Sarnano, acqua non potabile.
Piergentili contro il Comune:
«Popolazione non informata»

IL PROBLEMA manifestatosi con le analisi dell'Ast, ora la situazione è tornata alla normalità. Il consigliere di opposizione contesta il Comune che si è limitato a pubblicare sull'albo pretorio l'ordinanza di divieto dell'uso dell'acqua

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Giacomino Piergentili, consigliere d’opposizione

Acqua protagonista a Sarnano, anche se il motivo non è quello legato al maltempo di questi giorni. Il consigliere comunale di opposizione Giacomo Piergentili segnala un allarme ora rientrato, ma secondo l’esponente mai segnalato, per la potabilità dell’acqua erogata da Tennacola. La premessa di Piergentili:  C’è chi preferisce informarci sull’esito delle finali delle gare di ginnastica ritmica, piuttosto che avvertire capillarmente la popolazione che non si possa utilizzare l’acqua dei rubinetti. Proprio così, incredibile ma vero». Ecco come Piergentili espone la vicenda: «Martedì 9 maggio, i tecnici della Ast di Macerata provvedono ad eseguire dei prelievi dell’acqua presso la fontana pubblica in piazza della Libertà ravvisando la presenza di sostanze che altererebbero i parametri di legge, rendendola non idonea all’uso umano. Tale nota viene trasmessa al Comune di Sarnano ed alla società Tennacola s.p.a – quale gestore della rete idrica – il 12 maggio, affinché entrambi gli enti adottino i rispettivi e conseguenti provvedimenti: il Comune provveda a redigere specifica ordinanza ed il Tennacola adotti tutti gli espedienti necessari al ripristino della qualità dell’acqua. Viene così emanata l’ordinanza numero 33 del 13 maggio  con la quale si vieta il consumo di utilizzo umano dell’acqua fino al ripristino della qualità della stessa, e nel frattempo la Società Tennacola s.p.a si attiva immediatamente per ripristinare la qualità delle acque sulla rete idrica a servizio delle zone di Sarnano».

I motivi di contestazione di Piergentili: «Cosa il Comune si dimentica di fare? Di divulgare capillarmente la notizia alla popolazione: l’ordinanza viene infatti pubblicata solo  sull’albo online del Comune di Sarnano, così che la mancata potabilità dell’acqua nella quasi totalità del territorio si viene a sapere solo il 14 maggio, grazie esclusivamente ad alcune chat private che hanno fatto da passaparola tra la popolazione di Sarnano, comportando disagi per i cittadini per acquistare acqua potabile con gran parte dei supermercati locali chiusi, nonché preoccupazione in chi aveva assunto ed utilizzato regolarmente l’acqua non essendo  al corrente della problematica. E così la maggior parte della popolazione di Sarnano non è stata raggiunta, in alcun modo, dalla notizia di non potabilità dell’acqua. Fino all’altroieri quando finalmente, a seguito di nuova nota da parte della Ast di Macerata, si può procedere a revocare la precedente ordinanza». La riflessione finale del consigliere di opposizione: «E’ possibile che tali comunicazioni, di fondamentale importanza per la tutela della salute pubblica, non vengano divulgate tra la popolazione in maniera opportuna e repentina, ma si costringa un normale cittadino (quelli che ne sono in grado ovviamente) ogni mattina a collegarsi al sito del Comune per spulciare l’albo online? Assurdo».

(L. Pat.)

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