Anastasia Accattoli
L’aumento dei prezzi, la spada di Damocle dell’inflazione e le previsioni tutt’altro che rosee per l’economia dei prossimi mesi sono sulla bocca di tutti Ma qualcuno che tenta di invertire la tendenza c’è. L’azienda vinicola Accattoli di Montefano ad esempio mantiene i prezzi invariati ma usa vetro riciclato. Anche il ristorante Di Gusto a Macerata ha ridotto al minimo gli aumenti: «E’ il nostro modo di ringraziare la clientela».
«Quest’anno il rincaro bollette si è fatto sentire anche nel settore vinicolo ma questo non inciderà nella qualità del nostro vino e nel prezzo che rimarrà lo stesso dello scorso anno» assicura Anastasia Accattoli, amministratrice dell’azienda Vini Accattoli di Montefano.
Chi vive in campagna lo sa bene che la vendemmia rappresenta il periodo più atteso, perché dopo un anno di duro lavoro è arrivato il momento di tirare le somme. Ma è anche il momento più gioioso, infatti per l’azienda “Accattoli” la vendemmia assume ancora oggi un momento rituale, di gente riunita, condivisione, lavoro di squadra e mani pronte a selezionare il grappolo migliore.
Dopo due anni di pandemia, si pensava che questo potesse essere l’anno della ripresa ed invece oltre alle problematiche legate alla scarsità della manodopera si è aggiunta anche la preoccupazione del rincaro bollette che sta ricadendo anche nella filiera del vino.
«È stata una scelta, quella del prezzo, pensata per stare vicino alle famiglie – afferma Anastasia – e non far ricadere gli aumenti nelle tasche dei nostri clienti, già provati dai rincari sulle bollette e sul carrello della spesa. Lo scenario che si prospetta non è dei migliori, ma quello che lascia ben sperare è che il mercato del vino sembra mantenersi in salute come negli anni passati, e soprattutto confidiamo in un intervento dello Stato per calmierare i prezzi, altrimenti tutto questo inciderà nelle strategie competitive nazionali ed internazionali».
Per far fronte invece ai rincari sui materiali l’azienda “Accattoli” ha attuato delle strategie di prezzo, come ad esempio utilizzare per le bottiglie un vetro riciclato al 100%, questo per rivolgere un occhio anche al concetto di sostenibilità. «Le nostre bottiglie infatti presentano delle piccole imperfezioni, – afferma la titolare – e questo rende il prodotto unico, in sintonia con il vino al suo interno, del resto anche gli acini di uva non hanno tutti la stessa forma”. A questo si aggiunge la filosofia del “vuoto a rendere”, le dame e le bottiglie vengono riconsegnate e dopo essere sterilizzate verranno utilizzate per nuovi imbottigliamenti, risparmiando così il 60% circa di energia rispetto al normale smaltimento».
Lo staff di Di Gusto
La politica di mantenere gli aumenti dei prezzi al minimo è quella attuata anche dal ristorante Di Gusto. «Noi come tante altre attività e come tutte le famiglie – spiega il titolare Marco Guzzini – abbiamo subito aumenti importanti dal punto di vista delle bollette di luce e gas e di alcune materie prime fondamentali per la lavorazione. Siamo comunque riusciti a ridurre al minimo gli aumenti grazie ai tanti clienti che si rivolgono a noi ogni giorno e per noi è stato un contraccambiare con questo impegno che ci consente di tener fede alla nostra natura di locale popolare, per tutte le categorie. Abbiamo anche scelto di non esibire le bollette aumentate rispetto allo scorso anno. Siamo solidali con chi vive difficioltà ma faremo di tutto per restare punto di riferimento di convivialità e positività.Vogliamo regalare un minuto di serenità alla nostra clientela nonostante tutto ciò che accade intorno. Faremo di tutto per restare un luogo dove poter anche solo per un attimo mettere da parte i problemi, regaliamo un momento di positività».
(a.p.)
Braviii
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Sempre un grande Marco Guzzini!!