trattasi nel 99% dei casi di aggressioni di cani inselvatichiti e non di lupi;
- Le mancate risposte sugli stessi giornali da parte di:
- Associazioni ambientaliste;
- Ente Parco
- Associazioni scientifiche
- La profonda ignoranza ed appartenenza al mondo primitivo di certa gentaglia che vive da quelle parti;
- Il mancato rispetto delle regole da parte di alcuni allevatori (recinti, forte presenza di cani da pastore, etc.), al solo fine di risparmiare qualche denaro.
Non dimentichiamo, infine, che qualche anno fa, sul monte Castel Manardo, gentaglia del calibro di quelli di oggi, sparò ad un'aquila rovinandogli per sempre un'ala. Queste mer...(avigliose persone) fecero così per protestare contro il divieto di caccia nei parchi.
Penso proprio che anche io non andrò più da quelle parti e non gli lascerò mai più nemmeno un euro!! VERGOGNA!! CHI SA DEVE PARLARE!!
Anche perchè se aspettiamo le indagini.... stiamo sicuri che non verrà mai fuori il colpevole. Troppe connivenze e troppa la voglia di non alterare lo status quo... meglio forse farsi regalare un pò di cinghiale o capriolo da bracconaggio e stare tutti in pace..
@ Joll joll:
si dice querce e non quercie...
le ricordo che le querce secolari sono considerate elementi fondamentali del paesaggio marchigiano, a prescindere di chi e come le abbia piantate a suo tempo.
Sono d'accordo con quanto sopra, anche se il problema principale della morìa delle roverelle non è l'edera, ma il maltrattamento degli apparati radicali dovuto alle pratiche agricole e il massacro in ambito urbano, causato dall'edilizia.
Per chi vuole conoscere qualcosa in più di questo splendido albero, inoltro il link di un mio articolo di qualche mese fa:
https://www.cronachemaceratesi.it/?p=28611
Spero che la coscienza ambientale si faccia sempre più strada in ognuno di noi.
Purtroppo questi scenari apocalittici dovuti ai cambiamenti climatici, saranno sempre più frequenti anche alle medio-alte latitudini e non solo relegati alla fascia tropicale.
Il genere umano ancora non ha capito a fondo che DEVE agire per contrastare ciò, anche e sopratutto per sé stesso..
Auguro a chi si trova li, che la situazione si normalizzi al più presto.
Ripeto ciò che ho detto altre volte per questioni simili:
_______________________________________
La maggior parte delle volte che si verificano questi episodi è per colpa dei cani inselvatichiti e non dei lupi. La popolazione dei lupi in Italia si stima sia intorno ai 5-600 individui, mentre quella dei cani inselvatichiti, di alcune decine di migliaia. Non sono nemmeno rari i casi di gente aggredita nei boschi da cani di questo tipo.
Di seguito allego un breve resoconto di uno studio sul fenomeno.
Brevi note su RANDAGISMO E CANI VAGANTI / INSELVATICHITI
In Italia, negli ultimi decenni:
stop controllo sui randagi (stop profilassi antirabica, perché scomparsa la forma urbana)
aumento delle risorse trofiche sul territorio (rifiuti)
esplosione demografica della popolazione canina, da compagnia e vagante
Il randagismo e la presenza di cani vaganti sono un fenomeno recente, rapidamente divenuto un rilevante problema ecologico, sanitario e sociale.
E’ dimostrato il ruolo dei cani non controllati:
• nella trasmissione di zoonosi (rabbia, echinococcosi/idatidosi, leptospirosi, sindrome da larva migrans,
febbre bottonosa)
• nel causare danni al bestiame domestico ed alla fauna
• nell’aggressione verso l’uomo
• nella competizione alimentare con il lupo
• nel rischio di inquinamento genetico nel lupo.
Le popolazioni canine sono suddivise in tre sottopopolazioni, interagenti ed intercambiali nel tempo:
1) cani con proprietario sempre sotto controllo
2) cani con proprietario liberi di vagare, sempre o sporadicamente
3) cani senza proprietario, distinta in due tipologie:
a) randagi – privi di proprietario, vagano nei pressi degli insediamenti umani, in qualche
forma dipendenti dall’uomo per l’alimentazione o perché ne ricercano attivamente la
presenza e compagnia;
b) inselvatichiti – indipendenti pressoché completamente dall’uomo, da cui rifuggono
come animali selvatici, pur avvicinandosi spesso ai paesi e case alla ricerca del cibo,
evitano l’incontro con l’uomo, si spostano di notte, vivono in branchi e sono in grado di
uccidere animali domestici e selvatici, mostrando caratteristiche eco-etologiche in parte
simili a quelle del lupo.
NB: Le categorie 2, 3a e 3b sono unite nella definizione di cani vaganti, ossia:
• cani potenzialmente in grado di muoversi sul territorio,
• senza controllo dell’eventuale proprietario,
• che possono rappresentare un fattore di impatto sulle zoocenosi.
In varie parti del mondo, quasi tutte le risorse di cibo e di rifugio dei cani vaganti hanno origine dalla
popolazione umana.
I cani vaganti senza proprietario e quelli inselvatichiti sono presenti soprattutto in aree a bassa densità abitativa e difficilmente hanno un buon successo riproduttivo senza l’aiuto diretto dell’uomo.
I cani vaganti rinfoltiscono man mano i branchi di cani inselvatichiti (sostituendone i deceduti) e si riproducono con essi.
Quali strategie adottare?
1) Bloccare il reclutamento di cani liberi di proprietà (applicazione dell’anagrafe canina).
2) Lottare contro la rabbia, vaccinando e controllando i cani vaganti ed inselvatichiti.
3) Avviare prima un’indagine conoscitiva sulla popolazione canina vagante nel territorio, per valutarne l’entità numerica, le caratteristiche, le zone di insediamento (collaborazione fra ASL e Comuni; questionari ai proprietari e ricerche in campo).
4) Attuare poi opportuni piani di controllo.
Perché procedere con ordine?
Perché ci sono punti critici e vincoli:
• è difficile identificare il vero colpevole fra lupo e cani vaganti (ove coesistono)
• non è noto il numero reale di cani nel territorio
• non è nota la proporzione esatta fra cani vaganti senza un padrone e cani di proprietà
• la legge tutela i diritti ed il benessere di tutti gli animali (cani vaganti ed inselvatichiti, lupo)
• i programmi di indennizzo sono complicati da definire: devono essere efficienti
Rimborso eventuale dei danni?
I danni provocati al patrimonio zootecnico da cani vaganti e inselvatichiti sono risarcibili, come i danni provocati da altri animali predatori (Lupo, Orso) secondo quanto stabilito dalla legge vigente.
Riferimenti normativi
In Italia
Legge 14 agosto 1991, n. 281, (attuazione e modifiche)
Legge 20 luglio 2004 n. 189
Un collega mi segnala che un'esperienza positiva è stata fatto molto vicino a noi, a Jesi.
http://www.sunesisambiente.it/progetti/progetto-di-riqualificazione-ambientale-delle-aree-di-laminazione-naturale-del-fiume-esino.html
La giusta soluzione è quella di dotare di pannelli solari tutte le superfici adatte ad ospitarli, quindi:
Capannoni, parcheggi, pensiline, case private, stadi, edifici industriali o commerciali in genere e similari.
In questo modo non si va a 'pesare' sul paesaggio, così bello come quello delle colline marchigiane.
Perché invece di andare alla fonte o al fiume, hai l'acqua in casa, che vuol dire che qualcuno ha speso dei soldi per fare gli acquedotti, per mantenerli puliti, per controllare che l'acqua sia sempre potabile, etc.
Concordo pienamente con gli autori dell'articolo e aggiungo che, purtroppo, spesso le potature vengono affidate a personale non esperto, che taglia dove capita. Ecco il perché delle numerose capitozzature che si vedono in giro; è più facile, si fa prima e non si perde tempo. Il tutto a discapito non solo della salute delle piante, ma anche e soprattutto della incolumità dei cittadini, poiché è più pericolosa una pianta soggetta a tagli drastici, che una che viene potata solo là dove serve. Nel primo caso, infatti, con i tagli si aprono delle vere e proprie 'autostrade' per patogeni vari, che indeboliscono ancor di più la pianta, rendendola più fragile.
Purtroppo nella nostra provincia la conoscenza della fisiologia e delle necessità delle piante, da parte degli amministratori e tecnici, è ancora ai primordi (salvo rare eccezioni), nonostante vari convegni, seminari e congressi svoltisi da diversi anni.
Di seguito un link, che spero sia letto da chi di dovere.
http://www.treeclimbing.it/alberi/torino.html
Gentile Tonino,
se ha letto bene ho scritto che non sono d'accordo sul discorso 'desertificazione', ma lo sono sul resto, in particolare sul paesaggio.
Ripeto che negli spazi TRA i pannelli l'attività vegetativa permane, a meno che, appunto, tutta la superficie non venga impeermeabilizzata. SOTTO i pannelli l'attività si riduce o diviene assente, ma non muore definitivamente, in quanto tra 20-25 anni, il suolo potrà essere ri-coltivato senza problemi.
In ogni caso io reputo infinitamente più problematico per l'ambiente, la salute umana e la stabilità idro-geologica, l'inserimento di strutture cementizie nuove, per ogni dove, come le nuove lottizzazioni. In questo caso, sì, che si parla di danni irreparabili e IRREVERSIBILI, non nel caso del fotovoltaico, che presenta solo danni temporanei e reversibili e che, almeno, fornisce energia pulita.
Cordialmente
Fulvio Ventrone
Non sono d'accordo con i 'danni irreparabili di desertificazione del territorio'.
A meno che tutti i 12 ettari non vengano cementificati o coperti con uno spesso strato di inerti, il terreno, una volta liberato dai pannelli (tra 20-25 anni), sarà di nuovo coltivabile. Se in questi anni, il terreno non verrà ricoperto come detto sopra e sarà ricoperto da vegetazione naturale erbacea, con il taglio periodico della stessa, paradossalmente al termine della fase di produzione di energia sarà più ricco in sostanza organica e potrà continuare il suo benèfico effetto di assorbimento di CO2 e polveri sottili. Ciò avverrà solo tra i pannelli, ovviamente e non sotto di essi, ove l'attività vegetativa sarà fortemente ridotta se non assente. Qui si può parlare, ma solo parzialmente, di 'desertificazione', ma anche in questo caso, una volta tolti i pannelli, il terreno sarà di nuovo coltivabile e non avrà perso totalmente le sue funzioni, che, anzi, recupererà in breve tempo.
Vorrei ricordar, pertanto, che un campo coltivato con i moderni metodi agricoli, per lo stesso arco di tempo, si impoverisce moltissimo in quanto a sostanza organica (ciò che fertilizza il suolo), tant'è che gli agricoltori sono costretti a fornire concimi chimici, che poi vanno a finire sulle nostre tavole.
Per il resto del discorso di Quattrini, concordo.
Non è solo la centrale idroelettrica, ma anche il dissesto idrogeologico che le nuove lottizzazioni stanno provocando, cambiando profondamente le linee di flusso delle falde acquifere nel sottosuolo.
Lo sport è tale se ad armi pari...
p.s. ricambio il saluto a Antonio e Luigi.
p.s.2: i danni che fanno i cacciatori: http://www.cacciailcacciatore.org/
Lilly,
se è così convinca suo marito a non andare più a caccia...
Qualche notizia in più:
http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=1&data_from_dd=07&data_from_mm=03&data_from_yyyy=0000&pg=105
Gentile Lilly
i cinghiali sono stati importati in Italia dalle associazioni venatorie, poiché il cinghiale italico era estinto.
Questa razza di cinghiali proviene dall'est Europa, dalle steppe e sono più grandi del nostro caro estinto. Trovando qui da noi un clima più favorevole, si riproducono più volte all'anno, mentre nelle zone di origine si riproducono una volta sola. Come vede, questa situazione, a cui effettivamente bisogna provvedere, è stata causata proprio dai cacciatori.
La stessa cosa è avvenuta con le lepri argentine, di cui il 90% che arriva qua da noi per essere 'liberato' e cacciato, muore nel giro di pochi giorni. Il restante 10% viene in parte predato da volpi e cani selvatici e in parte viene cacciato. Anche in questo caso, vale la pena sacrificare queste povere bestioline per il gusto di pochi cacciatori?
Potrei continuare con altri esempi, ma credo di essere stato chiaro. Mi limito a dire che gli animali selvatici si stanno estinguendo a ritmo spietato (a causa principalmente dell'agricoltura chimica), ecco perchè le associazioni venatorie effettuano importazioni di questa 'merce' o, a volte, fanno dei viaggi ' di caccia' sulla foce del Danubio, o altrove, solo per il gusto di uccidere più animali che possono.
Certo non tutti sono delinquenti, ma tutti fanno una cosa inutile e spietata, sulla pelle di animali indifesi.
Io credo che chi ricopre ruoli istituzionali, debba assumere atteggiamenti di rispetto verso TUTTI i cittadini e le loro diversità di vedute. Debba quindi essere garante di imparzialità, anche nei confronti di chi non la pensa come lui e dimenticare di essere ' di parte'.
Così come un sindaco, un presidente della repubblica, etc. si dovrebbe capire che si è responsabili di TUTTI i cittadini, non solo di quelli della propria parte politica.
A parte che chiamare parco circa 2.000 mq è un eufemismo, poichè è circa due campi da tennis, io credo che costi irrisori per la gestione significano un'area verde di bassa qualità.
Come tutte le cose, non si può pensare solo al risparmio, poiché è ovvio che se il nuovo parco sarà gestito male e trascurato, per mancanza di fondi e/o perché chi se ne occuperà non è professionale, non sarà un luogo invitante e l'intervento perderà valore o sarà stato inutile.
In ogni caso credo che la cosa migliore sia riqualificare l'esistente, in maniera seria e rispettando la vocazione della villa.
@ Daniele Di Chio
Spero che le idee costruttive, come dice Lei, vengano accolte. In fondo per aprire un c/c postale ci vuole un'ora...
Però c'è una incongruenza nei suoi commenti, perché prima dice che il dimezzamento dei tempi migliora la funzionalità della città, poi alla mia richiesta di chiarimenti risponde che in realtà è un non problema e che in altre città è peggio.
Per quest'ultimo punto, in particolare, credo che se altrove è peggio (faccia esempi..) non vuol dire che per forza si debba stare zitti e accontentarsi, no? Si può anche sperare e fare in modo che qua vada ancora meglio. O no?
Gentile Daniele,
le multe e i parcheggi a pagamento servono ANCHE per far sì che non ci sia troppo traffico con i relativi problemi, in città. Certo se ci fosse un servizio alternativo funzionale ed efficace, sarebbe ancora meglio, come i bus navetta, ad esempio. Fatta questa premessa, voglio dire che se è giusto pagare le multe, non è altrettanto giusto che si vessi il cittadino con tempi stretti e, soprattutto, modalità arcaiche, come l'andare di persona, quindi perdere mezza giornata di lavoro o quasi, presso gli sportelli dell'apm.
Quindi, se da una parte si invoca rispetto delle regole e tassatività, dall'altra giustamente ci si lamenta, poiché manca reciprocità.
So che l'apm sta lavorando per aprire finalmente un c/c postale sul quale pagare le multe anche da casa, per chi può usare internet. Spero lo facciano al più presto, magari anche per pagare le bollette dell'acqua.
Un altro problema di chi parcheggia a pagamento è che è difficile, spesso, calcolare il tempo necessario alla sosta, così si immette una cifra per tot tempo e, a volte, non basta, non si può scendere a prorogare il tempo di sosta e si trova una multa. In queste situazioni, c'è buona fede, non furbizia, per cui il cittadino deve essere messo in condizione di adempiere al proprio dovere senza troppe restrizioni, anche perchè quando succede l'inverso, ossia la cifra pagata è maggiore del tempo in cui si è sostato, non mi sembra che ci sia modo di avere indietro i soldi, o sbaglio?
Ci vorrebbe (non so se già c'è..) una tessera pre-pagata a scalare, in base al tempo effettivo di sosta.
Inoltre, mi scusi, non capisco come il dimezzamento dei tempi possa migliorare la funzionalità della città.
Benissimo, Kallicrates,
allora verificherò subito, essendo botanico, se non ci sono specie protette.
Intanto mi darebbe il link del documento di cui parla, gentilmente?
La logica imporrebbe di valorizzare questa splendida villa, così come è stato fatto con altre simili, non certo di dequalificarla con una palazzina.
E' come avere una casa del '500 e restaurarla col cemento armato...
Tra l'altro vorrò proprio vedere quanto sarà curato il nuovo spazio verde, visto come vengono curati quelli già esistenti.
@ Gianfranco,
ma di quali animali pericolosi parli?
I ratti stanno perlopiù nelle fogne, non certo nei boschi. Quelli sono i topini di campagna, innocui.
Sbagli solo una cosa Gianfranco,
la prima centrale attiva in Italia potrà esserlo solo tra minimo 20 anni, quando la tecnologia avrà già superato l'attuale, quindi ci troveremo con dei giganti obsoleti e non abbastanza redditizi.
Comunque io sono tranquillissimo perchè proprio per i motivi economici da te addotti, non si potrà mai fare.
Potranno solo cominciare per speculazione, ma poi si fermeranno alle solite cattedrali nel deserto.
Tacconi,
ma che dice?
Sa quanti posti di lavoro portano le energie rinnovabili?
Sa che nessuna compagnia assicurativa copre il rischio di una centrale nucleare? Questo cosa vuol dire secondo lei?
Sa che le scorie radioattive rimangono pericolose per migliaia di anni e che nessuno le vuole nel suo territorio?
Sa che la Germania produce molta più energia solare dell'Italia, pur avendo minore insolazione?
Sa che nel mondo il nucleare non si fa più, eccetto pochi sporadici casi?
Per fortuna il mondo va verso una direzione più moderna delle sue vedute...
Ottima notizia.
La città deve ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per impedire l'ennesimo scempio.
Ora si deve proseguire su questa linea, sull'esempio delle più moderne città europee, in cui prevale la salvaguardia del territorio, unita alla sostenibilità economica.
Il conflitto tra lo sviluppo e quindi l'economia, da una parte e l'ambiente e la salute dall'altra, è roba vecchia e fasulla. Oggi ci sono tutti i modi e le tecnologie per il loro abbinamento ai fini del BENE COMUNE.
Ben vengano, perciò, tutti i posti di lavoro creati da sistemi turistici perfettamente organizzati, ad esempio, o dalla produzione di qualità, che va dall'agricoltura, alla gastronomia al piccolo artigianato, alle scarpe, etc. etc.
Questa lunga serie di commenti dimostra chiaramente che quando qualcuno va contro il pensiero unico che si sta tentando di instaurare, inevitabilmente crea forti malumori e giudizi 'sinceramente indignati'.
Per me l'ipocrisia è far parte di una guerra, dicendo che è una missione di pace e lasciar morire i nostri giovani, anche andando ai loro funerali piangendo.
Dato che nessuno fa nulla per nulla, tantomeno gli stati, dovrebbe essere chiaro a tutti che ci sono motivazioni economiche sotto questa guerra e non il 'portare la pace' fine a sè stesso o la 'eliminazione del terrorismo'.
@ Dario Lampa
Credo che siamo 'graffianti' da più di un anno e mezzo... ma deve esserLe sfuggito ANCHE questo passaggio.
Inoltre non ci interessa la dietrologia, cioè le insinuazioni fatte quando non si hanno argomenti, tipo 'chi c'è dietro di noi'.... ci interessa solo la nostra idea di città e di società e cerchiamo di portarla avanti, visto che, come dice Ranzuglia sopra, non ci sentiamo rappresentati dagli attuali partiti.
Con questo non vogliamo intendere che tutti i politici e tutti i dirigenti sono dei criminali, anzi, c'è molta gente onesta e preparata, ma il sistema è inquinato e fa sì che ci siano spesso pratiche dannose, come il continuo scempio del territorio (quindi dell'ambiente e della nostra stessa salute). O vuole negare anche questo?
La invito a discutere dei nostri programmi e delle nostre idee, non dei preconcetti o pregiudizi, poiché amiamo parlare dei contenuti.
Gentile sig. Lampa,
i comitati cercano di effettuare un controllo sull'operato di enti, amministrazioni e dirigenti pubblici, in quanto in moltissime occasioni che non possono esserLe sfuggite, si è concretizzata una commistione di affari poco puliti.
Se i comitati e le associazioni si fidassero di costoro, la situazione sarebbe esattamente come Lei propone, ma la realtà è diversa.
Gli strumenti che hanno i comitati sono quelli che mettono a disposizione gli aderenti, quindi l'amore per il proprio territorio in primis, la conoscenza, l'esperienza specifica in vari settori e così via e Le assicuro che non sono affatto inferiori a quelli di chi 'governa' il territorio, anzi, la conoscenza di alcuni argomenti è senza dubbio superiore, a cominciare dal legame tra sviluppo irrazionale e distruzione del territorio, con tutte le conseguenze negative che ci sono per i cittadini ed anche per lei e la sua famiglia.
Io credo che ad ognuno dei partecipanti alle varie associazioni o comitati, piacerebbe potersi occupare SOLO del proprio lavoro e della propria famiglia, sapendo che può contare su una classe politica e dirigenziale ONESTA, EFFICIENTE E TRASPARENTE. Pensi quanta fatica in meno si farebbe, invece di partecipare a riunioni notturne, stilare documenti rubando tempo alla famiglia, spendendo soldi di tasca propria per produrre materiale informativo, etc. etc.
Spero di esserLe stato utile nel comprendere il perchè si fanno certe cose.
E' sempre più evidente come questa politica sia lontana dalle esigenze dei cittadini e vicina al portafogli di alcuni.
Oramai stiamo raggiungendo livelli di sfacciataggine incredibili, senza un minimo di dignità.
Stanno cercando in tutti i modi di stancare i comitati, ma non ci riusciranno. Forse riusciranno, in modo subdolo a far passare la Giorgini, anche a costo di non farsi mai più vedere in giro per un bel pò. Tutto ciò fa pensare che gli interessi economici in ballo siano molto maggiori della convenienza politica ed è tutto un dire..
I pesci si spostano, quindi se percepiscono la variazione di salinità, vanno a monte, dove stanno meglio.
Se così non fosse, ogni mareggiata sarebbe causa di morìe.
Io credo che sia un problema di inquinamento, magari uno sversamento selvaggio...... d'altronde a Morrovalle non è + possibile..
e se chiedono l'elemosina è perché disturbano
e se vendono oggettini è perchè fanno incazzare....
che vita grama sti poveracci, che, non delinquendo, cercano di tirare avanti e magari di mandare un pò di soldi alla famiglia, in terre di povertà, guerra, carestie.
Una volta ho conosciuto un nigeriano con una cicatrice lungo tutto il viso. Gli ho chiesto cosa era successo. Ha detto che nel suo villaggio erano entrati degli uomini armati (guardie private degli stabilimenti petroliferi che ci aiutano nel nostro stile di vita...) e avevano ferito quasi a morte lui, ucciso sua moglie e 4 dei suoi figli. Non sapevo più dove guardare...
Ha concluso dicendo che cercava di guadagnare qualcosa per gli altri 2 suoi figli, piccoli, che erano ancora lì...
Ciò non toglie, comunque, che chi delinque va punito, ma si sa come vanno le cose da noi. I potenti sono impuniti e i poveracci super-puniti...
Ottima iniziativa, sull'esempio di altre città dove 'l'esperimento' ha avuto gran successo.
I fautori della disinfestazione dovrebbero anche pensare ai venèfici effetti dei prodotti chimici usati, per cui il ragionamento è che se i pipistrelli ed i nostri accorgimenti quotidiani ci permettono di diminuire notevolmente il numero dei fastidiosi insetti, conseguentemente anche il ricorso a prodotti pericolosi per la nostra salute diminuisce.
Se il responsabile è il Cerambyx cerdo (specie protetta dalla dir. habitat....... quindi occhio...), va detto che normalmente non attacca piante in salute, ma solo quelle già indebolite da smog, terreno compattato, muffe, funghi o altri agenti negativi. Se ci sono queste condizioni i Cerambyx danno il colpo di grazia. A volte, senza spendere troppi soldi, bastano delle trappole con vino e sale sugli alberi poco infestati.
In ogni caso gli alberi in ambito urbano andrebbero protetti il più possibile, visto che di per sè è già un ambiente per loro inospitale.
Bravi Stefano e Valentina, ci raccontate fatti difficilmente reperibili oggi nei media. Grazie.
Invito coloro che sono scettici sulla sofferenza del popolo palestinese, a fare altrettanto. Solo così potranno vedere dal vero ciò che succede a quella povera gente.
In effetti Ussita è la migliore delle località turistiche dei Sibillini, la più attenta all'ospitalità e all'accoglienza del turista.
Se anche le altre località dei Sibillini ne prendessero esempio, come sta facendo il comune di Fiastra, si accorgerebbero che il turismo è una miniera d'oro.
Complimenti agli amministratori.
Il nome della cittadina portoghese sembra derivare dall'arabo az-zanqa, che vuol dire 'sentiero stretto' (o tratturo.....).
Il fatto che leccio in portoghese si dica azinha, in questo caso è ininfluente e casuale.
Dal punto di vista vegetazionale, quella zona del Portogallo si caratterizza di più per la presenza della Sughera, della cui corteccia ne è uno dei maggiori esportatori mondiali.
Non mi sembrano così brutti, dalle foto.
In ogni caso credo che una regolamentazione del fenomeno metterebbe d'accordo tutti, però, anche un pò di imprevisto, di 'pepe' in una città un pò rigida come Macerata, può ravvivare, scuotere gli animi positivamente.
Più si fa la raccolta differenziata e meno c'è bisogno di discariche.
E' opportuno ricordarlo quanto più possibile, perché ognuno di noi, con i suoi piccoli gesti quotidiani, può contribuire alla diminuzione del carico di rifiuti.
Poco tempo fa nel quartiere 'Pace' di Macerata, hanno fatto un blitz simile, come al solito senza informare i cittadini. Nel seguente link, compare un mio articolo su CM, contro questa politica distruttiva, molto attenta al grigio e poco al verde.
https://www.cronachemaceratesi.it/?p=22632
Centri come Sforzacosta e Casette Verdini hanno bisogno di 'mitigazione' dell'impatto ambientale del Cosmari anche attraverso ri-forestazione, quindi piantumazione di alberi, non abbattimento.
Il continuo eliminare la vegetazione, non fa altro che aumentare le conseguenze negative dell'impianto. Spero che i due comuni di Macerata e Pollenza vogliano realizzare in quella zona almeno un polmone verde, che depuri e fornisca aria pulita.
Hai ragione Nicola, ci sono già diverse idee progettuali che garantiscono:
- Salvaguardia di quell'ambiente;
- Sviluppo turistico
- Sviluppo occupazionale
L’Italia, ricca di bellezze artistiche, ha ENORMI potenzialità per sviluppare l’industria turistica che assorbe circa il 10% della forza lavoro nazionale. Nonostante la crisi, non a caso, nel 2008 sono arrivate dall’estero ben 924 milioni di persone che nel 2020 saliranno a 1,5 miliardi, che saranno in grado di generare, su scala mondiale, uni giro d’affari annuo pari a ben 1.300 miliardi di euro!!!
Il nostro Paese necessità, però, della condivisione di un PATTO POLITICO per il rilancio del turismo e dell’immagine del nostro Paese all’estero; questo perchè, tra l’altro, l’Italia è solo al 28-esimo posto nel mondo in fatto di competitività turistica, mentre Paesi come la Francia, la Spagna e la Germania sono, rispettivamente, al decimo, quarto e terzo posto.
La recessione mondiale, a conti fatti, può rappresentare un’opportunità per mettere il turismo al centro degli obiettivi per il rilancio del nostro sistema economico grazie anche alle RISORSE ARTISTICHE E CULTURALI di cui l’Italia dispone e che tante nazioni del mondo ci invidiano.
Bisogna perciò mettere da parte una volta per tutte, i modelli di sviluppo anacronistici, improduttivi e irreversibilmente dannosi, come quello che la speculazione privato-politico si ostina a mantenere in vita, ad esclusivo vantaggio dei soliti noti.
Una generazione di governanti vecchia, obsoleta, clientelare e pseudo-mafiosa sta affossando il paese, mettendo a repentaglio il futuro dei suoi stessi figli, per cui spetta a noi giovani farci largo e costruire insieme il nostro avvenire.
@ Cerasi:
non ho una ricetta e non spetta a me trovare la soluzione. Io faccio il botanico, non il sociologo o il terapeuta o il legislatore. In ogni caso credo, ripeto, sia sotto gli occhi di tutti che il problema non lo si vuole risolvere anche per i motivi che ho detto. Inoltre il giro di affari che c'è sotto fa sì che ci sia un tasso elevatissimo di corruzione nei confronti di chi deve prendere provvedimenti. Il discorso è lunghissimo, comunque e non può essere certo risolto in poche righe.
@Paoolo
Sono d'accordo che bisogna dire la verità, ossia che sei sfigato, che è un'illusione mortale, etc, etc.
Purtroppo gli interventi in questione spesso sortiscono effetti opposti a quelli voluti. Eliminare la vegetazione e rendere pressochè rettilinei certi tratti di fiume, possono essere pratiche molto dannose e controproducenti.
L'acqua, infatti, in un tratto rettilineo acquisisce molta più velocità e può fare più danni. Se invece scorre in un alveo naturale, ossia meandriforme, curvilineo, rallenta la velocità ed è meno pericolosa. A ciò andrebbe sommata la creazione delle cosiddette 'casse di espansione', ossia aree inondabili in cui possa defluire l'acqua in eccesso, in caso di forti piogge. La vegetazione andrebbe mantenuta quasi in toto, poichè rafforza gli argini ed andrebbero effettuati interventi periodici di pulizia da potenziali ostacoli al naturale deflusso delle acque.
Una riqualificazione fluviale così concepita, garantirebbe, nel tempo un notevole risparmio in termini economici.
Allego un link di un'associazione di cui faccio parte, che tratta proprio dell'argomento e che porta avanti in Europa e nel mondo il tema della rinaturalizzazione dei fiumi, a scopi ecologici, economici e sociali.
http://www.cirf.org/italian/menu2/coseRF/
Si, ogni pipistrello ne mangia circa 2.000 a notte. Per le zanzare tigre, le più fastidiose e diurne, il pipistrello può solo sfruttare le ore a ridosso del tramonto, purtroppo, ma comunque fa abbondantemente la sua parte.
Spero che le bat-box vengano installate davvero e che ciò non rimanga solo una buona intenzione.
A corredo di quanto dice Giovanni Cartechini inoltro un link sull'utilità dei pipistrelli.
http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2010/26-maggio-2010/arruolati-pipistrelli-anti-zanzare-venezia-compra-bat-box-1703085069575.shtml
@ Jack
ciò che Le ho detto prescinde dai concetti di destra e sinistra.
Intendo che sperare di mandare in difficoltà la maggioranza (sia essa di dx o di sx), 'a prescindere' e non nel merito, vuol dire solo sperare che la stessa cada e successivamente vinca la propria coalizione.
A volte, invece, se l'opposizione è responsabile, può capitare di votare provvedimenti utili alla collettività, pur se si ha l'occasione di mandare a casa la maggioranza. Forse è utopia, ma ciò vorrebbe dire lavorare per il bene della collettività e non per 'mandare a casa' gli avversari.
Spero di essermi spiegato meglio.
a Jack:
un cittadino che dice: ' spero che continuino a votare in tal modo ogni volta che c’è la possibilità di mandare sotto la maggioranza. '
non vuole il bene della città, ma solo veder governare la sua parte politica, quindi è di dubbia affidabilità nei giudizi ed opinioni e ciò è un peccato per sè stessi e per la città.
Senza intenzione di offendere, è solo una mia constatazione.
Normalmente ci sono due categorie di cinesi, in questi casi:
- gli sfruttatori (quelli che si vedono in giro, non tutti, ovvio);
- gli sfruttati (quelli che non si vedranno mai e che..... non muoiono mai....)
Anni fa in Lombardia ci fu uno scandalo enorme: Scovarono un opificio in cui erano CARCERATE decine di donne, a cui erano stati cavati gli occhi per non farle fuggire.
A me queste fanno molta, molta pietà.
Io credo che per il verde a Macerata si possa e si debba fare molto di più e molto meglio, soprattutto per quanto concerne la creazione di boschi urbani, dalla funzione di polmoni verdi.
Basta dare un'occhiata su google earth, per vedere che i boschi, veri regolatori della qualità dell'aria e dell'ambiente, sono oramai relegati quasi esclusivamente ai fossi e alle rive dei fiumi. Il resto del verde (circa il 95%) è costituito da campi coltivati, oliveti, vigneti e qualche incolto.
Il problema purtroppo è ignorato e/o sottovalutato da molti, anche dagli ambientalisti, ma reputo sia fondamentale nella lotta all'inquinamento e ai cambiamenti climatici e micro-climatici.
Ho appena parlato con i piccioni che hanno detto che l'uomo non serve a nulla, perciò va soppresso. Si stanno organizzando per infestarci con le loro zecche ....
Dalla mia esperienza, il problema dei piccioni va affrontato su più fronti, in contemporanea e, se non sbaglio, qualcosa già si fa:
- alimentazione (vietato dargli da mangiare);
- sterilizzazione (ne esistono vari metodi);
- chiusura di tutti i possibili nidi (case abbandonate, soffitte con finestre rotte, buchi nei muri, etc);
- introduzione di animali antagonisti (rapaci diurni e notturni, taccole);
- uso di dissuasori nei punti in cui più si posano.
L'uso delle suddette torri, secondo me, da solo non può funzionare, ma posso sbagliare.
Innanzitutto ce ne vorrebbero tantissime, visto l'elevato numero dei volatili; poi andrebbero piazzate un pò dappertutto, con la contemporanea chiusura di tutti i 'buchi' in cui essi si infilano, compresi quelli delle case private abbandonate.
Io credo che se c'è la volontà politica, qualsiasi provvedimento può essere preso dall'oggi al domani, come dimostrano i numerosi provvedimenti 'ad personam' di questo governo, fatti in quattro e quattr'otto, senza tante discussioni.
@ lavoratore,
ciò che Lei dice viene fatto di routine dalle forze dell'ordine, che, però, spesso vedono le persone arrestate subito libere e che magari li sfottono pure....
D'altronde con le leggi super-permissive che abbiamo e che qualsiasi governo si sforza di peggiorare, cos'altro ci si può aspettare?
Tempo fa ho sentito dire che paradossalmente è un bene che ci sia l'hotel house, poiché i delinquenti si concentrano tutti li, quindi è più facile controllarli. Se lo si sgombrasse, o abbattesse, infatti, questi si disperderebbero nel territorio chissà dove e sarebbe difficilissimo rintracciarli e controllarli.
Segnalo che esiste un sistema evoluto per la raccolta differenziata dei contenitori per bevande, che premia il cittadino virtuoso. Il sistema permette di differenziarli e compattarli per tipologia (plastica PET, alluminio e acciaio) e per colore (PET trasparente e di vari colori), e di raccoglierne grandi quantità in contenitori interrati. In Francia e, più vicino, in Piemonte, la sperimentazione è partita da tempo e dà buoni risultati. E' ora che anche Macerata si allinei con le moderne tecnologie, che da una parte aumentano la percentuale di raccolta e dall'altra incentivano anche economicamente il cittadino.
Con il suddetto sistema, si depositano le bottiglie di plastica e le lattine vuote nel 'serbatoio' più vicino e si riceve un "bonus" in Euro che potrà essere speso presso i negozi e i supermercati convenzionati. Tale sistema fa si che non si vedrà mai più una bottiglia di plastica o una lattina in giro o in discarica o, peggio, nell'inceneritore. La resa è efficientissima, ecologica ed economica, si eliminano gli elevati costi dei servizi di raccolta e i costi di selezione negli impianti di recupero e il “bonus” fa risparmiare sulla spesa e PREMIA l'impegno di chi adotta questa nuova modalità di raccolta differenziata.
Bisogna fermare questi scempi assurdi a danno dei molti e a vantaggio di pochi. Se la cittadinanza è unita nel contrastare tali disastri, le varie amministrazioni sono costrette a virare di rotta!!
Il cittadino deve farsi controllore; non basta più votare colui o colei che più ci dà fiducia.
Placido, mi dispiace che ha risposto così stizzito alla mia domanda. Non ho seguito tutta la politica locale degli ultimi anni e mi piacerebbe davvero sapere qual è la vostra proposta in merito alla gestione dei rifiuti. Mi può dire come visionarla, gentilmente?
Credo che se i residenti per primi non prendono coscienza della situazione ed attuano azioni serie, uniti, per ottenere quello di cui la frazione ha bisogno, molte altre attività decideranno di trasferirsi altrove, ma spero di sbagliare.
Il lupo, come l'orso, è fondamentale nella catena alimentare; entrambi sono grandi predatori che hanno il compito di tenere sotto un certo limite il numero delle prede.
Purtroppo l'equilibrio si è rotto e i pochi lupi vengono accusati quasi sempre ingiustamente di questi fenomeni dovuti perlopiù ai cani che, per fame e per maggiore dimestichezza con l'uomo, attaccano gli indifesi animali domestici.
La maggior parte delle volte che si verificano questi episodi è per colpa dei cani inselvatichiti e non dei lupi. La popolazione dei lupi in Italia si stima sia intorno ai 5-600 individui, mentre quella dei cani inselvatichiti, di alcune decine di migliaia. Non sono nemmeno rari i casi di gente aggredita nei boschi da cani di questo tipo.
Di seguito allego un breve resoconto di uno studio sul fenomeno.
Brevi note su RANDAGISMO E CANI VAGANTI / INSELVATICHITI
In Italia, negli ultimi decenni:
stop controllo sui randagi (stop profilassi antirabica, perché scomparsa la forma urbana)
aumento delle risorse trofiche sul territorio (rifiuti)
esplosione demografica della popolazione canina, da compagnia e vagante
Il randagismo e la presenza di cani vaganti sono un fenomeno recente, rapidamente divenuto un rilevante problema ecologico, sanitario e sociale.
E’ dimostrato il ruolo dei cani non controllati:
• nella trasmissione di zoonosi (rabbia, echinococcosi/idatidosi, leptospirosi, sindrome da larva migrans,
febbre bottonosa)
• nel causare danni al bestiame domestico ed alla fauna
• nell’aggressione verso l’uomo
• nella competizione alimentare con il lupo
• nel rischio di inquinamento genetico nel lupo.
Le popolazioni canine sono suddivise in tre sottopopolazioni, interagenti ed intercambiali nel tempo:
1) cani con proprietario sempre sotto controllo
2) cani con proprietario liberi di vagare, sempre o sporadicamente
3) cani senza proprietario, distinta in due tipologie:
a) randagi - privi di proprietario, vagano nei pressi degli insediamenti umani, in qualche
forma dipendenti dall'uomo per l'alimentazione o perché ne ricercano attivamente la
presenza e compagnia;
b) inselvatichiti – indipendenti pressoché completamente dall'uomo, da cui rifuggono
come animali selvatici, pur avvicinandosi spesso ai paesi e case alla ricerca del cibo,
evitano l'incontro con l'uomo, si spostano di notte, vivono in branchi e sono in grado di
uccidere animali domestici e selvatici, mostrando caratteristiche eco-etologiche in parte
simili a quelle del lupo.
NB: Le categorie 2, 3a e 3b sono unite nella definizione di cani vaganti, ossia:
• cani potenzialmente in grado di muoversi sul territorio,
• senza controllo dell'eventuale proprietario,
• che possono rappresentare un fattore di impatto sulle zoocenosi.
In varie parti del mondo, quasi tutte le risorse di cibo e di rifugio dei cani vaganti hanno origine dalla
popolazione umana.
I cani vaganti senza proprietario e quelli inselvatichiti sono presenti soprattutto in aree a bassa densità abitativa e difficilmente hanno un buon successo riproduttivo senza l’aiuto diretto dell’uomo.
I cani vaganti rinfoltiscono man mano i branchi di cani inselvatichiti (sostituendone i deceduti) e si riproducono con essi.
Quali strategie adottare?
1) Bloccare il reclutamento di cani liberi di proprietà (applicazione dell’anagrafe canina).
2) Lottare contro la rabbia, vaccinando e controllando i cani vaganti ed inselvatichiti.
3) Avviare prima un'indagine conoscitiva sulla popolazione canina vagante nel territorio, per valutarne l'entità numerica, le caratteristiche, le zone di insediamento (collaborazione fra ASL e Comuni; questionari ai proprietari e ricerche in campo).
4) Attuare poi opportuni piani di controllo.
Perché procedere con ordine?
Perché ci sono punti critici e vincoli:
• è difficile identificare il vero colpevole fra lupo e cani vaganti (ove coesistono)
• non è noto il numero reale di cani nel territorio
• non è nota la proporzione esatta fra cani vaganti senza un padrone e cani di proprietà
• la legge tutela i diritti ed il benessere di tutti gli animali (cani vaganti ed inselvatichiti, lupo)
• i programmi di indennizzo sono complicati da definire: devono essere efficienti
Rimborso eventuale dei danni?
I danni provocati al patrimonio zootecnico da cani vaganti e inselvatichiti sono risarcibili, come i danni provocati da altri animali predatori (Lupo, Orso) secondo quanto stabilito dalla legge vigente.
Riferimenti normativi
In Italia
Legge 14 agosto 1991, n. 281, (attuazione e modifiche)
Legge 20 luglio 2004 n. 189
Vorrei sapere, se qualcuno dei progettisti mi legge, se i parcheggi sono impermeabilizzati o permettono alle acque meteoriche di raggiungere le falde sottostanti. Inoltre mi piacerebbe sapere che tipo di alberature verranno utilizzate per i parcheggi medesimi.
Grazie e buon lavoro.
Lasciamo perdere gli ambientalisti, che hanno altro da fare, come stanno dimostrando in questa occasione; peraltro è più che prevedibile il loro comportamento poco 'verde'.
In ogni caso sarebbe molto utile vedere il progetto, per capire se la sostituzione ha senso oppure no. Se mettono piante inadatte o adatte, se piantumano resti di vivai, vecchi e malati oppure piante sane. Vedremo.
a Marco Rossi: strade belle e ben curate, magari alberate, sono il massimo, non credi?
Tamara, se spesso non vieni compresa, non credo sia colpa di chi non ti comprende.
Il tuo modo di vedere le cose è proprio quello che sta distruggendo il pianeta; strade, palazzi, abbattimento alberi. Tutto è possibile in nome della 'civiltà, secondo te.
Forse perché non conosci la natura, nè i principi basilari che regolano il nostro rapporto con essa, non ti rendi conto che con le tue parole avalli la progressiva distruzione dell'ambiente.
Inoltre, se ci riesci, cerca di non essere offensiva con le illazioni. Nessuno ti ha mai dato tanta confidenza, nè ti è stata richiesta.
Ciao a tutti e scusate il ritardo, ma in primavera, da buon botanico, sono sempre fuori per tutto il giorno.
A questo punto, credo che la cosa sia 'legale' ossia ci sia poco da fare; la legge permette certe cose assurde, soprattutto quando le piante sono sane (questo è il mio punto di vista). In ogni caso scriverò in privato a chi ha mostrato interesse per la faccenda, per definire meglio la situazione e delimitare eventuali ambiti di intervento.
Resta comunque valido il discorso di Cherubini sulla motivazione di certe scelte e sulla loro etica. Inoltre, aggiungo che per la tanto decantata partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, si DOVREBBE COMUNICARE LA COSA AI CITTADINI, NON A FATTO AVVENUTO, MA PRIMA, SPIEGANDO LE MOTIVAZIONI.
In questo modo si rende partecipe la gente di ciò che si vuol fare e gli si dà anche possibilità di esprimere la propria opinione in merito. Ma ciò, evidentemente, dà molto fastidio.
Gli alberi non sono solo un 'oggetto' o una cosa che dà fastidio in certi casi. Sono esseri viventi MOLTO UTILI all'uomo per tutti i motivi che sappiamo e di cui non sto a dilungarmi, ma voglio citare solo la capacità di mitigare l'effetto delle polveri sottili, cancerogene. Inoltre ogni albero ha una sua memoria storica, poiché lì sotto, tanti anni prima, magari qualcuno ci giocava e, tanti anni dopo, gli piace raccontarlo ai figli, ai nipoti, fino a quando..... tagliano l'albero ... e la memoria.
Con ciò non voglio fare il difensore a tutto campo e ad ogni costo degli alberi; ci sono situazioni in cui questi sono malati o pericolosi e, purtroppo, vanno abbattuti, ma quando sono sani... per favore, pensiamoci bene!!!
Non credo che i verdi si mobilitino per andare a fondo nella vicenda, ma potrei sbagliare...
In ogni caso, se volete mi potete contattare per e-mail:
[email protected]
e vediamo come muoverci.
In ogni caso si tratta di alcune specie protette ed anche un privato, per abbatterle, deve avere l'autorizzazione da parte del comune, in base alla legge forestale regionale.
Ecco la legge:
http://www.agri.marche.it/Aree%20tematiche/foreste/legge%20forestale%20regionale/LR%2023%20febbraio%202005,%20n.%206.pdf
vedere l'art. 21, in base al quale, forse, hanno avuto l'autorizzazione all'abbattimento.
Libertà di parola non significa libertà di offendere ed ingiuriare gli altri, Fazi.
Può esprimere i suoi concetti senza cadere in offese e calunnie, se ci riesce.
Incredibile come la percentuale degli astenuti scompaia immediatamente da tutti i conteggi che vengono fatti da vincitori e vinti. Eppure è un segnale forte e chiaro.
Alla prossima tornata la vera sfida sarà farli tornare a votare.
Sono d'accordo con Fastolph. Ogni volta che ho partecipato ad un incontro in cui c'era il comitato Menghi, sentivo i commenti della gente seduta vicino a me, che si lamentava proprio del continuo riferimento al passato, ai torti subìti, alla vicenda di 10 anni fa, all'offesa di Crucianelli, etc. etc.
In questo modo il presunto messaggio credo che non sia passato, anzi, credo che sia stato pesantemente offuscato da questa 'rabbia' malcelata.
Giusto, Paolo. Se il messaggio voluto non è stato recepito dai cittadini, c'è qualcosa che non funziona nel messaggio stesso o nella modalità di comunicazione.
Prendersela con gli elettori è veramente sciocco.
Certo che ridursi a strappare i manifesti, di qualsiasi parte politica, è proprio roba per poveri di mente.. e sintomo di mancanza di idee e dialettica.
Noi conosciamo solo i nostri e li abbiamo comunicati mesi fa alla cittadinanza, ma a questo punto, essendo fuori dai giochi, terremo particolarmente d'occhio il futuro assessore all'ambiente.
La tanto decantata trasparenza vorrebbe che si comunicasse la squadra prima e non dopo. Al solito belle parole non seguite dai fatti, per opportunità politica e non per responsabilità verso i cittadini.
a Marchi,
non c'è dubbio che qualcosa ogni tanto i verdi siano riusciti a fare, ma PURTROPPO in Italia sono troppo 'soft'. Il paragone con i verdi europei è umiliante per quelli italiani, che dovrebbero essere più determinati, sia a livello locale, che nazionale.
Speriamo che questi giovani verdi di Macerata siano davvero in gamba e concreti, anche se non so se hanno competenza seria in campo ambientale, oltre la ammirevole passione.
Anche io in passato ho votato i verdi, ma nel tempo mi sono accorto che spesso la buona fede e il grande amore per la natura dei giovani che si dedicano a questa avventura politica, sono state usate solo a fini elettorali dai 'burattinai' che siedono più in alto, che, una volta finite le elezioni, dimenticano tutte le promesse 'verdi' fatte agli elettori ed ai loro sostenitori.
Principi parla di queste cose come se ne avesse le prove inoppugnabili, mentre così non è, altrimenti lui o chi per lui avrebbe già denunciato da tempo la cosa.
E' incredibile come alcune persone credano a delle enormi e evidenti sciocchezze, magari solo perché le dice qualche quotidiano 'interessato'..
Crediamo di essere i più incisivi e pressanti sui temi ambientali e forse abbiamo 'smosso' le acque, costringendo altre liste e partiti a parlare di 'stop alla cementificazione', 'acqua libera e non liberalizzata', etc.
Cerchiamo di supplire anche alla palese assenza di certi partiti nati per l'ambiente e poi persisi per strada. Inoltre, dato che il tema è scottante, è altrettanto palese che partiti che dell'ambiente e della salute umana se ne fregano ampiamente, escano fuori con parole di cui ignorano il significato, tipo 'sostenibile', 'rinnovabile' e ciò ci dà un pò fastidio, lo ammettiamo...
A Giovanni:
non abbiamo MAI detto che i programmi sono 'nostri originali'. Anzi!! Abbiamo sempre ribadito il contrario, ossia che in molte zone d'Europa e in molte città d'Italia, tali programmi sono attuati da tempo e, proprio per questo, non inventando nulla di nuovo, basta 'rifarsi alle esperienze dei comuni virtuosi', per una vera città sostenibile.
Tutto quello che abbiamo fatto è stato adattare le pratiche virtuose alle esigenze e caratteristiche di Macerata.
A Tamara:
esistono in commercio numerosi prodotti e metodi a basso o nullo impatto ambientale, sia per l'agricoltura che per il giardinaggio. In internet si trovano tutte le informazioni in merito, così come nei più moderni e aggiornati garden center della nostra zona.
Ciò che dici riguardo l'impatto dell'agricoltura sull'ambiente è quasi tutto vero, purtroppo, ma per fortuna le aziende che si convertono al biologico, stanno aumentando in Italia, come in Europa, anche se, secondo me ci vogliono più controlli, poiché molti sono dei truffatori. Un'amministrazione lungimirante deve cercare di porre rimedio ai guai di cui parli, proprio incentivando le buone pratiche agricole. In un'ottica di lunga durata, ciò consente anche un risparmio economico; basti pensare al minor numero di malati causati da pesticidi e veleni vari, a cui lo stato debba prestare le cure.
In ogni caso, l'agricoltura va preservata, oltre che migliorata e i suoli fertili vanno conservati, altrimenti di questo passo non avremo quasi più terreni dove coltivare le nostre produzioni e dovremo farle venire dall'estero, dove i prodotti che usano, nonché i metodi di produzione, sono molto, ma molto più impattanti e devastanti, sia per l'ambiente, che, soprattutto, per le persone.
Complimenti per l'articolo. Dissento solo sul fatto che la 'desertificazione' del centro sia colpa dell'assenza del parcheggio a Nord. Credo che le cause siano ben altre.
Inoltre mancano accenni sul verde pubblico, a cominciare dalle rotatorie, che sono il biglietto da visita per la città. Se guardiamo ad alcune città della Romagna o del Trentino, notiamo che le rotatorie sono arredate a verde in maniera accattivante, proprio per rendere bello l'accesso ed il percorso.
A Macerata alcune di esse sono carine, tipo quella dello Sferisterio, ma molte lasciano a desiderare o sono completamente incolte, come quella di Fontescodella, di fronte al palazzetto.
Altro discorso da fare è quello dei parchi urbani, sullo stile del Nord Europa, con grandi spazi aperti per le famiglie e per i bambini. Sarebbe bello trovare lo spazio per farne uno anche da noi, magari nell'area delle 'Casermette', se fosse possibile, e magari inserito in un quartiere moderno eco-compatibile.
Ci vorrebbe un incontro tra i candidati sindaci anche a Sforzacosta, che è una frazione con enormi problemi, a cominciare dal Cosmari. Chissà che Cronache Maceratesi non voglia organizzarlo... di sicuro ci sarebbe il pienone!!
A Giovanni Cartechini:
so bene che l'udc non è come SEL, non mi mettete in bocca frasi mai dette, nè pensate.
Abbiamo simili obiettivi, ma metodi molto diversi. Non condivido affatto il vostro metodo, ma lo rispetto, così come rispetto le persone e le opinioni altrui, senza denigrarle e senza mettermi su un piedistallo e giudicare gli altri 'soggetti alla demagogia' e 'con pochi neuroni'... come qualcuno sopra ha fatto.
A Munafò:
I curricula dei candidati di MaceraTiAmo sono presenti da mesi qui:
http://www.maceratiamo.it/modules/smartpartner/
A Bianchini:
Dalle Sue parole, si evince totalmente il pensiero partitico, ossia: "Cosa VI interessa di quel che facciamo noi? Tanto facciamo quel che ci pare ora, durante e dopo."
Una piccola correzione di un errore di stampa: io sono il candidato assessore della lista MaceraTiAmo per: Ambiente e biodiversità', non 'Ambiente e arredo urbano'.
Fulvio Ventrone
Spero si faccia molta attenzione, poiché il mastice cicatrizzante ed impermeabilizzante è solamente dannoso, in quanto se sulla ferita di potatura vi finiscono spore patogene, l'impermeabilizzazione ne crea le condizioni ottimali di umidità, nella quale le spore stesse possono proliferare indisturbate, aggredendo ancora di più la malandata quercia. Il mastice non si usa più da anni!! Meglio allora lasciare asciugare le ferite di potatura all'aria, o in alternativa, usare prodotti anticrittogamici da distribuire sulle ferite da taglio. Vedere http://www.eurogreen.net/inutilita_mastici_cicatrizzanti.htm
Fulvio Ventrone
www.studiobotanico.it
Gianfranco,
se le probabilità sono già alte per i papabili, in questo modo vengono alzate ancora di più e ciò non è né giusto, né democratico. Poi se vogliamo giustificare l'ingiustificabile.....
Inoltre probabilità bassa non vuol dire probabilità nulla, non credi?
Ho chiesto a te proprio per essere informato. Oggi, non anni fa, come intendete risolvere la questione rifiuti? Quali sono le vostre proposte e soluzioni?
Placido, oltre al cavillo di metodo, al quale ti riferisci, cosa propone la tua lista per il problema rifiuti a Macerata, che è la vera questione?
Come intendete risolvere ciò?
Sono così cattolici i leghisti che i loro capi si sono sposati con rito celtico, cioè.... pagano!!!
http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2009/20-settembre-2009/anche-matrimonio-celtico-occasione-pontida-toscana-1601789435157.shtml
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2396921&yy=2009&mm=12&dd=09&title=calderoli_il_rito_pagano_e_tet
Il problema è che non ci sono controlli su quanto dichiarato al fisco, altrimenti verrebbero a galla le irregolarità. E' inutile, pericoloso e demagogico far passare il messaggio che gli extracomunitari ci rubano posti all'asilo, o nelle case popolari.
Oltre questi argomenti fondati sulla paura e sull'ignoranza della gente, cosa propone di concreto la Lega per i cittadini?
Gentile Paola Pagna, oltre i numerosi benefìci ambientali, provi a considerare la differenza di costo annuo tra i pannolini usa e getta e quelli lavabili, che è mediamente di 600-900 euro/anno/bimbo. Oltretutto il bambino ne risente positivamente, per l'assenza di materiali che inducono irritazioni e a volte allergie.
Gentile Crispi, una regola vigente in Cronache Maceratesi è che bisogna firmarsi con nome e cognome...
A parte questo, non è vero che gravitiamo tutti nell'area di centrosinistra. Venga ad una delle riunioni e se ne renderà conto.
Il nostro interesse per la città è emerso a tutti da pochi mesi, poichè pensiamo di non essere rappresentati adeguatamente da nessuno schieramento politico e abbiamo finalmente deciso di essere parte attiva e non passiva. Siamo tutti soddisfatti dal lavoro che facciamo e se le elezioni non ci premieranno, continueremo a fare quel che facciamo ora, continuando a cercare di migliorare la vita cittadina, proponendo soluzioni tecniche e più che realizzabili alla futura giunta.
Sappiamo che molti cercano di etichettarci, ma i temi che proponiamo sono di sinistra, di centro e di destra. Inoltre da mesi proponiamo programmi concreti, non ideologici.
Cordialmente
Fulvio Ventrone
Gianfranco,
le opportunità di eventuali alleanze non sono escluse a priori. Abbiamo sempre detto, però, che ci deve essere una "piattaforma" comune di valori base, sulla quale coalizzarsi. Ad oggi non ne vediamo ancora, specialmente tra i partiti tradizionali, anche se pare che qualcosa riusciamo a smuovere, come si può notare dagli ultimi accadimenti.
Per il discorso centro-sinistra e centro-destra, che non ci riguarda, è vero che le battaglie tradizionali per ambiente e il sociale sono patrimonio della sinistra, in particolare in Italia, ma noi siamo un passo avanti e siamo allineati con quanto succede in Europa (vedi Sarkozy), in cui è oramai acclarato che l'ambiente non è SOLO di sinistra, ma è di tutti. E ciò è dimostrato dalla vicinanza a noi di gente che ha sempre votato a destra.
Caro Gianfranco,
da quando appoggi uno dei 4 del PD ci dai addosso? Prima ti eravamo tanto simpatici.... a giudicare dai commenti, qui su Cronache Maceratesi.
Non mi sembra che attacchiamo ferocemente "tutto e tutti"; anzi, facciamo numerose proposte concrete e realizzabili. Poi, che siano condivisibili, è questione di opinioni, naturalmente.
Finora abbiamo parlato di acqua, rifiuti, ambiente, urbanistica, parcheggi, etc. sempre con fatti concreti e non parole. Dove sono tutti questi attacchi di cui parli?
Con amicizia
Fulvio Ventrone
Per il sig. f. marcelli.
TUTTI i membri di Maceratiamo lavorano da sempre e non sono mai stati in politica, ricevendone "lauti stipendi", come Lei scioccamente ed ignorantemente dice. Nessuno di noi è riciclato da alcun partito. Si informi, visiti il sito www.maceratiamo.it e vedrà che ci sono i Curricula dei fondatori da diversi mesi.
Mi occupo di progettazione del verde e vorrei dire la mia sulle coperture a verde, che hanno un benefico effetto sul risparmio energetico in quanto riducono l'uso dei condizionatori d'estate e dei riscaldamenti d'inverno, in quanto "materiale che agisce da isolante". A titolo di esempio nelle giornate torride di luglio o agosto, la temperatura di un tetto di capannone o di un edificio residenziale può arrivare anche a 70°, "infuocando" le strutture sottostanti, mentre con la copertura a verde si mantiene a 22-25°, riducendo perciò l'apporto necessario di refrigerazione. Lo stesso dicasi per le fredde giornate invernali, il cui effetto di mitigazione è inverso, ma con lo stesso risultato, ossia la riduzione dell'uso dei riscaldamenti.
Inoltre il verde pensile ha l'importantissima funzione di regolatore parziale delle acque meteoriche, diminuendo il carico di acqua nei sistemi fognari, assorbe inquinanti e polveri; infine ha un ruolo importante per la sosta e rifugio degli uccelli, che sempre più difficilmente trovano habitat consoni alla vita e riproduzione.
Il risparmio energetico di soluzioni a verde pensile, è quantificabile mediamente nella misura del 20-25%, con picchi più alti nei mesi estivi, fatto questo che permette l'ammortamento dei costi di realizzazione.
Il verde verticale, invece, ha meno effetti benefici e presenta costi di gestione più elevati. Oggi questo viene usato per motivi prettamente estetici, in quanto molto decorativo e di rappresentanza, specialmente per aziende, hotel, ristoranti, etc.
Il problema rifiuti è molto ampio, ma ognuno di noi, nel suo piccolo, può impegnarsi per caricare meno le discariche dei propri rifiuti, attraverso una raccolta differenziata migliore (nei paesi dove si fa...), nel comprare prodotti con pochi o nulli imballaggi (ci sono molti negozi che vendono prodotti alla spina, anche detersivi, ad esempio), nello scegliere prodotti riciclabili, o riusabili, nell'evitare l'usa e getta, nel bere l'acqua di rubinetto invece che quelle in bottiglia, etc., etc.
Noi cittadini dobbiamo essere più responsabili nei riguardi del problema rifiuti e, ovviamente le amministrazioni ci devono aiutare.
Quindi, da come Lei dice, è sulle nostre stesse posizioni, ma ci attacca politicamente!!!
Quindi il suo fine non è raggiungere un obiettivo comune, ma combatterci.
A noi tutto ciò non interessa e credo non risponderemo più alle sue provocazioni. Abbiamo in programma convegni, serate a tema, riunioni cittadine, in cui spiegheremo bene ai maceratesi cosa pensiamo riguardo: rifiuti, ambiente, scuola, anziani, lavoro, incentivazione alle nuove attività commerciali per i giovani, wireless, acqua, etc, etc. Tutto ciò sarà pubblicato sul nostro sito www.maceratiamo.it
Cordialmente
Fulvio Ventrone
Di fronte ad argomenti così seri, come questi bisognerebbe evitare, dal mio punto di vista, gli attacchi personali, specialmente quando completamente falsi e le etichettature. Questo è il solito modo di fare politica di chi non ha argomenti concreti e cerca di delegittimare l'avversario a livello personale.
Curioso, poi, che da quando Maceratiamo ha evidenziato il problema della cementificazione esasperata, molti altri si siano aggregati, dicendo che è stata scoperta l'acqua calda, che è stata fatta la scoperta del secolo e altre simili bambinate. L'argomento è serio, molto serio e va ben oltre i personalismi, le ripicche politiche ed altre sciocchezze. Chiunque vinca le prossime elezioni dovrà tenere ben da conto il governare PER I CITTADINI, non per sé stessi o per i propri amici e parenti.
Caro Danilo748, il problema da te sollevato è importante e se non l'abbiamo scritto nell'articolo è solo perchè la questione è molto vasta e non può essere riassunta in poche righe. L'eliminazione degli sprechi fa parte della filosofia che muove il movimento MaceraTiAmo. Ad esempio, ora è allo studio una proposta di riduzione dell'uso di acqua in bottiglia per i vari enti pubblici, scuole comprese e siamo pronti ad accogliere qualsiasi altra idea utile che venga dai cittadini.
Per Guido Garufi: E' proprio vero, le fontane pubbliche hanno anche un significato e valore che va ben oltre la loro stessa funzione.
Rispondendo ad Aprati:
Il movimento Maceratiamo, di cui faccio parte, risponde perfettamente alle Sue domande, in quanto, come da programma visibile sul sito www.maceratiamo.it, propone, tra l'altro:
- Diminuzione tassa sui rifiuti per i cittadini virtuosi e controlli seri, politiche di incentivazione alla riduzione degli imballaggi; Programmi di educazione ambientale nelle scuole primarie, per educare gli alunni alla comprensione del problema rifiuti-ambiente;
Riduzione del volume del traffico mediante aumento dell'efficienza, frequenza e puntualità dei trasporti pubblici, inoltre incentivazione al Car-sharing;
No al parcheggio di rampa Zara, in quanto, come da nostra inchiesta pubblicata ieri sul carlino macerata, è dimostrato che i parcheggi esistenti sono più che sufficienti e in gran parte inutilizzati.
Cordialmente
Fulvio Ventrone
Fulvio Ventrone
Utente dal
8/11/2009
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